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Quest 07X: Premonizione Diabolica, L'Araldo di Bhunivelze.

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view post Posted on 3/5/2014, 12:20

Double hunter

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Le Shadow Isles, un luogo che ormai non riusciva più a sopportare, era davvero stanco di stare lì dentro, ormai stava seriamente pensando di fuggire non appena riavuti i poteri e mandare a quel paese tutti tuttavia per il momento era costretto a stare al gioco e cercare Kokuryu. Si guardò intorno, lo scenario sembrava quello di una guerra in corso e in lontananza si sentivano rumori metallici, probabilmente Kokuryu si preparava ad un nuovo attacco. Continuò a camminare fino ad arrivare alla spiaggia trovando un'imbarcazione che sfruttò per arrivare all'altra sponda laddove trovò la carcassa di un drago totalmente carbonizzata.
Che cazzo è successo qui?
Non ebbe il tempo di ragionare che immediatamente sentì avvicinarsi delle persone, d'istinto si nascose dietro alla carcassa del drago nella speranza di non essere trovato e così fu. I due fecero il loro lavoro mentre Lucyan diligentemente ascoltava le loro conversazioni nella speranza di carpire informazioni; grazie a questo poté comprendere che fossero degli schiavi di Kokuryu...
Uhm, potrebbero essere un modo semplice per trovarlo...sempre meglio che girare a vuoto.
Lucyan uscì allo scoperto e con due balzi arrivò alla schiena di uno dei due uomini e gli puntò la spada alla gola tenendolo bloccato con l'alto braccio.
Salve, ho avuto il piacere di ascoltare i vostri discorsi, che ne direste di portarmi da Kokuryu prima che vi tagli la gola?
 
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view post Posted on 4/5/2014, 14:00
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Suocera della patria!

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I due taglialegna gridarono di sorpresa e paura, quando Lucyan ne afferrò uno per la gola, bloccandolo e minacciandolo con la sua lama. Entrambi impallidirono, perchè riconobbero dalle descrizioni l'uomo a cui il loro padrone aveva raccomandato di fare attenzione. Mentre quello minacciato tremava leggermente e non osava muovere neanche un muscolo, l'altro lasciò cadere a terra l'arma e si affrettò ad annuire:

Non ci uccidete, vi prego! Vi porteremo dal padrone immediatamente...lasciatelo andare!

I due condussero Lucyan per i meandri della foresta mutilata e in fiamme. Poteva vedere con i suoi occhi la costruzione di rudimentali macchine d'assedio e la presenza di fucine disseminate nella foresta, al sicuro da sguardi nemici grazie al fumo degli alberi bruciati. Diversi uomini li incrociarono, ma i due, terrorizzati da Lucyan, non osarono aprir bocca.

Dopo una ventina di minuti, arrivarono ad una zona della foresta ancora incontaminata, una radura. Lì era stato costruito un vero e proprio accampamento. Le tende erano rudimentali, e se ne contavano appena una quindicina. Ogni tenda poteva contenere più o meno tre persone, quindi circa una cinquantina di anime facevano parte della resistenza di Kokuryu.

Lo Zaoldyeck probabilmente, abitava nell'unica vera e propria casa dell'accampamento, costruita secondo lo stile di Neo Green Life. Lucyan l'aveva già visitata, in passato. Si diressero lì, camminando senza destare il minimo sospetto.

Dalla casa di Kokuryu si poteva percepire una grande aura, forte e potente, ma non era quella del nemico della strega. Era un aura gentile, delicata e misericordiosa. Nell'aria, un canto di preghiera che tranquillizzava tutti, comprese le guardie alla porta, preoccupate per la salvezza del loro padrone.

Prima di potersi avvicinare a sufficienza, vennero fermati da un uomo. Si parò davanti a loro senza una parola. Non era molto alto, e aveva dei capelli neri piuttosto corti ed un espressione minacciosa sul volto. Vedendolo, i due taglialegna ripresero coraggio, ma sembravano comunque intimiditi.

Salute a te, Lucyan. Kokuryu ci aveva detto che saresti potuto venire fin qui e ci aveva avvertiti. Sono Kirikato dei quattro santi. Qual'è il motivo della tua visita? Kokuryu in questo momento non può riceverti, perchè sta venendo curato da un altro membro dei quattro santi. Nel frattempo possiamo offrirti ben poco, temo, ma non esitare a chiedere. Voi potete andarvene, alla vostra punizione penserà Kokuryu stesso più tardi.

Edited by Oblivioner - 18/5/2014, 20:08
 
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view post Posted on 4/5/2014, 14:30

