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Quest 169: Art requires a certain cruelty

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view post Posted on 26/2/2016, 21:08
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Suocera della patria!

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- Prendiamo un taxi, meglio lasciare fuori il mio ufficio. Le sigarette ti hanno stancato o hai di colpo scelto di cambiare marca? - scherzò Coraline. Akira non rispose, non era il momento e aveva molto su cui riflettere. Il viaggio in taxi trascorse in assoluto silenzio. I sedili erano comodi, ma la qualità della radio a dir poco pessima. Anche le sospensioni lasciavano a desiderare. Sono troppo agitato, devo calmarmi, pensò Akira. Ma non era facile. Stava sudando freddo e la mano destra gli tremava leggermente, per cui se la ficcò in tasca.
Finalmente, arrivarono sul posto. Era un bel palazzo di dieci piani, in un quartiere tranquillo e di appannaggio di nessuna famiglia in particolare. In quel luogo, la neutralità fra le famiglie mafiose era un presupposto inalienabile. L'asta si svolgeva ogni anno nei sotterranei dell'edificio, peculiarità che nel corso degli anni aveva finito per dare il nome all'asta. Vi finivano ogni genere di merci illegali che non potevano figurare in quella, per così dire, ufficiale. Ma le cose in realtà erano ben diverse. Non molti ne erano a conoscenza, ma non era affatto la mafia che gestiva direttamente l'asta. Le famiglie più influenti si occupavano insieme della sicurezza degli ospiti, ma ad organizzare l'evento e a garantirne l'imparzialità era una società privata con a disposizione un numero ilimitato di capitali, la stessa, attraverso società fittizie e prestanomi, che gestiva anche quella ufficiale. Delle guardie fermarono il taxi e Akira e Coraline furono bloccati e identificati. Fastidiose ma inevitabili formalità, ricordò. Ma non ci volle poi molto. Un rapido sguardo alla licenza hunter di Akira e al suo nome bastarono per aprire ogni porta e a farli accedere ai locali.

Un omuncolo che Akira non conosceva li accolse, untuoso e servizievole. Akira si era calmato e mantenne una facciata arrogante e distante. Sapeva per esperienza che uomini simili avevano tanto radicata l'abitudine all'obbedienza che non gli avrebbero negato nulla per paura di irritarlo. A suo modo, la pessima fama che si era procurato negli anni gli forniva un ottimo servizio.
- Il signor Zaoldyeck, mi dicono. La prego di perdonare la nostra sgarbatezza nell'accoglierla, ma non aspettavamo visite in generale, pensi quella di una persona famosa come lei! Ma scusi la mia maleducazione, lasci che mi presenti: monsieur Candie al suo servizio! Oh, quale rara bellezza, mi presento anche a lei signorina, posso essere così sfrontato da chiederle il suo nome? - domandò ampolloso l'uomo. Akira dovette reprimere un moto di stizza. Con grande garbo e savoir-faire, Coraline si presentò. Meno male che lei al contrario di me è abituata a tutte queste cerimonie - Ma basta perdersi in inutili formalità, cosa posso fare per voi? -
- Monsieur Candie, - esordì Akira con voce bassa e misurata. - avrei bisogno dei suoi servizi. Siamo qui per acquistare il catalogo della prossima asta ma anche per chiedere collaborazione. Come sicuramente saprà, sono un avido collezionista - mentì spudoratamente - e cerco alcuni pezzi in particolare che vorrei acquistare immediatamente. Il prezzo naturalmente non è un problema, non c'è crisi per gli omicidi. - ridacchiò controllato Akira senza traccia di ilarità nella voce, un modo per intimidire l'uomo. - Ma basta scherzare. Cerco un esemplare vivente di coccodrillo delle nevi e le spade di Masamune Date. E poi vorrei anche acqusitare quelle splendide opere d'arte apparse di recente. Lei saprà certamente a cosa mi riferisco. - concluse mellifluo il sicario. Ovviamente non potrà rifiutarsi di dirmi ciò che sa su quegli obbrobri. Il coccodrillo delle nevi è estinto da chissà quanto, e le spade di Masamune Date sono già in mio possesso, anche se non può saperlo. Scontentare uno Zaoldyeck è una sicura condanna a morte, quindi...
 
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view post Posted on 27/2/2016, 17:02
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Randolph ascoltava attentamente l'assurda storia del barbone mentre ogni tanto si girava per vedere se quel ragazzo stesse facendo qualcosa. D'un tratto si sentì le urla ripetute di una donna, la folla si spostava seguendo l'origine di provenienza delle urla. Solo quel ragazzo che teneva d'occhio non faceva niente, ma dopo un po' si mosse anche lui, ma dal lato opposto a dove era andato la folla.

Lasciando il barbone dove era, Randolph pedinò il ragazzo che andava in giro senza una meta apparente, il pedinamento durò circa dieci minuti. Finalmente si fermò, si trovava di fronte ad una fontana osservando l'acqua zampillare da essa. A quel punto Randolph, poco lontano dal ragazzo, si appoggiò su qualcosa di solido, stava valutando l'idea di lasciar tutto perdere. Ma perché lo seguo ancora?
 
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view post Posted on 29/2/2016, 18:29

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Per Akira e Coraline

Scusate, un fine settimana pieno d'impegni.


Dopo le dovute presentazioni Akira esordì con un paio di richieste, alcune fattibili altre molto meno. Il signor Candie quasi mortificato cercò di glissare sulle mancanze della casa d'aster riguardo alcuni articoli, enfatizzando di più le proprie certezze, non mancando di pubblicizzare qualche altro articolo.

