Quest 151: Target confirmed

Come diavolo?!

Dal nulla. mentre Grey era intento a rispondere, comparve Alaska che subito si apprestava a salutare l'amico, tuttavia Grey di tutt'altro avviso fermo la ragazza con la mano destra mentre con la sinistra teneva la cornetta del telefono, da questa si sentiva una voce chiaramente appartenente ad una giovane donna che porse a Grey numerose domande.

Oh, siete voi! Stavo iniziando a preoccuparmi. Qui tutto tranquillo, la bambi - ehm - la prigioniera ha mangiato. Chi vi stava seguendo? Oh insomma! Rispondete! Ah, giusto. La parola d'ordine. Ehm..."come si chiama il nostro capo, la persona che abbiamo giurato di proteggere a costo della vita?"...beh?! Non rispondi?!

Mo che cazzo gli dico?

Grey scrisse nel telefonino un messaggio da far leggere ad Alaska la vicino a lui che diceva: "Fai casino come se stessimo lottando, fai in fretta!". Indipendentemente dal fare di Alaska Grey avvicino il collo della maglia che indossava alla bocca così da mascherare la propria voce e rispondere alla ragazza dall'altro lato del telefono.

Ti sembra questo il momento di chiamare?! Non posso spiegarti per telefono, dobbiamo incontrarci e subito hai capito? Rispondimi! La sua vita potrebbe essere in pericolo se non ci sbrighiamo! Vediamoci alla torre dell'orologio! Mi hai capito!?

Col cazzo che ci casca questa!

12.00 a.m.

Evan e Vegas sparirono grazie ai poteri della donna, eludendo così l'attacco degli scheletri del ragazzo in rosso. Le spade delle due creature si conficcarono profondamente nel muro, sollevando un gran polveronoe di detriti e pulviscolo. Il ragazzo in rosso sbarrò gli occhi, sorpreso, poi imprecò sonoramente:

Es ist nicht möglich! Dumme Frau, ich werde dich töten...

Il rumore del breve combattimento avrebbe presto attirato le guardie. Il ragazzo in rosso rimise in tasca il rosario e si tuffò nei vicoli per far perdere le proprie tracce. Nel frattempo Grey aveva studiato un'astuta strategia per far uscire allo scoperto la donna al telefono. La ragazza, però, per quanto stupida, non si fece fregare e sfortunatamente per Grey e Alaska aveva intuito di non star parlando coi propri amici e alleati. Con improvviso imbarazzo per aver confuso Grey per un compagno rispose:

Brutto bugiardo! Se non levi le tende la tua vita potrebbe essere in pericolo, pezzo d'idiota. Guarda te come mi sono ridotta, a litigare per telefono con uno sconosciuto. Hai tempo cinque secondi poi manderò fuori il mio animaletto a farti la pelle. Cinque...quattro...tre...due...uno...



Nel frattempo il medico legale aveva concluso l'autopsia sul corpo di Nora. L'uomo aggrottò le sopracciglia, confuso, e afferrò il telefono per avvisare il tenente Cold dell'esito dell'esame autoptico. Il tenente non rispose. L'uomo provò a cercarlo col cercapersone ma senza risultato. Preoccupato, decise di recarsi a casa di Cold. L'abitazione di Cold era esattamente dall'altra parte della strada rispetto all'obitorio. Suonò il campanello, ma nessuno venne ad aprire. Sempre più allarmato l'uomo bussò con più vigore, rendendosi conto con sorpresa che la porta non era nemmeno chiusa a chiave. Il medico entrò titubante nell'abitazione di Cold, notando un puzzo familiare nell'aria.

Cold, tenente Cold! Ho bisogno di parlarle, c'è nessuno? Cold!

Il medico si diresse in soggiorno. Tutte le imposte erano chiuse, il buio pressoché totale. La televisione però era accesa e la debole luce permise all'uomo di notare Cold seduto sulla poltrona a guardarsi tranquillo il telegiornale sportivo delle dodici. Con un sospiro di esasperazione l'uomo scosse Cold per la spalla.

Cristo santo, Cold! Si muova, abbiamo del lavoro da fare! Insomma che caz -

Cold cadde a terra. Il medico gridò quando una nube di moscerini si levò dal corpo del tenente. Il puzzo era insopportabile, solo l'abitudine poteva aver impedito al medico di accorgersene immediatamente. L'uomo indietreggiò subito, il telefono alla mano per chiamare la polizia. I vicini scostarono le tende delle proprie case e poterono vedere il povero medico uscire sconvolto dalla casa di Cold, pallido come un cadavere. In breve tutta la città venne a conoscenza dell'ultima tragedia: il tenente Cold, responsabile delle indagini sul caso dell'omicida seriale, era morto.

