Quest 129: Escono fuori dalle fottute pareti!

Alaska era totalmente per i fatti suoi , non capiva ne che Grey aveva condotto lei e Violet all'interno della sala per evitare i malviventi armati al di fuori dell'edificio ne che gli Alien davanti a loro non erano frutto dei meravigliosi effetti grafici regalati da un film in 3D , tralasciando che il film non era in 3D e pure se lo fosse stato erano comunque sprovvisti degli appositi occhiali per la visione , ma degli essere in carne ed ossa. Intimorita o forse aveva finalmente capito cosa stesse succedendo , anche se molto improbabile , Alaska diede sfogo al proprio Nen rallentando un Alien prossimo ad avvicinarsi a lei e Violet. Violet mostrando di non avere coscienza del afferrò Alaska per un braccio arrivando persino a portarla fuori dalla stanza.

Devo dedurre che preferiscono i militari agli Alien... Bah , almeno qui c'era il film...

Grey segui le ragazze fuori dalla sala ma al suo arrivo trovò Violet stesa a terra mezza congelata a causa di Alaska.

Bene... Devi stare più attenta quando usi il Nen. Dovrebbe comunque riprendersi a breve.

Grey si guardò attorno assistendo ad uno spettacolo alquanto inusuale. I militari che prima avevano preso d'assedio il cinema adesso erano stesi per terra con i Facehugger del film in faccia pronti a fare da incubatrice a qualche giovane Xenomorfo. Nel mentre l'Alien che Alaska aveva precedentemente rallentato sbucò fuori dalla sala del film arrivando alle spalle dei ragazzi.

Un attimo di respiro no?

Grey senza pensarci su due volte si caricò sulle spalle Violet.

Alaska già che hai attivo l'hatsu potresti congelare lo spazio di pavimento tra noi e quel coso per cortesia?

Maka sentì una forte presa alla mano e una forza impetuosa trascinarla via.
-Restami vicina! Dobbiamo uscire di qui!- disse l'uomo.
Non dubitò nemmeno un secondo, si fidava di quelle orecchie a sventola.
Si stavano dirigendo nel mezzo della rissa, quando improvvisamente cambiarono direzione.
-Di qui non si passa. Proviamo di lì. Probabilmente ci porterà in un'altra sala, sperando che lì la situazione sia diversa.- presero quindi un cunicolo sgombro, che nessuno nel caos generale aveva notato.
Giunsero dunque in una sala vuota, con un inserviente che spazzava.
-Beh giovani? Il film inizia fra mezz'ora. Capisco l'insistenza della bambina signore, ma deve uscire...- disse sbuffando, ma senza essere troppo scortese.
Ehi, ho praticamente 18 anni, bambina a chi. pensò Maka arricciando un labbro. Odiava il suo essere così bassa, magrolina, col seno appena accennato. Sembrava davvero una bambina.
Dal nervoso prese a giocherellare con la cravatta rosa, quando entrò un altro ragazzo trasferito da Xenomorpho.

Ma non finiscono più? pensò la ragazza.
L'inserviente intanto si dilungò in uno sproloqui di imprecazioni che termino con uno sfogo nevrotico nei confronti del cosplayer.
-Alien? Alien?! Ma mi prendi in giro, ragazzo? E tu saresti un pericolosissimo alieno ammazzatutti?! Guarda, mia nonna che fa Superman sarebbe un cosplayer migliore di te! Dove hai preso questo costume? Alla Asylum? Sporco, qualità scadente e maschera orribile!-
Al che il povero ragazzo scoppiò in lacrime, rimanendo in ginocchio al centro della sala.

L'inserviente indicò la via di uscita, ma Maka si stacco dalla presa del Dottore e si avvicinò al ragazzo, con un sorriso affabile mascherato da un velo di innocenza e dolcezza.
Si sedette a gambe incrociate vicino al ragazzo ed esordì:
-Ehy, bel costume! Come l'hai fatto? Ti devi essere impegnato così tanto! Mi piacerebbe tanto averne uno simile... sai per le fiere... ma perché siete venuti qui, al cinema? E' stato divertente, bravi!- mentre parlava fece il segno della V con le dita verso il Dottore, coprendo la mano con la schiena in modo tale che il ragazzo non se ne accorgesse.
-E' solo curiosità la mia!- sorrise di nuovo e poi fece la "mossa", appoggiando un braccio sulla spalla del ragazzo e fissandolo con gli occhi verdi.

