Quest 142: Tutti vogliono l'eredità della nonna

Enix iniziò ad interrogare Mark domandandogli se sapesse cosa aveva fatto la signora Proudmoore durante e dopo la cena.
- Beh...durante la cena l'avete visto anche voi...ha mangiato.- rispose in tono piuttosto burbero. Quindi tornò ad avere un tono di voce non irritante come le ortiche.
- Nel dopo cena siamo venuti tutti qui, in salotto. Tranne voi e le cameriere eravamo qui proprio tutti.
Abbiamo parlato del più e del meno...dell'università di Jessica...e dell'ultimo "caso scottante" di Johanna. Quindi sono andato in macchina, ho portato il regalo per la signora Proudmoore, cioé una bottiglia del suo vino rosso preferito. Appena l'ha vista ha subito ringraziato me e Jenna, e quindi mi ha mandato in cucina a prendere il cavatappi e i bicchieri.
Sono tornato di qui con i bicchieri già riempiti disposti sul vassoio d'argento che usa sempre Madison per servire a tavola e abbiamo brindato tutti insieme.
Verso le 22:30 sono andato in camera da letto. Anche Johanna è andata nella sua stanza, visto che domani tutti e due lavoriamo.
Jenna, Jessica, Jaina e Oliver sono invece rimasti in salotto, non so per quanto.- concluse l'uomo d'affari.

Johanna venne sorpresa da Keine mentre sbirciava le sue indagini e la giovane investigratice improvvisata le pose la classica domanda che si fa in queste circostanze.
- Oh..scusa, non volevo farmi gli affari tuoi è solo che...
Non avevo ancora visto la nonna...cioè, il cadavere.
Ehm..comunque no, non mi pare. Cioè, in fondo il colpevole non ha certo una scritta "TIZIO SOSPETTO" stampata in fronte, no? Ahaha- disse Johanna cercando di smorzare l'atmosfera tetra.
Keine quindi si diresse in sala da pranzo, con Johanna che la seguiva tutta interessata su come avrebbe condotto le sue indagini.


Leggendo il testamento notò che questo suddivideva il patrimonio di Jaina come segue:
-casa Proudmoore assegnata a Jessica
-l'azienda Proudmoore assegnata a Johanna
-il 75% del denaro sui conti correnti e nelle varie cassette di sicurezza dato a Jenna
-il restante 25% suddiviso equamente tra i consorti delle figlie.
Radolph andò poi in ispezione in cucina.

- I bicchieri? Ehm...penso siano in cucina, li ho lasciati lì per farli pulire a Madison.- disse Mark indicando verso la cucina.
- Posso farti vedere dove li ho lasciati.- disse Mark alzandosi dal divano.

Nel frattempo Radolph stava ispezionando la cucina.
Aprendo il frigorifero notò che questo era quasi vuoto: probabilmente le cameriere sarebbero dovute andare a far la spesa il giorno seguente, visto il numero elevato di ingredienti che erano stati utilizzati per la cena della sera seguente.
L'armadietto delle spezie non mostrò nulla di particolare, se non che i vari vasetti contenenti le spezie erano piuttosto disordinati, come se questi fossero stati ammassati in fretta e furia.
Infine uno strano odore di glassa sembrava provenire dallo sgabuzzino che dava sulla cucina: qui era infatti presente la famosa torta che Marianne aveva preparato, ma che sembrava essere sparita nel nulla.

I bicchieri erano in un vassoio d'argento, proprio vicino al lavello. Non sembrava che nessuno li avesse lavati. In cascun bicchiere non era rimasta che qualche goccia di vino.

Radolph trovò immediatamente Marianne e le raccontò quanto scoperto. La cameriera iniziò a ridere, non credendo a ciò che gli aveva appena raccontato.
- La mia torta nello sgabuzzino? Ahaha, ma ti prego! E chi mai l'avrebbe nascosta lì dentro?! Ti sembra il momento di mettersi a scherzare?
Ah...ma sei serio? La cosa è davvero strana. Ok che sono sbadata, ma non tanto da dimenticare il frutto di 6 ore di lavoro nello sgabuzzino delle scope.-
Marianne andò via perplessa scrivendo frasi sconnesse su di un taccuino che era uscito sempre dal mitico pigiamone rosa.

Quindi, Madison avrebbe incrociato la strada del ragazzo.
- Una torta nello sgabuzzino? Se è là da ieri sera ormai sarà andata a male, mi spiace per Marianne ma sarà sicuramente da buttare. Me ne occuperò più tardi, ora è meglio che vada a cambiarmi in modo da essere vestita decorosamente per quando arriverà la polizia. -
Quindi Madison levò le tende e si diresse nella sua stanza.

