- Oh. Beh, no. Si figuri, Vecchio, vorrà dire che mi arrangerò con qualche palo. - Mentre stava spuntinando il suo terzo palo, Alucard rifletté alle parole del vecchio.
Supponiamo che sta accadendo ciò che il vecchio ha predetto. La domanda è: quanto tempo abbiamo? Lanciò un'occhiata alla Montagna.
Ottimismo: Deve ancora piovere. Pessimismo: Sta per finire di piovere. Realismo: La pioggia è già finita. Ipotizzò che quel fenomeno singolare avesse una qualche connessione con la Montagna Spezzata. Stranamente il nomignolo non suggeriva nulla riguardo le nubi. Giustificabile, essendo un evento che avviene ogni 300 anni. Alucard pensò che ipotizzare fosse una cosa inutile, perché doveva vedere con i propri occhi.
- Ehi, giovinotti! - Rivolgendosi a Pandora ed Aarold. - Penso che, per adesso, se agiamo separati potremo accumulare più dati utili alla missione. Io andrò verso la montagna per dargli un'occhiata e farò qualche ricerca nei dintorni. Sconsiglierei di andarci tutti insieme. Almeno uno deve restare qui e raccogliere più informazioni che può, per ora. Voglio capire quanto tempo ci resta. Nel caso avessimo poco tempo manderò subito un segnale di avviso al cielo, quindi, occhio. In caso contrario, ci rivedremo qui, hmm, tra un paio d'ore. Ah, se non dovessi tornare, sarà perché sono nei guai.
Detto questo, Alucard, raccogliendo i pali, si avviò cercando la stalla più vicina. Avrebbe chiesto il cavallo più veloce e si sarebbe avviato nella foresta, prendendo il sentiero per la montagna.
Se ho sbagliato qualcosa, scusate, l'ho scritta alle 3 di notte.