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Quest 137: Cold Core

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view post Posted on 8/12/2014, 17:08
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Trickster


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Quest 137: Cold Core


Obbiettivo:
Completare la spedizione.


Ambientazione:
Città delle Stelle Cadenti, Landa Desolata


Partecipanti:
Zantiln
Mordred
Carol
Asura
Bloody Mary
Aarold



Trama:
"Un improvviso cambiamento climatico ha colpito nei pressi di un villaggio, ciò ha attirato l'attenzione della comunità scientifica. Preoccupati hanno deciso di allestire una squadra scientifica col preciso compito di andare ed approfondire il verificarsi di questo bizzarro fenomeno. Ma la cosa non ha attirato solo l'attenzione dei nostri scienziati; persone curiose e cacciatori di mostri si stanno mettendo in moto, in particolare, stanno accorrendo gli Hunter. Negli ultimi tempi sono stati fatti degli strani avvistamenti inoltre... Tu! Sì, parlo con te! Parteciperai alla mia spedizione. Sei venuto fin qui per questo, no?"


Ricompensa:
140 Exp
20.000 Jeny

Leggere qui.
CITAZIONE (eman93 @ 8/12/2014, 16:55) 

A TUTTI GLI ISCRITTI



Per provare la buona volontà che metterà nella quest, Illidan si è SPONTANEAMENTE imposto una penitenza nel caso non dovesse postare in tempi brevi. Infatti, per ogni giro di role, se dopo la mezzanotte immediatamente successiva all'ultimo post dei partecipanti non avrà ancora postato, egli regalerà a ognuno di essi 1k jeny bonus per ogni ora che passa senza che lui abbia postato. Parole sue.

Cordiali saluti.


Qui.
Prima di scrivere qualsivoglia post, parto con delle premesse: Si tratta di una quest relativamente facile e di breve durata, dove prevale la componente di role. Non date affatto per scontato che una role ben scritta non possa capovolgere l’esito di una quest.
Per concludere, avrete un limite di tempo per impiegare a postare che saranno di tre giorni da un mio post al altro. Sforato il limite il ritardatario viene immediatamente calciorotato. Good Luck People.


E qui.
Descrivete il vostro arrivo al villaggio, scrivete pure le vostre motivazioni del come e perché siete giunti lì. Fate come meglio credete insomma. Il clima lì è molto differente, quindi fa inspiegabilmente più freddo, inoltre inizia a nevicare. Vi è giunta la notizia di una spedizione, siete interessati a farne parte (può essere inclusa nelle vostre motivazioni, altrimenti cosa si è venuti a fare in un villaggio sperduto?). Dovrete entrare dentro una struttura che appare come il municipio. Lì verrete accolti ed accompagnati ove vi sarà spiegata la situazione e sul da farsi.


Edited by Illidan Stormrage 1 - 16/12/2014, 21:25
 
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Crøwn
view post Posted on 10/12/2014, 19:17




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Ennesimo giorno di viaggio, ennesima notte insonne. E pensare che gli avevano pure venduto quella carrozza come “mezzo di trasporto più comodo per arrivare al villaggio”! Fortunatamente, però, Zantiln aveva una buona motivazione per recarsi in quello sperduto villaggio: mentre si trovava nella Repubblica di Padokia, gli era giunta voce di uno strano cambiamento climatico che aveva interessato le zone inerenti alla Città delle Stelle Cadenti, e subito aveva deciso di indagare sul perché di un tale evento.
Il Fujiwara amava la natura e pensava che nulla fosse più affascinante dell’alternarsi delle stagioni.

Quello è un ciclo perfetto eguagliato da pochi altri, come l’alternarsi del giorno e della notte. Non credo sia possibile che in natura possa avvenire un cambiamento tanto drastico da portare ad un improvviso inverno, tantomeno se la zona interessata ricopre il raggio di poche miglia. Credo ci sia la mano dell’uomo dietro tutto ciò: devo assolutamente indagare e punire chi ha commesso un tale crimine contro madre natura.

Pensò il giovane, impossibilitato a mangiare a causa del continuo sballottamento della carrozza.

Ehi voi, non potevate scegliere una strada migliore? Sembra di stare dentro una nave durante una tempesta!