Brutto bugiardo! Se non levi le tende la tua vita potrebbe essere in pericolo, pezzo d'idiota. Guarda te come mi sono ridotta, a litigare per telefono con uno sconosciuto. Hai tempo cinque secondi poi manderò fuori il mio animaletto a farti la pelle. Cinque...quattro...tre...due...uno...


Senti cara, idiota glielo vai a dire a tua sorella capito?! Manda qua il tuo animaletto che te lo sopprimo sappilo! Vieni ad affrontarmi di persona se ne hai il coraggio!

Il giovane troppo nervoso per le parole della giovane non prese seriamente le minacce dell'interlocutore telefonico, che avrebbe fatto a proposito Alaska?

Greeeyyyyyyy!!! Che ci fai qui di bello? A Padokia intendo, non certo in un cimitero...Sei in vacanza pure tu? Hai già visto qualcosa?...Ti va un gelato...?

Il giovane spiegò alla ragazza la bella situazione in cui era incappato al suo arrivo nella ridente città padokiana.

A questo punto devo andare a casa del medico legale per controllare alcune cose riguardo le vittime, poi nella cattedrale del posto. Lawrence, un tizio che incontrammo durante la season, mi stava aiutando per le indagini ma si è dovuto allontanare, prima di andare mi ah detto che qualcosa di strano vi è in quel luogo. Dopo questo non resterà altro che attendere il calare della notte e provare ad andare a caccia di questo killer.

12.30 a.m.

Alaska e Grey decisero di dirigersi a casa del medico legale. Sul posto era già stato dislocato un drappello di agenti: per lo shock il medico aveva avuto un malore ed era stato portato a casa. Un colpo di fortuna per Grey ed Alaska, che poterono quindi apprendere la notizia del ritrovamento del corpo di Cold immediatamente e senza giri di parole. Grey, e conseguentemente Alaska, scoprirono la tragedia direttamente dalle parole del medico che pur ancora molto provato aveva insistito per parlare subito con lui.

L'uomo era stato adagiato sul divano, una pezza bagnata in fronte e due dita di gin per trovare un po' di coraggio nell'alcol. Il poveretto si rialzò, ancora tremante e fece cenno ai due di sedersi. Concluse le presentazioni con la ragazza spiegò a Grey com'era andata:

Io proprio non so come sia possibile, lo giuro. Non ho ancora esaminato con attenzione il corpo del tenente, ma posso assicurare che la sua morte deve risalire almeno a settantadue ore or sono. M-ma stamattina il tenente era in ottima forma, l'abbiamo v-visto tutti, no?! Mai...uno spettacolo così osceno...pensavo di essere abituato ai corpi in decomposizione ma non mi ero mai trovato di fronte ad un conoscente in quello stato...è tutto così diverso, ora...

Nel frattempo, altrove...quattro perone erano riunite intorno ad un tavolo in un nascondiglio segreto, tre uomini e una donna. Il ragazzo in rosso era in piedi, gli altri seduti a mangiare. Con loro c'era anche "Cold". Il ragazzo in rosso stava interrogando la ragazza. Era evidentemente seccato.

- Stai dicendo che la barriera ha lasciato passare quel tizio? -
- Erano in due, quante volte te lo devo ripetere! Pensavo foste voi, non l'ho fatto apposta... -
- E perché non sei uscita ad ucciderli? -
- Beh, chi credi abbia cucinato tutto questo?! Avevo le pentole sul fuoco, non volevo bruciare lo stufato. -
- Magari se l'avessi bruciato non saprebbe di merda. -
- Stronzo! -

Cold e l'altro ragazzo però non la pensavano così. Si stavano abbuffando di tutto ciò che la povera ragazza aveva cucinato, e senza fare complimenti. Il ragazzo in rosso invece non toccava cibo. Sembrava assorto nei suoi pensieri. Cold lo stava fissando già da un po'. Il ragazzo in rosso si tolse il soprabito e si buttò su una poltrona vicino al tavolo, sospirando. Senza il cappotto sembrava solo un ragazzino della sua età e faceva meno paura. Si grattò distrattamente la punta del naso, meditabondo. Alla fine disse:

Okay, niente panico. Hanno scoperto che Cold è morto quindi non possiamo più contare sull'appoggio della polizia. Non sappiamo se Vegas e l'altro tizio siano alleati di Grey né in quanti siano i nemici. Reimi, tu resta qui e stai all'erta. Abbiamo aspettato anche troppo: il tuo piano è andato a farsi friggere, amico, ora si fa a modo mio.