Signor Zaoldyeck, sono mortificato ma temo non siamo in grado di accontentarla riguardo il coccodrillo delle nevi ne per le spade di Masamune Date. Riguardo il catalogo invece sarò lieto di darvi uno, le preannuncio che fra gli articoli vi sia anche una lancia che si ritiene appartenuta a Yukimura Sanada, con tanto di certificazione da parte di uno storico. Riguardo le sculture, credo che lei intenda quelle comparse le ultime settimane per le strade della città. Per queste sono lieto d'informarla che è venuto nel posto giusto! Infatti abbiamo uno degli artisti di queste curiose opere come diretto fornitore. Dovrebbe venire tra qualche ora con due opere per l'asta di sta sera, però in via del tutto eccezionale, solo per lei, potrebbe acquistarne una delle due direttamente senza perdere tempo con l'asta al rialzo. Mi comprenda se non gliele offro entrambe, ma molti sono interessati a queste opere, anche ricche persone proveniente da fuori York Shin , un po come lei insomma. Ed avendone solo due a disposizione non possiamo venderle entrambe prima dell'asta stessa. Per la seconda, qual'ora desiderasse anche anche quella, temo dovrà partecipare all'asta. Intanto mi segua le consegnerò un catalogo.

L'uomo condusse Akira e Coraline in uno stanzino alle spalle del palco, prese da una catasta di riviste due cataloghi dandoli entrambi ad Akira e Coraline. Numerosi oggetti curiosi vi erano nel catalogo, alcuni molto più peculiari di altri.

Catalogo dell'Asta
Vento Autunnale: Lunga katana totalmente rossa. Lama rossa contenuta in un fodero del medesimo colore. E' stata forgiata da un famoso fabbro usando come materiali parti di una temibile formichimera.
Prezzo di Partenza: 120.000 Jeny

Fiamma Rossa: Lancia appartenuta al leggendario samurai Yukimura Sanada, si dice mantenga ancora oggi tracce dello spirito del guerriero, trasmettendo a chi la impugna parte della leggendaria forza del suo precedente possessore.
Prezzo di Partenza: 150.000 Jeny

Greed Island con annessa Joy Station a tema G.I.: Copia del gioco Greed Island con annessa una console costruita avendo come tema il medesimo gioco, più una Memory Card contente dati di Salvataggio legati allo stesso gioco.
Prezzo di Partenza: 680.000 Jeny

Occhi Scarlatti: Occhi dalle pupille scarlatte perfettamente conservati, non è certa la provenienza degli stessi, da qui il basso prezzo iniziale.
Prezzo di Partenza: 100.000 Jeny

Testa di Dullahan: Testa che si ritiene appartenga ad un Dullahan, un curioso essere appartenente alla mitologia Celtica. La testa infatti benché staccata da tempo dal corpo, non subisce alcun danno dal passare del tempo, mantenendo colorito ed idratazione.
Prezzo di Partenza: 260.000 Jeny

Corpo affetto da rara malattia legata all'epidermide: Il corpo è mantenuto in vita tramite macchinari e misteriosi fluidi, l'umo è stato dichiarato cerebralmente morto da tempo.
Prezzo di Partenza: 300.000 Jeny

Scultura Umana #32: Una scultura simile a quelle comparse ultimamente per le strade della città.
Prezzo di Partenza: 180.000 Jeny

Scultura Umana #34: Una scultura simile a quelle comparse ultimamente per le strade della città.
Prezzo di Partenza: 220.000 Jeny

NOTA: Queste sono delle bozze di oggetti che vi saranno all'asta. Tuttavia al momento l'Asta p semplicemente un avvenimento all'interno della Quest, dunque non so ancora se rendere quanto evidenziato nel catalogo acquistabile. Ne se fare un Asta a breve, dunque non prendete troppo per buoni gli oggetti ed i prezzi qui segnati.


A voi che fare, l'artista arriverà comunque tra poco meno di tre quarti d'ora. Potete agire nel modo che preferite, andandovene, uccidendo tutti, standovene fermi ad aspettare o dialogando con il signor Candie o con altri all'interno della sala d'aste.


Da Randolph

Dopo altri 5 minuti ancora nulla, il ragazzo stava li immobile a non fare nulla. Talmente silenziosa da non venire nemmeno percepiita una ragazzina si avvicinò a Randolph da dietro sorprendendolo alle spalle.

Come mai t'interessa tanto quel ragazzo li che guarda la fontana?

Una bella ragazza non troppo alta dai capelli argentati, il seno ampio con due curiosi nei visibili sul seno sinistro, la pelle è chiarissima, gli occhi sono violacei e molto luminosi, indossa un vestitino viola molto semplice ma molto bello, specie sopra la ragazza, le gambe sono esili quanto è giusto siano, ai piedi delle semplici scarpette. Ha un tono gentile ed esuberante.
 
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view post Posted on 1/3/2016, 01:35
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- Come mai t'interessa tanto quel ragazzo li che guarda la fontana? - Randolph venne sorpreso di soppiatto. Non accadeva spesso per lui di non accorgersi della presenza altrui, non era abituato. In ogni caso la cosa lo seccò particolarmente, a giudicare dal tono esuberante era solo una ragazzina curiosa. Ci mancava solo questo.

Rispose calmo e sicuro alla ragazzina, ma non si girò subito verso di lei. Tentò di intimidirla nella speranza che si allontanasse. - Il tizio lì potrebbe farti del male, non puoi stare qui, non è posto per delle ragazzine... - Seguì una breve interruzione quando si era girato verso la ragazzina, le cause dell'interruzione erano liberamente interpretabili. - ...come te. - Concluse spezzando il tono intimidatorio che si era vanamente creato

Dopo averle brevemente dato un'occhiata girò nuovamente il capo. - Ma puoi anche restare se ti va, perché no... - Si schiarì la gola. - ...sì insomma, fai quello che ti pare ma non ti cacciare nei guai. Devo tenere d'occhio quello strano tipo, - lo indicò - ha la scritta "guai" stampata sulla faccia, altro non so dirti. - Disse ritornando al suo tono naturale, incrociò nuovamente le braccia.
 