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I due al solo vederlo si irretirono come se in qualche modo lo conoscessero e si affrettarono a soddisfare le richieste del ragazzo senza ribattere.
Non ci uccidete, vi prego! Vi porteremo dal padrone immediatamente...lasciatelo andare!
Bene...forza andiamo.
Disse continuando a tenere i due sotto tiro per evitare trabocchetti di sorta anche se comunque era convinto che fossero sufficientemente spaventati da non tentare alcunché. Lo condussero per i meandri della foresta laddove poté notare un accentuarsi di quello scenario da dopoguerra, non aveva idea di cosa fosse successo di preciso ma non gli interessava, prima di tutto rivoleva i propri poteri, tutto il resto era secondario, se la strega o chi per lei si era preoccupato di sigillarli era evidente che doveva esserci un motivo.
Stavano per arrivare alla casa di Kokuryu, la riconobbe facilmente ci era già stato una volta, ma prima che potessero terminare il cammino un uomo si parò di fronte a loro sbarrandogli la strada.
Salute a te, Lucyan. Kokuryu ci aveva detto che saresti potuto venire fin qui e ci aveva avvertiti. Sono Kirikato dei quattro santi. Qual'è il motivo della tua visita? Kokuryu in questo momento non può riceverti, perchè sta venendo curato da un altro membro dei quattro santi. Nel frattempo possiamo offrirti ben poco, temo, ma non esitare a chiedere. Voi potete andarvene, alla vostra punizione penserà Kokuryu stesso più tardi.
Lucyan ripose l'arma lasciando andare i due i quali momentaneamente non risultavano più di utilità anzi questo ragazzo che si presentava con lo stesso titolo dell'Akira giovane trovato nella torre di Edea suscitava molto più il suo interesse.
Chiedo scusa per aver dovuto minacciare quei due in un modo così rozzo ma avevo urgenza di trovare Kokuryu. In ogni caso consideri quello che sto per dirle una sorta di ringraziamento per la sua cortesia nel ricevermi in questo modo. Sono qui per vedere Kokuryu e per chiedergli di restituirmi i miei poteri così da poter parlare liberamente, non ho intenzione di dire alcunché sapendo che ella saprà ogni cosa che dirò...
E poi uccidere Kokuryu mentre sono privo di hatsu potrebbe essere alquanto difficile...
...per questo gradirei conferire con lui all'interno di un'altra dimensione della quale ho certezza che ella non possa avere conoscenza di ciò che accade. Naturalmente potrete venire anche voi se temete per Kokuryu anzi gradirei che ascoltaste anche voi. Naturalmente attenderò che Kokuryu si sia ripreso, la permanenza nel Reign in condizioni non ottimali potrebbe costituire un aggravante per la sua salute...
 
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view post Posted on 8/5/2014, 14:23
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Chiedo scusa per aver dovuto minacciare quei due in un modo così rozzo ma avevo urgenza di trovare Kokuryu. In ogni caso consideri quello che sto per dirle una sorta di ringraziamento per la sua cortesia nel ricevermi in questo modo. Sono qui per vedere Kokuryu e per chiedergli di restituirmi i miei poteri così da poter parlare liberamente, non ho intenzione di dire alcunché sapendo che ella saprà ogni cosa che dirò...per questo gradirei conferire con lui all'interno di un'altra dimensione della quale ho certezza che ella non possa avere conoscenza di ciò che accade. Naturalmente potrete venire anche voi se temete per Kokuryu anzi gradirei che ascoltaste anche voi. Naturalmente attenderò che Kokuryu si sia ripreso, la permanenza nel Reign in condizioni non ottimali potrebbe costituire un aggravante per la sua salute...

Kirikato annuì con distacco, senza esprimere né assenso né dissenso in proposito. Non sembrava ostile alla richiesta del ragazzo, ma nemmeno particolarmente entusiasta. Prima che potesse dire qualcosa, la porta dell'abitazione di Kokuryu si aprì, lasciando uscire una giovane donna. La ragazza non poteva avere più di venticinque anni, e sembrava esausta. I lunghi capelli rossi erano spettinati e lei stessa aveva delle profonde occhiaie. Le mani le tremavano leggermente. Si avvicinò a Kirikato, osservando nel contempo anche Lucyan. Kirikato le spiegò per sommi capi le parole di Lucyan. La ragazza non si mostrò sorpresa. Si inchinò a Lucyan, prima di dire:

Le stelle siano con te, Lucyan figlio e fratello. Sono Reimi, sacerdotessa dei quattro santi. In questo momento Kokuryu non è in grado di sostenere un simile sforzo. Le sue ferite sono molto gravi e questa volta temevo di non riuscire a salvarlo. Il veleno è penetrato in profondità nei tessuti, corrodendo la maggior parte dei muscoli. I miei poteri non sono in grado di curarlo del tutto. Per qualche settimana non sarà in grado di muoversi, temo. Noi santi dovremo difendere il territorio nell'eventualità che l'assassino attacchi.

Se sei disposto ad attendere il tempo necessario per la sua guarigione non vedo alcun problema nell'ottemperare alla tua richiesta. In ogni caso non vedo perchè il potere della strega non dovrebbe funzionare all'interno del tuo potere. Se non sei ferito e non hai bisogno delle mie cure, sono costretta a congedarmi. Andrò a meditare dall'intercessore, e se avrai bisogno di me potrai trovarmi lì.


Reimi salutò l'ospite con un inchino, prima di allontanarsi. Kirikato si rivolse a Lucyan:

Se hai bisogno di un posto per riposare non esitare a chiedere. Sono desolato per il disturbo, ma uno dei quattro santi dovrà sempre restare in tua compagnia, e non possiamo lasciarti tornare dalla strega, almeno finché Kokuryu non si sarà ripreso.
 
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view post Posted on 10/5/2014, 12:08

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Nessuna reazione, sembrava che avesse parlato al vento, Kirikato si limitò ad annuire, probabilmente non era riuscito a convincerlo, sul momento Lucyan mantenne la calma anche se si aspettava un eventuale attacco. Aveva preso una cantonata però, dopo poco le porte dell'abitazione di Kokuryu si aprirono e da essa uscì una donna...
Le stelle siano con te, Lucyan figlio e fratello. Sono Reimi, sacerdotessa dei quattro santi. In questo momento Kokuryu non è in grado di sostenere un simile sforzo. Le sue ferite sono molto gravi e questa volta temevo di non riuscire a salvarlo. Il veleno è penetrato in profondità nei tessuti, corrodendo la maggior parte dei muscoli. I miei poteri non sono in grado di curarlo del tutto. Per qualche settimana non sarà in grado di muoversi, temo. Noi santi dovremo difendere il territorio nell'eventualità che l'assassino attacchi.
Se sei disposto ad attendere il tempo necessario per la sua guarigione non vedo alcun problema nell'ottemperare alla tua richiesta. In ogni caso non vedo perchè il potere della strega non dovrebbe funzionare all'interno del tuo potere. Se non sei ferito e non hai bisogno delle mie cure, sono costretta a congedarmi. Andrò a meditare dall'intercessore, e se avrai bisogno di me potrai trovarmi lì.

