Quest 147: Inghiottiti dal Nulla

Ace uscì dall’ascensore e quasi si scontrò con un ometto calvo. Afferrò la sua mano mentre sembrò essere un ispettore.

Salve salve! Io sono l'ispettore Bertrold! Lei deve essere l'hunter che ha mandato la centrale, sapevo che era con un collega ma evidentemente si saranno confusi! La prego mi segua!

Eh… sì.

Sì, lui era un giovane hunter.

Magari…

Una stanza con tanto di nastri e il ragazzo vi fu spintonato dentro. In quella adiacente il letto insanguinato faceva la sua comparsa fugace. L’agente del piano di sotto intanto visionava dei nastri di registrazione alla tv.

Siamo stati davvero fortunati! L'abbiamo visto! O meglio sappiamo che è stato lui, anzi abbiamo la conferma che sia stato lui anziché il mero presentimento! Tu metti il video alla fuga del killer!

Ace si sforzò di mantenere un’espressione seria. Era incappato in una situazione davvero fortunata.
Sul video comparve la registrazione di poche ore prima. Ace scrollò la nuca mentre osservava una figura che ricordava Jack Skeletron. Saltellava. Saltellava?
Per capire se si trattasse di uno scherzo, il ragazzo rivolse un’espressione piena di domande all’ispettore.

E' lui! E' Hollywood! Avanti signor Hunter come si procede adesso? che dobbiamo fare!?

Sì…

Lo scheletro aveva chiaramente una mano insanguinata. Quasi avesse trafitto il corpo lei stessa.

Sì… mi sembra ovvio. Non abbiamo alternative.

Agire.

Hollywood?

Ace, istintivamente, fece la sua mossa.

Dobbiamo recarci agli studi e…

Mantenne un tono autoritario e sicuro.

Aspetta… la vittima aveva un volto familiare… è probabile che sia davvero tutto collegato…

Era arrivato ad una quasi certezza.

Sì, andare agli studi e presidiare la zona.

Indicò il video.

Lui avrà sicuramente intrattenuto rapporti con alcune persone lì. Ma se siamo fortunati lo becchiamo.

Si fermò alcuni secondi a pensare.

La tizia curiosa! Deve reggermi il gioco...

Si rivolse all'uomo.

A piano terra c’è la mia collega, magari potrà venire con noi se non si è imbattuta in un’altra pista.

Alzò i tacchi.

Non perdiamo altro tempo.

Non si preoccupi signor Hunter, mando io qualcuno a chiamare la sua collega, lei continui pure a visionare il video! Tu avanti muoviti, hai sentito l'hunter no? Corri!

L’agente seduto uscì di corsa mentre l’ispettore chiamava un qualche suo sottoposto: tutti gli ospiti di una famosa intervista sarebbero stati convocati agli studi. Non trascorse molto tempo e l’agente tornò accompagnato da una ragazza vestita in modo eccentrico.

Ecco la sua collega.

Il ragazzo non si mosse.

Fai silenzio! Signor Hunter, la informo che un'altra persona legata con gli studi televisivi è stata assassinata, anche questa nel proprio Hotel, cosa facciamo adesso?

Non è la stessa che era sotto… spero solo non sia un vero Hunter, la mia… copertura… salterebbe.

Di certo le forze in moto per quelle vicende erano molte, quante se non più degli interessi in gioco. Era sicuro che anche la ragazza al piano terra lavorasse per qualcuno.
Ace già quasi fuori dalla porta si rivolse alla sconosciuta.

Stiamo andando agli studi televisivi, pare che l’assassino sia legato in qualche modo alla famosa intervista. O si tratta di uno degli ospiti o di qualcuno che li ha presi di mira. Radunandoli nello stesso posto avremo modo di scoprirlo.

Avanzò verso l’uscita della stanza.

Se vuoi venire subito, sai come ci muoveremo.

L'uomo cedette piuttosto facilmente alla messinscena di Coraline e si aprì come un libro, per poi allontanarsi chiamato da un qualche superiore:

"Certo che lo troveremo signorina! Questo folle ha le ore contate stia tranquilla. Intende la signorina Alexis Solomon, la modella? In effetti si, dovevano fare un intervista domani, beh mi spiace ma adess... Mi perdoni ma devo andare, arrivederci"

La ragazza si asciugò una sbavatura del mascara e si ricompose con fare pensieroso.

