Stette in silenzio ad osservare, aveva leggermente spezzato la tensione ma non a sufficienza per ciò che sarebbe accaduto dopo. Intanto uno dei tre si era offerto di buon grado di aiutarlo cosa che in effetti non si aspettava. Ma un po' di sano egoismo, no? Le persone sono tutte stronze è l'unica anima pia che aiuta i vecchiacci storpi che esista l'ho beccata io? Aveva voglia di imprecare in almeno quattro lingue diverse ma qualcos'altro catturò la sua attenzione, il sedicente hunter aveva spaccato lo specchio e questo si era ricomposto e adesso nel vetro figurava un messaggio: "Grazie, vengo a prendervi" Prego tesoro, magari le cose si movimentano un pochettino, voglio vedere che sa fare quello senza nome! Poi valuterò se sarà possibile o meno inabilitarli, sono stanco di questa storia! Evidentemente era un falso. Non si è aperto nessun portale. Tuttavia non ho intenzione di rimanere a vedere cosa succederà. Mi terrò lontano dai sotterranei: prevedendo stanze con poco spazio disponibile non avrei modo di difendermi con il mio potere. Anche se non ho certezza che di sopra sia meglio… ma non voglio rischiare inutilmente. Pffff, piuttosto dovrebbe ammettere di aver sparato solo cavolate...meglio vai via che così la finisci di peggiorare le cose... Proporrei anche di dividerci visto che siamo in numero paro. Sempre se lui sia in grado… Altrimenti può restare qui. Direi di dare un’occhiata in giro e tornare qui fra circa trenta minuti. Così abbiamo più probabilità di trovare una via d’uscita e andarcene tutti. Sia chiaro, non vi sto obbligando. Siete liberi di fare qualsiasi cosa. Ci vediamo fra trenta minuti in questo salone. Ancora con quella voce continuò la sua farsa Oh, non temere per me...non sono in grado di seguirvi ma nemmeno vi chiedo di rallentarvi...vai pure figliuolo...ma se come hai detto tornerai tra mezz'ora...magari questo baldo giovane Disse rivolgendosi a Grey ...potrebbe rimanere qui a farmi compagnia...oppure usare questa situazione come... trappola, se un nemico... ti attaccasse potresti correre qui e... ti potrà dare man...forte e tendergli una trappola...catturandolo...potremmo...ottenere qualche informazione... Tsk, è probabile che qualsiasi scontro si svolga qui, mi libererò di loro poco a poco, se si dividono sarà facile...
Improvvisamente quello Zac esplose un colpo da una pistola , che infranse il vetro dello specchio facendolo cadere a terra
Stai più attento , potresti far male a qualcuno con quel giocattolo
Lo specchio in pochi secondi si ripristino a al posto della precedente frase ne comparve una nuova scritta col sangue che recitava "Grazie. Vengo a prendervi." A ciò segui l'apparizione improvvisa di due scalinate che portavano rispettivamente in basso ed in alto
E bravo l'Hunter , come se i guai non bastassero , forse la voce diceva il vero ed il servo di Edea è Zac , sempre se così si chiama
L'Hunter si rimise a parlare e propose al gruppo di dividersi per provare entrambe le strade e di rincontrarsi sempre nel salone dopo trenta minuti e così fecero , Zac prese le scale che portavano in alto mentre Marvin quelle in basso , il vecchio invece preferì rimanere nel salone e rivolgendosi a Grey propose al ragazzo di restare li con lui. Grey decise quindi di restare nel salone , non per far compagnia al vecchio ma per provare un altra cosa , passò l'indice della mano destra sul filo della lama di una delle sue due Demonic Swords e col sangue che sgorgava dal taglio scrisse nello specchio
"Ti sto aspettando"
Vediamo un po chi verrà a prenderci , magari riesco a liberarmi subito dal casino in cui mi ritrovo
Grey raggiunse il muro destro della stanza e si rimise seduto a terra con le spalle poggiate sul muro ad attendere novità
Ma certo che siete sveglioni. Volete morire tutti? Ho scritto che sono quest difficili e andate ad isolarvi?