Poi Kirikato continuò...
Se hai bisogno di un posto per riposare non esitare a chiedere. Sono desolato per il disturbo, ma uno dei quattro santi dovrà sempre restare in tua compagnia, e non possiamo lasciarti tornare dalla strega, almeno finché Kokuryu non si sarà ripreso.
Le cose non si facevano facili, doveva pensare attentamente a cosa dire...
E' possibile parlare con lui? Ah, avrei anche un'altra richiesta, vi dispiacerebbe spiegarmi chi siete esattamente voi? Ho già sentito nominare i "quattro santi".
 
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view post Posted on 10/5/2014, 12:38
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Rispondo io, poi potete andare voi.
 
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view post Posted on 10/5/2014, 20:35
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E' possibile parlare con lui? Ah, avrei anche un'altra richiesta, vi dispiacerebbe spiegarmi chi siete esattamente voi? Ho già sentito nominare i "quattro santi".

Kirikato lo squadrò di sottecchi. Stava riflettendo se fargli incontrare Kokuryu potesse essere pericoloso per lui. Lucyan si era comportato freddamente, ma con cortesia, e non sembrava un nemico. D'altra parte, Kokuryu stesso li aveva messi in guardia dagli inganni di quell'uomo più infido di una serpe. L'orgoglio di Kirikato però alla fine ebbe la meglio: con i quattro santi a proteggerlo solo l'assassino avrebbe forse potuto spuntarla, e con difficoltà.

Certo, ma dovrò essere presente al vostro incontro, non posso mettere a repentaglio la vita di Kokuryu. Per quanto riguarda la tua domanda, i quattro santi erano un gruppo d'elite scelto personalmente da Bhunivelze, uno dei Sublimi. Dopo la scomparsa dei Nove, Kokuryu ci ha salvati dalla vendetta di Edea, e siamo passati al suo servizio. Sfortunatamente, siamo rimasti in tre: Akira Shiseiten è morto parecchio tempo fa, in circostanze mai del tutto chiarite. Ora proteggiamo la vita di Kokuryu e difendiamo l'intercessore, che la strega brama ardentemente. Solo il nostro capo, Kazuma dei quattro santi, conosce la natura dell'intercessore, ma è un segreto ben difeso.

Improvvisamente, sentirono un boato provenire da lontano, vicino al santuario del declino. Pochi attimi dopo, le campane del santuario suonarono l'allarme. I colpi ritmici e assordanti distrarono i membri della resistenza, che si chiesero con apprensione cosa potesse essere successo nei territori della strega. Quasi contemporaneamente dalla parte della foresta ancora intatta udirono un urlo spaventato e un aura sottile e pulsante. Qualche secondo dopo, dagli alberi giunse di corsa Reimi dei quattro santi, ansante e spaventata. Kirikato le si avvicinò, sorreggendola. La ragazza guardò sia lui che Lucyan, poi si decise a parlare:

Io...l'intecessore si è svegliato! La statua brilla di nuovo! E ha parlato! Ha detto "Presto. Ce ne sono due, portatemele." Poi non ha detto nulla, ma era lui, Kirikato. Dobbiamo chiamare Kazuma e riferirlo a Kokuryu.

Kirikato annuì, pallido in volto. Stava per dire a Lucyan di seguirlo, quando un boato assordante li gettò a terra. Reimi e Kirikato si rialzarono, impolverati ma illesi: fra la polvere e lo sbigottimento generale erano infine giunti Kazunari e Marvin.
 
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view post Posted on 11/5/2014, 11:35
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Mentre la loro corsa continuava impetuosa e si affrettavano a raggiungere Emelie, la giovane Edea decise, forse per il fatto che fosse viva grazie al loro intervento, di spiegare la situazione al gruppo rispondendo alle giuste domande di Kodama
Avevo visto nel futuro cosa sarei diventata, e ho deciso di provare ad evitare la fine del mondo. Per chi ne conosce la vera essenza, il mondo non si riduce ad uno solo: io sono la strega che conoscete, e allo stesso non lo sono. Non seguirò il suo stesso sentiero, se porta a questo.
Ora, ascoltatemi bene. Tutto questo è un tragico errore, ma non una fatalità. Edea voleva davvero evocare uno degli Artefici, ma è probabile che abbia usato una tecnica imperfetta e non sia riuscita ad evocare quello corretto. Non vedo altra spiegazione e in fin dei conti collima con le mie visioni frammentarie. Il suo obbiettivo mi è ignoto, ma credo di intuire come, almeno in parte. Ho bisogno di una conferma, quando avremo trovato Emilie riuscirò a capire cosa fare.

