Quest 170: Una preda complicata

Nel campo d'allenamento, Erza dispose di fronte a lei i sei allievi. Cominciò la prima lezione. Shiro si guardò intorno, non ci credette che erano passati solo due mesi.

- La scorsa volta vi ho parlato di Aura e Nen, ed abbiamo iniziato l'apprendimento di applicazioni di questi chiamate Ten, Ren, Zetsu ed Hatsu, che sono le 4 principali. A queste ne esistono delle varianti e delle combinazioni, come il Gyo per intenderci. Ora inizieremo con il Ken, una semplice combinazione di Ten e Ren. Viene usata per difendersi dagli attacchi avversario. Mantenendo lo stato di Ren sul tutto il corpo e usando allo stesso tempo il Ten si instaurerà una sottile barriera di forza vitale molto potente che avvolgerà tutto l'utilizzatore. Ora userò io stessa il Ken, voi cercate di carpirne il funzionamento osservandomi con il Gyo. -

Shirayuki usò uno stupefacente Gyo. In quei 2 mesi non aveva trascurato di allenare le basi e di ripassarne la teoria. Ormai quelle applicazioni le conosceva bene e li sapeva usare facilmente, anche se rimanevano piuttosto grezze. Difatti il Ken di Erza era ben distribuito ed omogenizzato su tutto il corpo, la sottile aura era potente e concentrata. Si vedeva benissimo che la Maestra era di un'altro livello rispetto agli allievi nel utilizzo del nen.

- Provateci anche voi. -

Non ti deluderò. Si mise nella posizione. Ren e Ten assieme, giusto? Devo espandere ed assottigliare l'aura come quella di Erza. Andiamo! Ren! L'aura si espanse violentemente dal corpo della ragazza. Ten! E contemporaneamente cercò di contenersi. Il risultato era un'aura che, tra forze opposte, iniziò a restringersi. Riuscì ad avvicinarsi a un Ken discreto, l'aura si assottigliò di poco. Continuare a mantenerla tutta era faticoso.

Questa applicazione non ha nulla a che fare con quelle apprese finora. Il Ren al confronto è facilissimo!

Era tentata di voler stupire la propria Maestra, ma preferì rimandare per un'altro po' la sorpresa. Quindi dissolse l'aura per troppa fatica ed in automatico entrò in Zetsu. Ansimava per la fatica.

- E-Erza... non mi dirai che queste applicazioni saranno tutte così stancanti... -

- Eccellenti. Anche se il Ken vi sembra stancante, dovrete imparare a controllarlo, è l'applicazione più importante sul campo di combattimento. Tuttavia il Ken è principalmente un'applicazione difensiva, per sprigionare pura forza l'applicazione migliore è senza dubbio il Kou. Esso consiste nel convogliare l'aura in un unico punto del corpo tramite il Gyo, mantenere tutto il resto del corpo in uno stato di Zetsu, ed infine far esplodere dirompente la propria aura nel punto concentrato con il Ren. Anche questa volta ve ne darò un piccolo esempio. -

Erza diede subito esempio di un portentoso KOU contro un povero tronco che faceva da manichino, disintegrandolo senza pietà, e pensare che gli rimanevano solo due giorni prima che andasse in pensione. Erza, rendendosi conto di quanto sia stata una persona orribile per quel atto ingiustificabile, suggerì di prendersela solo con il terreno.

Shiro si guardò le mani che si avvolsero d'aura quando disattivò lo Zetsu. Gyo. L'aura iniziava a concentrarsi nelle mani mentre ne lasciava poco nel resto del corpo, ciò non bastò. Ren! L'aura si espanse violentemente, poteva notare che l'aura fuoriusciva più forte da entrambe le mani, ma non era nulla di nuovo. Zetsu... Chiudeva cautamente i shouko, lasciandole aperte solo alla mano destra. Poteva osservare come l'aura si ritirava, in particolare dalla mano sinistra, ed accumularsi sempre più a quella destra, stava sentendo un energia immensa pervadere. Il tutto venne colmato con un'improvvisa esplosione che spintonò via Shiro di pochi metri. Si rialzò immediatamente furibonda, lo scherzo non le piacque.

- Ma stiamo scherzando?! - Prese il tempo per calmarsi, passarono pochi secondi. Si ripulì la testa dalla sporcizia del terreno. Volle riprovare subito, ottenne il medesimo risultato ma stavolta era preparata, atterrò in piedi. - Perché mi succede questo? - Forse lo devo rilasciare quando sto per colpire. Guardò il terreno in basso. Entrò in Zetsu e si preparò nello sferrare il pugno. A poca distanza dal terreno rilasciò l'aura in unico punto. L'energia esplosiva lasciò una piccola traccia del colpo sul terreno mentre Shiro veniva leggermente sospinta su dal rinculo del colpo, atterrò sulle ginocchia. Non era abbastanza ma sembrava che si stesse avvicinando al vero Kou.

Meditò a terra sui risultati ottenuti. Almeno non è faticoso come il Ken. Ma usarlo è impossibile! Sospirò. Di colpo le venne un'idea, ma di quelle che solo i pochi eletti (tradotto: personaggi shonen) potevano avere. Entrò in Zetsu seguendo tutti i passaggi che si era prefissata. Al passaggio finale allontanò la mano e chiuse gli occhi per riflesso incondizionato, poi li riaprì qualche frazione di secondo dopo, il Kou non esplose ma stava per farlo e infatti esplose. Si rialzò sorridente per la sua piccola vittoria. Ti ho in pugno! (letteralmente)

In piedi, seguì nuovamente i passaggi, nel passaggio finale aggiunse il Ten seguendo il principio del Ken. Anche se per pochi frazioni, poteva controllare l'esplosione del Kou, ed era un tempo sufficiente per lei. Il colpo lasciò un buco sul terreno mentre lei si sentiva sospinta di pochi centimetri dalla terra. - Hah! - Annunciò vittoriosa.

- Vi consiglierei di aggiungere anche del Ten prima che l'aura vi esploda in faccia... aiuta molto. - Suggerì solidale ai compagni.