Nel salone, i quattro diversamente prendevano i propri provvedimenti. Kodama, fintosi un Hunter e deciso a non andare nei sotterranei per nessun motivo, aveva abbandonato gli altri al loro destino per salire le scale che parevano portare verso l'alto. Branst e Grey, invece, preferirono rifugiarsi nel salone e affrontare di petto qualunque nemico si fosse avvicinato. Marvin, invece, conscio del pericolo o semplicemente previdente, aveva sfruttato il proprio hatsu per mettere in scena un utile siparietto: mentre il fantoccio di Nen andava nei sotterranei, il vero Marvin seguiva di nascosto Kodama. I destini dei quattro ragazzi si erano separati. Dopo pochi minuti di lenta attesa, i due nel salone potevano udire distintamente passi affrettati nella loro direzione. Rumori inquietanti, maledizioni inudibili ma sussurrate a bassa voce. Gemiti irati e rumore di ossa spezzate. Pianti, e grida. Di uomo, di donna, chissà. Stava arrivando uno degli schiavi di Edea. Ma da dove? Improvvisamente, i due potevano scorgere chiaramente una figura avanzare dall'altra parte dello specchio. Camminava all'indietro, con movimenti innaturali. Il busto al contrario, guardava le sue prede con la testa reclinata all'indietro e un sorriso sul volto. Una creatura spaventosa e miserevole ad un tempo. Quando giunse allo specchio, guardò in faccia le sue prede, agitando la mano scheletrica in segno di grottesco saluto. Iniziò a graffiare sullo specchio, come per liberarsi, ancora in una dimensione separata rispetto a Grey e Branst. L'aborto di natura ruppe lo specchio con una testata, muovendo i primi passi stentati dall'altra parte. Stavola lo specchio rotto non sarebbe tornato integro. L'Orrore aveva campo libero...la trappola innescata da Kodama avrebbe colpito i due ignari compagni.
La creatura guardò alternativamente il Branst e Grey, valutandone la forza. La creatura gemeva oscenamente, spalancando furente gli occhi vitrei di cadavere. Poi con un singulto sofferente, attivò il suo potere,Endless Torture. La creatura urlò, facendo rimbombare le sue orribili grida per tutto il Labirinto di Edea, labirinto che avevano solo iniziato a scoprire. Con l'attivazione di Existence is torment, sia Branst che Grey avrebbero scorto nell'aspetto orribile dell'Orrore la figura della persona per loro più terrorizzante, nè sarebbero stati in grado di cogliere la vera forma della creatura, rendendola con l'alone di mistero ancora più spaventevole ai loro occhi.
...Hofu...Angst...?...Eagla...?
L'Orrore rise, ridendo di cose che esistevano solo nella sua mente deviata. Camminando all'indietro su quattro zampe, si mosse velocissima contro Grey, saltando, per cercare di graffiarlo e morderlo selvaggiamente. Contemporaneamente, lanciò uno sguardo malvagio a Branst, che, colpito da un terrore indescrivibile, non sarebbe riuscito ad utilizzare i propri poteri per qualche tempo.
Il silenzio si interruppe, qualcosa stava arrivando e Branst iniziò ad aguzzare i sensi, le cose si facevano pericolosissime e sapeva che presto avrebbe dovuto combattere. Elune, dammi la forza! Poi una misteriosa creatura irruppe nella stanza iniziando a graffiare lo specchio fino ad attraversarlo, era orribile e agghiacciante. Merda! Potè sentire l'aura spaventosa di quell'essere mentre si avventava verso Gray ma non si era limitato a questo, una qualche strana abilità mirava anche a lui, poteva vederla, l'aura di quel mostro che non si era curato di nasconderla con lo In. Cazzo, non ho tempo! Per il potere del Sole: Cenarion Ward! Poi battè il bastone a terra richiamando una delle sue tecniche difensive migliori: Astral Memories per proteggere il ragazzo. Fase di difesa
Uso di Cenarion Ward: 250+100 aura attivazione Uso di Astral memories e conseguente attivazione delle skill: 35 Spirito Stats dopo l'attivazione di Chosen of Elune: Forza: 25x1.25=31 Resistenza: 70x1.25=88 Destrezza: 80x1.25=100 Mente: 75x1.25=94 Spirito: 65x1.25=81 Danno: 840---->Corrispondente al 60% di vita rigenero quindi il 70% e i punti apprendimento di Orrore dimenticato calano di 60 fino al termine della sua successiva fase di attacco Vita: 1400-840x0.3x0.85 (bonus passivo di Helios)=1185
Pertanto gli attacchi di orrore dimenticato si riducono a: Forza 1: 720 Forza 2: 560 Forza 3: 560
NOTA: non per cosa ma non è molto corretto sferrare 3 attacchi con un pg a 600 stats è stats abuse allo stato puro, cioè le stats alte si mettono proprio per non dover ricorrere ad attacchi multipli inoltre il terzo è totalmente ingiustificato pure rolisticamente. Non c' è pg che con tutte le difese di questo mondo può reggere più di 3 turni con attacchi di quel calibro sparati pure in sequenza per il semplice fatto che il nostro nen si esaurisce le sue stats base no (poi non citarmi esempi akira style che io insisto che l'aumento random delle stats base è ingiustificatissimo)
La barriera creata da astral memories assorbe: 940 di DANNO (ergo effettua la difesa normale e i danni vita vengono ridotti) Inoltre su di lui è attivo Cenarion Ward, se l'effetto non viene attivato la protezione rimane fino a successiva attivazione.