"La Solomon.. Sta quasi diventando un affare personale.. Devo trovare quel ragazzino, sembrava saperne più di me!"

La stylist fece per rientrare nell'hotel quando ebbe l'illuminazione.

"Miranda ha di certo il numero del manager della Salomon.. Magari riusciamo a metterla in allarme o a scoprire dove si trova!"

Afferrò il telefono mentre era rientrata nella hall e prese l'ascensore fino ad arrivare al piano dove era stato commesso l'efferato omicidio. Non cercò manco di entrare sapendo che, prima o poi, qualcuno da quella stanza sarebbe uscito.

"Chissà che fine ha fatto quel ragazzo.."- pensò osservando la porta piantonata da un paio di agenti.

Compose il numero cercando di darsi un tono. Non aveva ricevuto sue notizie dalla mattinata e dubitava che la stagista fosse ancora alla ricerca del povero Elija. Se la ragazza avesse risposto al telefono avrebbe detto:

"Miranda, cara, come va? Hai novità? Speravo di sentire tue notizie molto prima.. Anche solo per sapere che non hai trovato nulla.. Comunque, mi serve un piacere veloce veloce. Abbiamo modo di trovare Alexis Salomon o il suo manager? Oppure sai direttamente dove alloggia?"

Ace fece qualche passo oltre la porta, facendo capolino sulla soglia, e scorse poco lontano la figura della ragazza che aveva incontrato al piano terra. Stava parlando al telefono.
Ace fece in modo che la ragazza vestita da cameriera, l'ispettore e anche lei stessa sentissero le sue parole.

Ah, ci ha raggiunti la nostra collega. È l'esperta sensitiva, ci tornerà utile.

Non voleva disturbarla ma voleva comunque che capisse quello che stavano per fare. Così, muovendo vistosamente le labbra, sillabò con un tono di voce medio-basso.

Intervista... Killer... Stiamo andando agli studi televisivi.

Non era il momento di fare gli schizzinosi, sicuramente c'era bisogno di tutto l'aiuto possibile.

In quel momento due uomini uscirono dalla stanza dell'omicidio: avevano un'espressione seria e anche perplessa.

Questi chi diavolo sono? E' lei l'ispettore? Perché non c'è nessuno a controllare questa stanza per evitare che entri qualcuno?

Tun tun tuuun.

Ahià!

Mentre i castelli di carta erano sull'orlo della distruzione uno spiraglio di luce nell'oscurità arrivò silenzioso. Le porte dell'ascensore vuoto lì vicino si aprirono.
Uno sguardo fugace alle due ragazze, sperando che cogliessero, e via con rapidità e movimenti sciolti. Mentre i due uomini sbraitavano contro l'ispettore.

Scivolando al suo interno avrebbe messo subito la mano sul pulsante piano terra. Avrebbe aspettato solo una manciata di secondi. Se entrambe o solo una delle due fosse entrata, avrebbe chiarito ed enunciato così, scendendo.

Salve. Il Killer molto probabilmente è collegato all'intervista agli studi televisivi. L'ispettore è riuscito a far radunare in questi minuti proprio i protagonisti non ancora... morti. Anche se non sarà direttamente uno di loro, confido che si farà vivo. Se avete altre piste o informazioni che ignoro, ben venga. Non so per chi lavorate o il perché state conducendo questa indagine, ma una cosa è certa: collaborando avremo molte più probabilità di riuscita, mi sembra inutile sottolinearlo.

Mentre ascoltava le risposte della stagista, Coraline notò il ragazzino di prima uscire dalla stanza dell'omicidio accompagnato da un gruppetto di altre persone, tra cui altri agenti.

"Vuoi vedere che lavora con le forze dell'ordine? Non sapevo assumessero anche personale così giovane.. Deve essere eccezionale.."

Notò poi che cercava di dirle qualcosa tramite labiale e poi, dopo l'interruzione di due alti uomini, scappare dentro l'ascensore che si era, quasi provvidenzialmente, aperto in quell'istante.

"Ma quali forze dell'ordine e forze dell'ordine.. Sarà solo qualche figlio di una qualche vittima o una cosa del genere.."