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view post Posted on 6/3/2016, 19:56
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Come previsto da Akira, l'uomo incassò la testa e non potè che mormorare il suo rammarico per non essere in grado di soddisfare le sue richieste. Akira assunse un cipiglio irritato, puramente di circostanza e ascoltò senza interesse il lungo sproloquio di monsieur Candie. Ma come si spegne questo qui...?

- ...e le preannuncio che fra gli articoli vi è anche una lancia che si ritiene appartenuta a Yukimura Sanada, con tanto di certificazione da parte di uno storico. Riguardo le sculture, credo che lei intenda quelle comparse le ultime settimane per le strade della città. Per queste sono lieto d'informarla che è venuto nel posto giusto! Infatti abbiamo uno degli artisti di queste curiose opere come diretto fornitore. Dovrebbe venire tra qualche ora con due opere per l'asta di sta sera. - continuò l'uomo. Akira si riscosse, di nuovo attento. Ottimo. Acquistarne una? Che ribrezzo...ma ormai sono qua, non posso tirarmi indietro. - Monsieur Candie, le acquisterò entrambe e non accetterò un no come risposta. Sono sicuro che l'artista accetterà di incontrarmi e di discutere direttamente con me i termini della vendita. Ho sempre odiato gli intermediari. Senza offesa. - replicò aspramente Akira. Non può negarsi, o non mi avrebbe offerto nemmeno una delle due. Dal suo punto di vista sta cercando di salvare il salvabile.

- Attenderemo qui, monsieur Candie. Sarà un piacere conoscere il maestro. - sussurrò ironico l'assassino. - Nel frattempo, perché non si unisce a noi per un drink, mi piacerebbe offrirle qualcosa da bere per scusarmi del disturbo. - disse Akira. E naturalmente rifiuterà. Ci lascerà da soli e proverà ad organizzarsi diversamente. Ma ora che ho una traccia non mi lascerò fregare. Un pensiero folgorò Akira. E non ho nessuna garanzia che questo artista sia l'uomo che cerchiamo e non un emulatore o una brutta copia. Ma meglio agire secondo la premessa più favorevole...
 
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view post Posted on 7/3/2016, 05:14

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Da Randolph

Perdona il ritardo, ma ho zero idee...


Randolph rispose brevemente alla giovane senza perdere troppo tempo nel risponderle. La ragazza parve divertita da ciò e decise di assecondare Randolph.

Non sembra una cattiva persona, ma se credi sia un combina guai, ti aiuterò anche io a tenerlo d'occhio! Io sono Strea piacere! E guarda che non sono una ragazzina! Sono anche molto forte!

La ragazza pronunciò le parole con superbia per continuare con un tono da smorfiosa. Nel mentre il ragazzo alla fontana ricevette una chiamata, pochi secondo dopo si alzò e scomparì nella folla. Il pedinamento non aveva portato ad alcun risultato. Strea però non aveva intenzione di lasciar finire così presto il gioco con il suo nuovo amico.

Se ti interessa, sai che qui vicino sono state trovate due di quelle strane statue che appaiono per ora in città? Sono così brutte bleah, però non posso far a meno di ammettere che mi incuriosiscono, a te no?

Un nuovo urlo spezzò il silenzio, la gente si avvicinò alla fontana in massa, nel mentre le acqua di questa iniziarono a diventare rosse. Due agenti di polizia li vicini accorsero. Se Randolph si fosse avvicinato alla fontana avrebbe potuto vedere come il fondo di questa fosse stato "adornato" con resti umani disposti in modo da legarsi con i modelli della fontana creando uno spettacolo curioso ma obbrobrioso al tempo stesso, le acque erano rosse, ma non come il sangue poiché mantenevano un'elevata trasparenza.

A te che fare.


Da Akira e Coraline

Shaia mi rendo conto che gli ultimi giri per te sono stati ben poco stimolanti, poiché il tuo Pg ha quasi fatto la comparsa, ma da adesso i ruoli si invertiranno un po.


Akira mostrò interesse per entrambe le sculture, l'uomo non pote ne contraddirlo ma ne assecondarlo nelle sue congetture preferendo un apparente tacito assenso. In seguito, come previsto dallo Zaoldyeck, il battitore d'asta si allontanò lasciando soli Akira e Coraline.

Una trentina di minuti dopo l'asta iniziò a riempirsi di gente, non compratori ma semplici corrieri o proprietari di lotti giunti prima. Numerose erano le persone che spiccavano, tutti eccentrici senza alcun dubbio, e se non lo erano lo sembravano. Non ci volle molto prima che il battitore tornasse dalla coppietta felice al bar, e questa volta aveva al lato un giovane dai capelli rossi non molto alto. (Lascio descrivere a Shaia l'abbigliamento del "Ragazzo con i capelli rossi", poiché desidero che sia ritenuto ben vestito ed alla moda dalla stessa Coraline, una persona dal gusto impeccabile anche per la stessa stylist insomma.) Avvicinatisi monsieur Candie non perse tempo ad introdurre il giovane al suo fianco.

Signor Zaoldyeck, Miss Gaiman mi concediate di presentarvi il maestro Yoshimura Yui, lui ' il creatore di quelle stupende sculture verso le quali avete indirizzato il vostro interess-

L'uomo non pote fare in tempo a terminare la propria frase che il giovane si indirizzò celermente verso Coraline per stringere le sue mani ed osservarla con aria ammaliatala giovane donna.

Lei... lei è... lei è Coraline Gaiman! Sono un suo grandissimo ammiratore miss Gaiman! Non può immaginare quale onore è per me incontrarla, seguo da anni ormai i suoi lavori, e rimangono ogni giorno folgorato dal suo immenso genio! La prego, mi dica cosa posso fare per lei, non c'è nulla che possa rendermi più felice a questo mondo di aiutarla. Ah, so che rischio di sembrare inopportuno, ma potrei fare una foto con lei? E potrei sapere cosa ne pensa dei miei vestiti?
 