Aura: 4250-350=3900 Spirito: 81-35=46
Aveva tirato ogni sua difesa ma il sole che aveva creato svanì di botto, il suo hatsu era stato sigillato chissà per quanto ma aveva ancora un colpo della propria difesa assoluta, doveva reggere finchè il suo potere non fosse tornato. Vattene, mi occupo io di lui
Come ormai avrete intuito, i sotterranei erano la scelta meno ovvia, e più vantaggiosa. Emilie è una schiappa se affrontata in quattro, in tre o anche in due. Le scale a chiocciola, la scelta che io personalmente reputavo la più ovvia, è anche la peggiore. Kodama (e Marvin?) dovrà affrontare un npg terrificante. In ordine di gravità quindi le scelte erano queste:
Scale: HOLY JESUS, PLS NO! Salone: TOGHETHER WE STAND! (e sapete come continua la seconda parte) Sotterranei: scelta meno logica, high risk high reward.
Nel frattempo, il fantoccio di Marvin proseguiva nei sotterranei. Le scale sembravano proseguire all'infinito. La temperatura si era abbassata repentinamente. Le pareti erano arricchite da squisiti bassorilievi che sembravano raccontare la storia di una povera donna, in possesso di poteri straordinari ma devota al bene. Purtroppo, da un certo punto in avanti la storia cambiava, ma non se ne poteva scorgere il seguito, perchè le pareti di pietra erano graffiate e sfregiate in modo da cancellare il racconto, lasciandolo monco. Finalmente, il fantoccio di Marvin giunse in una stanza...a dir poco strana. Era arridata molto diversamente dal resto del labirinto, in stile vittoriano. Alle pareti, una irritante carta da parati grigia con finiture d'argento. I mobili, in legno, riproducevano lo stile delle abitazioni altoborghesi. Al centro della grande stanza, una ragazza. Non poteva avere più di quattordici anni, ed era vestita semplicemente. Stava bevendo il tè con eleganza impeccabile. Notato Marvin, gli sorrise gentilmente, e lo invitò a sedersi con un gesto della mano.
Sono così felice...è da tanto che nessuno viene a trovarmi...vuoi prendere un buon tè con me? E' sempre ora del tè qui...ah, che gioia...la mamma non viene più qui da secoli. E' lei che ti ha mandato qui a giocare con me? Mi manda sempre dei regali! E pensare che la chiamano Strega...con me è sempre gentile!
Anche se non è il vero Marvin, ricompenso i vostri sforzi con la scheda di Emilie:
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Nel frattempo Kodama, ignaro della presenza di Marvin, continuava a salire le scale. Ad un certo punto della salita dovette sentire le urla di Orrore Dimenticato, così familiari alle sue orecchie, ma cionondimeno continuò a salire, forse già imprigionato dalle malie del nemico. Dopo un tempo indefinito, i due sbucarono su un ampio salone, decorato riccamente. Suppellettili di oro e argento parevano ricoprire ogni angolo della stanza. Seduto nella sala del trono, stava un ragazzo, che lo Zaoldyeck conosceva assai bene. Anubi, il ragazzo millenario che aveva aiutato Kodama a carpire il segreto di Akira, e che aveva modificato le Isole per permettergli di vivere i suoi ricordi. Il ragazzo, tuttavia, non poteva riconoscerlo, dal momento che ad aver parlato erano solo ricordi impressi con il Nen. Il ragazzo parlò:
Benvenuto...nella mia area del Palazzo delle Notti vuote. Un tempo mi chiamavano Anubi, e sono il custode del Labirinto della Strega. I tuoi amici stanno combattendo, e anche noi presto dovremo combattere. Ma intanto perchè non parliamo? Abbandona le armi, e se accetterai di sottometterti ad Edea forse potrai vivere...