Lo Xenomorfo scivolò sul ghiaccio creato da Alaska per finire trafitto da degli spuntoni di ghiaccio creati da questa.

Non volevo che venisse ucciso...

Alaska non era necessario ucciderlo... Poi non era veramente un Alien , anzi potrebbe esserci una persona all'interno di quel corpo e potresti averla uccisa! Da quando sei fatta così sanguinaria? Ma potrei anche sbagliarmi , forse è soltanto un oggetto di scena del film...

L'attenzione di Grey venne rapita dal liquido che iniziò a scorrere dalle ferite dell'Alien , infatti da queste usciva un liquido gallio simile all'acido che scorreva nelle vene dei mostri del film ma che comunque non corrodeva ne il ghiaccio ne il pavimento circostante.

Non esce sangue quindi non dovrebbe esserci una persona li dentro , forse sarà davvero un oggetto di scena oppure una creatura di Nen ma quest'ultima possibilità la trovo meno probabile , questo però dimostrerebbe che quei militari sono finti così come i Facehugger attaccati ai volti di quelli stesi a terra , e quindi questo non sarebbe altro che uno scherzo di pessimo gusto...

Nel mentre dalle sale circostanti si riversarono nell'entrata del cinema un tumulto di persone adirate che non curanti dei militari corsero verso l'uscita facendosi strada a suon di pugni. Grey si era stancato , per una volta che usciva a rilassarsi restava fregato in qualche scherzo di cattivo gusto , davvero passare una giornata normale era così impossibile? Grey si rivolse ad Alaska chiedendole se era concorde a lasciare quel cinema odioso.

Sai che ti dico? Mi sono stancato andiamo , a mangiare qualcosa tanto qua il film mi pare chiaro che non potremo vedercelo. Poi penso che anche a Violet andrebbe di mangiare di qualcosa di caldo dopo poco fa che ne pensi?

Senza attendere risposta Grey si dirisse verso l'entrata facendosi spazio nella folla , arrivato all'entrata bloccata dai militari si alzo le maniche della felpa che aveva indossato per uscire e con molto garbo iniziò a dare uno o due pugni , potenziati con un leggero Ren giusto per assicurarsi che le botte fossero abbastanza forti , ad ogni militare che trovava a bloccare le uscite , non è che a Grey interessava liberare l'uscita a tutti i presenti nel cinema solo voleva dare una lezione ai quegli idioti che gli avevano rovinato l'uscita.

Così imparano a rovinarmi il cinema!

Il ragazzo raccontò tutto a lei e all'uomo. Nel mentre si diressero verso l'uscita, finendo nell'atrio principale dove c'era LETTERALMENTE la fine del mondo.
Quindi dovevano riuscire a uscire dal cinema e battere una qualche sorta di setta di cosplay a cui piaceva rompere le palle.
Perfetto, abbiamo a che fare con dei Testimoni di Geova nerd. pensò afflitta Maka, mentre tentava di allontanare il ricordo di quei noiosi giorni a catechismo.
La interruppe la voce calda ma autoritaria del Dottore (il quale si era piegato sulle ginocchia per raggiungere l'altezza della bassa Maka), che rivelò per la prima volta un acceso accento nordico.
-Ho già avuto modo di scontrarmi con questa Setta. Quando occuparono il municipio ero là. Sono inoffensivi. A proposito, il capo era vestito da papera. Se mai vedessi qualcuno di simile potrebbe essere lui.- disse, per poi guardarsi intorno e fissare dei ragazzi che si liberavano dei cosplayer a una certa velocità.