Cold si irritò visibilmente. Con un basso ringhio minaccioso ribatté, ostinato:

- Col cazzo, marmocchio. Sono io il più alto in grado, qui. -
- Sei scemo? Ti pare che una cosa simile abbia importanza, qui? -

Cold stava per rispondere per le rime quando la ragazza chiamata Reimi si mise in mezzo, cercando di calmare i due litiganti. Blandì Cold con una fetta di torta alla crema e chiese al più piccolo:

- Va bene, d'accordo. Facciamo un tentativo prima di sera, che male c'è? Se avessimo fortuna potremmo riuscire a farla in barba a tutti. E della bambina che facciamo? E Adam? -
- La bambina resta qui. Quanto ad Adam...il tuo animaletto è più forte di tutti noi messi insieme. Preferirei non usarlo. Ce la possiamo cavare da soli. -
- Quindi, capo? I tuoi ordini? -
- Non mi chiamare così. Andiamo alla chiesa e facciamo irruzione. -
- Aye. -

Nonostante le spiegazioni del ragazzo Alaska, mostrando la sua immensa ingenuità, o stupidità dipende come la si vuole vedere, non si irrigidì alla notizia di un feroce killer che caccia giovani ragazze di notte per ucciderle in modi atrocemente cruenti, al contrario era propensa per l'andare a mangiare qualcosa, Grey di altro avviso preferì andare dal medico legale che si era occupato del corpo della 2° vittima.

Perché mi ha portato via? Glielo avrei fatto arrosto quel suo animaletto, altro che Brambilla che rompe con i conigli...



Quasi prossimi alla loro destinazione i due ragazzi poterono vedere agenti di polizia correre avanti ed indietro per non si capiva bene quale motivo.

Altri guai... Come al solito...

Il ragazzo si interessò alla causa di tutto quell'agitazione scoprendo così una scioccante verità, l'ispettore Cold era morto, il ragazzo seguito da Alaska chiese al medico legale, nonché scopritore del corpo, cosa fosse accaduto nonostante quest'ultimo fosse visibilmente sconvolto.

Io proprio non so come sia possibile, lo giuro. Non ho ancora esaminato con attenzione il corpo del tenente, ma posso assicurare che la sua morte deve risalire almeno a settantadue ore or sono. M-ma stamattina il tenente era in ottima forma, l'abbiamo v-visto tutti, no?! Mai...uno spettacolo così osceno...pensavo di essere abituato ai corpi in decomposizione ma non mi ero mai trovato di fronte ad un conoscente in quello stato...è tutto così diverso, ora...

Grey con fare serio cercò di spiegare l'ormai palese verità anche ai li presenti agenti di polizia oltre che lo sconvolto dottore.



Non credo serva dirlo, ma mi pare chiaro che l'uomo visto stamattina ed anche nei giorni precedenti non era il vero tenente Cold. Aggiungerei che con ogni probabilità l'assassino dell'ispettore sia lo stesso che ne ha preso il posto, credo sia inutile ormai ma bisogna diramare un ordine di cattura per l'uomo avente l'aspetto di Cold, anche se ormai avrà cambiato nuovamente aspetto. Potrebbe essere una falsa pista ma vi consiglio di mandare degli uomini presso il cimitero della cittadina, possibilmente ben addestrati, c'è qualcuno o qualcosa n quel luogo, non posso occuparmene io ho un amico da raggiungere al più presto, inizio a temere per la sua incolumità. Dottore, se non crede di farcela chieda a qualcuno di esaminare al più presto il corpo, sorvolando sulla data del decesso un simile modus operandi è decisamente eccessivo, il corpo va esaminato con attenzione ed il più presto possibile.

Posso pure reputare tute le informazioni datemi da "Cold" false, cosa già appurata quando ricevetti il messaggio di Lawrence. A questo punto inizio a temere per l'incolumità di Lawrence, aveva trovato una valida pista e di colpo si è dovuto allontanare, non è un debole, ma nemmeno questo gran lottatore, farò meglio a raggiungere la chiesa per controllare se ci sono stati scontri o altro. Avevo comunque intenzione di andare a controllare dopo la visita al dottore, esaminerò il corpo di Cold poi, tanto non scappa mica.

Il giovane senza perdere altro tempo si alzò dal divano ed uscì dall'abitazione del medico diretto a passo veloce alla cattedrale, sicuramente seguito da Alaska.

Alaska irrigiditasi alla scoperta che un loro amico, Lawrence, fosse in pericolo chiese informazioni sul coinvolgimento di quest'ultimo.

Lawrence? È qui...? Sta bene?"