Il gruppo poi trovò la sala in cui risiedeva Emelie, la attraversò e infine trovò sepolta dalle macerie.
Dannazione! Tutto questo affannarsi per nulla...
Edea fece per afferrarla per un braccio e tirarla fuori. Emilie aveva gli occhi aperti e fissava il vuoto. All'apparenza la bambina era priva di vita, ma tra le mani reggeva ancora una lanterna.
Edea cominciò ad ispezionare il corpo della bambina e alla fine, al posto del luogo in cui doveva esserci il cuore, un complesso meccanismo racchiudeva un nucleo solido, una piccola pietruzza. Da quanto aveva visto in precedenza Marvin doveva essere un'esperite.
La ragazza era quindi una semplice marionetta, manipolata e resa viva da un meccanismo simile.
Parve che ciò fu una scoperta di ingente valore, dato che la reazione della strega a tale ritrovamente fu Era questo l'ultimo tassello del mosaico! Ecco cosa mi sfuggiva nelle mie visioni. Avevo visto questa Emilie, e mi ero sempre chiesta come un corpo morto e trasformato in marionetta potesse muoversi in questo modo. Questo cambia tutto, Ma di chi è questa esperite...? Non è di uno dei sublimi...non sembra nemmeno lontanamente così potente. Tu, servo! Di chi è questa esperite?
La domanda era rivolta a Ryota che non seppe rispondere.
Allora Edea usò una sorta di preveggenza chiudendo gli occhi e andando in trance per un poco e poi disse
Questo continuum è condannato. Se io togliessi l'esperite dal petto di Emilie moriremmo tutti, ma Nicol Bolas verrebbe annicchilato e l'evocazione dissolta. D'altra parte non ho modo di fermare quella creatura...non ho scelta.
Edea strappò l'esperite dal petto della bambola, e la consegnò a Kodama. Immediatamente, il terreno tremò sotto i piedi mentre la strega, con i suoi poteri, teletrasportò tutti all'esterno della torre.
L'enorme drago vide il gruppo e decise di attaccare Edea, la quale cogiunse le mani e avvolse Kazunari, Marvin e Kodama nella sua magia esclamando, prima di essere uccisa
Quell'esperite cambia tutto. Fuori di qui!
E Marvin fu nuovamente sballonzolato per le le dimensioni.
L'atterraggio nella nuova dimensione non fu dei migliori, ruzzolò a terra seguito da un profondo boato mentre la polvere imperversava.
Quando essa si diradò, Marvin notò Kazunari con se e tre figure. Una di esse, era Lucyan
Ben ritrovato. Dove siamo, che accade? Chi sono queste persone?Io vengo da una dimensione parecchio disastrata e credo che abbiamo fatto scoperte di ingente valore. Tuttavia io e Kodama vi spiegheremo tutto quando ci rivedremo, ora è meglio capire che ci facciamo qua...
 
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view post Posted on 12/5/2014, 21:52




Narrato, -Parlato, -Parlato da altri, *Pensato.


La giovane Edea sembrava infastidita dalle domande dell'assassino. Tuttavia forse ricordò il suo debito.

-Avevo visto nel futuro cosa sarei diventata, e ho deciso di provare ad evitare la fine del mondo. Per chi ne conosce la vera essenza, il mondo non si riduce ad uno solo: io sono la strega che conoscete, e allo stesso non lo sono. Non seguirò il suo stesso sentiero, se porta a questo.

Non sapeva cosa pensare. Era comunque la stessa persona.

*Che siano le nostre scelte ad influenzare quello che diverremo?

-Ora, ascoltatemi bene. Tutto questo è un tragico errore, ma non una fatalità. Edea voleva davvero evocare uno degli Artefici, ma è probabile che abbia usato una tecnica imperfetta e non sia riuscita ad evocare quello corretto. Non vedo altra spiegazione e in fin dei conti collima con le mie visioni frammentarie. Il suo obbiettivo mi è ignoto, ma credo di intuire come, almeno in parte. Ho bisogno di una conferma, quando avremo trovato Emilie riuscirò a capire cosa fare.

E così proseguirono fra le rovine. Trovarono la ragazza sotto un cumulo di macerie. Si presentava senza vita. Una lanterna in mano. Prima che se ne accorgessero, Edea le sfondo il petto: una strana pietra al posto del cuore.

-Era questo l'ultimo tassello del mosaico! Ecco cosa mi sfuggiva nelle mie visioni. Avevo visto questa Emilie, e mi ero sempre chiesta come un corpo morto e trasformato in marionetta potesse muoversi in questo modo. Questo cambia tutto, Ma di chi è questa esperite...? Non è di uno dei sublimi...non sembra nemmeno lontanamente così potente. Tu, servo! Di chi è questa esperite?

*Un'esperite? E non è di un Sublime?

Ryota scosse la testa. Allora Edea chiuse gli occhi, mentre un aura misteriosa la avvolgeva.

*Il suo potere... strano...

-Questo continuum è condannato. Se io togliessi l'esperite dal petto di Emilie moriremmo tutti, ma Nicol Bolas verrebbe annicchilato e l'evocazione dissolta. D'altra parte non ho modo di fermare quella creatura...non ho scelta.

Edea strappò l'esperite dal petto del fantoccio e la consegnò a Kodama.Il terreno tremò. Si ritrovarono al punto di partenza. Edea mandò Kazunari con un calcio a terra vicino a loro.

Prima che una fiammata del drago la raggiunse, sorrise. Congiungendo le mani, avvolse Kazunari, Marvin e Kodama all'interno di un insolito potere.

-Quell'esperite cambia tutto. Fuori di qui!

Si stava sacrificando.

La scena intorno a lui cambiò. La terra non tremava più e sopra di lui nessun drago. Guardandosi intorno, definì la stanza uno studio. Poco vicino una scrivania. Spiccava un diario che richiamò l'attenzione dell'assassino.

*Dove ci ha spediti? E perché sono solo?

Aprì la mano. L'esperite custodita al suo interno.

*Come potrà esserci d'aiuto?

Per sicurezza la nascose internamente alla sua bandana, in modo che non si muovesse nemmeno di un millimetro.

Si avvicinò al diario e con una mano lo aprì. Doveva comprendere la sua validità e il possibile impiego. Iniziò a leggere.
 
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view post Posted on 13/5/2014, 12:35

