| La statua di Bhunivelze era come Akira se la ricordava, alta e magnifica, ma corrosa dal tempo. Conservarla nella grotta si era rivelata una scelta intelligente da parte dei quattro santi. La protoesperite di Kokuryu impediva alla Strega di prevedere le sue mosse e finalmente Akira aveva capito che cosa fosse in realtà l'intercessore. La flebile aura che circondava la statua lo dimostrava. Il ragazzo ricollegò tutti i pezzi, dal primo all'ultimo. Il diario che Kodama aveva trovato avrebbe potuto distruggerlo, ma si trattava di un'eccellente fonte di informazioni. Eccomi qui, Bhunivelze, capo dei Nove e creatore delle Isole dell'Ombra. Hai ingannato Edea assimilando una protoesperite e frantumando il tuo potere in due...la pietra che Edea ti ha rubato era solo un guscio vuoto, ecco perché l'evocazione è fallita. Ingegnoso. Resta da capire da dove hai preso la protoesperite che ti è servita...Kokuryu e l'altro me stesso hanno ancora la loro, e nel futuro Emilie era intatta...L'aura nella statua si stava rapidamente addensando, Bhunivelze si stava svegliando. Kazunari sembrava aver capito qualcosa, si stava agitando, a disagio. Sussurrò: Deve averla presa al Protosublime...Akira non sapeva di cosa stava parlando, ma finalmente Bhunivelze prese la parola. La sua voce era più fioca e priva di potere, ma la volontà nelle sue parole era rimasta immutata. Akira, mio servitore. Sei finalmente arrivato al mio cospetto, come mai la Strega avrebbe previsto. Si, è come dici tu, ma non immaginavo che in questo futuro mi avresti tradito. I lacci della strega erano più stretti e potenti di quanto avessi mai potuto immaginare. Non ho saputo cogliere le intromissioni di Edea nel nostro passato, e per questo sono qui. Sono sempre stato considerato un Dio, uno dei Nove, il Sublime più potente, ma Edea è stata abile a manipolarmi.Bhunivelze si interruppe, mentre la voce si affievoliva, avvolta da un aura di rabbia trattenuta a stento. Akira avrebbe voluto distruggere l'intercessore, ma se l'avesse fatto non avrebbe potuto fuggire da quella dimensione corrotta, e Anima stava arrivando. L'assassino ribatté: Non sono più il tuo servitore, Bhunivelze. Ora i miei occhi sono in grado di vedere oltre le tue illusioni e quelle di Edea!Bhunivelze rise. Ti sei sempre chiesto perché la Strega avesse scelto te e non uno qualunque dei presenti, vero? Non è perché nelle tue vene scorreva già il sangue di una casata devota a me, uno dei Nove, ma perché sei fondamentalmente il più debole dei presenti. Ti credi molto furbo, Akira dei quattro santi, Akira l'assassino, Akira il mendicante, Akira il patricida e matricida? Credi di potermi nascondere i tuoi misfatti e provare ad ingannarmi con le informazioni ottenute attraverso l'omicidio del tuo unico allievo? Perché non riveliamo a tutti il contenuto di quel diario, servo?Akira concretizzò il kusarigama e si avventò contro la statua, mutilandola e decapitando il simulacro del dio, completamente dimentico del suo potere e della situazione. La statua si ricompose in un attimo. Sei anche pronto all'ira, un altro grande difetto. Hai mai fatto qualcosa per conto tuo? Hai sempre seguito gli altri: hai avuto fiducia in Edea, in tua madre, in Lucyan, il fratello che non hai mai avuto e che non ha esitato a metterti da parte come una bambola spezzata, in Kokuryu e in me, Bhunivelze. E ora cosa fai, per salvare i tuoi amici che avresti condannato senza esitare per salvarti la vita? Preghi in ginocchio il Dio che hai sempre disprezzato e che per la maggior parte della tua vita non hai mai saputo vedere. Se allontani tutti quelli che ti avvicinano non è per carattere, ma per debolezza: se diventassero tuoi amici o alleati vedrebbero quanto sei debole e ti rinnegherebbero.Akira stava digrignando i denti per la rabbia, ma sapeva che aveva ragione. Tu hai bisogno di me, Bhunivelze...Anche questo è falso, Akira. Io ho bisogno di Kokuryu, non di te. Se solo fosse stato il contrario! Se fosse nato Kokuryu e tu fossi rimasto nel limbo dei mai nati, quante cose sarebbero cambiate. Ho dovuto manipolarti io stesso per costringerti a creare quello a cui già spettava il potere di diritto. Ma hai ragione, c'è qualcosa che puoi fare per me. Dammi il potere che hai creato, libera le anime che hai imprigionato e io farò ritornare te e i tuoi amici nel vostro continuum.Akira impallidì. Ci aveva messo anni a raccogliere quelle anime e senza di essere sarebbe stato debole e indifeso, un essere umano normale, senza altro potere all'infuori di Kokuryu. Il sigillo della sua nemesi sarebbe stato spezzato e Kokuryu avrebbe ripreso a prendere possesso del suo corpo senza nulla ad impedirlo. Bhunivelze non gli stava chiedendo la vita, ma quasi. Era questo il prezzo che doveva pagare per la sua arroganza? Per aver creduto di poter manipolare il mondo ai suoi scopi? Per aver fallito nel suo rapporto con Edea e la sua famiglia? Sentiva Kokuryu fremere di desiderio. Bhunivelze aveva vinto. Avrebbe avuto il servo che desiderava nel corpo che bramava. Akira concretizzò la lanterna e la mise fra le mani del simulacro. La grotta tremò, mentre Bhunivelze tornava integro e di nuovo invincibile, potentissimo. La statua si frantumò, lasciando uscire il dio più grande e forte che mai. Non era più una pallida ombra come quella che Marvin, Lucyan e Grey avevano visto. Improvvisamente, tutti capirono perché era stato considerato il più forte dei nove e anche Edea lo temesse, segretamente. Lo spazio e il tempo si dilatavano ai suoi ordini, e la grotta parve contrarsi, frantumarsi, lasciando uscire tutti all'esterno, sollevati in aria per opera del Sublime. Videro Anima avvicinarsi, guardingo. Il Sublime alzò la mano destra e il cielo e i mari si attorcigliarono attorno ad Anima, imprigionandolo. Dalla torre del Santuario del Declino la Strega poté percepire nell'aria il terrore della disfatta. Ma Bhunivelze mantenne la promessa. I ragazzi vennero avvolti nel potere del Sublime, e in un istante si ritrovarono dov'erano partiti, in quel lungo corridoio dalla vetrata infranta. Dovevano solo proseguire diritti. Missione completata!140 Exp 4200 Jeny Potete postare nella quest del secondo piano per un giro, al termine del quale proseguite diritti. Avanzate nei corridoi, finché non vi trovate ad un bivio. Sentite nell'aria l'aura di Ryota. Scegliete la direzione.
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