Gridò Zantiln al cocchiere, il quale però doveva essere mezzo sordo perché poche volte rispondeva alle lamentele dei passeggeri. A proposito di questi ultimi, il Fujiwara non era solo: con lui c’erano un donna con il suo bambino ed un anziano. La donna non aveva mai dato alcun tipo di problema durante l’estenuante viaggio, ma lo stesso non si poteva dire per gli altri due, i quali si lamentavano ogni volta che non avevano la bocca impegnata a fare altro.

Bene signori: siamo arrivati!

Disse il cocchiere ad un certo punto, fermando la carrozza. I quattro passeggeri tirarono un sospiro di sollievo e, dopo essersi sgranchiti le gambe, si apprestarono a scendere da quell’infernale mezzo di trasporto. Ciò che li accolse fu un freddo pungente accompagnato da piccoli e soffici fiocchi di neve che scendevano dal cielo.

Qua si gela. Scusatemi, buonuomo, sapete indicarmi un posto dove mangiare qualcosa di caldo e trovare riposo per questa notte?

Chiese Zantiln al cocchiere prima che ripartisse, tremando per via del notevole sbalzo di temperatura. L’uomo gli indicò una colonna di fumo che si alzava tra i tetti del villaggio e gli disse di muoversi in quella direzione. Se avesse seguito le sue semplici istruzioni, sarebbe giunto di fronte ad una locanda.
Visto da fuori l’edificio non sembrava un granché ma al Fujiwara bastavano un pasto caldo e un mucchio di paglia per riposare, così entrò. Quello che gli si parò davanti agli occhi fu una moltitudine di uomini tutti intorno ai sessanta intenti a giocare a carte e parlare animatamente.

Questo dev’essere diventato un punto di ritrovo da quando il gelo ha colpito il villaggio…

Pensò Zantiln, dirigendosi verso il bancone. Ad accoglierlo fu un oste dall’aspetto burbero ma dai modi gentili, il quale lo invitò a sedersi e piluccare un po’ di pane in attesa del pasto. L’uomo si offrì, inoltre, di accompagnarlo in stanza una volta terminata la cena. Il giovane di Padokia poté, quindi, mangiare dopo tanto tempo qualcosa che non gli si fermasse in gola e riposarsi in un letto comodo e caldo; il mattino seguente si sarebbe recato nei pressi del municipio del villaggio per ricevere le informazioni necessarie per le sue ricerche.
 
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view post Posted on 10/12/2014, 20:08

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Mordred continuava ad aprire e chiudere la mano, non gli sembrava vero che finalmente qualcuno avesse attivato la maledizione impressa nella sua lama, adesso era tornato a nuova vita ma non sapeva nulla di quel mondo.
Quanti anni saranno passati? Secoli? Forse decenni?
Prese la sua spada e fece per uscire dallo scavo, il sole splendeva, era pieno giorno e un uomo sembrava rivolgersi a lui.
Cenred, l'abbiamo trovata, grazie a...
Mordred aveva già smesso di ascoltare, si diede una breve occhiata intorno prima di protendere la mano verso l'uomo, lì si accorse che la sua magia era scomparsa.
Figliolo, tutto bene? Che stai...AAAAAAH
Lo trafisse con la Clarent senza dire una parola, non poteva permettere che qualcuno scoprisse chi fosse, potevano essere passati solo pochi anni e i cavalieri sarebbero potuti ancora essere vivi. Iniziò a vagare fino ad arrivare a un centro abitato, con sua sorpresa notò che non sembrava affatto un villaggio come era abituato a vederne.
Sembra che siano passati parecchi anni, probabilmente decenni se non secoli, meglio non dare nell'occhio, discrezione e cerchiamo di capire.
Si addentrò nel paesino cercando una versione moderna di una locanda, una volta entrato rimase in piedi in disparte senza ordinare nulla, non aveva un grammo di oro. Si avvicinò ad una specie di bacheca trovando un volantino che parlava di un lavoro ben retribuito e di certi Hunter, non sapeva cosa fossero ma lì per lì pensò che potessero essere qualcosa di simile ai cavalieri che c'erano nel regno. Strappò il volantino e con garbo di rivolse all'oste.
Mi perdoni, potrebbe gentilmente indicarmi come raggiungere il luogo indicato per questo lavoro?
Guarda ragazzo, giusto oggi pomeriggio parte un dirigibile per la città delle stelle cadenti, se ti sbrighi ce la fai a prenderlo.
Mordred ringraziò e dopo essersi fatto dare indicazioni su come raggiungere l'aereoporto si fece una corsetta di tre ore arrivando giusto in tempo per prenderlo ma sfortunatamente non aveva come pagare il biglietto. Stette lì ad osservare qualche minuto come la gente facesse a entrare.
Devo procurarmi dei denari...
Fece per dirigersi nei bagni, più che altro per vedere cosa fossero e lì aggredì un signore facendogli perdere i sensi e rubandogli il portafogli e con quei soldi si pagò il biglietto. Dopo il viaggio si fece dare altre indicazioni per raggiungere il posto segnato e una volta arrivato lì notò un improvviso cambiamento climatico.
Ci sarà di sicuro qualcun altro interessato, devo trovarlo. Approfitterò di tutto questo per riuscire a carpire informazioni su questa epoca. Poi potrò dedicarmi al recuperare la mia magia...
Una volta arrivato al villaggio venne indirizzato verso il municipio e lì rimase in attesa di spiegazioni...
 