Il fantoccio, in seguito ad una lunga camminata, si ritrovo in una strana stanza arredata in strano modo (Marvin non era sicuramente un esperto di arte) al cui centro era presente un tavolo di legno al quale Marvin fu cortesemente invitato da una strada signora. L'asciugamano non potè resistere e si sedette. Sono così felice...è da tanto che nessuno viene a trovarmi...vuoi prendere un buon tè con me? E' sempre ora del tè qui...ah, che gioia...la mamma non viene più qui da secoli. E' lei che ti ha mandato qui a giocare con me? Mi manda sempre dei regali! E pensare che la chiamano Strega...con me è sempre gentile! Marvin prese un sorso di tè e sorrise allegramente e con cortesia. Essendo lui stesso asciugamano utilizzò il potere nen "don't panic" in modo tale che fosse bastato guardarlo per essere riempiti di calma e serenità. Rispose Anche a me sembra una brava signora, sicuramente ha buon gusto a giudicare dall'arredamento. Ma dimmi, è da molto che sei qui? Parlami un po' della tua signora, sono proprio curioso di sapere che tipo è
Meanwhile, in another castle
Marvin e Kodama raggiunsero quella che sembrava la fine del loro strano viaggio sulla scala a chiocciole. Dopo un tempo indefinito, i due sbucarono su un ampio salone, decorato riccamente. Suppellettili di oro e argento parevano ricoprire ogni angolo della stanza. Seduto nella sala del trono stava un giovane che trasmetteva a Marvin l'idea di avere una forza immensa. Un tizio simile non possiamo sicuramente affrontarlo in due, ha l'aria di essere decisamente troppo pericoloso. Inoltre sono sicuro che nemmeno giù se la stanno passando molto bene, di certo se vogliamo vincere questi esseri non posiamo contare in scontri 1 vs 1. Intanto il ragazzo cominciò a parlare con Kodama Benvenuto...nella mia area del Palazzo delle Notti vuote. Un tempo mi chiamavano Anubi, e sono il custode del Labirinto della Strega. I tuoi amici stanno combattendo, e anche noi presto dovremo combattere. Ma intanto perchè non parliamo? Abbandona le armi, e se accetterai di sottometterti ad Edea forse potrai vivere... Vuole...vuole parlare? Ah! Perfetto! Ciò ci mi da il tempo di pensare a qualcosa...la voce mi diceva di non fidarmi di nessuno ma non credo ciò ci abbia portato molto avanti, inoltre a quanto pare giù stanno ancora combattendo e questo nullafacente essere intendere perdere tempo a parlare. Se siamo in gruppo abbiamo più possibilità di cavarcela quindi direi che è molto più semplice riunirci e combattere qualunque cosa stiano affrontando gli altri. La ragazza e Anubi li terrò occupati io. Un pezzo di asciugamano di stacco e cominciò a strisciare nella posizione in cui era Kodama per poi cominciare ad ingrandirsi piano piano frapponendosi tra Anubi e "l'hunter". Tuttavia, il lato che dava ad Anubi cominciò a trasmettere le immagini di Kodama in maniera fotorealistica dando così l'impressione che nulla si frapponesse tra i due e cambiando in maniera sempre del tutto realistica lo sfondo e le espressioni del giovane al cambiare di esse. Sul lato che dava a Kodama comparve la scritta a caratteri d'oro e decisamente rassicuranti Still Here, non appena il ragazzo avesse letto e compreso la scritta essa avrebbe fatto posto a Tocca questo asciugamano e neppure il più esperto utilizzatore di nen potrà individuarti. Creerò un fantoccio con le tue sembianze proprio come ho fatto con il Marvin che è sceso lungo le scale, rimarrò io qui a parlare fingendomi te, noi ci dirigeremo giù e aiuteremo gli altri. Aspetta che creo il fantoccio avente le tue sembianze e seguimi giù per le scale. Da dietro il lungo telo che si frapponeva tra Anubi e il ragazzo cominciò a formarsi, tramite i vari fili dell'asciugamano, un essere avente le sembianze di Kodama. Fatto ciò il telo avvolse il vero Kodama rendendolo invisibile e lasciando al suo posto un manichino controllato da Marvin che rispose ad Anubi Hai ragione, perchè combattere? Riconosco la tua immensa forza e superiorità, ti trovo interessante. Dimmi, cos'hai da offrirmi? Nel far ciò Marvin utilizzò il medesimo potere utilizzato con Emelie, infondendo un senso di calma e sicurezza ad Anubi. Il fantoccio gettò per terra le sue armi in segno di resa. Intanto, da sotto il suo amabile ed invisibile asciugamano, il ragazzo si diresse verso l'inizio delle lunghe scale a chiocciola e cominciò a percorrerle. Mentre le percorreva lasciava cadere dietro di se pezzi di stoffa e di asciugamano, alcuni dei quali (non tutti, in verità) si trasformarono in strumenti musicali e altri in aggeggi adatti ad amplificare i suoni. Creò anche un'ennesima copia di sè.