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Shaia
view post Posted on 8/3/2016, 01:28




No problem, era giusto fosse Akira a muoversi.. Era lui ad avere più esperienza ^^


Coraline era rimasta un po' sovrappensiero mentre i due uomini discutevano dei pezzi dell'asta. La stylist aveva dato una guardata veloce alla lista e, oltre alle sculture, era rimasta colpita dalla copia di Greed Island. Qualche tempo prima aveva partecipato ad un realistico gioco in cui avevano riportato in vita un personaggio della storia per la guerra per il sacro Gral.

"Iskandar.. Mi spiace si finita in quella maniera.. Chissà cosa starà facendo ora.." - pensava con un po' di nostalgia. Quell'omaccione burbero, alla fine, lo aveva tradito e lei non poteva di certo dimenticarlo.

Il battitore, intanto, a causa di ciò che era stato detto da Akira - e che lei si era persa completamente - si era allontanato lasciandoli soli. Questi era il tipico omunculo sempre untuoso che ti lascia una sensazione di disagio addosso per il troppo servilismo. Oramai la giovane si era abituata a quell'ambiente ma, ogni tanto, non poteva che provare un moto di disgusto.
Dopo un tempo che le sembrò interminabile e che di certo lei non cercò di riempire con delle parole il battitore tornò accompagnato da un giovane affascinante.
Scarpe nere laccate, pantaloni e giacca blu scuro leggermente lucido - probabilmente seta - che lasciava intravedere un panciotto in tinta sopra ad una camicia bianca con colletto italiano che incorniciava una cravatta che si sarebbe detta in tinta con i capelli, rosso falun o forse granata. La luce del luogo incideva notevolmente e la giovane stilista non sarebbe stata in grado di definire con precisione il colore. Un particolare la colpì particolarmente, oltre alla pochette bianca rifinita nello stesso rosso e sapientemente ripiegata a paradigm: la catenella d'oro che partiva dal panciotto e scompariva nel lato destro interno della giacca, probabilmente dove si nascondeva un orologio da tasca.
La giovane sorrise vedendolo arrivare, pane per i suoi denti.
Il battitore cercò di fare da intermediario presentandolo come Yoshimura Yui ma questi aveva altri progetti, interrompendolo e mettendosi egli stesso a parlare rivolgendosi direttamente a Coraline afferrandole addirittura le mani.

"Lei... lei è... lei è Coraline Gaiman! Sono un suo grandissimo ammiratore miss Gaiman! Non può immaginare quale onore è per me incontrarla, seguo da anni ormai i suoi lavori, e rimangono ogni giorno folgorato dal suo immenso genio! La prego, mi dica cosa posso fare per lei, non c'è nulla che possa rendermi più felice a questo mondo di aiutarla. Ah, so che rischio di sembrare inopportuno, ma potrei fare una foto con lei? E potrei sapere cosa ne pensa dei miei vestiti?"

La ragazza si lasciò tenere le mani senza opporre troppa resistenza e sfoggiando uno dei classici sorrisi che adoperava quando doveva avere a che fare con investitori e collaborati.

"Troppo buono! - disse ridendo appena e arrossendo amabilmente come una bambina che veda per la prima volta uno sconosciuto e cerchi la madre per nascondersi, in realtà, la giovane aveva imparato a far virtù dell'arrossimento e ogni volta che poteva lo sfruttava - Sono solo una giovane ed inesperta ragazza.. Ho ancora moltissima strada da fare ma sapere di avere ammiratori come lei è fonte di energia per me.. Mi dia del tu, comunque.. Vuole? Tra artisti le formalità sono superflue. Io sono una sua ammiratrice.. Ho avuto modo di vedere qualche sua opera e be'.. Mi ha lasciata davvero senza parole. Io sono disposta a fare tutte le foto che vuole se mi permetterà di parlare con lei della sua arte. Sono davvero curiosa! Credo sia davvero l'avanguardia di un nuovo genere! E i suoi vestiti.. Che dire! Impeccabili!" - concluse stringendogli forte le mani e alzando appena il tono della voce in quello che sarebbe potuto essere definito come un urlo eccitato.

"Che maleduca, dimenticavo! - aggiunse d'un tratto - Questo è il mio caro amico Akira. Anche lui è molto interessato alle sue sculture e alla sua arte in generale!"

Sebbene non avesse perso anche solo per un attimo il sorriso e avesse cercato di mantenere il livello della conversazione il più possibile sull'allegro e il lusinghiero non poteva che sentirsi a disagio. Si trovava a fianco di uno dei peggiori (o migliori, punti di vista) assassini del mondo e di fronte quello che come minimo era un pazzo mitomane. Era fuggita di casa per non trovarsi in situazioni del genere e vi ci si cacciava di proposito: non era più la stessa bambina di un tempo ma di certo la sua vita aveva preso una piega paradossale.
Stava facendo tutto questo per Elijia e tutte le persone che avevano perso la vita in quei mesi, non doveva dimenticarlo. O almeno ci stava provando.
 