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view post Posted on 11/12/2014, 16:08
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Dopo la sua esperienza ai Marines, Mary aveva ricevuto da alcuni ufficiali delle informazioni riguardanti uno strano fenomeno climatico che, a quanto pare, avrebbe colpito un villaggio vicino alla città delle stelle cadenti. Decise di andare a verificare di persona. quella città era piuttosto importante per i suoi affari.
Arrivata sul posto, si diresse verso il villaggio indicato, e notò che più si avvicinava a esso, più iniziava a far freddo.

Dovevo portarmi un giubbetto. Oh bè. Il freddo tonifica i muscoli.

Arrivò davanti al municipio della città, dove un uomo in giacca, o meglio, in giaccone e cravatta corse goffamente verso di lei

Signora Mary?

Mary lo guardò male.

E'-è lei la signorina Mary? I Marines ci hanno informato del suo arrivo. Le sue conoscenze e abilità sono quasi pari a quelle di un hunter, ci hanno detto.

Un hunter.. AHAHAAHAHAH.

Il tizio vestito bene assunse un'espressione scettica. Perché rideva?

Ti sorprenderesti a vedere come diano quella licenza a cani e porci, al giorno d'oggi. Forse ci sono in giro più hunter inutili di quanti siano quelli veramente validi.
E adesso mi fai accomodare dentro o vogliamo prenderci un tè qua fuori vista la bella giornata?


I due entrarono nel municipio.

La prego, mi segua.

Aggiunse l'uomo, dirigendosi verso il luogo in cui la situazione sarebbe stata resa nota all'assassina.
 
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view post Posted on 11/12/2014, 18:18
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Ashen, a malincuore, è stata calciorotata dalla quest


Prego, di qua. Venne indicato la porta verso l'ufficio. I volontari vennero accompagnati all'entrata, entrarono, ma la scrivania era vuota. Come potevano anche constatare, furono preceduti da altri due tizi rimasti in attesa: uno rimase in piedi davanti alla scrivania, era sicuramente il più bizzarro per aspetto: aveva capelli bianchi, così come gli occhi dalle pupille assenti, ed aveva una pelle che sembrava di roccia. L’altro invece sedeva comodo al lato della stanza; vestiva di rosso, teneva le braccia e le gambe incrociate, il volto nascosto dal cappello.
Non dovettero aspettare molto, dalla porta entrarono due persone. Un uomo sui tredici camminava con la stampella, portava un braccio bendato. Ma quello che figurava di più era colui che lo accompagnò. Uomo piuttosto alto, uno spilungone, e pompato, indossava una veste leggermente corazzata (ricorda abbastanza i razziatori di Fallout per intenderci), i capelli bianchi che gli scendevano fino alle spalle, eppure non era vecchio, anzi.

