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Quest 151: Target confirmed

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view post Posted on 14/5/2015, 10:17
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Ps: si dave-kun li ho letti ma Alaska non può mica sapere quanto forte sia in realtà... U///U
 
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view post Posted on 14/5/2015, 14:41
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L'assassino nonostante gli attacchi subiti si rialzò tranquillamente in piedi alzando poi la mano destra nella quale si materializzò una lanterna colma di Aura negativa che durò ben poco, dal momento che il tipo incappucciato la dovrò.

-"Merda!"
Esclamò Alaska indietreggiando lentamente. Sarebbe stata ancora lei la vittima dei suoi attacchi?

Poi una luce accecante si sprigionò dal tizio, luce dalla quale era difficile nascondersi. Fu in quel momento che, chiudendo gli occhi le venne in memoria Akira...La lanterna...Aveva a che fare con il suo potere Nen...E lei c'era già stata vittima una volta...forse per colpa di Kokuryu o era stato proprio Akira ad averla usata contro di lei, ora proprio non se lo ricordava. I suoi ricordi erano offuscati dal momento che aveva preferito rimuovere quel brutto fatto...
Akira...Se davvero quel tipo li davanti a lei fosse stato lui, era nella merda più totale. Si era infatuata di lui dal primo momento che l'aveva visto nonostante lui avesse provato poi più volte a sbarazzarsi di lei..era stato anche il suo maestro di Nen una volta, però ciò non toglieva che quel ragazzo a conti fatti le incuteva più paura di qualsiasi altro avversario avesse mai affrontato...Se quindi era veramente lui doveva fuggire via, scappare da lui...

(-Alaska, stai attenta. Non è un nemico alla nostra portata questo. -)
Eppure Alaska non si mosse da lì. E questo solo perché non era sola in quella battaglia ma vi era Grey, ragazzo troppo importante per lei da lasciarlo solo. Ok, avrebbe affrontato quel nemico, Akira o non Akira che fosse...
Con un immenso coraggio che neppure lei sapeva di avere, brandì in mano la sua spada e la puntò contro l'avversario che momentaneamente pareva non volere attaccare. Un forte gelo iniziò a farsi prepotentemente avanti mentre dall'elsa della spada fuoriuscì una lama di ghiaccio in modo che la giovane Hunter potesse usare come seconda lama per il suo attacco. Tutta la spada ora era di ghiaccio, come tutta l'atmosfera che girava attorno a lei. Ora era pronta per sferrare il suo attacco. Partì dunque con un grande balzo dal momento che doveva recuperare terreno volutamente perso e si scagliò contro l'avversario sperando di sbagliarsi e di non trovare dunque lo Zaoldyeck ad attenderla. Tentò di affondare la lama principale sulla costola destra, mentre in un secondo momento, con una piccola rotazione, tentò di colpire le caviglie dell'assassino.

ATK
Ice's Soul 120 x2 =240
Double Blade: 70 x2 =140
Sho 140 +50% =210
IcesWeapon:240*3=720
Ken: 210+720= 930+8(30)=1170+20%=1404
Aura:4350
Spirito:60
(Ps:i calcoli li faccio in un secondo momento)

Portato a termine questo attacco, con una capriola all'indietro tentò di allontanarsi. Quando i suoi piedi toccarono il pavimento, al suo fianco era apparso un lupo di ghiaccio ringhiante verso l'incappucciato.


Ps: e dopo ciò firmo la mia condanna... U///U
 
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view post Posted on 14/5/2015, 19:22
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Suocera della patria!