When the cold of Winter comes Starless night will cover day In the veiling of the sun We will walk in bitter rain
But in dreams I can hear your name And in dreams We will meet again
When the seas and mountains fall And we come to end of days In the dark I hear a call Calling me there I will go there And back again
L'eco della canzone si espanse in tutto il palazzo accompagnando egregiamente il senso di pace e calma che aveva cercato di infondere con il suo asciugamano.
Siete moralmente obbligati ad ascoltare la canzone dato che i vostri pg la stanno sentendo e i cattivi veranno toccati tanto profondamente da smettere di combattere e amarci.
Ad un certo punto della salita, sentì le urla uniche che solo Orrore Dimenticato poteva emettere. Era successo, era veramente lui. Proseguì cercando di non pensarci. Kodama raggiunse, al termine delle scale, uno sfarzoso salone: oro e argento intorno. Seduto nella sala del trono, stava un ragazzo.
Era lui, senza ombra di dubbio. Il ragazzo che aveva aiutato Kodama nelle Isole create dal potere di Akira. Colui che alla fine aveva rivelato al suo nemico i più oscuri segreti. La conoscenza proibita. Aveva vissuto solo i suoi ricordi. Ma qualcosa non quadrava.
*Sono sicuro che è veramente lui… anche se dovrebbe essere morto… o forse Akira si è solo impossessato della sua memoria… ma non può… non combacia… c’è qualcosa di strano… tutto si ricollega a quanto successo nelle Isole… chi è veramente Edea?
-Benvenuto...nella mia area del Palazzo delle Notti vuote. Un tempo mi chiamavano Anubi, e sono il custode del Labirinto della Strega. I tuoi amici stanno combattendo, e anche noi presto dovremo combattere. Ma intanto perchè non parliamo? Abbandona le armi, e se accetterai di sottometterti ad Edea forse potrai vivere...
Lo guardò, era nei guai. Per ora voleva parlare ma di sicuro lo avrebbe tolto di mezzo. Conosceva già la potenza del suo Nen, era impossibile cavarsela. Ad un tratto però successe qualcosa di strano: un telo si frappose fra Kodama e Anubi. Si ingrandiva e sul lato rivolto verso di lui, comparve una scritta in caratteri d'oro.
Still Here.
Aveva un vaga idea che quello fosse l’asciugamano di Marvin. Questo voleva dire che lo stava dividendo esteriormente da Anubi.
*Un Manipolatore eccellente… sembra che Anubi non possa notare niente… quindi immagino sia nei paraggi…
Le scritte mutarono.
Tocca questo asciugamano e neppure il più esperto utilizzatore di nen potrà individuarti. Creerò un fantoccio con le tue sembianze proprio come ho fatto con il Marvin che è sceso lungo le scale, rimarrò io qui a parlare fingendomi te, noi ci dirigeremo giù e aiuteremo gli altri. Aspetta che creo il fantoccio avente le tue sembianze e seguimi giù per le scale.
*Perché questo aiuto? Ha compreso anche lui che siamo in svantaggio… forse mi dovrei fidare… quanto meno ho l’opportunità di evitare Anubi.
Sapeva di non avere nessuna chance contro Anubi. Nemmeno spalleggiato da Marvin. L’unica opzione valida era ritornare indietro e affrontare i nemici uno alla volta, se possibile. Insieme, sempre se uno di loro non mentiva.
Si decise: toccò l’asciugamano. Da dietro il lungo telo cominciò a formarsi, tramite fili, un essere umanoide con le stesse sembianze di Kodama. Creato, il telo avvolse il vero Kodama rendendolo invisibile agli occhi di Anubi. Il suo finto io rispose con la sua vera voce al custode.
-Hai ragione, perchè combattere? Riconosco la tua immensa forza e superiorità, ti trovo interessante. Dimmi, cos'hai da offrirmi?
Kodama si diresse rapido verso le scale lasciando il teatrino appositamente creato. Arrivò in fondo alla scalinata pronto per rivedere il suo vecchio conoscente…
Il nemico non tardò ad arrivare , dallo specchio uscì un essere immondo tanto che alla sua vista per un momento la paura travolse Grey e non riusci a reagire prontamente , ma per sua fortuna il suo vecchio compagno non si fece prendere alla sprovvista ed attivo un qualche incantesimo di difesa che salvo Grey dall'attacco della creatura , in quel momento Grey riprese conoscenza della propria situazione ed attivo il suo potere
Grey riuscì a scampare a stento dall'attacco del mostro che si rivelò molto più forte del previsto e solo per l'aiuto del vecchio accanto a lui , e lo ringrazio anche se ancora affannato a causa degli ultimi avvenimenti
Grazie...........Gandalf.......