-Benvenuti!- Esclamò l'hunter bendato, mentre li scrutava da dietro la scrivania. -Mi chiamo Leo e sono un Hunter. Sono a capo di questa spedizione gentilmente finanziata da... diciamo dei benefattori- Lanciò un'occhiata più attenta ai nuovi arrivati. –Certo che qui vengono gente di ogni tipo, voi sopratutto, non avete nulla a che fare con la gente comune...
-Comunque- Si fermò, fissò lo spilungone al suo fianco, per poi proseguire: –Sicuramente saprete già quello che accade qui, a grandi linee... Non troverei altra spiegazione del vostro arrivo su questo villaggio dimenticato da Dio... Comunque.- Si schiarì la voce. -Un improvviso cambiamento climatico ha colpito nei pressi di questo villaggio, ciò ha attirato l'attenzione della comunità scientifica. In men che non si dica si allestì una squadra scientifica col preciso compito di studiare questo bizzarro fenomeno che ora vedete là fuori. Tutti morti…
Tuttavia, la cosa non aveva attirato solo l'attenzione di quei scienziati: i curiosi, o come li chiamo io, i ficcanasi. I cacciatori di mostri, si stanno tutti mettendo in moto, in particolare, sono accorsi gli Hunter. Proprio come me... Ma mi sto dilungando.
Avevano avvistato qualcosa, oltre questo villaggio c'è qualcosa... Secondo me è opera di qualcuno tutto ciò!-
Fece una breve pausa. Si girò. -Voi! Sì, voi! Entrerete nella mia spedizione. Vi pagherò tutti quanti profumatamente. Siete appena arrivati ma mi piacete già, avete l'aria di essere quel genere di persona che sa il "fatto suo". I membri precedenti erano dei dilettanti, non eravamo pronti per un'offensiva, ma ora è diverso.- Concluse il monologo. Faticava ad alzarsi. Si girò osservando dalla finestra la candida neve ricoprire la piazza, oltre non c'era altro, solo il mare di nebbia. –Se non avete domande, vi porgo i contratti e le istruzioni anche ora…-

-Sì, avrei una domanda-, si fece avanti Asura, –Riguardo l'avvistamento… stiamo parlando della stesso mostro che ha ucciso l'intera squadra scientifica e ti ha ridotto in quel modo, vero? Cosa è cambiato da allora?- Chiese in maniera schietta e diretta. Leo si girò di colpo. Aveva un aspetto iracondo, si toccò il braccio bendato. –Vedo che sei ben informato… Ma il fatto che sia un mostro è solo speculazione, noi siamo stati colti di sorpresa... e un mostro non può aver fatto ciò tutto da solo.- Rispose con tono freddo.
-Quando siamo stati annientati, i sopravvissuti non rimasero con le mani in mano, eheh.-
Si girò, si avvicinò alla finestra, in modo che nessuno potesse sentirlo, mormorò qualcosa misto a imprecazioni incomprensibili. Lo spilungone guardò Leo perplesso. L’uomo vestito di rosso e con il cappello che gli nascondeva il volto lanciò un ghigno soffocato, come se avesse sentito il mormorio di Leo.

Fate un breve post dove firmate il contratto e chiedete delucidazione se i vostri pg ne hanno. La quest parte un po' maluccia, lo so e vi chiedo scusa. Comunque fatelo e al mio successivo post si entra nel vivo della quest.


Edited by Illidan Stormrage 1 - 12/12/2014, 22:14
 
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Crøwn
view post Posted on 13/12/2014, 18:29




Zantiln venne scortato insieme ad un gruppetto di altre persone in una stanza dell’edificio. Come poté constatare, non era l’unico interessato a capire il perché dei cambiamenti climatici che avevano interessato quella zona anche se, forse, gli scopi degli altri non era altrettanto nobili.
Una volta entrati in quella che doveva essere la stanza del raduno, i tre vi trovarono all’interno due strani individui: uno portava i capelli lunghi e aveva la pelle simile a roccia, l’altro era abbigliato completamente di rosso e teneva il volto coperto da un cappello.

Questi due non mi sembrano proprio lo stereotipo dei ricercatori: sento puzza di bruciato. Sfortunatamente non ho abbastanza prove per dire che siano qui solo per fare danni e, dopotutto, potrei anche sbagliarmi…

Zantiln era un ragazzo piuttosto diffidente e quasi mai riusciva a fidarsi subito di uno sconosciuto, anche se questi sembrava mosso dalle migliori intenzioni.

