Quest 168: Obiezione, Vostro onore

Cerbero si stava allontanando ed Alex continuava ad insistere sul voler restare lì. Igor, mantenendo la calma, decise di allontanarsi e di lasciare al collega la postazione.
Nessun rumore sospetto veniva dal bagno e il ragazzo, per come si era difeso poco prima dall'aggressione di quel criminalotto doveva sapere il conto suo.

"Non posso essere sicuro sia in grado di usare il nen ma almeno non è un inetto.." - considerò mentre saliva le scale.

Trovò il cane accucciato davanti ad una porta mentre annusava con una delle tre teste il di sotto.

Questa è la stanza ma è chiusa a chiave!

Igor provò ad abbassare più volte la maniglia senza ottenere nessun cambiamento quando un tonfo proveniente dal piano inferiore lì interruppe. Uno sguardo verso il cane e questi capì di dover scendere per andare a controllare.

Cerberò schizzò a tutta velocità verso il piano inferiore e sentì che il ragazzo che gli aveva dato dello scherzo della natura stava urlando contro il bagno. Il cagnolino gli passò in mezzo alle gambe e vide che la donna che si trovava lì dentro, che presumette essere l'avvocato sotto la loro protezione, era immobilizzata da un uomo con un coltello. In meno di un battito di ciglia saltò verso l'aggressore aumentando le proprie dimensioni fino ad assumere quelle di un grosso e muscoloso cane da guardia, le piccole corna che adornavano la sua testa, inoltre, si erano allungate, risplendendo candide e il vello del dorso si era scurito moltissimo tanto da sembrare nero lucido mentre quello addominale era rossiccio.

Una testa provò ad addentare la mano che teneva il coltello, un'altra l'altro braccio e la terza si accanì sul volto con inaspettata furia: il cucciolo carino e coccoloso si era tramutato in un demone assetato di sangue. Mentre mordeva le carni emetteva un roco ringhio.

Igor, intanto, iniziò a bussare alla porta:

"Il the è pronto, mi è stato detto di avvertirvi!" - disse ad alta voce con tono allegro. Se nessuno avesse risposto avrebbe forzato la porta.

Alex aprì la porta tentando di sembrare l'eroe della situazione, ma la prima volta gli andò male e si ritrovò di nuovo chiuso fuori dal bagno. Quindi, provò una seconda volta e fortunatamente per lui gli andò meglio: il criminale venne spaventato dall'apertura della portae dall'attacco di Cerbero in rapida successione e perse la presa su Johanna che, voltatasi su un fianco, conficcò il suo tacco 8 nei genitali del furfante, che cadde a terra gemendo e ansimando.
- Per fortuna sei arrivato. Di là state tutti bene?- domandò Johanna ad Alex.
Improvvisamente però, l'avvocato sbianchì completamente e iniziò a sbiascicare frasi poco connesse tra loro.
- C-cosa vuole fare con quella? S-signor Rosenthal...non sarebbe..-
Il signor Rosenthal si sparò tre colpi in testa e cadde al suolo in un bagno di sangue.
Completamente attoniti da quello che era appena successo nessuno di loro si preoccupò di tenere d'occhio il criminale, che fuggì scavalcando la finestra del bagno.

Nel frattempo Igor bussò alla stanza di Isaac, ma non ricevette alcuna risposta. Forzata la porta, notò che non c'era nessuno nella stanza e l'armadio dei vestiti del bambino era aperto e mezzo vuoto. C'era anche parecchia polvere sul pavimento, segno che nessuno entrava in quella stanza da giorni e giorni.

Johanna quindi ricostruì che la moglie del signor Rosenthal era molto malata, e sarebbe comunque morta nel giro di qualche mese per via di un carcinoma pancreatico. Benché avesse un'assicurazione sulla vita, questa non avrebbe coperto una morte per malattia, ma avrebbe risarcito il signor Rosenthal in caso di omicidio. Quindi, su comune accordo, i due avevano commissionato l'omicidio di lei per poter ottenere abbastanza soldi per mantenere i medicinali costosissimi che doveva assumere Isaac ogni giorno.
Tuttavia, dopo la morte della moglie il signor Rosenthal era caduto in depressione, e per questo motivo sua sorella aveva preso la custodia di Isaac. L'uomo, sotto antidepressivi, soffriva da qualche tempo di allucinazioni che lo portavano a credere che in realtà suo figlio fosse ancora in casa con lui.
Johanna mise a soqquadro tutta la casa per cercare qualcosa che potesse portarla al nome dell'uomo con cui Rosenthal si era messo in contatto: se avesse trovato qualcosa avrebbe potuto incastrare l'imputato del suo processo. Fortunatamente trovò una serie di appunti con il numero di telefono del suo imputato: non avrebbe ottenuto il carcere, ma un arresto in previsione di un nuovo processo sicuramente.

Quest terminata!
Ricompense
Enix riceve 180+50 punti esperienza e 15'000 Jeny
Igor riceve 180+20 punti esperienza e 15'000 Jeny
Alex riceve 180+20 punti esperienza e 15'000 Jeny
Keine riceve 10 punti esperienza e 10 Jeny per la pizza.

Edward riceve ugualmente 80 punti esperienza per la parziale partecipazione.


Edited by Cilan - 11/4/2016, 12:40