Grey non aveva intenzione di dimostrarsi inutile ma non poteva aiutare in alcun modo perciò fece l'unica cosa che poteva fare , fuggi
Marvin accolse l'invito di Emilie con cortesia e savoir-faire. Sedutosi al tavolino della ragazza, gustò con lei una tazza di tè, tenendola impegnata e calma attraverso il suo potere. Mossa intelligente che assicurava l'estraneità di Emilie dagli eventi del salone. Lei sorrise con garbo, continuando a versare il tè. Il fantoccio di Marvin le chiese qualcosa a riguardo della sua signora, mantenendo la conversazione sotto controllo con il suo potere:
Io? Io sono qui da sempre! Mamma dice che devo badare che nessuno passi di qui...sono molto forte, sai? Ma non come la Mamma, io non posso usare la magia come lei. Lei dice che ho preso di più da papà...ma non lo vedo spesso...lui non viene mai qui. Però in giro ci sono un sacco di amici di papà! Mi controllano e mi proteggono. Ah, forse tu conosci mio papà! Scusa, non ti ho chiesto come ti chiami, che scortese.
Emilie non avrebbe partecipato al combattimento nel salone.
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Anubi, tuttavia, non era così semplice da ingannare. Sfortunatamente per Marvin, non appena Kodama mise piede nella Sala, Anubi percepì distintamente anche Marvin, grazie ai suoi poteri. Per qualche secondo, finse di stare al gioco, evitando di inseguirli e rispondendo pacatamente al ragazzo. Non avesse avuto il suo potere, se ne sarebbe comunque accorto dal rimbombo di passi per le scale.
E' un peccato che qualcuno come te ostenti tanta ignoranza con una semplicità disarmante. Lo trovo un vero peccato. Purtroppo non c'è vittoria nel vostro conflitto, e un Dio non viene ingannato facilmente con trucchetti da quattro soldi...non resterò oltre a parlare con un manichino, addio.
Anubi, proprio quando Kodama e Marvin erano arrivati nel salone, ricongiungendosi con Steven in fuga, si teletrasportò di fianco a loro, pronto per combattere. Il primo scacco subito dai ragazzi, a cui sfortunatamente ne sarebbero seguiti molti altri.
Nel frattempo, pochi secondi prima, nel Salone, Branst era efficacemente riuscito a difendere Steven dal potere di Orrore Dimenticato, salvandolo da morte certa. La creatura si ritrovò inspiegabilmente più debole, indebolita dal potere di Branst. Mentre Steven ringraziava Branst apostrofandolo eccentricamente, Orrore Dimenticato guardava Branst con occhi di curiosità, come se non capisse bene l'accduto.
Ingabe ufuna ukufa? Kulungile...
Mentre diceva queste parole, tutti gli attori erano finalmente giunti nel Salone, per il divertimento di Edea. Anubi bloccava la fuga di Kodama, Steven e Marvin, forte dei suoi poteri. Orrore Dimenticato, nel frattempo, era protagonista di un curioso fenomeno. Il suo corpo si stava rompendo e spaccando, dividendosi in tre differenti miasmi putrefatti. Ognuno di questi formò un Orrore diverso. Orrore Dimenticato, riformatosi tale e quale...Orrore Traviato, dall'aspetto umano ma completamente coperto da una sciarpa bianca, e Orrore Celato...incredibilmente umano, dall'aspetto di ragazzo comune. Fu proprio Orrore Celato a parlare per primo.
Ah...ci siamo tutti. Ehilà. Noi siamo il corpo di guardia della Strega Edea. Benvenuti nella nostra Area. Non credevamo foste così stupidi da ricongiungervi tutti nel Salone...così avete evocato anche noi due oltre a quel coso. Pazienza.
Orrore Celato guardò Anubi, fischiando di sopresa.
C'è anche la vecchia mummia? Davvero ragazzi, vi siete messi d'accordo per crepare velocemente? Perchè, dico, se ci aveste affrontati uno alla volta forse potevate cavarvela. L'ultimo gruppo almeno è arrivato fino all'area degli Incubi...Ahh...che male al collo. L'evocazione mi lascia sempre i crampi ai muscoli. Non che io debba combattere, ma è fastidioso. Iniziamo le danze?