Analizziamo un po’ meglio la situazione: con me ci sono altri tre ragazzi ed una ragazza. A prima vista quello più strano sembra il tipo di pietra, però devo ammettere che quello che mi inquieta di più è il giovane vestito di rosso seduto laggiù. Da quando siamo entrati non ci ha degnati di uno sguardo ed è rimasto immobile, prestando attenzione a non rivelarci mai la sua identità… Mmm, non mi fido…

I pensieri del Fujiwara venne interrotti quando altre due persone entrarono nella stanza: un uomo ricoperto da bende ed un energumeno dai capelli bianchi. Il primo dei due si presentò come Leo, l’Hunter a capo di quella spedizione, mentre il secondo non disse una parola.

Un Hunter? Avevo sentito molte volte parlare di quest’organizzazione ma non ne avevo mai visto uno… Beh, non sembra niente di speciale.

Leo spiegò brevemente in cosa consisteva la missione, ma quando fu il momento di firmare i contratti il ragazzo di pietra gli fece una domanda piuttosto scottante. Nessuno, però, poteva dire che avesse fatto male a chiedere quel chiarimento e, dopo la risposta secca dell’Hunter, fu il turno di Zantiln domandare.

Chiedo scusa: ha detto che quando siete stati annientati, i sopravvissuti non sono rimasti con le mani in mano. Cosa intende? Spero che mi risponda, anche se ciò non influirà sulla mia decisione.

E così dicendo il diciassettenne prese uno dei contratti e lo firmò, aspettando in silenzio un’eventuale risposta dell’uomo.
 
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view post Posted on 14/12/2014, 18:10
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Mary firmò tutte le carte che le vennero porte mentre gli incaricati parlavano, senza neanche leggerle. Probabilmente contenevano liberatorie nel caso di morte, o cose così.
A lei non interessava. Controllò solamente che la cifra del guadagno pattuito corrispondesse.

Non ho particolari domande da farvi, ma...

Si avvicinò a Leo, dopo che egli mormorò qualcosa rivolto verso la finestra, con fare minaccioso.

Se state trascurando qualche dettaglio, fareste meglio a parlare ora.

Si voltò verso l'uscita e caricò il suo fucile, ottenuto dopo l'addestramento dei Marines.

Ho sempre odiato i tipi taciturni..

Poi, caricandosi il fucile in spalla, si avviò verso la porta da cui erano entrati tutti.
 
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view post Posted on 14/12/2014, 18:43
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Up! Pregasi Straiker di postare.
 
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view post Posted on 14/12/2014, 18:47
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Mi ha aggiunto Waitile alla quest poco fa, perciò sono un po' in ritardo :asd:
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Oh no sono in ritardo pensò Aarold scendendo di corsa dall'auto che loo accompagava alla stazione, la sua corsa a perdifiato si fermò esattamente davanti ad un treno sul primo binario,.

Il treno per la Città delle Stelle Cadenti è in partenza i passeggeri si affrettino a salire a bordo

Sentendo la voce del capostazione trasmettere il messaggio Aarold tirò un sospiro di solievo e salì a bordo del treno, appena mise un piede in carrozza si guardò attorno e vide che tutti i posti a sedere erano occupati, perciò decise di continuare a percorrere le carrozze del treno per trovare un posto a sedere.

Ma che cavolo, perchè tutte a me e soprattutto tutte oggi, anche il treno pieno, non voglio starmene per 3 ore in piedi.

Pensò, ma non finì nemmeno di pensare queslla frase quando vide un'anziana signora alzarsi e scendere dal treno, appena vide ciò il giovane Aarold si fiondò al suo posto, e finalmente il suo viaggio finalmente iniziò.
Le 3 ore di viaggio passarono lentamente, sembravano non finire mai poi, finalmente la voce disse ciò che Aarold stava aspettando da quelle infinite ore:

Il treno è in arrivo alla Città delle Stelle Cadenti

Scese di corsa dal treno e guardò l'ora, era in ritardo, in un ritardo pazzesco, quasi due ore.

Spero che non mi abbiano lasciato indietro.

Si mise a correre per la città, girò intondo varie volte infatti si ritrovò almeno 6 volte davanti alla stazione, il suo punto di partenza, continuò a girare per la città, correndo come un forsennato, quando notò dietro un angolo un ragazzino insieme ad una ragazzina che stavano giocando con un sasso.