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view post Posted on 8/3/2016, 20:13
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Incredibilmente, le cose avevano preso una piega inaspettata. Dopo una breve attesa, monsieur Candie aveva introdotto loro chi stavano cercando: - Signor Zaoldyeck, Miss Gaiman mi concediate di presentarvi il maestro Yoshimura Yui, lui è il creatore di quelle stupende sculture verso le quali avete indirizzato il vostro interesse. - Akira fece un lieve accenno del capo. Stava per prendere la parola e portare avanti la messinscena con cui si erano recati lì, ma Yoshimura fu più rapido, anzi quasi famelico nell'agguantare le mani di Coraline ed esclamare eccitato:
- Lei... lei è... lei è Coraline Gaiman! Sono un suo grandissimo ammiratore miss Gaiman! Non può immaginare quale onore è per me incontrarla, seguo da anni ormai i suoi lavori, e rimangono ogni giorno folgorato dal suo immenso genio! La prego, mi dica cosa posso fare per lei, non c'è nulla che possa rendermi più felice a questo mondo di aiutarla. Ah, so che rischio di sembrare inopportuno, ma potrei fare una foto con lei? E potrei sapere cosa ne pensa dei miei vestiti? -

Akira per un attimo vide rosso. Togli subito quelle manacce da lei!, fu il suo primo e irrazionale pensiero. L'istante successivo però riuscì a vedere la situazione da una nuova prospettiva. E invece è un'ottima cosa. Un vero colpo di fortuna. Ma Coraline saprà gestirlo bene?, rifletté preoccupato. E invece, Coraline lo sorprese nuovamente, gestendo la conversazione al meglio. Fantastico. E quel rossore, quasi quasi l'avrei ritenuto autentico pure io. Ma per quanto brava, Coraline non è nemmeno paragonabile a lei. E' su un altro livello, ammise con un certo orgoglio.

Coraline però non perse tempo ad introdurlo, cogliendo forse il momento propizio per passargli la palla. - Che maleducata, dimenticavo! Questo è il mio caro amico Akira. Anche lui è molto interessato alle sue sculture e alla sua arte in generale! - disse infatti. Akira sorrise dolcemente, e confermò tranquillamente. - Si, è così. Sono felice di avere l'opportunità di conoscerla, abbiamo molto in comune. Io ho trasformato l'omicidio in lavoro, lei invece in arte. La cosa non può che farmi piacere. Straordinario. - si limitò a dire. Voleva che fosse Coraline a condurre il gioco, lui le avrebbe eventualmente fatto da spalla. - Monsieur Candie, se lo ritiene opportuno potremmo andare nel suo ufficio per parlare di affari. Ho un regalo da farle per scusarmi di questo incomodo. - ammiccò Akira, enigmatico.
 
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view post Posted on 10/3/2016, 02:31

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Per Akira e Coraline

La situazione si svolse con più naturalezza di quanta non si potesse immaginare, Akira, resistendo ad un primo impulso da Geroge McFly, appoggiò la sceneggiata di Coraline brevemente.

Si, è così. Sono felice di avere l'opportunità di conoscerla, abbiamo molto in comune. Io ho trasformato l'omicidio in lavoro, lei invece in arte. La cosa non può che farmi piacere. Straordinario.

Yui rispose imbarazzato e disinteressato alle parole di Akira, benché avesse mantenuto un tono rispettoso e cordiale.

Oh, la ringrazio, anche se non sono molto d'accordo. In ogni caso sapere di venir apprezzato da una persona del suo calibro non può che rendermi lieto.

Dopo gli inutili convenevoli del caso, Akira invitò in privato il battitore dell'asta, che seppure riluttante, benché avesse mantenuto un tono assolutamente naturale e rilassato grazie all'esperienza di anni di lavoro, dovette accettare l'invito dello Zaoldyeck.

Certamente Signor Zaoldyeck, la prego mi segua.




Monsieur Canide condusse Akira in un elegante studio, un televisore LCD sul lato sinistro della stanza, posta di fronte alla porta la scrivania dei Candie, questa completamente in legno e molto raffinata, oltre che certamente costosa, ha a lato due comode sedie per gli eventuali ospiti. Alle spalle della scrivania una parete attrezzata con numerosi scaffali, su questi sono posti numerosi oggetti, dalle più semplici, seppur peculiari, come katane o pistole a curiosi artefatti come arti di qualche essere antico o animali impagliati dalla dubbia origine.

Di cosa desidera parlarmi?




Nel mentre da Coraline, Yui euforico per i complimenti ricevuti riguardo il proprio abbigliamento, volle scattare subito una foto con il suo cell di lui e Coraline intenti a chiaccherare al bar, sempre se Coraline avesse acconsentito.

Davvero posso darti del tu? Ne sarei felicissimo! Ti spiace se scatto una foto subito? Poi ti prometto che parleremo di tutto ciò che vorrai!

A te Shaia se far andare questa azione a compimento o meno.


Nonostante avesse promesso la prima parola a Coraline, Yui riprese per primo il dialogo.

Perdonami se mi permetto, ma come mai conosci una persona come Akira Zaoldyeck? Quell'uomo è inquietante! Poi paragonare i suoi volgari omicidi alla mia arte... forse per lui era un paragone positivo, ma non mi è piaciuto affatto! Oh scusami, volevi farmi delle domande giusto? Chiedimi ciò che voi.

Edited by davidex950 - 11/3/2016, 02:15
 
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Shaia
view post Posted on 11/3/2016, 17:07




"E nessuno rivide mai più il povero battitore della casa delle aste." - pensò Coraline mentre l'uomo si allontanava con Akira su richiesta di questi. Sperava davvero l'assassino non facesse nulla di avventato ma del resto sapeva anche che l'esperienza pluriennale di quell'uomo era una garanzia più che rassicurante.

Si volse verso Yu, con il quale rimase sola, pronta a procedere con la discussione e a scoprire qualcosa di nuovo.

"Davvero posso darti del tu? Ne sarei felicissimo! Ti spiace se scatto una foto subito? Poi ti prometto che parleremo di tutto ciò che vorrai!" - disse il ragazzo tirando fuori da una tasca un cellulare, probabilmente per scattare la foto.

Coraline, per precauzione attivò il Gyo per essere sicura non fosse una trappola, pronta a far volare via il telefono con un pugno se avesse percepito dell'aura nell'oggetto. In caso contrario avrebbe accettato con tranquillità a farsi fotografare con quell'uomo.

"Certo che possiamo! Le formalità lasciamole a chi deve occuparsi di cose volgari come i soldi. Sono solo uno strumento con cui diffondere le nostre idee, non il nostro vero obiettivo." - rispose all'idea di darsi del tu.