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Certo, ma dovrò essere presente al vostro incontro, non posso mettere a repentaglio la vita di Kokuryu. Per quanto riguarda la tua domanda, i quattro santi erano un gruppo d'elite scelto personalmente da Bhunivelze, uno dei Sublimi. Dopo la scomparsa dei Nove, Kokuryu ci ha salvati dalla vendetta di Edea, e siamo passati al suo servizio. Sfortunatamente, siamo rimasti in tre: Akira Shiseiten è morto parecchio tempo fa, in circostanze mai del tutto chiarite. Ora proteggiamo la vita di Kokuryu e difendiamo l'intercessore, che la strega brama ardentemente. Solo il nostro capo, Kazuma dei quattro santi, conosce la natura dell'intercessore, ma è un segreto ben difeso.
Tutto andava per il meglio, un sacco di informazioni utili tutte in una volta e sarebbe anche riuscito ad incontrare Kokuryu, se fosse riuscito, giocando al meglio le proprie carte, a riottenere i propri poteri il suo piano finalmente avrebbe potuto avere inizio.
Ah, Kokuryu, Kokuryu, dovresti circondanti di guardie migliori...
All'improvviso però si sentì un boato in lontananza che distrasse Kirikato e fece indispettire Lucyan, era un contrattempo piuttosto fastidioso ma dovette mostrarsi interessato alla cosa. Pochi secondi dopo arrivò Reimi correndo verso di loro riferendogli delle importanti notizie:
Io...l'intecessore si è svegliato! La statua brilla di nuovo! E ha parlato! Ha detto "Presto. Ce ne sono due, portatemele." Poi non ha detto nulla, ma era lui, Kirikato. Dobbiamo chiamare Kazuma e riferirlo a Kokuryu.
Perfetto, mi basterà seguirlo e mi porterà dritto da Kokuryu, adesso devo solo pensare a un modo per forzarlo a ridarmi i poteri ma vista la situazione sembra che non dovrò sforzarmi più di tanto...
Subito dopo però un'altro boato che gettò tutti per terra, non si fecero niente e mentre si rialzava Lucyan sentì una voce familiare.
Ben ritrovato. Dove siamo, che accade? Chi sono queste persone?Io vengo da una dimensione parecchio disastrata e credo che abbiamo fatto scoperte di ingente valore. Tuttavia io e Kodama vi spiegheremo tutto quando ci rivedremo, ora è meglio capire che ci facciamo qua...
Kirikato, credo che sia opportuno sbrigarsi...
 
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view post Posted on 18/5/2014, 19:08
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Akira Genji.

Sei febbraio,

E' sempre più difficile gestire il numero di anime che sono riuscito a raccogliere nei miei viaggi e durante i miei lavori. Ormai sono circa centocinquanta. Kokuryu praticamente non torna mai dal suo esilio a meno che non venga chiamato. Provo un dolore sordo al braccio sinistro se non concretizzo spesso la lanterna. E' strano. Forse sono semplicemente stanco e provato, credo che mi prenderò un periodo di riposo a Neo Green Life, nella casa dove sono cresciuto. Sono stanco degli omicidi, comincia ad essere un fardello, e uccidere non è più nemmeno divertente.

Nove febbraio,

Neo Green Life è sempre bella, ma l'inverno è indubbiamente la stagione che preferisco. Questa casa è piena di ricordi, eppure sta cadendo in rovina. Avrei dovuto prenderne più cura, finchè sono qui mi occuperò dei lavori più urgenti, almeno mi terrò impegnato. Non c'è angolo della casa che non mi ricordi qualcuno, mia madre, quel bastardo di mio padre, Okuni, Alaska e gli allievi di Kokuryu. E' una sensazione agrodolce. La neve mi rillassa, credo che uscirò per meditare, come facevo anni fa.

Dieci febbraio,

Ho trovato il diario di mia madre, nascosto sotto le assi del pavimento. E' stata una lettura insolita. La maggior parte delle pagine è illegibile, a causa del sangue e della corruzione del tempo, ma alcuni passi sono stranamente interessanti. Vengono citate anche le Isole...raccapricciante. Non credevo che mia madre sapesse usare il Nen, tanto per cominciare. Io, un araldo? E di chi? Cosa significa? Viene anche citata la strega Edea, che ho conosciuto da ragazzino. E' da anni che non la vedo, ma sembra abbia avuto una parte importante nella morte di mia madre. Mi sento improvvisamente un burattino a cui siano stati a lungo celati i fili dell'inganno. Partirò oggi stesso alla ricerca di Edea: se solo non avessi eliminato Okuni avrei un aggancio da cui partire.

Quattordici marzo,

Sono arrivato infine a York Shin. Le mie ricerche si sono finora rivelate infruttuose e mal guidate. A NGL non ho trovato nulla di rilevante, così ho cercato informazioni su Edea all'arena celeste, nella città delle stelle cadenti e nella stessa repubblica di Padokia, sempre senza successo. Sembra sia sparita nel nulla. Eppure qui a York Shin girano strane voci, voci circa una misteriosa mistificatrice e fattucchierera, forse negromante. Abita in un immenso palazzo in periferia. Sono andato a perlustrare i dintorni, ma non ho avvertito niente di particolare. Domani irromperò all'interno.

Quindici marzo,

Ce l'ho fatta. Come avevo intuito, la strega di cui si parlava era proprio Edea. Sono entrato nel palazzo, e lì con qualche strana tecnica sono stato addormentato. Mi sono risvegliato in uno strano luogo, così simile alle isole che ho creato. Lì c'era Anubi, il nemico giurato di Kokuryu. Temevo di essere stato ingannato, ma mio malgrado ho dovuto affrontare uno strano...gioco? Il premio sarebbe dovuta essere la mia salvezza e l'incontro con Edea. Ho combattuto, sconfiggendo vari nemici ed affrontando prove di cui non desidero rievocare la durezza. Alla fine, ho trovato la Strega. Abbiamo conversato a lungo. Ho ricordato molte cose che temevo di aver obliato e ne ho obliate altre che invece credevo di ricordare. Edea è ancora più bella di quello che ricordavo, sembra non sia passato un giorno per lei. Mi ha confessato alcuni segreti circa la mia nascita e il rapporto con mia madre, poi abbiamo giaciuto. Non so cosa fare, e Kokuryu non si fida di lei. Credo ci sia qualcosa che Kokuryu mi nasconde, ma non so cosa...

Ventidue marzo,

Edea viene spesso nella Residenza. Per me è un vivo piacere conversare con lei. Mi ha predetto il futuro con i suoi poteri. A quanto pare verrò ucciso nel giro di pochi anni...il futuro in ogni caso può cambiare, e io non mi rassegno. Edea è incinta.