-Lo vedi anche tu, vero? Pare che non abbiamo altra scelta. Sei pronta per fare qualcosa di spericolato?- aggiunse, per poi chiedere. -Non te l'ho chiesto... La signorina si chiama?-
-M-Maka. M-Maka Shirami.- rispose con la voce rotta, per poi chiedere a sua volta: -Tu...- si riprese subito dopo -lei?-
-Sono il Dottore- rispose con uno sguardo beffardo l'uomo.
Maka tentennò. Normale, dato il suo trascorsi con medici ed ospedali. All'improvviso tutta la fiducia che aveva per quell'uomo calò a picco.
Nel mentre due Xenomorfi si avvicinarono a grande velocità. Il loro costume era decisamente molto più realistico di quello dei precedenti. Sembravano quasi... alieni veri. Maka si nascose un poco dietro la giacca in pelle del "Dottore".
Quest'ultimo mise la mano all'interno della giacca, come ad estrarre una pistola, commentando poi con disappunto il fallimento -Ah giusto...-

-A-a me non piacciono i medici.- disse Maka sotto voce. Ma probabilmente l'uomo la sentì in ogni caso -Non mi piacciono proprio.-
Forse era sciocco dire una cosa del genere all'unico uomo capace di aiutarla, dato che lei era decisamente non in grado di combattere, soprattutto dopo la ricaduta dell'ultima volta.
Ma io sono qui fuori e non mi capiterà più per tanto tempo... si disse, e istintivamente stava per lanciarsi contro gli alieni a testa bassa.
Ma prima di fare qualcosa di stupido rientrò in sé e cominciò a pensare.

E' Kumo quello istintivo, io sono quella riflessiva e che usa la testa. Vediamo. Abbiamo detto che niente potrà placare la guerra, giusto? Ma in fondo sono solo ragazzi, non penso siano pronti a dare la vita per uno stupido gioco. E al massimo rimarrebbero solo i più testardi, in ogni caso sarebbe una bella mossa... sì, farò così!
Tirò quindi per una manica il Dottore e gli sussurrò all'orecchio: -Distraili. Io raggiungerò l'allarme anti-incendio, dovrebbe creare abbastanza panico per permetterci di scappare, senza contare che toglieremmo di mezzo un bel po' di ragazzi la cui "fermezza" è più debole.-

Senza aspettare risposta si lanciò verso il grosso pulsante rosso, pronta a pigiarlo e urlare "ATTENZIONE TUTTI FUORI C'E' UN INCENDIO SCAPPIAMO AIUTOOO!" con la voce isterica da donna mestruata che più le riusciva.

Il caos regnava sovrano dentro il cinema , tra urla allarmi non si capiva più niente. Di colpo nel cinema fecero irruzione dei militari , dei veri militari , questi con estrema facilità riuscirono a fermare la ressa alle porte del cinema e poi iniziarono a far uscire lentamente tutti i civili , presto sarebbe toccato anche a Grey ed Alaska. Grey avvertì Alaska di non fare parola del fatto che sia stata lei la causa dei danni all'Alien.

Alaska mi raccomando non dire niente del fatto che sei stata tu a danneggiare il robot di Xenomorfo li.

Finalmente toccò a Grey.

Ero venuto al cinema per vedere un film , circa una quindicina di minuti dopo il mio arrivo quello che sembrava un commando armato ha preso il controllo del cinema , subito allora mi sono diretto in una sala del cinema , li dentro sono saltati fuori quei robot di Alien che potete vedere li. Poco dopo sono ritornato qua all'entrata e nel mentre dalle sale adiacenti si riverso una folla che cercava di farsi strada fuori con la forza. Nel mentre scoperto che il gruppo non era equipaggiato con veri armi , anzi erano soltanto dei ragazzi travestiti anche io ho deciso di farmi strada tra la folla e così fino al vostro arrivo.

Grey raccontò tutta la vicenda a grandi linee ed una volta terminata la deposizione attese che anche Alaska finisse per chiederle come procedere.

Allora che facciamo? Andiamo a mangiare qualcosa? Aspettiamo Violet e le chiediamo di venire con noi?

Maka mise il broncio. Non le piacevano quelle persone che la scrutavano.

-Signorina, deve dire cosa è successo. Non possiamo rilasciarla in caso contrario.-

Maka rimaneva in silenzio e li guardava imbronciata. Era tutta colpa loro. Se la stava cavando, e si stava divertendo. E loro avevano messo fine al gioco.

-Non si fa.- disse con voce lagnosa. Gli agenti si guardarono perplessi.