"Perdonami se mi permetto, ma come mai conosci una persona come Akira Zaoldyeck? Quell'uomo è inquietante! Poi paragonare i suoi volgari omicidi alla mia arte... forse per lui era un paragone positivo, ma non mi è piaciuto affatto! Oh scusami, volevi farmi delle domande giusto? Chiedimi ciò che voi." - riprese.

"Nessun problema.. Semplicemente gli sono in debito.. Tempo fa mi ha salvato da un aggressore e siamo rimasti in buoni rapporti. Ha una grande influenza e persone come lui è meglio averle dalla tua parte piuttosto che contro - commentò sorridente, non si aspettava quella domanda - Fa un lavoro orribile, di questo non posso dirti che hai proprio ragione. Il lato positivo è che comunque, a modo suo, persegue la bellezza. Si sta lasciando guidare da me e ora vuole solo acquistare le tue e molte altre opere d'arte.. Direi che è qualcosa di positivo, no? Se vuoi chiedermi altro non ti fare problemi, comunque. Non temere di risultare indiscreto, davvero! Per quanto riguarda le mie domande.. Come ti è venuto in mente di iniziare a fare questi capolavori e sopratutto quali sono i parametri che ti fanno scegliere la materia prima? Quello che ammiro di te è il coraggio nel portare avanti un lavoro del genere.. Immagino avrai un sacco di detrattori.. Ignoranti!" concluse con una nota di disprezzo.

Si sentiva davvero a disagio e sperava Akira tornasse presto da lei. Non voleva restare da sola con quell'uomo ma sapeva che era l'unico modo per farlo parlare in maniera più onesta possibile.
 
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view post Posted on 12/3/2016, 06:36
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La ragazza non pareva per nulla intimidita, anzi sembrava perfino divertita. - Non sembra una cattiva persona, ma se credi sia un combina guai, ti aiuterò anche io a tenerlo d'occhio! Io sono Strea piacere! E guarda che non sono una ragazzina! Sono anche molto forte! -

- Ah sì? Più tardi magari me lo provi? Intendo se sei forte. Comunque mi chiamo Randolph, il piacere è mio, Strea. - La piacevole conversazione dovete subito interrompersi. - Sta per muoversi. - Disse appena notò il cellulare squillare.

Lo strano ragazzo se ne andò, mandando in fumo l'intero pedinamento. Che spreco di tempo. Poi guardò la ragazza. Ok forse non l'ho sprecata tutta. Però...

- Se ti interessa, sai che qui vicino sono state trovate due di quelle strane statue che appaiono per ora in città? Sono così brutte bleah, però non posso far a meno di ammettere che mi incuriosiscono, a te no? -

Gli scappò una smorfia. - Mi interesserebbe di più conoscere chi è stato quel genio incompreso, il responsabile che ha collocato quelle... cose di cadaveri in giro. Il ragazzo che stavamo tenendo d'occhio l'avevo proprio trovato accanto ad una di quelle statue intento a fissarle in modo sospetto. Pensavo che quel tipo strano potesse c'entrare o perfino sapere qualcosa... anche se NON mi pareva proprio il tipo capace di intendere o di volere. In ogni caso poco importa, tanto se ne è andato. E comunque... -

Non si sapeva come avrebbe continuato la frase poiché un'urlo lo interruppe. Era apparsa una nuova opera macabra ne dintorni, la folla vi si avvicinò.

- Ne hanno trovato un'altra. Vogliamo dare un'occhiata? - Chiese il parere a Strea. - Personalmente non ci tengo, la visione della prima mi è bastato. E comunque quel pedinamento andato male mi ha fatto passare la voglia di indagare per ora. - Aggiunse mentre aspettava ancora la risposta dalla ragazza. Se accettasse suo malgrado l'avrebbe accompagnata. In caso contrario avrebbe proposto di spostarsi altrove mentre avrebbero eventualmente parlato. In ogni caso, avrebbe colto l'occasione per chiederle:

- Non per farmi i fatti tuoi, ma cosa facevi esattamente in giro? Per caso mi stavi pedinando anche tu? - Disse scherzosamente. Anche se fosse vero non gli sarebbe dispiaciuto.
 
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view post Posted on 12/3/2016, 14:09
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Suocera della patria!

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Monsieur Candie abboccò all'amo. Akira venne condotto in quello che presumibilmente doveva essere il suo ufficio. Uno studio di tutto rispetto: un bel televisore, una scrivania elegante in legno pregiato e diversi oggetti da collezione fra cui, come sperava, diverse armi e katane giapponesi. L'uomo doveva essere un estimatore di prima classe. Dall'eleganza dell'ufficio, Akira capì che monsieur Candie non poteva essere solo un ottuso ruffiano e un banditore. Probabilmente è meno stupido di quanto sembri, la mafia non assume sprovveduti, soprattutto a questi livelli. Ma la debolezza di Monsieur Candie era lì, bastava solo aprire gli occhi. L'uomo godeva della propria collezione, di cui quei pochi pezzi erano sicuramente solo un campione. Lì avrebbe colpito Akira.

- Di cosa desidera parlarmi? - chiese Monsieur Candie. Akira si riscosse. Stiamo dando le carte, la mia mano sarà più alta della tua, frocetto del cazzo? Akira appoggiò una mano sulla scrivania, accarezzando distrattamente le venature del legno. - Gettiamo la maschera, Monsieur Candie. Lei non è uno stupido, e io non sono un collezionista. Ma questo lei l'aveva già capito. Un assassino che così all'improvviso vuole assolutamente comprare proprio quelle sculture, e che per farlo viene di persona fin qui? Non reggerebbe nemmeno un minuto, sa perfettamente che cerco il cretino che si è dato la briga di far su quelle schifezze. Ma lei mi ha ricevuto e praticamente mi ha sbattuto in faccia l'identità del mio bersaglio. Che gran botta di fortuna. Io nemmeno gliel'avevo chiesto! Ho vinto alla lotteria o ci stiamo prendendo per il culo a vicenda? - insinuò Akira, smettendo di sorridere.