Quattro aprile,

Ho incontrato un ragazzo. Si chiama Kodama...ricorda molto me stesso da giovane, e non solo nell'aspetto. Ho deciso di invitarlo qui per bocca di uno dei miei allievi, erediterà il mio posto nel caso morissi. Inoltre ho fatto un accordo con Edea: lei proverà a cambiare il futuro, ma in cambio devo lasciare che Kodama erediti il controllo delle isole alla mia morte. Edea mi sembra provata: pare abbia abortito. Sembra invecchiata, non capisco. Alle volte mi pare persino più giovane di quando l'ho conosciuta, altre invece più vecchia. Il tempo scorre a ritroso per lei o i suoi poteri hanno un qualche collegamento con questo strano fenomeno, non c'è dubbio.

Sei aprile,

Kodama è arrivato qui, e l'ho messo alla prova con i miei poteri. Kokuryu ha provato a mettermi i bastoni fra le ruote, ma sono ancora più forte di lui, almeno spiritualmente. Finchè avrò il controllo andrà tutto per il meglio. Come da accordi, l'ho inviato da Edea. Secondo le sue visioni, incontrerà anche Lucyan. Mi auguro che questo lo riavvicini alla famiglia, ma non ho chiesto nulla ad Edea in proposito. Non so se fidarmi di lei. Le sue parole sono dolci e melliflue, ma velenose allo stesso tempo. Non so ancora molte cose, e temo di venire manipolato a mia insaputa.


Nove aprile,

Kodama non è tornato, ed Edea mi ha riferito che in un sol colpo ha eliminato anche Lucyan e alti personaggi piuttosto fastidiosi. Edea ha i suoi piani, è evidente, ma in questo momento devo adeguarmi e cercare di ingannarla in un secondo momento. E' troppo pericolosa. Con un gioco d'abilità ha dimezzato le mie possibilità di resisterle. La affronterò di persona. Deve rivelarmi i suoi piani, mi rifiuto farmi ingannare dalle malie di una donna così pericolosa.

Ventisei luglio,

La guerra è iniziata. Le armate di Edea stanno avanzando, sconfiggendo uno dopo l'altro i vari gruppi che ci resistono. I Sublimi restano imprigionati, ma senza l'Associazione Hunter siamo in grado di continuare la guerra. Fra non molto avremo il dominio di quasi tutto l'occidente. Una volta richiamato l'Artefice, tutto questo non avrà importanza.

Sedici settembre,

Abbiamo scatenato i Sublimi per vincere la guerra, ma questo ha avuto dei fastidiosi effetti collaterali. Il mondo è trasfigurato, e alcuni dei nostri servi ci hanno traditi. Non importa. Io ed Edea ci trasferiremo in un'altra dimensione quando avremo finito. Per il momento, rinchiuderò tutti i sopravvisuti nelle Isole. Edea ha potenziato i miei poteri con una delle protoesperiti di sua invenzione. Posso mantenere attive le Isole praticamente all'infinito. L'unico problema è che qui all'interno il tempo passa più in fretta...ma in uno spazio così ridotto, non sarà difficile soggiogare i Sublimi e richiamare l'Artefice.

Venti settembre,

Maledizione! Abbiamo fallito. Ce ne è sfuggito uno! Bhunivelze è un osso duro. La sua esperite è inutilizzabile! Cosa ha fatto? Come? Edea non sembra preoccupata, ma ha visto diversi continuum sfavorevoli. E Kokuryu è fuggito. Non so cosa abbia fatto, ma ha utilizzato il potere della mia protoesperite per crearsi un anima propria. Questo è seccante. Ho capito però una cosa molto importante: le protoesperiti in qualche modo interferiscono con i poteri di Edea, altrimenti non avrebbe esitato così tanto a darmene una. Questo spiega peraltro perchè diamine non abbia previsto la defezione di Kokuryu. Deve anche essere il motivo per il quale ha smesso di crearle. Sono un'arma a doppio taglio. Ora la mia protoesperite ha perso parte del suo potere, ma io e Kokuryu ne possediamo una in due. Se Edea non riesce a prevedere le mosse di Kokuryu non dovrebbe poter prevedere nemmeno le mie. Eccellente.

Ventitre settembre,

Non capisco cosa mi stia succedendo. Il mio corpo si è ammalato e sto velocemente deperendo. Sono comparse delle orribili e dolorose piaghe a partire dal braccio. Edea sta cercando di salvarmi riportando indietro il mio tempo biologico, ma senza successo. Mi ricorda il potere di Kokuryu...Vuole uccidermi in questo modo? Maledetto bastardo...


Suona l'allarme, sei libero di fare ciò che vuoi. Quando scegli cosa fare, lascia a me il compito di proseguire. Ti ho sostanzialmente messo in pari temporalmente con gli altri.
 
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view post Posted on 19/5/2014, 21:30




Narrato, -Parlato, -Parlato da altri, *Pensato.


Kodama intraprese quella strana e inaspettata lettura. Si trattava veramente di un diario. Supper brevemente, alcune date erano sviluppate in punti di riflessione al cui interno venivano narrate le vicende di qualcuno. Akira Genji.

*Il diario di Akira?

La prima parte lo rapì velocemente. Quanto all’autenticità, non aveva che fidarsi.

*Il problema con Kokuryu… il ritorno a Neo Green Life…

L’abitazione fra la foresta era un elemento confermato.

*La madre?

Proseguì cercando di ambientarsi: a quanto pare il suo passato era stato veramente influenzato dalle trame della strega. La parola araldo catturò la sua attenzione.

*Non può essere stato tutto definito così tanto tempo fa…

Poi venne il momento di Okuni. Non aveva idea di chi fosse. Infine raggiunse la data in cui il ragazzo rintracciò le tracce a York Shin. Kodama provò emotivamente l’impulso di avvisare, quell’Akira del racconto, di stare lontano da quella faccenda.

*Come se… potesse cambiare qualcosa…

Akira aveva incontrato Anubi e per concludere Edea stessa.