I tre Orrori si misero in posizione di combattimento. Immediatamente, approfittando della sorpresa, Orrore Dimenticato, stavolta con l'In, bloccò nuovamente i poteri di Branst prima che li riacquistasse, giudicato a ragion veduta il più pericoloso di tutti. Orrore Traviato studiò in una frazione di secondo i presenti, analizzando tramite i suoi poteri l'Hatsu degli avversari. Con una risata demente, schioccò le dita, e Marvin, perduto il controllo dei suoi poteri fu costretto ad usare Jamming e Obscured by the Clouds, andando a ricoprire con una cappa invisibile Orrore Traviato e Orrore Celato, rendendoli invisibili e schermati al Nen. Mentre veniva nascosto, Orrore Celato commentò, ridendo:
Utilizzo da parte di Orrore Dimenticato di Endless Misery Utilizzo da parte di Orrore Traviato di Better Watch your back!, per tre volte.
Per sette turni Marvin non può usare le due tecniche in questione.
Ora gli attori erano tutti pronti. Orrore Celato, da sotto la cappa d'ombra, utilizzò i suoi poteri, Discord Dice. Come Marvin prima aveva utilizzato i suoi poteri da sotto la cappa, anche Orrore Celato lanciò le sue tecniche da lì: con un lancio di dadi, ottenne Voluptuos Carnival, mentre con gli altri due ottenne entrambe le volte Laugh of Disdain.
I vostri personaggi hanno la percezione che tutti i loro nemici si siano sdoppiati. In realtà fanno semplicemente due turni in uno. La vostra fase difensiva rimane una sola.
Branst subisce una riduzione delle Statistiche del 25% e una seconda riduzione del 25% del rimanente. La Vita è esclusa, l'Aura no.
Statistiche ridotte al 56%, aura compresa. Ogni costo in Aura è quadruplicato per lui. (2 utilizzi = 2^2)
Nel frattempo, Anubi attivava il suo potere, rendendosi immune dai poteri Nen e rimuovendo gli effetti negativi dagli alleati. Inoltre, per massificarne l'efficacia, utilizzò l'En, per entrare in contatto con l'aura di tutti. Orrore Dimenticato riguadagnò l'antica forza, e sia lui che Anubi, l'uno attraverso Paranoia, l'altro attraverso Miraggio dello Specchio incantato: Riflesso Malvagio, primo Valzer., si teletrasportarono da Branst, per dargli il colpo di grazia. Orrore Dimenticato cercò di tagliarlo in due di netto con un colpo di taglio potenziato dal Kou, mentre Anubi da dietro, provava a trapassarlo con il bastone:
A causa di Miraggio dello Specchio incantato: Riflesso Malvagio, primo Valzer, Branst subisce una ulteriore diminuzione delle Statistiche del 20%, anche gli altri, comunque.
Orrore Dimenticato:
Forza con l'aumento ottenuto attraverso l'attacco a Steven, e con il Kou al 90%: 2667. (Bonus Paranoia incluso)
Anubi:
Forza: 3150
Questo secondo attacco ignora il 25% della Fase Difensiva e non può essere fermato con barriere o simili.
Scrivi un post serio in cui crepi. E gli altri...volete provare ad imbastire una difesa o preferite postare descrivendo a fantasia come i tre orrori e Anubi vi facciano secchi? Così risparmiamo tempo. Tanto senza Branst siete carne da macello.
Ecco perchè nei film horror non si va in giro a caso dividendosi.
Marvin osservò Anubi teletrasportarsi affianco a loro e l'orrore dividersi in altri tre orrori. Una situazione decisamente poco amichevole e il ragazzo lo sapeva. Per questo motivo strette a se l'asciugamano cercando di non perdere la calma. Calma che perse quando l'asciugamano balzò via per rendere invisibile gli orrori. Gran bell'amico. Intanto Anubi non attese che il panico si impadronisse e colpì Marvin alla nuca con molta violenza utilizzando il suo bastone argentato, costringendolo ad usare la spada Muramasa per tenersi in piedi mentre il sangue gli annebbiava la vista. Lentamente Marvin, privato del suo grande amico Asciugamano e col sangue che copriva la testa, cominciò a sibilare Dal profondo della notte che mi avvolge, Nera come un pozzo da un polo all'altro, Ringrazio qualunque dio esista Per la mia anima invincibile.
Nella feroce morsa delle circostanze Non ho arretrato né gridato. Sotto i colpi d’ascia della sorte Il mio capo è sanguinante, ma non chino.