Ragazzi, scusate avete per caso visto o sentito parlare di gente che deve partire per una spedizione?
No, non abbiamo visto ne sentito nulla, però di solito le cose importanti come queste si decidono al municipio.
Ah si? Perfetto e dove si trova il municipio?
Dritto per questa strada poi la terza via sulla destra, è quell'edificio enorme che ti ritroverai di fronte.
Grazie mille ragazzi!

Non fini nemmeno e Aarold si precipitò nella direzione indicatagli dai due giovani, andò dritto per la via per circa 500 metri per poi svoltare alla via e ritrovarsi davanti l'enorme edifcio di mattoni.

Finalmente sono arrivato, spero solo che non siano già partiti, non voglio rimanere indietro.

Corse in direzione della porta, entrò spalacandola e si diresse verso l'accettazione, e spiego al recepsionist la situazione...
 
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view post Posted on 14/12/2014, 18:49

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Mordred ascoltò rimanendo in disparte, non capì molto bene più che altro perché venendo da tutt'altra epoca molte cose che l'hunter dava per scontate per lui non lo erano affatto. Rimase alquanto colpito dalla sciatteria e dalla poca cura delle persone lì nella sala, i tempi erano indubbiamente cambiati.
Tutto chiaro, grazie...

Fatto, torno a studiare
 
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view post Posted on 14/12/2014, 22:27
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Tranquillo Claire, stavo giusto aspettando te :asd:


L'Hunter cercò di rispondere alle domande uno per volta. Cominciando dalla più importante.

Chiedo scusa: ha detto che quando siete stati annientati, i sopravvissuti non sono rimasti con le mani in mano. Cosa intende? Spero che mi risponda, anche se ciò non influirà sulla mia decisione.

Ora vi spiego: prima che ci avessero attaccati, siamo riusciti a mettere mano su alcuni vecchi appunti e strane pergamene trovate fra le rovine. Inizialmente ignoravamo di cosa trattavano. Ma dopo l'attacco abbiamo cominciato a decriptare gli appunti e... abbiamo scoperto qualcosa di molto interessante.

Leo guardò compiaciuto i presenti. Tirò fuori un rotolo di pergamena da sotto scrivania e lo porse sul tavolo davanti ai presenti. La pergamena raffigurava le fiamme ed emanava una bizzarra, seppur fievole, aura. Ad inizio spiegazione entrò un ragazzo, se era entrato nell'ufficio, doveva essere interessato alla spedizione. L'Hunter accolse il ritardatario e lo invitò a sedersi mentre spiegava, non prima di averli consegnato un foglio da firmare.

Ve lo dico chiaro e tondo: la cosa che ci attaccò doveva essere un golem. Golem di ghiaccio per esattezza. Per chi non lo sapesse sono degli automi creati per servire il proprio creatore. E questa pergamena... lo può distruggere. Ne abbiamo altre di questi. La vostra missione è andare nel luogo dove la mia squadra è stata eliminata, recuperare tutti gli oggetti andati perduti. E se trovate il golem, lo uccidete con quelle pergamene. Consegnerò ad ognuno di voi una di queste, se sapete come usarle. White vi spiegherà come. Sarà lui a guidare la spedizione. Concluse facendo un cenno all'energumeno rivelatosi come White. Ah, un'ultima cosa. Se uccidete il golem, estraetegli il cuore, avrete tutti un extra. Buona fortuna.

Erano tutti fuori dal municipio, meno che L'Hunter e il tizio in rosso.

White, finora rimasto silenzioso, cominciò a spiegare: Le pergamene per essere utilizzate richiedono istinto e forza di volontà, state a vedere. La pergamena che teneva nel palmo iniziò a contrarsi annerendo e sgretolandosi fino a creare una palla di fuoco. Come esempio pratico, White la lanciò: il fuoco esplose divampandosi, la neve si sciolse all'istante, non rimase più nulla, solo un grosso segno sul terreno e un accenno di calore. Mentre il trasporto arriva potete provare ad esercitarvi, ma non le sprecate.

Asura fissò la pergamena che teneva in mano, ma non provò ad usarlo. Non gli sarebbe servito.

