Quest 148: Si chiude una porta...e si apre una dimensione!

Viola si avvicinò alla libreria strisciando sul divano e iniziò a cercare titoli interessanti tra i libri. Tre di questi le caddero addosso: "50 sfumature di Neltharion", "Cuore arpionato" e "L'amore perfetto: guida al narcisismo". I libri non sembravano rispondere alle esigenze della ragazza.
Nel frattempo, Yae si sedette sul divano poco distante da Viola.
- Sembra un mucchio di robaccia. Che razza di libri tiene in casa? Presumo che dei VERI libri li abbia in biblioteca. O almeno lo spero per lui.- commentò acida Yae alzandosi immediatamente in piedi. Era piuttosto agitata.
Continuò a camminare avanti ed indietro davanti al camino finché uno scatto non la fece trasalire: le porte della stanza si chiusero a chiave automaticamente e le finestre, oltre che a chiudersi, vennero sbarrare con delle inferiate in ghisa che sembrarono sbucare dal nulla.
- E' un modo per dirci che ci sono indizi importanti qui dentro e che non dobbiamo uscire?-
Ma la domanda di Yae non ricevette risposta.

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Enix stava giocando a biliardo con il minisquare, quando l'unica porta che garantiva l'accesso alla sala da biliardo si chiuse istantaneamente. La serratura si chiuse con uno scatto metallico e Enix si ritrovò completamente intrappolato all'interno della sala da biliardo.
Ma in fondo non era successo nulla se non la chiusura immotivata della porta: che motivo avevano di smettere di giocare?
Le palle da biliardo tuttavia iniziarono a muoversi da sole sul tavolo, colpendosi reciprocamente e schizzando da tutte le parti: una di queste spiccò il volo e mancò la testa di Enix per una manciata di centimetri. Quando la palla si scontrò contro il muro, questa esplose e liberò una nube di gas biancastro all'interno della stanza: il gas sembrava essere un potente allucinogeno, e chi mai avrebbe potuto dire per quanto Enix sarebbe stato in grado di mantenere la lucidità?

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Deluso dalla biblioteca interna, Ryota si era messo a dare colpetti al pavimento nella speranza di trovare un passaggio segreto: tuttavia non sentì alcun rumore che facesse presagire la presenza di aria al di sotto del pavimento.
Recatosi vicino al mappamondo il ragazzo poté notare che c'erano degli strani scarabocchi su varie zone del mappamondo: regioni intere del mondo sembravano essere state cancellate con una matita grigia mentre altre erano cerchiate con una matita rossa. Nelle aree cancellate erano presenti degli appunti.
"Scavi individuati: 4, nessuna presenza degli Antichi"
"Individuato livello di Follia anomalo: ulteriori investigazioni"
"Buco nell'acqua"
"Nessuna rilevazione"
"Trovata traccia degli Antichi".
Anche nelle aree cerchiate con la matita rossa erano presenti degli appunti.
"Prossima area da setacciare"
"Numero di scavi di interesse"
"Livello medio di Follia".
Quelle informazioni frammentarie non dicevano molto, ma magari da qualche parte Ryota avrebbe trovato maggiori informazioni.
La finestra davanti alla scrivania si era improvvisamente appannata.

Viola provò ad aprire la porta senza riuscirci: poi la ragazza iniziò a comportarsi in modo strano, si avvicinò al camino, prese il ritratto di Neltharion dal muro ed iniziò a parlarci insieme.
Questa è completamente fuori di melone. Spera che un quadro le risponda?
Viola minacciò di bruciare il quadro se Malygos non le avesse lasciate andare. Improvvisamente si sentì la voce incorporea di Malygos.
- Ragazzina, speri di poteri minacciare me? Nella MIA dimora? Nella MIA dimensione? Non farmi ridere...-
Il quadro iniziò a levitare a tornò al suo posto appeso alla parete.
- Datevi da fare e cercate ancora, suvvia.- tuonò la stessa voce di prima.
- Viola ma non senti anche tu uno strano odore?- domandò Yae alquanto disgustata.

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Il fumo allucinogeno riempì la piccola sala da biliardo nel giro di un paio di minuti mentre Enix era in preda alle allucinazioni più sfrenate: il tavolo da biliardo era diventato il green di un campo da golf e la stecca si era trasformata in un Legno (Driver) di altissima qualità. Nel frattempo, agli occhi si Enix, Square si era trasformato in una buca vagante e i due comodini erano diventati due caddy.
Oh, oh, oh! Ora mi divertirò parecchio. Facciamo apparire dei popcorn dalla dimensione del mais... Et voilà! Lo spettacolo è servito. pensò Malygos mentre pregustava lo spettacolo.

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Ryota provò a sfondare la finestra, ma il vetro sembrava intangibile. Inoltre, appena la spada toccò la finestra, la voce di Malygos risuonò per la stanza.
- Danneggia la mia casa e il tuo corpo sarà fatto a pezzettini ed ognuno di questi sarà sigillato in una diversa dimensione.-
Nel frattempo il vetro della finestra continuò ad appannarsi, ed ormai era diventato completamente bianco: nella stanza faceva sempre più caldo, e la fonte del calore pareva essere uno dei quattro scaffali.
Il termostato segnava 28°C, e la temperatura saliva lentamente ed inesorabilmente.