*Ha completato il gioco… torna.

Il racconto proseguiva con la donna, incinta, che faceva visita al ragazzo. Lo stesso ragazzo a cui predisse la morte. Poi notò qualcosa che lo sorprese: lui stesso veniva menzionato nel diario.

*Ereditare le Isole? Ma cosa…

L’assassino in quel momento rimembrò l’avviso ultimo di Akira. Il giorno della sua entrata nella famiglia. Cercò di non soffermarsi troppo e proseguì.

*Edea… abortito? Aspetta… dice che sembra più vecchia. Credo di avere una mezza idea… eppure quel fantoccio…

Il ragazzo si accorse tuttavia che il diario stava prendendo una strana piega. Il racconta descriveva la sua missione e… proseguiva.

*Cosa? Ci ha eliminati tutti? Armate che avanzano… Sublimi… Artefice?

Staccò un attimo gli occhi dal libro e si guardò intorno.

*Dove sono? Questa sembra essere la narrazione del continuum dove il Sublime ci ha spediti prima…

Continuò a leggere.

*Protoesperite… che anche quella che ora possiedo sia di questo genere? La resistenza di Bhunivelze… Kokuryu si è separato?

La storia sembrava concludersi con una malattia per Akira, forse da parte del rivale ormai libero.

Non ebbe nemmeno il tempo di riflettere che suonò un allarme. Si mise lesto il diario all’interno del mantello.

*Non so dove mi trovo. Eppure sembra che qualcuno si sia accorto di me. O, visto il ritardo, di qualcun altro. Potrebbero essere gli altri.

Guardò la porta.

*La mia priorità ora è ricongiungermi con loro. Non posso stare qui ad aspettare che mi trovino. Sempre che siano nelle vicinanze…

Con uno scattò sferrò un calcio alla porta con l’intenzione di abbatterla e dirigersi velocemente all’esterno. Non aveva intenzione di usufruire di altro tempo utile al gioco.
 
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view post Posted on 20/5/2014, 20:11
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Suocera della patria!

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Kodama abbattè la porta per uscire dallo studio, ritrovandosi nei meandri del Santuario del Declino, che aveva già avuto modo di visitare. L'allarme continuava a suonare, ma non sembrava esserci nessuno. I sotterranei e la stanza delle torture, però, erano chiusi a chiave e sbarrati con delle pesanti catene nere. Kodama non ebbe altra scelta se non salire al piano superiore, nel salone. Lì, vide un confronto già in atto: la strega Edea stava parlando con un soldato di basso rango che reggeva una cassa nera e dorata e con il Ryota del futuro.

Nascondendosi dietro una colonna e usando lo Zetsu, Kodama potè evitare di essere scoperto. La strega aprì la cassa, rimirando i tesori al suo interno. Erano nove pietre, una più brillante dell'altra e dai colori vivaci. Ognuna di essere emanava un'energia straordinaria. Tranne una. Una delle pietre era opaca e priva di una forte aura, ed era crepata in più punti. La strega ne raccolse una, violetta screziata di blu.

Ora basta. Ho atteso troppo a lungo. Ryota, occupatene tu. Ci sono delle interferenze, è arrivato qualcuno da un'altra dimensione. Lucyan non era da solo. Dannato Bhunivelze, aveva previsto tutto anni fa. Lo sapevo che era diverso dagli altri...

La Strega osservò con disgusto la pietra scheggiata, persa nei suoi pensieri. Con un cenno, congedò il soldato. Ryota annuì, inchinandosi leggermente. La strega lo allontanò con un sospiro stanco. Un attimo prima che se ne andasse, Edea aggiunse:

Se lo desideri, porta con te Kamikiri. Anima vi raggiungerà tra poco. Probabilmente dovrete affrontare i quattro santi e i compagni di Lucyan, ma non dovrebbe essere un problema. Portatemi al più presto la metà mancante dell'esperite di Bhunivelze. Impedite a tutti i costi la sua rinascita. Se una delle esperiti in mano a quei ragazzini dovesse andare ai quattro santi potrebbe essere un problema. Non deludermi, figlio mio.

Ryota si inchinò più profondamente, uscendo dalla sala. Presumibilmente, sarebbe andato a chiamare Kamikiri per attaccare il gruppo di Kokuryu. La strega uscì da una porta segreta, diretta forse alle stanze private di Akira o nei meandri del palazzo. Kodama aveva campo libero. Potè uscire fuori dal palazzo, al sicuro da Edea. Notando lo strano aspetto delle isole, non fu per lui difficile capire dove si nascondesse la resistenza di Kokuryu.

Sceso dalla montagna, Kodama avvertì un'aura immensa che lo costrinse a voltarsi. Edea era salita sulla torre più alta del santuario, illuminata da una luce blu notte che proveniva dalla pietra che aveva preso dallo scrigno. Edea lanciò l'esperite con forza, buttando la pietra nell'acqua del mare. Poi gridò, con voce così potente e malvagia che chiunque nelle isole potè sentirla e rabbrividere di terrore:

Che i cieli e i mari si scatenino. Anima, o del Sigillo!

Il fragore dei tuoni e dei lampi fecero tremare la terra stessa, mentre la preghiera della Strega veniva esaudita. Nulla può essere rifiutato dai Sublimi a chi conquista l'esperite. Dal mare in tempesta emerse con esasperante lentezza uno dei nove, Anima. Un terribile serpente marino, dalle scaglie blu e viola. Era grande e mostruoso come un aborto degli dei, una punizione divina per i peccati commessi dall'umanità. I suoi occhi lampeggiavano d'ira per essere costretto ad obbedire alla propria aguzzina. La creatura ruggì, sfidando con il proprio potere i suoi nemici. Presto Anima avrebbe attaccato, ma c'era ancora del tempo. Kodama doveva sbrigarsi: forse con l'aiuto della sua protoesperite avrebbero potuto sopravvivere.