Arrivò il mezzo di trasporto, un autocarro attrezzato per le gite innevate. Salite. Purtroppo non abbiamo mezzi migliori. Il viaggio durò qualche mezz'ora. L'autocarro si fermò. I membri della spedizione scesero.

Ci siamo. Indicò l'ingresso di un caverna.

Entrate tutti nella caverna. Inizialmente è angusta ma poi si allarga fino a portare ad un luogo più grande. È tutto ghiacciato, trovate casse rotte, un grosso cumulo di ghiaccio e resti della squadra congelata. Vi sono due vie ai lati bloccate dal ghiaccio e una via aperta davanti. Stavolta post seri. Ricordate: più convincente sarà il post più in fretta completerete la quest :sisi:

Riguardo le pergamene: ne avete due a testa per utilizzo eccetto per Asura.
 
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Crøwn
view post Posted on 17/12/2014, 19:32




Dopo che Zantiln pose la sua domanda, firmò il contratto, imitato dai suoi compagni di missione. A primo impatto sembravano dei tipi piuttosto taciturni, interessati più ai fatti che alle parole e la cosa non gli dispiacque.
L’Hunter si apprestò a spiegare che, ciò che aveva trovato insieme ai suoi compagni, erano dei documenti e delle pergamene, prima di essere attaccati da ciò che definì “un golem di ghiaccio”. Inutile dire che Zantiln non aveva mai visto una creatura del genere, ma la descrizione dell’uomo sembrava piuttosto convincente e ricca di dettagli. Il giovane di Padokia si concentrò particolarmente su uno di quei particolari: strappare il cuore da uno di quei golem gli avrebbe fruttato una certa ricompensa.

Va bene la ricompensa, ma che sia proprio il cuore di questi automi ciò che l’Hunter e i suoi cercano così disperatamente? Se mai riuscirò a prenderne uno, dovrò cederlo con molta attenzione: ho paura che la storia dello studio sui cambiamenti climatici sia tutta una farsa…

Il gruppo uscì dal municipio accompagnati da un uomo chiamato White, l’energumeno che poco tempo prima era entrato nella stanza con l’Hunter. L’uomo spiegò brevemente il funzionamento delle pergamene ai giovani ricercatori e diede loro una dimostrazione pratica, lasciandoli poi liberi di esercitarsi in attesa del mezzo che li avrebbe portati nei pressi della grotta.

Forse dovrei esercitarmi, ma preferisco non sprecarle…

Qualche minuto dopo arrivò un autocarro che trasportò la spedizione fino all’ingresso della caverna. White esortò i giovani ad entrare e Zantiln non se lo fece ripetere due volte, anche se rimase sempre molto allerta.
L’ingresso era particolarmente angusto ed il Fujiwara ebbe qualche difficoltà a compiere i più comuni movimenti, ma, fortunatamente, dopo una decina di minuti di marcia, le pareti si allargarono ed i giovani giunsero in uno spiazzo dove erano state lasciate delle casse aperte. Il particolare più sconcertante, però, non furono quelle, né lo strato di ghiaccio che ricopriva ogni cosa, ma dei corpi umani completamente congelati.

Quindi è questo ciò che i golem possono fare…

Pensò il Fujiwara, deglutendo forzatamente. Davanti a lui la strada si divideva in tre cunicoli: uno di essi era libero, gli altri due bloccati dal ghiaccio.

Mmm, ecco che iniziano le difficoltà.

A quanto pareva, era giunto il momento di collaborare con i suoi compagni di squadra, sperando che loro acconsentissero e non si rivelassero troppo testardi o individualisti.

Se volete sapere il mio modesto parere, dovremo dividerci in gruppi di due e proseguire per tutte le vie: con un po’ di fortuna troveremo in fretta ciò che cerchiamo. Certo, se ci va male essere divisi sarà un bel handicap, ma, si sa qual è il detto, “chi non risica non rosica”. Sarebbe anche opportuno che riuscissimo a rompere gli strati di ghiaccio senza usare le pergamene visto che sono limitate quindi, se qualcuno è in grado di farlo, per favore si faccia avanti.

Disse il diciassettenne guardando gli altri.

Io andrò per quella via. Chiunque sia d’accordo con me mi segua. Per il resto buona fortuna.