- Io credo che le possibilità siano due: o l'uomo di là è solo un pagliaccio, oppure a fare quelle robe è un network di persone diverse. Visti i precedenti, propendo per la seconda ipotesi. Vuoti il sacco e io non solo non la ammazzerò qui e ora, ma le cederò un pezzo antico e dato per perso molti secoli fa. Il sogno di tutti i collezionisti di armi giapponesi e di katane. Le cederò le spade di Masamune Date, il drago con un occhio solo, a titolo di regalo personale. Provi però a prendermi ancora in giro come ha fatto finora e sarò costretto a ricorrere alla forza. Ma non credo che lei sia così privo di risorse come vorrebbe farci credere. O la sto sopravvalutando e ho preso un granchio? -

All in!
 
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view post Posted on 15/3/2016, 01:03

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Da Akira e Coraline

Coraline rispose con calma e naturalezza alle domande di Yui.

Nessun problema.. Semplicemente gli sono in debito.. Tempo fa mi ha salvato da un aggressore e siamo rimasti in buoni rapporti. Ha una grande influenza e persone come lui è meglio averle dalla tua parte piuttosto che contro. Fa un lavoro orribile, di questo non posso dirti che hai proprio ragione. Il lato positivo è che comunque, a modo suo, persegue la bellezza. Si sta lasciando guidare da me e ora vuole solo acquistare le tue e molte altre opere d'arte.. Direi che è qualcosa di positivo, no? Se vuoi chiedermi altro non ti fare problemi, comunque. Non temere di risultare indiscreto, davvero! Per quanto riguarda le mie domande.. Come ti è venuto in mente di iniziare a fare questi capolavori e sopratutto quali sono i parametri che ti fanno scegliere la materia prima? Quello che ammiro di te è il coraggio nel portare avanti un lavoro del genere.. Immagino avrai un sacco di detrattori.. Ignoranti!

Yui, prima sovrappensiero per le parole su Akira, poi euforico per le domande sulle sue sculture, rispose felice alla stylist.

Certamente tu lo conosci meglio di me, dunque mi fiderò del tuo giudizio su di lui. Oh grazie infine! Sono davvero poche le persone che capiscono veramente cosa cerco di fare con le mi sculture! Per quanto riguarda le mie opere, non ricordo sinceramente come mi sia venuto in mente di iniziare a fare questo genere di sculture. Fin da piccolo ho sempre desiderato di poter creare con le mie mani forme d'arte peculiari ed uniche, quando vidi qualche anno fa una di queste sculture "umane" compresi che era questo il genere d'arte che volevo creare. Pochi anni dopo finalmente, una persona ha creduto nella mia idea di arte, ed adesso posso creare le sculture che più desidero. Per la scelta dei corpi, semplicemente mi viene consegnato ogni settimana un catalogo con i corpi su cui posso mettere mano, a quel punto scelgo i corpi che trovo più bello o in linea con la mia idea. O almeno è così che lo spiegherei, non so dirti per bene il processo creativo che avviene nella mia mente... Posso chiederti in che modo tu crei i tuoi abiti? So che ti può suonare strano, ma potrei carpire qualcosa di utile.

Il discorso mi è uscito malissimo, purtroppo ho molto sonno ma non volendo rimandare ulteriormente il post ho preferito postare comunque. Se vuoi puoi modificare il discorso come più ti aggrada se preferisci che il contenuto venga esposto in diverso modo e/o ordine.


Dal suo lato Akira, invece, tempestava di domande e supposizione il povero monsieur Candie mettendolo non poco in difficoltà.

Gettiamo la maschera, Monsieur Candie. Lei non è uno stupido, e io non sono un collezionista. Ma questo lei l'aveva già capito. Un assassino che così all'improvviso vuole assolutamente comprare proprio quelle sculture, e che per farlo viene di persona fin qui? Non reggerebbe nemmeno un minuto, sa perfettamente che cerco il cretino che si è dato la briga di far su quelle schifezze. Ma lei mi ha ricevuto e praticamente mi ha sbattuto in faccia l'identità del mio bersaglio. Che gran botta di fortuna. Io nemmeno gliel'avevo chiesto! Ho vinto alla lotteria o ci stiamo prendendo per il culo a vicenda? Io credo che le possibilità siano due: o l'uomo di là è solo un pagliaccio, oppure a fare quelle robe è un network di persone diverse. Visti i precedenti, propendo per la seconda ipotesi. Vuoti il sacco e io non solo non la ammazzerò qui e ora, ma le cederò un pezzo antico e dato per perso molti secoli fa. Il sogno di tutti i collezionisti di armi giapponesi e di katane. Le cederò le spade di Masamune Date, il drago con un occhio solo, a titolo di regalo personale. Provi però a prendermi ancora in giro come ha fatto finora e sarò costretto a ricorrere alla forza. Ma non credo che lei sia così privo di risorse come vorrebbe farci credere. O la sto sopravvalutando e ho preso un granchio?

Mister Zaoldyeck, temo lei sottovalutati la fama che circonda il suo nome! A quanto so già in passato lei fu un nostro cliente, ed inoltre, non vorrà mica colpevolizzarmi per aver cercato d'assecondare, entro i limiti delle mie possibilità, un così importante potenziale cliente? Non sono uno stupido, un uomo come lei che di punto in bianco viene a chiedere, oltre che improbabili reperti, persino le magnifiche sculture del maestro Yui, proprio ora che queste hanno iniziato a fare particolare scalpore nelle tv e nella rete, di certo ritenerla una semplice coincidenza sarebbe da sciocchi! Tuttavia rifiutare una così generosa offerta, come le spade del grande drago guercio, lo sarebbe ancor di più!

