Parlato
Pensato
Parlato Altrui
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Che peccato! Avevo solo intenzione di pranzare in un bel locale, non pensavo ci fossero tanti problemi in giro.. Scusate ancora il disturbo, arrivederci!"
Coraline salutò gli astanti un un cenno del capo e si diresse nuovamente verso la macchina. Prese il telefonino e mandò un sms ad Alfonso chiedendogli di tornare indietro. Nell'attesa si guardò attorno notando come, effettivamente, anche i locali che prima aveva ignorato perché attratta da quello da cui se n'era appena andata, erano in realtà chiusi e, alcuni di essi, avevano addirittura esposto un cartello con scritto che non avrebbero riaperto per un periodo indeterminatamente lungo.
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La situazione è persino più dura di quanto pensassi.. Se i ristoratori stanno chiudendo in intere zone della città, questa in particolare così ricca, significa che davvero siamo in un periodo pericoloso"
La macchina scura si fermò davanti ai suoi piedi, aprì lo sportello e si accomodò sui lussuosi interni di velluto scuro distogliendo per un attimo la mente dai quei pensieri.
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Alfonso, scusa se mi sono permessa di disturbarti dopo così pochi minuti dopo averti anche detto che eri libero per un po' ma ho davvero bisogno di tornare in ufficio.. Ho perso fin troppo tempo fuori.. Ti dispiacerebbe tornare indietro?"
L'uomo, ieratico come sempre, fece a stento un cenno del capo e riporto la giovane stilista al grattacielo ove erano stati istallati gli uffici del suo brand. Si congedò dall'uomo riscusandosi per aver interrotto la sua pausa e salì sull'ascensore che la porto, in un paio di secondi, agli uffici. Ivi si respirava un'aria frenetica ed erano tutti intenti ad occuparsi di qualcosa. Miranda non si vedeva ancora.
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Sarà ancora in giro per la città.. Speriamo almeno lei si faccia sentire e mi dica qualcosa di.."
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Coraline! Proprio te cercavo!"
La ragazza si girò verso la voce che l'aveva apostrofata con tono di sfida. Non aveva bisogno di farlo per sapere chi l'avesse chiamata ma sapeva di dover fare buon viso a cattivo gioco.
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Signor Bondrae, salve! Scusi ma non è proprio un bel momento.. Abbiamo perso uno dei nostri modelli di punta e mi è anche venuto un mal di testa spaventoso.."
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Povera la nostra stella nascente della moda di York Shin! Non ti puoi però assentare così! Non quando c'è un servizio fotografico in corso! E oltretutto non puoi rubare a mezzo ufficio le rispettive assistenti! Te ne ho lasciate solo tre, le altre le ho rimesse al loro lavoro, spero non ti dispiaccia!"
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Bastardo. Ecco perché Miranda non si è fatta ancora sentire..Del resto l'unica persona che ha più autorità di me, qui dentro, è proprio lui.. Lo sponsor che ci sta permettendo di emergere.. Ma perché non è una delle vittime? Sua moglie è molto più affabile!" - pensò infastidita oltre ogni limite Coraline.
Sorrise reprimendo l'istinto di ficcargli la cartellina con i documenti che reggeva con la destra giù per la gola e si esibì in un piccolo in chino di deferenza e iniziò ad allontanarsi dicendo:
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Ha fatto benissimo, so di poter contare sempre sui suoi oculati pareri. Se non le dispiace ho del lavoro da finire.. Mi spiace per averle creato qualche preoccupazione, non ricapiterà. Se mi vuole riparlare sa come trovarmi,. A presto!"
Entrò nel suo ufficio, richiuse la porta alle sue spalle e si andò a sedere sulla sua poltrona, esausta. Ed era solo passata l'ora di pranzo.
Quella giornata trascorse senza che Coreline riuscisse a concludere qualcosa di davvero produttivo. Riordinò alcuni documenti e foto, firmò ciò che c'era da firmare e impiegò buona parte del suo tempo guardando telegiornali e leggendo articoli sulle varie scomparse. Aveva la situazione un po' più chiara mentalmente ma era ancora molto lontana dalla soluzione. Guardò la finestra, si era ormai fatto buio da qualche ora, ed era ben oltre l'orario lavorativo. Prese il cappottino ed uscì dagli uffici, ormai deserti, salì in macchina con Alfonso che, senza dire una parola si diresse verso casa.
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Che giornata.. Sono solo una stilista dovrei lasciare alla polizia e agli investigatori questo tipo di cose.. Il mondo è pieno di bei modelli da ingaggiare.. Nessuno vale tanto da mettermi in questo stato di apprensione.."-pensò mentre la città passava davanti ai suoi occhi.
Mentre erano pressappoco nella zona nel centro notò un assembramento davanti un hotel e la presenza di varie macchine della polizia.
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Forse.. No. Coraline. Smettila! Ma... Forse..!"
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Alfonso accosta qui, voglio entrare in quell'albergo, per favore."
Alfonso accostò tranquillamente osservando la sua datrice di lavoro scendere dalla macchina pensando che avrebbe finito per farsi ammazzare di questo passo. Quella donna si stava esponendo troppo e anche lui, di conseguenza, era in pericolo.
Coraline, ignara dei pensieri dell'autista scese dalla macchina ed entrò nell'hotel fingendosi una donna interessata a prendere una stanza. Giusto il tempo di entrare che si trovò a pochi metri da dei paramedici che fecero cadere il cadavere di una donna che Coraline ebbe l'impressione di riconoscere senza saper darle un nome.
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Di questi tempi se ne vedono di ogni, è proprio incredibile"
Considerò a mezza voce non curandosi troppo del ragazzino al quale si era avvicinata. Era la prima volta che vedeva un cadavere. E quella cosa gli procurò un senso sconosciuto dentro. Non le veniva da urlare ma anzi si sentiva felice, felice di essere viva e di poter fare ancora così tante cose.
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Chiunque possa fare una cosa del genere merita di essere punito!"
Edited by Faone - 20/4/2015, 18:56