Chiuse il telefono senza dire parola alcuna a Miranda e si apprestò a salire sull'ascensore con passo svelto, prima che le porte si chiudessero.
Miranda, intanto, dall'altra parte del telefono riattaccò leggermente infastidita. Aveva passato una giornata intera per ospedali e obitori mostrando la foto del modello che era mancato a lavoro quel giorno e non aveva ancora avuto nessuna novità. L'orario di lavoro le permetteva di smettere e di tornare a casa ma sperava di ottenere qualche promozione dimostrandosi zelante e pronta a mettere il lavoro sopra ad ogni cosa.
Appena entrò nell'ascensore il ragazzino iniziò a parlare esponendo gli stessi pensieri di Coreline:

"Salve. Il Killer molto probabilmente è collegato all'intervista agli studi televisivi. L'ispettore è riuscito a far radunare in questi minuti proprio i protagonisti non ancora... morti. Anche se non sarà direttamente uno di loro, confido che si farà vivo. Se avete altre piste o informazioni che ignoro, ben venga. Non so per chi lavorate o il perché state conducendo questa indagine, ma una cosa è certa: collaborando avremo molte più probabilità di riuscita, mi sembra inutile sottolinearlo."

"Sì, credo convenga a tutti collaborare.. Penso anch'io la serie di omicidi abbia a che fare con l'intervista di domani.. Teoricamente degli invitati di domani è ancora in vita solo la signorina Solomon che dovrebbe alloggiare all'Hotel Gran Marrakech e avrebbe dovuto incontrare il presidente, stasera, durante una cena di lavoro. E' ancora relativamente presto.. Se l'assassino ha intenzione di eliminare tutti i coinvolti credo si dirigerebbe lì..

Le ragazze avevano seguito il ragazzo nell'ascensore. Quella già conosciuta al piano di sotto rivelò informazioni di vitale importanza, o meglio di mortale importanza. Ora conoscevano il luogo dove si trovava l'ultima ospite. Il ragazzo stava domandando il come recarsi in quell'hotel ma le altre furono più rapide, o meglio la nuova ragazza prese entrambi per mano e come in un lontano e pessimo film di serie z in bianco e nero, iniziarono una rocambolesca corsa a piedi tenendosi per mano. Nell'atrio trovarono in ordine: aria per i polmoni, momentaneo riposo, diverse persone normalissime intende a fare normalissime cose e una cameriera infuriata contro una ragazza che poteva essere benissimo il loro obbiettivo. Ace stava riflettendo sulla situazione ma poi perse la memoria, tutto divenne nero. Se ancora oggi gli si chiede cosa sia successo in quegli istanti, riuscirà solo a risponderti che l'ultima cosa che ricorda di aver visto è la strana confabulazione di due ragazzine che conosceva da qualche ora. Alcuni osano dire che abbia rimosso. Vabè, tutto nero insomma.

Si sarebbe poi diretto dall'uomo disperato a testa bassa, offrendosi senza parlare e mostrando un bigliettino con scritto: "Camerier... 24/24 h , compenso: alcuni tappi di bottiglia". Pronto per recarsi dalla nuova ragazza viziata anche se non sapeva il perché ma solo l'idea di aver a che fare con un'altra ragazza lo nauseava.

Coraline corse come una forsennata inseguendo i suoi due nuovi "colleghi" per caso chiedendosi perché non li avesse fermati in tempo per avvisarli dell'esistenza di Alonso.

"Quanta fatica sprecata!"

Entrando nell'hotel, scosse la testa e guardò incuriosita la situazione. Una cameriera che si lamentava di una giovane ragazza? Non poteva che essere per lei. I suoi pensieri vennero espressi dall'altra ragazza del gruppo:

"Per fare più in fretta possibile dovremmo dividerci e cercare eventuali indizi, quel tizio cerca una cameriera per una ragazzina viziata, probabilmente è lei il personaggio in pericolo, o almeno potremmo andarci vicino
Se non sbaglio sei una stilista, vero? Ti ho sentito parlare poco prima al telefono... se così fosse sarebbe un gioco da ragazzi per te adattargli un vestito da cameriera, no?"

Coraline sorrise allettata all'idea proposta e, ancor prima di chiedere il consenso al ragazzo, si ritrovò a cambiarlo.

"Arte, pura arte! Questo stile potrei anche riadattarlo!"