Le palle da biliardo della sala esplosero a catena generando ancora più fumo allucinogeno: la quantità di gas era diventata tare che la stanza era completamente piena: dosi del genere avrebbero sicuramente ucciso Enix in poco tempo!
Tuttavia, in preda alle allucinazioni, Enix credeva di essere Dorothy del Mago di Oz, mentre Square era lo Spaventapasseri senza cervello. Uno dei due comodini invece gli parve il sentiero per giungere al castello del Mago.

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Viola si mise a cercare disperatamente un indizio per poter uscire da un soggiorno trasformatosi ormai in trappola mortale. Yae notò che sotto il cuscino c'era qualcosa di strano: si avvicinò al divano e spostò il soffice ornamento per notare che sotto vi era nascosta una pesca d'oro.
- Viola, l'ho trovata! Ah no aspetta, non sembra una mela. Ma perché nascondere altri frutti d'oro in casa?- Yae era piuttosto delusa dalla sua scoperta inutile.
Nel frattempo, Viola aprì il cassetto di un comodino: questo fece aprire una botola sotto il tappeto in cui sia Yae che il tappeto stesso caddero. Dopo qualche secondo la botola si richiuse, le luci del soggiorno si spensero e il fuoco del camino iniziò ad ardere intensamente.
Da sopra il camino fuoriuscirono dei beccucci metallici che spruzzarono un liquido trasparente su cui il fuoco prese con grande facilità: nel giro di qualche secondo il fuoco stava già uscendo dal camino e si stava propagando sul parquet ad una velocità al limite dell'inverosimile.
Viola sarebbe stata cotta alla brace?

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- Wow che fusto! Muahahahah- ridacchiò la voce di Malygos riecheggiante nella biblioteca.
Ryota si indirizzò prontamente verso i due scaffali laterali per poter indagare sull'origine del calore e spostò i libri per cercare qualunque cosa di sospetto potesse esserci sullo scaffale. Tuttavia, a causa della scarica di adrenalina che lo attraversava, Ryota fece cadere un libro da titolo "Uno, nessuno, Malygosmila": evidentemente l'Aspetto si divertiva riscrivendo opere famose con lui come protagonista. L'attenzione del ragazzo si sarebbe poi soffermata sulla regione di scaffale posta dietro al libro che ora teneva in mano: infatti sembrava esserci inciso qualcosa, un qualcosa che a Ryota sembrava stranamente familiare.
Dopo un'attenta analisi, Ryota capì che quello che era apparso lì era proprio uno dei caratteri runici che Yae aveva iscritto al Tempio poco prima.
- Beh, anziché la runa per "Dimensione" ha scritto quella per "Temperatura". Non potevo perdermi un simile errore no? Pagherai per la sua svista morfologica, sempre che tu non la corregga.
Beh, intanto trova tutti i caratteri, non pensare che la frase sia rimasta intatta, povero sciocco.-

La strategia di Viola funzionò, e lei e Yae finirono nel tunnel segreto che le fece sbucare dove non avrebbero mai immaginato.
Una botola si aprì sul soffitto della biblioteca e sia Yae che Viola piombarono addosso un Ryota mezzo svestito.
- Che morbido il pavimento. Ci sarà la moquette?
Oh, per i Venerabili!- sbraitò Yae accorgendosi che la moquette era in realtà Ryota.
- Ma perché nella sua stanza?! Malygos, me la pagherai Cara. Parecchio cara, aggiungerei.- disse Yae mentre sillabava antiche maledizioni runiche.
- Ti ho fatta venire qui perché Ryota ha chiesto un dizionario in runico. Quindi gli ho mandato la professoressa "faccio tanto la saputella ma sbaglio la parola più importante di un rituale di evocazione". Correggi il tuo errore, capra ignorante! O morirete cotti al vapore!- urlò la voce incorporea di Malygos.
Nel mentre Yae ascoltava il rimprovero dell'aspetto non si mosse minimamente dalla sua posizione e continuò a schiacciare col suo dolce peso Ryota.
Quando la voce incorporea cessò, la ragazza si rialzò, fece un elegante inchino per scusarsi di aver asfaltato il suo collega di missione e iniziò invece un raid aereo di ordini tutti indirizzati a lui.
- Vuole che corregga la mia frase? E va bene, correggerò il mio errore, dovuto sicuramente ad una distrazione irrilevante.
I caratteri sono stampati sul fondo della libreria giusto? Allora è il caso togliere tutti i libri, avanti aiutami, se non vuoi morire arrosto.
Sorvolerò sul fatto che sei mezzo nudo.- concluse Yae scaraventando i libri in ogni dove pur di liberare la libreria.
Quindi la ragazza si fermò, guardo Viola e le disse con tutta la cortesia di cui era capace
- Sarebbe meraviglioso se ci dessi una mano anche tu, grazie.-
Meglio non essere scortesi con Viola, lei non mi odia ancora.
So che Ryota mi ucciderebbe senza esitazioni, quindi anche se mi faccio odiare di più non cambia molto.

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Nel frattempo...
Enix credeva di essersi diretto verso la porta, quando in realtà aveva aperto le due grandi ante del comodino e vi era entrato a quattro zampe. Dopo aver dato una testata alla parete del mobile, questa si stacco e rivelò un passaggio segreto, dopo averlo percorso, Enix si sarebbe accorto di essere tornato all'ingresso: davanti alla porta d'ingresso svolazzava senza alcuna motivazione logica un vaso in ceramica della dinastia Ming. L'oggetto continuava a muoversi in modo quasi esasperante, cercando di attirare l'attenzione di Enix.