Narrato
Parlato
Parlato delle basette
Lawrence riuscì ad abbattere facilmente il suo avversario, così come la ragazzina che si trovava con lui. Subito dopo però, una voce che pareva proprio essere quella di un presentatore tuonò nel teatro proponendo loro un'altra sfida. Avrebbero dovuto scegliere un'opera teatrale, di cui sarebbero stati i protagonisti, e l'avrebbero dovuto rappresentare.
Le basette iniziarono subito a progettare uno dei loro diabolici piani:
Ordunque, dobbiamo scegliere un'opera che conosciamo bene, in modo da poterla rappresentare con grande grande facilità e naturalezza. Inoltre dev'essere qualcosa di innocuo... una commedia per esempio! Ne conosciamo qualcuna?...si, ma non molto bene in effetti. Santo Cartesio! Sapevo che un giorno questa ignoranza in materia teatrale mi si sarebbe rivoltata contro. Qualche altra brillante idea?...si, aspetta aspetta...questa è buona! Questa è geniale!
Senti un po' *bisbigliano a Lawrence*. Che ne pensi?Penso che vi siate meritate un gelato, quando questa storia sarà finita.Rispose il professore alle basette. Poi disattivò il suo hatsu e iniziò a camminare in tondo, alzando gli occhi verso il soffitto e parlando con forza rivolto al presentatore:
Uno spettacolo teatrale? E cosa vorresti che facessimo? Dovrei essere l'Amleto di turno che fa l'eroe disperato? Il cavaliere che sconfigge il mostro? Il protagonista vincente che riesce in tutto? Orma questo tipo di teatro è superato: non è rappresentando le fantasticherie di eroi che il teatro è diventato ciò che è diventato. Non ci possiamo limitare alla fantasia e a epiche scene di vittoria.Disse Lawrence imitando facendo il verso ai personaggi di cui stava parlando.
E poi tu che razza di presentatore sei? Modifichi la trama? Quando qualcuno scrive un'opera, la vuole vedere rappresentata per intero. Scommetto che non te la caveresti con qualcosa che non conosci, grande "presentatore".
Facciamo un po' di teatro realista. Rappresentiamo la vita di tutti i giorni: in fondo il mondo non è altro che un grande palcoscenico, e noi uomini semplici attori?
Avanti su! Allora... io che sono vestito bene farò il professore, per esempio, di matematica. Reciteremo una lezione in classe. Poi tu, tu e tu farete le comparse. Andate a prendere qualche sedia e un paio di banchiDisse Lawrence rivolgendo il dito a caso fra il pubblico. Poi, rivolto il braccio verso il soffitto, pregò anche il presentatore di intervenire:
Vieni anche tu ragazzo. Dopo tutto questo tempo che parli di teatro, non ti è mai venuta voglia di farne parte?Poi si rivolse ad Alaska:
Questa bella signorina sarà anch'essa una studentessa, e direi che sarebbe sicuramente una studentessa modello. Sicuramente sarebbe la migliore della classe. Ti prego di aiutarmi con il tuo potere però, non posso fare molto senza qualcosa su chi scrivere. Ti dispiacerebbe usare il tuo potere per materializzare una lastra di ghiaccio da usare come lavagna?E poi nuovamente al pubblico. il suo sguardo ondeggiava a destra e sinistra, spaziava. Lawrence si muoveva con la massima naturalezza; doversi rendere ridicolo in pubblico parlando di cosa che nessuno capisce è all'ordine del giorno nel suo lavoro, ma questo il presentatore non poteva saperlo.
E voi tutti parteciperete in qualche modo. Sarete anche voi studenti, e assisterete alla tragedia più grande. Non è forse impossibile rappresentare la vita senza rappresentare la tragedia. E credo che non ci sia niente di più tragico, per un uomo, di un'interrogazione.Lawrence si diresse verso il centro del palcoscenico, tirò fuori dalla tasca qualche foglio senza valore, che fece finta di sfogliare con attenzione, e infine disse:
Presentatore! Vieni tu! Sii il primo a partecipare al nostro grande spettacolo. Sarai il primo a essere interrogato. Se non saprai rispondere, ci penserà la nostra amica dai capelli blu, che interpreta la studentessa modello.Con un abile ma elegante mossa, Lawrence materializzò il suo grafico sul palmo della mano sinistra, che teneva in una tasca, poi lo rimpicciolì, fino a renderlo delle dimensioni della testa di uno spillo. Con l'In lo nascose agli occhi dei più attenti, e delicatamente lo fece fluttuare fino ad adagiarlo sull'occhio sinistro di Alaska. Nel caso ci fosse stato bisogno che fosse lei a rispondere alle domande, Lawrence non avrebbe dovuto far altro che rendere momentaneamente visibile il grafico e disegnare su di esso la risposta, in modo che Alaska potesse vederla e rispondere correttamente.