Aggiunse, indicando e dirigendosi verso il passaggio bloccato alla sua sinistra, pronto ad usare la palla di fuoco nel caso in cui nessuno fosse stato così abile da rompere il ghiaccio senza l’aiuto delle pergamene.
Contando White dovremmo essere sei, giusto?
 
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view post Posted on 17/12/2014, 20:27
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Firmò il contratto leggendo ogni clausola, in seguito Aarold si sedette su di un gradino in attesa del mezzo di trasporto. Fu così che vide l'autocarro avvicinarsi in lontanza.

Sembra piuttosto vecchio, non è una limousine però mi adatterò

Pensò il giovane salendo sul mezzo di trasporto, che si stava già mettendo in moto verso la meta stabilita. Dopo qualche ora di viaggio il camion si fermò davanti all'ingresso di una grotta, Aarold scese e seguì gli altri ragazzi dentro il cunicolo. Il passaggio era piuttosto stretto, al punto che per buona parte della strada il giovane dovette proseguire quasi piegato sulle ginocchia, dopo alcune decine di minuti di questa scomoda camminata, Aarold si fermò, e con molto stupore notò il bivio di tre vie che gli si presentò davanti.
Sentì il ragaazzo che era davanti a lui proporre di dividersi in gruppi per perlustrare ogni sentiero del bivio. Aarold rimase in silenzio per qualche secondo poi parlò:

Io vengo con te.
 
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Ai ritardatari do un tempo addizionale fino a mezzogiorno, poi chi si è visto si è visto.
 
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Ora vi spiego: prima che ci avessero attaccati, siamo riusciti a mettere mano su alcuni vecchi appunti e strane pergamene trovate fra le rovine. Inizialmente ignoravamo di cosa trattavano. Ma dopo l'attacco abbiamo cominciato a decriptare gli appunti e... abbiamo scoperto qualcosa di molto interessante.Ve lo dico chiaro e tondo: la cosa che ci attaccò doveva essere un golem. Golem di ghiaccio per esattezza. Per chi non lo sapesse sono degli automi creati per servire il proprio creatore. E questa pergamena... lo può distruggere. Ne abbiamo altre di questi. La vostra missione è andare nel luogo dove la mia squadra è stata eliminata, recuperare tutti gli oggetti andati perduti. E se trovate il golem, lo uccidete con quelle pergamene. Consegnerò ad ognuno di voi una di queste, se sapete come usarle. White vi spiegherà come. Sarà lui a guidare la spedizione. Ah, un'ultima cosa. Se uccidete il golem, estraetegli il cuore, avrete tutti un extra. Buona fortuna.
Mordred continuava ad ascoltare silenzioso, era evidente che la stregoneria non era ancora stata debellata dal mondo e ancora una volta doveva andare verso una folle crociata contro la magia ma stavolta senza poter contare sulla propria.
Quanti di loro conosceranno la magia? Forse un paio, il fatto che non la possa più usare potrebbe mettermi in pericolo. Sarebbe il caso di dirlo? No, non è possibile, non so nemmeno in che anno siamo, rischierei solo di farmi scoprire, devo attendere, l'occasione di scoprire di più arriverà...
Gli vennero consegnate quelle pergamene, certamente dei potenti oggetti magici ma Mordred era ormai incapace di percepire anche il più piccolo flebile segnale della presenza di questa. Si guardò intorno e quello che catturò la sua attenzione fu Asura, la sua indifferenza verso quegli oggetti era palese e questo era un chiaro segno che lui fosse uno stregone, Mordred aveva puntato la sua preda, ora doveva riuscire ad avere modo di costringerlo a farsi spiegare perché la sua magia fosse scomparsa.
Una volta arrivati si trovarono in una biforcazione con tre vie, erano in sei, forse era l'occasione perfetta per riuscire a mettere in atto il suo piano.
Sono tutti morti assiderati, due vie chiuse, probabilmente grazie alle pergamene potremmo aprire le altre due...
Uno del gruppo propose di dividersi ma ovviamente lo spreco delle pergamene imponeva di cercare una soluzione alternativa.
Probabilmente non sarà possibile romperle senza utilizzarle, vi propongo una cosa, sarò io a sacrificare le mie due pergamene e a rischiare più di tutti, tuttavia se devo sacrificarle voglio essere io a decidere come dividerci.
 
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26 replies since 8/12/2014, 17:08   338 views
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