-Cosa non si fa?-
-Quello che avete fatto voi. Interrompere l'avventura di una giovane donzella.- boffonchiò.

Gli agenti sospirarono.
In realtà Maka non aveva chissà quale astio verso i due, semplicemente si era offesa quando si rese conto che il suo "piano" di attivare l'anti-incendio non era servito a molto, che anzi aveva solamente aumentato il caos.
Fino all'arrivo di quegli agenti. Che le avevano tolto il divertimento. E la fama. E chissà che fine aveva fatto il Dottore.

-Senta, se non parla dovremo tenerla qui per ore ed ore ed ore. E non penso convenga ne a me ne a lei.-

Ecco! Grandioso. Ho trovato un modo per restare un altro po' fuori e non dover tornare in ospedale. pensò con un sorriso beffardo, quando vide in lontananza il Dottore camminare via. Doveva aver finito il suo interrogatorio.

Prese un grosso respiro e cominciò a parlare alla velocità della luce, finendo in mezzo minuto circa:

-Alloraall'inizioimieidottorinonvolevanofarmiusciremapoimiopadrel'haconvintiperchéRitornoalFuturoèilmiofilmpreferitoomeglioquellochemiopadrepensasiailmiopreferitomainrealtàèquellodiKumoilmioamicodininfanziachemihaabbandonatoperseguireilsuosognoquandomiammalaiquindihafattovenirepureamevogliadiavventurachevoisignoricariavetefattofiniretroppoprestofacendomiinoltresentireinutilecircailMIOpianoequestononsifa!- si fermò un quarto di secondo per riprendere fiato e poi riprese a velocità anche maggiore -ComunquemiopadremihaaccompagnatoalcinemaiosonoentratainunasalaquandonellascenaincuimuoreDocentranodeimilitarichesparanoariaepoiarrivanodeideficentivestitidaXenomorphidiAlieninquelfrangentefacciolaconoscenzadiunsimpaticoomettinochesichiamailDottorenomecheamenonpiaceaffattodatiimieiprecedenticonimedicimanevermindmentredecidevamoildafarsièscoppiataunarissatraicarnevalatieilpubblicosiamoquindifuggitiinun'altrasalaoveunrudeinservientestavapulendoemihapurescambiatoperunabambinaiodicooksonobassamacristosivedechehoquasi18annimafanullaastodivagandoesonogià20secondichestoparlandoommioddiononcelafaròmaiaraggiungereilDottorequindiquestoinservientehafattopiangereilcosplayercheciavevainseguitoperchésìciavevainseguitounXenomorphtipoallorahopresolapallaalbalzoemisonofattaraccontarecosaaccadevaconilmiocharmdagnoccolonaqualesonoequestocipalradiunacertaSettadellaNotteocheminchianesoiocheoccupaluoghipubbliciperfareunasortadiGdRdalvivodeidisadattativelodicoiodopociòusciamodallasalaevediamoilcaosodeiragazzichetentanodiuscireasuondibotteeunodiquellichedoposcoprimmoessererobotdiscenaper"Alien:InserireNumero"distruttodaunastalattitedighiacciosimileaquellocheusavaunatipadelgruppodigiovinastriquindihodettoperchénonfarscattarel'allarmeantiincendiocosìmolticosplayeruscirannomanullanonhafunzionatohasolocreatopiùcaosofinoalvostroarrivoequestomihadelusatantosonotristeokbenestoparlandodaben40secondihodettotuttopossoandarvia?Sìokbeneciao.-

Scattò quindi come un fulmine lasciando gli agenti sbigottiti fino a raggiungere il Dottore, che placcò letteralmente.

-Dottore! Salve! Sono Maka, la tizia di prima... si ricorda? Oh sì che si ricorda! Senta, stavo pensando, lei è un Dottore no? Non potrebbe chessò, dire ai miei medici che sto bene e tirarmi fuori da quello schifo di ospedale e chessò, portarmi con lei in giro così da dare una garanzia ai dottori dell'ospedale?- sorrise a 32 denti per poi diventare tutta rossa -I-intendevo sol-soltanto dire ai medici che mi porta in gi-gi-giro, non che de-de-deve seriamente portarmici.- balbettò guardando in basso in attesa di risposta.