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Nel frattempo, Kirikato appariva piuttosto confuso e incerto su come procedere. L'apparizione istantanea di Kazunari e Marvin l'aveva lasciato senza parole. Kirikato parve riconoscere Kazunari, ma non fece commenti a riguardo. Era terrorizzato da Anima. Potevano vedere chiaramente il Sublime, e temevano il suo attacco. Ma, più importante, si chiedevano perchè la Strega non avesse attaccato prima con i Sublimi, se questi dalla loro scomparsa erano sin dall'inizio nelle sue mani. Kirikato accolse quasi con sollievo il suggerimento di Lucyan, e il gruppo si diresse verso la casa di Kokuryu.

La strada venne sbarrata dall'ultimo dei quattro santi, Kazuma. Era un ragazzino di circa tredici anni, vestito di un impermeabile rosso. Kazuma guardò con severità i suoi sottoposti, squadrando gli stranieri con occhi di ghiaccio. Kirikato gli riferì la situazione, aspettandosi ordini. Kazuma però non era del suo stesso avviso.

Sei un completo idiota. Ragiona: ci arrivano questi stranieri fra capo e collo, e uno di essi è il famoso Lucyan. Contemporaneamente l'intercessore si sveglia ed Edea sfodera il suo asso nella manica. Sei così rincoglionito da credere si tratti di una coincidenza? E il meglio che sai fare è giocare allo schiavetto con questi qui? Siamo in tre, e possiamo affrontare Anima. Usate la testa! Ha detto che ce ne sono due, giusto? Perchè non chiediamo a questi qui se hanno la minima idea di dove possiamo trovare un'esperite? Magari ne rimarremmo sorpresi...che ne dici, Lucyan?

Tocca a voi postare, Kodama salta un giro.
 
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view post Posted on 20/5/2014, 20:35

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Tuoni e fulmini, l'attacco di Edea non stava tardando, la situazione si faceva critica e Lucyan rimaneva ancora lì inerme privo di poteri. Il fatto che Marvin fosse lì era un aiuto non indifferente ma di certo non era sufficiente.
Devo sbrigarmi, pezzo di idiota, quanto cavolo ci metti a portarmi da Kokuryu?
Kirikato, non c' è tempo!
Esclamò e si diresse insieme agli altri due verso la casa di Kokuryu ma la strada gli fu sbarrata da un altro...
Sei un completo idiota. Ragiona: ci arrivano questi stranieri fra capo e collo, e uno di essi è il famoso Lucyan. Contemporaneamente l'intercessore si sveglia ed Edea sfodera il suo asso nella manica. Sei così rincoglionito da credere si tratti di una coincidenza? E il meglio che sai fare è giocare allo schiavetto con questi qui? Siamo in tre, e possiamo affrontare Anima. Usate la testa! Ha detto che ce ne sono due, giusto? Perchè non chiediamo a questi qui se hanno la minima idea di dove possiamo trovare un'esperite? Magari ne rimarremmo sorpresi...che ne dici, Lucyan?
Esperite? Ah già, ho quella di Ragnarok...è fatta...
Con preoccupazione e Lucyan rispose praticamente all'istante a Kazuma:
Esperite? Si, io ne ho una, l'ho ottenuta da Ragnarok ma non l'ho con me, per evitare trappole di Edea o che il sublime potesse decidere di ribellarsi l'ho lasciato confinato in un'altra dimensione ma non posso accedervi senza i miei poteri, ve lo chiedo per l'ultima volta, lasciatemi andare da Kokuryu, solo lui può restituirmeli...
 
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view post Posted on 23/5/2014, 13:30
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Dopo che il gruppo si ricongiunse, senza offrire grosse spiegazioni, si mise in moto sotto consiglio di Lucyan.
Non ho idea di cosa stia accadendo, credo sia saggio non intromettersi troppo e lasciare che sia Lucyan ad amministrare la situazione. Sicuramente sa cose che io non so.
Il loro tragitto continuò imperterrito mentre l'atmosfera intorno si faceva sempre più pesante e minacciosa, come a presagio di un imminente dramma.
D'altronde, dopo quel piccolo incidente con il drago nessun cataclisma intimoriva più Marvin.
Il percorso, si diceva, continuò per un po' di tempo fino a che non si ritrovarono d'innanzi ad un ragazzino in impermeabile rosso che pareva intenzionato a sbarrare la strada al gruppo
Oh, perfetto...
Due occhi di ghiaccio squadravano Lucyan e Marvin.
Prima che il loro avversario potesse dire qualcosa, Kirikato parlò
Sei un completo idiota. Ragiona: ci arrivano questi stranieri fra capo e collo, e uno di essi è il famoso Lucyan. Contemporaneamente l'intercessore si sveglia ed Edea sfodera il suo asso nella manica. Sei così rincoglionito da credere si tratti di una coincidenza? E il meglio che sai fare è giocare allo schiavetto con questi qui? Siamo in tre, e possiamo affrontare Anima. Usate la testa! Ha detto che ce ne sono due, giusto? Perchè non chiediamo a questi qui se hanno la minima idea di dove possiamo trovare un'esperite? Magari ne rimarremmo sorpresi...che ne dici, Lucyan?
Lucyan replicò
Esperite? Si, io ne ho una, l'ho ottenuta da Ragnarok ma non l'ho con me, per evitare trappole di Edea o che il sublime potesse decidere di ribellarsi l'ho lasciato confinato in un'altra dimensione ma non posso accedervi senza i miei poteri, ve lo chiedo per l'ultima volta, lasciatemi andare da Kokuryu, solo lui può restituirmeli...
Marvin era sul punto di rivelare che anche lui conosceva l'ubicazione di un'esperite, tuttavia la risposta di Lucyan gli fece comprendere che non aveva più i suoi poteri.
Preferì quindi stare in silenzio e attendere lo svolgersi delle vicende, avrebbe scambiato le sue informazioni solo se necessario.
 
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