Si Lawrence, è un ragazzo che abbiamo icnontrato durante la Season, usava i numeri e la matematica per lottare, non era debole ma nemmeno fortissimo. L'ho incontrato per caso mentre stavo indagando e mi propose di collaborare, ma poco prima dell'incontro con te mi ha inviato un messaggio dove mi informava che doveva lasciare le indagini subito dopo un messaggio dove mi informava riguardo a dei dettagli su una delle vittime, credo stia bene ma visto con chi abbiamo a che fare ed anche la piega che stanno prendendo gli avvenimenti la rapidità con cui è stato costretto a lasciare le indagini mi ha fatto venire qualche preoccupazione, ma comunque dovevamo andare in cattedrale ugualmente. Ci toglieremo i dubbi riguardo lo stato di Lawrence e nel mentre continueremo ad indagare seguendo la pista scoperta da proprio dal Prof.

1.30 p.m.

Il povero medico legale vide i suoi peggiori e più irrazionali sospetti confermarsi. Le parole di Grey l'avevano scosso ma si stava riprendendo. La domanda di Alaska l'aveva riportato alla realtà. Si affrettò ad annuire, un po' più convinto.

Si, le impronte corrispondono, e anche il calco dei denti. Non c'è dubbio, il tenente Cold è morto. Faro come mi chiedi, anche se non capisco molto bene la situazione. Esaminerò io il corpo, glielo devo. L'ho sempre trattato male, e ora è morto. Scusatemi, vi richiamerò io più tardi.

L'uomo li congedò. Alaska e Grey decisero di dirigersi verso la cattedrale. Ebbero qualche difficoltà ad avvicinarsi, perché i fedeli si stavano riunendo per l'annuale processione delle reliquie dell'ordine e la calca era notevole. Praticamente si doveva procedere spingendo e spintonando per passare. Finalmente, in un modo o nell'altro, giunsero ai cancelli della cattedrale. Il priore dell'ordine stava recitando le ultime preghiere del rito. Accadde però ciò che anche Lawrence aveva sperimentato sulla propria pelle: un'aura instabile, cinerea e molto potente emanata dall'interno della cattedrale si stava risvegliando. E benché solo gli utilizzatori di Nen potessero risentirne gli effetti, l'intera area ne era ammorbata, come un cancro maligno.

...

Nel frattempo, il ragazzo in rosso aveva dislocato i suoi uomini in punti diversi della piazza ed era pronto all'attacco. L'aura che vedeva lo preoccupava, ma sapeva che poteva essere sfruttata a proprio vantaggio. Aveva dato ordine che ognuno dei suoi indossasse una maschera per non essere identificato, e il rosso indossò la propria. La sua maschera riproduceva il muso di un drago nero, quella di "Cold" un lupo delle nevi e quella dell'altro ragazzo un falco. Gli ripugnava aver dato a "Cold" la maschera del loro compagno disperso, ma non avevano il tempo di trovarne un altra. Scosse la testa per scacciare quel pensiero. Indossò l'auricolare e lo configurò sulla loro abituale frequenza protetta.

- Drago a branco, mi ricevete? -
- Aye, drago. - risposero tutti.
- E allora iniziamo. Lupo, a te l'idiota. -
- Roger! -

...

Il nostro ordine veglia, nei giorni che precedono il risveglio del nostro Signore, l'onnipotente. Preghiamolo di concederci il dono della sua sacra luce! Consegnate i vostri corpi nelle mani dell'artefice divino, e lasciate che la Sua mano vi plasmi e vi renda perfetti! Gettate la vostra anima al caos da cui proviene! Fratelli, l'ora è vic -

Il vecchio prete non finì mai di parlare. Con una velocità che solo un grande esperto nen avrebbe potuto eguagliare, "Cold", irriconoscibile dietro la sua maschera da lupo, mozzò la testa del sacerdote con un solo colpo di rovescio di spada. Il corpo decapitato si mosse in preda agli spasmi dell'agonia, mentre il sangue sprizzato copioso dalla ferita imbrattava i fedeli e lo stesso assassino. Quello fu il segnale d'inizio dell'assalto. Gli spettatori cercarono di fuggire, in preda al panico, senza un ordine preciso. Il ragazzo in rosso saltò sul cancello della cattedrale, aggrappato alle inferriate. Il drago nero gridò, la voce infantile contraffatta appena dalla maschera:

Kaiser der Skelette! Ein, zwei, drei: Skelette, Blockiert die Feinde!

Al suo richiamo, tre scheletri emersero dal terreno, armati di lancia e scudo. I tre si allinearono, in perfetta formazione da battaglia. Poi, ad un cenno del ragazzino, iniziarono a mietere vittime fra i civili, senza un apparente schema. I loro movimenti erano precisi, ma ripetitivi e impacciati. Soddisfatto del caos che la sua mossa aveva prodotto, il gruppo si affrettò a penetrare nella cattedrale.