Il signor Candie si dirisse verso la sua scrivania, osservando la sua piccola collezione d'artefatti, di cui non nascose l'orgoglio legato al suo possesso, iniziò ad esporre le informazioni in proprio possesso.

Ora, sempre se sceglie di fidarsi delle mie parole, le assicuro che Yoshimura Yui è davvero uno dei creatori di quelle statue "umane, se però sia lo stesso che sta cercando lei, questo ahimè non sono proprio in grado di dirglielo. Come ha intuito, non esiste un solo artista, il maestro Yui è soltanto un brillante ragazzo alle dipendenze di uno dei dieci anziani, tuttavia il numero di uomini "attivi" in questo campo mi è sconosciuto. Alcuni si divertono ad esporre le loro opere per le strade diffondendo il terrore, altri a rivenderle per i propri interessi mentre altri ancora lo fanno per pura passione, Yoshimura rientra in quest'ultima categoria se le interessa saperlo.

Le interessa sapere altro? Spero inoltre che non voglia rimangiarsi la sua così generosa offerta.
Concluse il battitore con tono sprezzante, e fin troppo arrogante dato il suo interlocutore, Candie sembrava aver tolto la sua maschera servizievole.
 
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Shaia
view post Posted on 15/3/2016, 20:21




Coraline lasciò parlare il ragazzo cercando di stare il più attenta possibile ad ogni sua mossa in modo da poter cogliere segni di menzogna o qualche particolare utile. Sembrava essere totalmente assoggettatogli, però.

"Non credo ci sia poi troppa differenza tra quello che facciamo.. Anche a me portano spesso cataloghi con immagini di animali le cui pellicce potrebbero essere utilizzate per qualche creazione. Credo che ciò che sia alla base del fascino dell'uso di materie prime come queste sia nel fatto che l'opera acquisisce non solo l'anima del creatore ma anche quella del sacrificio. Si carica tutto di significati nuovi! Certo, lavorare con degli esseri umani è sicuramente un'altra cosa che farlo con le pelli di animali.. - si fermò qualche istante, assorta - "Per quanto riguarda il mio processo creativo.. Non ho un sistema ben preciso.. Diciamo che è il mondo intero che mi fa da aiutante ma è innegabile che alla base del tutto ci sia un continuo studio e una infinita ricerca di nuove soluzioni. Non si tratta solo di inventare un nuovo capo o di trovare un nuovo materiale ma anche di reinventare gli oggetti del passato, dandogli un nuovo fine. Il tutto senza risultare kitch.. Non sempre è facile.. Scusa se ritorno alla questione ma mi incuriosisci davvero tantissimo.. Intanto ti va se ci sediamo sui divanetti e ci facciamo portare qualcosa? Offro io! - disse avvicinandosi ad uno dei divanetti e facendo segno al ragazzo di sedersi, poi avrebbe chiamato un cameriere e avrebbe ordinato, alla fine si sarebbe seduta accanto a Yu e avrebbe ripreso a parlare se lui non avesse avuto nulla da obiettare - Quindi c'è qualcuno che ti supporta e che addirittura ti fornisce la materia prima? Credo sia davvero una cosa utile.. Del resto è meglio che a sacrificarla ci pensi qualcun altro.. Ma come sei entrato in contatto con loro? In caso ti piacerebbe insegnarmi qualcosa?" - buttò lì con emozione nella voce.
Coraline avrebbe con piacere abbandonato l'uso di pelli animali, in realtà, ma troppi soldi giravano in quel mercato per essere ignorati in quella fase di crescita del suo atelier. E se era contro l'uso di animali, figurarsi di esseri umani. Sperava in tutto, quindi, fuorché nella possibilità di essere istruita in quella macabra arte ma sapeva che quello era un modo ottimo per entrare ancora di più in quel mondo.
 
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view post Posted on 15/3/2016, 21:56
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Suocera della patria!

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Monsieur Candie non rispose alle provocazioni di Akira. Mantenne un contegno distaccato ma quasi immediatamente mostrò di provare un certo disprezzo verso Akira. - Le interessa sapere altro? Spero inoltre che non voglia rimangiarsi la sua così generosa offerta. - insinuò l'uomo. La rabbia minacciò di oscurare il giudizio dello Zaoldyeck, ma solo una crudele increspatura dell'aura rivelò l'entità del suo intento omicida. - Io, Monsieur Candie, - scandì bene Akira - ho una parola sola. Avrà le spade che le ho promesso. Questo glielo garantisco. - promise. Ma certo! Una per occhio, pezzo di merda.

Con un cenno di saluto, fece per andarsene. Sulla porta, si fermò un attimo. Gli era venuta un'idea bastarda. - Sa perché so che non ha mentito? Chi sta per morire non dice bugie, monsieur Candie. - Akira uscì dall'ufficio di Candie e attivò senza scrupolo l'En per rintracciare rapidamente Coraline. Con suo grande stupore, la ragazza era praticamente dove l'aveva lasciata. La raggiunse il prima possibile. Stava ancora parlando con Yui Yoshimura. La lasciò fare. Aveva cose più urgenti di cui occuparsi.

Ho bisogno di sapere per chi lavora Candie. Al telefono, mandò un messaggio a Kazuma. Gli scrisse di assumere un informatore per l'asta. Voleva sapere se Candie sarebbe stato ugualmente il banditore, quella stessa sera. In caso contrario, voleva che mettesse sotto controllo gli studi medici privati della mafia. Tutti sanno che anni fa ad un mio incontro ho avvelenato a morte e in un istante tutti gli spettatori. E' ovvio che anche Candie ne abbia sentito parlare. E' così giovane! Magari gli viene strizza e si fionda da un dottore a farsi dare una controllata. I dieci anziani hanno ciascuno i propri medici. Se Candie se la beve e Kazuma fa il suo lavoro a seconda del medico a cui si rivolgerà...potrò scoprire il suo boss. Elementare.
 
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