Quest 078: Premonizione Diabolica, Oscurità Minacciosa

Malgrado tutte le discussioni riguardanti il diario, qualcuno aveva risposto in modo corretto all'indovinello e la porta si sbloccò.
Attraversata la porta parve che percorsero a ritroso tutta la strada, ma non ritornarono al punto di partenza, si ritrovarono invece in uno spazio del tutto sproporzionato rispetto le proporzioni della stanza. D'altronde, dopo la spiaggia, le proporzioni non aveva alcun significato in quella torre. Si ritrovarono quindi in una città fantasma, a picco sul mare. Il cielo era scuro ma non pioveva.
Dalla posizione in cui erano videro Kodama interloquire con uno strano essere e sentirono Kazunari imprecare
Quello è il Sublime del Pentimento che abita nel piano degli Incubi. Facciamo attenzione, è immortale. Se anche venisse ucciso, ritornerebbe in vita molto più forte di prima. Facciamo attenzione. La porta dietro di noi è ancora aperta...in caso di necessità forse possiamo scappare da lì...
La discussione tuttavia si concluse, Ragnarok se ne andò lasciando al suo posto Kokoryu, permettendo inoltre al gruppo di ricongiungersi con Kodama.
Intanto il drago sputò il proprio veleno su tutto il gruppo e Lucyan, tramite una tecnica che Marvin aveva già visto, espanse la propria aura creando un'enorme cupola nera che li proteggeva da quasi tutto.
I classici portali erano ovunque, rendendo Kokoryu colpibile.
Marvin non aveva alcuna voglia di utilizzare l'en e ricorse al trucco che utilizzò la prima volta che si trovò in quella bolla: un pezzo di asciugamano si divise in tantissime particelle (sembrava quasi un gas) che ricoprì tutto il campo di battaglia avendo così la percezione di tutto quel che ci fosse intorno (dato che le particelle toccavano tutti i presenti) malgrado fosse fisicamente impossibilitato nel vedere.
Fatto ciò, utilizzò l'asciugamano per creare un poderoso guanto mentre l'altro pezzo andò ad attaccare il torso del drago, indebolendolo.

Fatto ciò sfoderò entrambe le spade e si lanciò contro il drago, entrando in uno dei portali alla sua destra che gli pareva dessero sopra la posizione del drago e, creati e disseminati ovunque pezzi di asciugamano per sicurezza, si lanciò all'attacco della belva apparendo esattamente sopra di essa per raggiungerla con un doppio fendente ascendente.
Finito il colpo si sarebbe ritrovato sopra il torso della bestia.


Edited by Wowbagger - 10/2/2014, 19:21

Marvin, che si trovava sul dorso della bestia, dovette eseguire una complicata quanto assurda acrobazia per riuscire ad evitare di finire distrutto dall'impatto con il suolo.
Comunque sia utilizzò l'asciugamano come cuscinetto e ammortizzò notevolmente la caduta.
Il drago non sembrava aver riscosso grandi traumi dall'offensiva generale, tuttavia sembrava che non avesse considerato gli effetti secondari di ogni singola tecnica (specialmente quella di Kodama), decisamente più devastanti dei colpi in se.
Il mondo oscuro scomparve, evidentemente Lucyan non era in grado di resistere così tanto tempo con una tecnica simile attiva.
Marvin rimaneva fermo a pensare e osservava, osservava i suoi compagni darsi da fare mentre il drago era a sua volto fermo e si stava concentrando nella difesa.
Uno strano riflesso nella corazza della belva, poi, spaventò il sempre più pensante Marvin.
Non va bene, non va bene, non va bene! Il potere di Lucyan è finito, quindi a breve subiremo i terribili effetti dell'Hatsu di questo mostro mentre i danni che abbiamo provocato prima sono quasi nulli. Qui ci vuole un asso nella manica, rischiamo di finire seriamente uccisi da questo scontro.
Marvin disattivò ogni tecnica Nen e gettò per terra i due pezzi di asciugamano mentre, ad occhi chiusi, concentrava e radunava le proprie forze.
Tutto ciò sarà discretamente stancante...
L'asciugamano di Marvin formò due Marvin, poi i due Marvin altri due Marvin a testa così che ci furono un totale di quattro Marvin finti e otto asciugamani.
Gli otto asciugamani andarono addosso a Marvin e formarono un vestito leggerissimo e in credo di migliorare vertiginosamente la rapidità delle persone.
Tutto si fermò.
Il mondo sembrava andare al rallentatore. Tutto sembrava calmo e sordo, i suoi compagni si stavano muovendo ma sembrava non si muovessero. Tutto era surreale.
Marvin camminò vicino al mostro e lo fissò negli occhi, in quegli occhi che si muovevano tanto lenti da permettere di apprezzarne lo sbattere delle palpebre e poi camminò e si spostò vicino alla pancia del mostro.
Sussurrò Delicate Sound of a Thunder
ed eseguì la sua fantomatica tecnica.
Un rapidissimo fendente diagonale dall'alto verso il basso alla fine del quale, sfruttando la velocità del primo fendente, ruotò di 360° colpendo perfettamente in orizzontalmente rispetto alla pancia avversaria per poi interrompere la rotazione e riprenderla nuovamente dalla parte opposta, colpendo nella stessa maniera ma questa volta all'altezza del petto concludendo poi la rotazione e infliggendo un veloce affondo mirato alle costole.

L'offensiva che il gruppo portò ai danni del drago fu assolutamente efficace.
L'offensiva fu portata avanti da tutti e quattro anche se fu Marvin a dare il colpo di grazia alla bestia che poco prima sembrava essere in netto vantaggio. Con tutta probabilità se fosse rimasto in vita ancora a lungo il drago avrebbe causato grossi problemi.
Comunque sia la tecnica che Marvin utilizzava più spesso e che tramutava la sua velocità in forza offensiva fu tanto effiace da dividere in due il corpo della belva, all'altezza del petto.
Prima di esalare il suo ultimo respiro, Kokuryu giurò vendetta al gruppo
Patirete il mio stesso tormento...
Parole del genere, in una simile situazione, avrebbero sicuramente turbato largamente Marvin, la forza del drago era davvero immensa ed era ovvio che quella belva non fosse l'essere più forte delle torre. Tuttavia Marvin aveva con se il suo Hatsu. Con tutta probabilità, se non avesse avuto con se il suo asciugamano, il ragazzo avrebbe avuto una qualche sorta di crollo psicologico a causa dell'enorme tensione e degli enormi shock che la torre stava causando al gruppo o, per lo meno, a Marvin.
Comunque sia la creatura spirò e si decompose ad una velocità enorme.
Marvin entrò in stato di Zetsu per recuperare energie più rapidamente.
Due strade divergevano, la prima conduceva ad una probabile uscita dalla città, la seconda al trono della dea, dove era situato Ragnarok.
Sembrava che Lucyan, come probabilmente i suoi compagni, attendesse una risposta.
Direi di proseguire verso Ragnarok, finiamo ciò che abbiamo iniziato. - il suo tono era stranamente risoluto - Grey, Kodama, uno di voi due può attivare l'En durante il tragitto? Abbiamo bisogno di recuperare energie e contemporaneamente essere pronti a tutto.
Detto ciò il ragazzo si incamminò verso l'altare.