- Oh..ehm, certo.- rispose Oliver alla domanda di Radolph. Quindi inizò a raccontare.
- Vediamo, io e Johanna siamo arrivati qui leggermente in ritardo sull'orario che Miss Proudmoore ci aveva comunicato, infatti Jessica era già arrivata. Dopo di noi sono arrivati Jenna e suo marito.
Ci siamo fermati in questo salottino a parlare un po' nell'attesa che la cena fosse pronta e, quando i preparativi sono stati ultimati, siamo andati a sederci in sala da pranzo.
Poi abbiamo cenato, e nel dopocena siamo tornati qui.
Mark è andato in macchina a prendere il regalo per Jaina, cioè una bottiglia di vino, di cui abbiamo bevuto tutti.
Nel mentre era in macchina anche io sono andato alla mia per prendere il mio regalo per la Signore, cioé un quadro raffigurante un violoncellista, Johanna mi aveva detto che sua nonna adorava la musica classica. Infatti quando ha ricevuto il quadro è sembrata essere molto contenta, tanto che è andata subito ad appenderlo nel suo studio, a detta sua.
Poi Johanna e Mark sono andati nelle loro camere, visto che il giorno seguente dovevano lavorare. Una mezz'oretta dopo li abbiamo raggiunti anche io e Jenna.-

Nel frattempo, in cucina Enix si atteggiava a sommelier.
- Finire del vino avanzato? Ma siamo forse alla mensa dei poveri? Ti prego.- disse Mark respingendo il bicchiere con aria disgustata.
Nell'annusare il vino, Enix notò un'inspiegabile aroma di nocciola che si confondeva con l'odore di uva emanato dalla bevanda.

Mark squadrò Enix in malo modo, fece spallucce e si accinse ad andarsene dalla cucina senza degnare di una risposta il ragazzo. Tuttavia l'uomo non aveva certo considerato una variabile di fondamentale importanza, una variabile rosa e con una licenza da investigatrice.
- Aspetti un momento, lei non mi convince affatto.- sbottò Marianne irrompendo in cucina.
La cameriera strappò il bicchiere dalla mano di Enix, lo appoggiò sul bancone e tirò fuori da una tasca del pijama una lente di ingrandimento.
Passando la lente sul bicchiere di vino una serie di scritte comparvero sul vetro della lente stessa.
- 98.9% Vino rosso "Chateau du Lac", 1.1% "Essenza di Mandorla".
Essenza di Mandorla?
Mark, perché hai aggiunto qualcosa a cui Jaina era intollerante nel suo regalo di compleanno?- domandò Marianne inquisitoria.
- No...non è come sembra...- replicò l'uomo.
- A me sembra proprio omicidio di primo grado con premeditazione. Ma forse Johanna se ne intende di più di queste diciture giuridiche...- rispose Marianne con fare supponente.
- Io..io non volevo ucciderla! Mia moglie mi aveva dato del veleno da mettere nel vino per farlo...ma non ce l'ho fatta. Mi sono limitato a mettere l'essenza di mandorle che tenete in cucina all'interno del suo bicchiere di vino. So che le mandorle le sono indigeste...non pensavo potessero ucciderla!- urlò l'uomo chiaramente provato.
- E per quale ragione Jenna voleva uccidere sua nonna?-
- Durante la cena sì è assentata...ma non è andata in bagno. E' andata nell'ufficio di Jaina per sbirciare nella cassaforte. La combinazione è il compleanno del marito della Signora Proudmoore, è una cosa risaputa. Dopo aver aperto il testamento, Jaina lo ha rimpiazzato con un falso in cui le spettava più eredità.
Sapeva che la nonna non l'avrebbe in alcun modo privilegiata con la spartizione dell'eredità, c'era dell'astio tra le due....
Ma io non volevo ucciderla! Credimi!-
Improvvisamente Marianne perse ogni interesse verso quell'uomo: aveva già ottenuto le informazioni che voleva.
- Quindi Lady Proudmoore non è stata avvelenata nel dopocena...la cena l'ho cucinata io e l'abbiamo servita noi tutti insieme, quindi è impossibile che la signora abbia assunto tossine durante il pasto.
Dopo aver bevuto il vino è andata a dormire, ma per via delle mandorle sarà stata indigesta. E quando Jaina era indigesta di solito..Madison...oh, no.-Marianne sbarrò gli occhi e iniziò a sudare freddo.
Aprì un cassetto del mobile della cucina ed impugnò saldamente un coltello da macellario. Quindi si lanciò in una corsa sfrenata verso la stanza da letto di Madison.
Una volta arrivata, trovò tutto completamente svuotato: la ragazza se ne era andata nel mentre lei stava interrogando Mark in cucina.
Marianne tornò immediatamente in cucina, spalancò un armadietto e prese in mano la confezione di polvere di the artigianale.
Passò la lente di ingrandimento sul prodotto e iniziò a ripetere parole sconnesse.
-Sedativi...tossine...il thé che le preparava...perché Madison...perché...-



Quest terminata!
Enix Jupiter riceve 150 punti esperienza e 20'000 Jeny.
Radolph riceve 130 punti esperienza e 20'000 Jeny.