| "Non ho un piano preciso. Ad essere sincero, mi aspettavo che sarebbe stato il "Laceratore" a venire da me. A questo punto, credo che non mi resterà altro da fare che aggredire a mia volta più innocenti possibile con la katana per attirare l'originale in trappola. Purtroppo c'è il rischio di trovarsi di fronte altri come noi, ma potremmo sfruttare l'eventualità per estorcere le informazioni in loro possesso. Tanto, nessuno oserebbe mettersi contro di me per sciocchezze simili. In alternativa, potremmo andare a parlare con un boss della mala, tanto per cominciare. Non c'è nulla in questa città che non sappiano, e la mafia mi deve un favore. Ho lavorato per loro qualche volta. Di solito il vero problema è riuscire a parlarci, ma penso non si rifiuteranno." - rispose il ragazzo con un tono pacato. Anche a Coraline aveva preso un sorbetto al limone. Stava gustando una cucchiaiata pensando alle alternative del suo interlocutore ma, prima che potesse rispondere, intervenne un'altra persona accompagnata da un cameriere.
"La partita si amplia ancora?" - pensò la giovane sollevando appena un sopracciglio. Il nuovo arrivato si dimostrò essere una persona molto cortese e ben educata e le offrì, per scusarsi dell'intrusione, un mazzo di camelie il cui odore riempì rapidamente la stanza.
"Perdonate la mia intrusione. Permettete che mi presenti, il mio nome è Hikari Yukushima. Dovrete scusare i miei modi poco garbati, ma sono qui per esporvi una richiesta, ma prima, miss Gaiman, mi permetta di offrirle questi fiori, spero siano di suo gradimento. E' mio rammarico non essere riuscito a trovarle qualcosa di più bello, ma ho avuto poco preavviso. Ora, però, vorrei esporvi il perché della mia presenza qui. Vi spiace se mi siedo qui con voi?"
La giovane stilista prese il mazzo con una mano e con l'altra fece un eloquente gesto con cui acconsentiva alla richiesta di Hikari.
"Sa come mi chiamo, interessante. Yukushima e delle camelie.. A quale famiglia mafiosa farà parte? Avrei dovuto studiare meglio i simboli delle varie famiglie..Improbabile ricordare i nomi, anche ad avere una lista, di tutti i tirapiedi delle varie famiglie ma come cognome non mi dice nulla.. Forse dovrei contattare Mama.."
Hikari, attese la decisione di Akira sul sedersi o meno, poi iniziò a parlare:
"Come penso saprete, negli ultimi mesi York Shin è stata molto movimentata, sparizioni, assassinii, assalitori misteriosi e molto altro ancora. Ebbene, la persona per cui lavoro, di cui mi scuserete se non vi faccio il nome, è estremamente interessata alle cause di questi casi. Tuttavia i risultati fin ora raggiunti non sono stati dei più soddisfacenti. E' nostro desiderio, venuti a conoscenza della sua presenza a York Shin, signor Zaoldyeck, di assoldarla per la cattura di questo fantomatico "Laceratore di York Shin". Ovviamente il bersaglio andrebbe catturato vivo, se per lei non è un problema ovviamente. Qual'ora accettasse di lavorare per noi saremo ben lieti di condividere le informazioni in nostro possesso con lei. Naturalmente miss Gaiman, qual'ora lei accettasse di partecipare non rifiuteremmo l'aiuto di una cosi promettente giovane intraprendente. Non sono passate inosservate le sue partecipazioni ai casi dell'assassino "Hollywood" o della "Ingorda". Che mi dite? Vi interessa?"
Coraline ascoltò molto interessata le parole dell'uomo ed ebbe un leggero fremito quando scoprì che il suo interlocutore era uno degli Zaoldyeck. Aveva pranzato con uno degli combattenti più forti in vita in quel momento, probabilmente. Incredibile per lei si dimostrasse così tranquillo e, per certi versi, normali.
"Innanzitutto la ringrazio per il dono. Le camelie sono uno dei miei fiori preferiti e, inoltre, uno dei maggiori simboli della cara Chanel.. Uno dei miei miti personali e, quindi, il dono non poteva essere più azzeccato. Ad ogni modo - si interruppe un attimo per guardare Akira e sistemare un fiore che sembrava stare uscendo dal laccio che teneva insieme il mazzo - Io sono piuttosto interessata alla vostra offerta. Sono mesi che sono coinvolta e non vedo l'ora di mettere un punto fermo a tutta questa storia. In ogni caso, mi piacerebbe sapere un po' di più su chi mi ha tenuta d'occhio e ora esce dall'ombra per offrirmi collaborazione. Sa, mio padre è piuttosto protettivo.."
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