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- Alaska, stai attenta. Non è un nemico alla nostra portata. - Ultima rise forte, schernendo i suoi nemici. Kazuma era immobile, cercando una via di fuga. Ormai non gli era rimasta molta aura, l'aveva usata quasi tutta per evocare la scolopendra e attaccare. E sinceramente credeva di non poter sconfiggere Ultima nemmeno se fosse stato in piena forma. Stava ancora decidendo il da farsi, quando Alaska, sprezzante del pericolo si gettò all'attacco. Ultima non venne nemmeno scalfito ma nemmeno contrattaccò. Questo lasciò perplesso Kazuma. - Perché non l'ha uccisa? - mormorò il ragazzino. - Ha! Non è con queste carezze che ci ucciderete, misere creature! La nostra forza è oltre la vostra portata. - gridò il mostro. Improvvisamente Kazuma ebbe un'idea. Non erano più nella torre, ma forse avrebbe potuto anche funzionare. - Se sei così forte, perché non hai ucciso la ragazza? Il Sublime dell'odio ha paura di una donna? - lo provocò Kazuma. Il nemico si fermò, irato. Il gioco aveva avuto inizio, ora si trattava solo di vedere come la situazione si sarebbe evoluta.

- Paura, noi?! Attento, verme. La vostra morte è segnata, ma potrei essere misericordioso e concedervi una rapida dipartita. In caso contrario sappiamo come far soffire un mortale. - ridacchiò Ultima. Kazuma non si arrese. - Ma certo, non lo metto in dubbio. Pensavo solo avessi detto sarebbe stata la tua prossima vittima. Una in più, una in meno. - disse sarcastico il più piccolo. - Come osi! Non ho alcun bisogno di eliminarla per prima, non può sfuggirmi. Può solo danzare sul palmo della mia mano, come tutti voi. - sbraitò Ultima, ora visibilmente fuori dai gangheri.

Scacco matto.

"Della mia mano"? Non volevi forse dire "nostra"? - ricordò Kazuma a Ultima. La creatura si bloccò, immobile. - Cosa cambia? Un Sublime avrà pur il diritto di esprimersi come meglio crede. Presto chiuderai la bocca, comunque. - continuò Ultima. - Cambia molto, invece. Vuol dire che in mezzo a quel miasma di anime c'è un anima che ancora non è stata assorbita. Perché non ti lasci aiutare, Ultima? Possiamo aiutarti. - Ultima non rispose, ma la sua aura ebbe un piccolo tremito che non sfuggì al gyo allenato di Kazuma. - Esatto, possiamo aiutarti. Abbiamo un guaritore, possiamo cercare un esperto di Jonen. C'è ancora bisogno di te al mondo. La tua storia non è finita, padrone! - Ultima sembrava combattuto, e per un attimo Kazuma pensò di aver vinto. Si sbagliava. Ultima lo caricò con tutto il suo furore e lo scaraventò in aria. Il colpo gli tolse il respiro e lo lasciò boccheggiante a terra, ma ancora vivo. Il Sublime si avvicinò. Stava per attaccare di nuovo quando dalle sue spalle si avvicinò correndo una bambina. - Padre! Padre! - urlò felicissima, abbracciando l'orribile creatura. A Kazuma si gelò il sangue nelle vene. Se Emilie fosse morta avrebbero perso ogni piccolo vantaggio accumulato fin lì. Ma Ultima non la attaccò, mosse solo la testa per guardarla bene in faccia. Kazuma colse l'occasione al volo: - C'è qui tua figlia. Praticamente non l'hai mai conosciuta. Non vuoi essere un padre, per lei? Potreste recuperare il tempo perduto, essere una famiglia. - Ultima non rispose, non immediatamente. - Sono morto? - chiese poi, piano. Kazuma non aveva molto da dire. - Non lo so. - disse onestamente. - Io ricordo di essere morto, però. - insisté Ultima. - A me sembri piuttosto reale, a dire il vero. Almeno il tuo pugno lo era. - cercò di sdrammatizzare il ragazzino, - e se davvero ti hanno ammazzato e non potremo salvarti li faremo tutti fuori per vendicarci. Dal primo all'ultimo. Lo giuro. - concluse Kazuma. - Li odio tutti... - confessò Ultima prima di scomparire, illuminato da una luce cremisi. Emilie si ritrovò a stringere il vuoto, confusa. Kazuma raccolse la pietra a terra. L'Esperite di Ultima, di un rosso fuoco.

Missione completata!

Ricompense:

240exp + 50 per Grey
22.000 Jeny
 
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92 replies since 9/3/2015, 21:32   939 views
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