Oltre questo luogo d'ira e lacrime Incombe il solo Orrore delle ombre, E ancora la minaccia degli anni Mi trova e mi troverà senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio, Quanto piena di castighi la vita, Io sono il padrone del mio destino: Io sono il capitano della mia anima. L'orchestra esplose in un fragore immenso e stonato e smise di suonare (in realtà scomparve del tutto), mentre sguinando e barcollante estrasse le sue due lame e si lanciò a capofitto contro Anubi. Non sarebbe morto li, non sarebbe morto così. Purtroppo Anubi era di un altro parere e bastò qualche colpo ben assestato per far crollare nuovamente il membro del Genei Ryodan, questa volta in ginocchio. Il ragazzo impugnò la lama che giaceva alla sua sinistra lasciando il petto che si teneva con la mano per il dolore e tentò un'ennesimo affondo che si infranse contro il bastone del dio egiziano mentre Orrore Traviato lo prese in carica affondando la sua ascia da boscaiolo nel fianco sinistro del ragazzo scaraventandolo lontano di qualche metro. Il ragazzo tentò di alzarsi un'ultima volta ma fu colpito, infine, da Orrore Dimenticato assestò il colpo di grazia scaraventandolo contro la parete Goodbye Cruel World, it's over. Walk on by
*Perché? Anubi… ora in quel luogo… legato per qualche oscuro motivo ad Edea. Che sia tutto un piano di Akira?
Kodama non riteneva ancora possibile che quel ragazzo biondo fosse proprio lui. Vivo e vegeto.
*Di cosa voleva parlare?
Approfittando di quell’aiuto inatteso si stava allontanando da quello che credeva il pericolo maggiore.
*Di certo l’Orrore sarà più facile da gestire… in più sono migliorato dall’ultima volta…
Giunse ai piedi dalla scala incrociando il ragazzo che si era avvicinato allo specchio. Avvenne qualcosa che nessuno aveva previsto. Anubi comparve inaspettatamente dal nulla proprio accanto. Nello stesso istante, lo Zaoldyeck noto poco distante che vi era il quarto componente alle prese con l’Orrore che aveva affrontato nelle Isole. Un rapido ed istintivo balzo di lato per allontanarsi da Anubi. L’Orrore si contorse in una metamorfosi spaventosa: il corpo si divise in tre differenti putrefazioni. Si formarono Orrore Dimenticato, un Orrore dall'aspetto umanoide e un altro Orrore dotato delle sembianze di un ragazzo. Questi, parlò.
-Ah...ci siamo tutti. Ehilà. Noi siamo il corpo di guardia della Strega Edea. Benvenuti nella nostra Area. Non credevamo foste così stupidi da ricongiungervi tutti nel Salone...così avete evocato anche noi due oltre a quel coso. Pazienza.
Poi guardò Anubi.
-C'è anche la vecchia mummia? Davvero ragazzi, vi siete messi d'accordo per crepare velocemente? Perché, dico, se ci aveste affrontati uno alla volta forse potevate cavarvela. L'ultimo gruppo almeno è arrivato fino all'area degli Incubi...Ahh...che male al collo. L'evocazione mi lascia sempre i crampi ai muscoli. Non che io debba combattere, ma è fastidioso. Iniziamo le danze?
*Cosa sta accadendo?
I tre Orrori si misero in posizione di combattimento pronti ad attaccare. L’Orrore umanoide emise una risata folle schioccando le dita. L’asciugamano di Kodama e Marvin sembrò sparire per ricomparire sopra di lui e sopra il ragazzo Orrore.
-Grazie compare, eh!
*Dannazione… che abbiano assorbito il suo potere?
Sia Kodama che Marvin erano ora visibili.
Lo Zaoldyeck sentì addosso il peso di un potente En. Era Anubi. Capì l’immenso divario che li divideva. Rabbrividì. D’istinto porto la mano sinistra verso la Falce e la sganciò. Poi ad un tratto il ragazzo biondo svanì, ricomparendo dietro il vecchio pronto per trapassarlo con il bastone che impugnava.
Tutto stava per concludersi nella maniera peggiore. Kodama si lasciò andare al proprio potere.
In una veloce trasformazione, il corpo di Kodama mutò la propria forma. I vestiti si adattarono in una sinistra conformazione rosso e nera. Occhi giallo felini, espressione dura e lontana, due ali diaboliche. La carnagione del viso, ancora più pallida. La mano sinistra ora trasformata: le dita, affilati e lunghi artigli a punta. Un nucleo di luce bianca albergava sul petto. Un’aura possente e sinistra intorno a lui. Anche la falce mutò esteriormente.
Una strana sensazione lo avvolse. Debolezza, si sentì indebolito da qualche oscuro potere. Si trovava immerso nella sensazione di aver percepito un potente e spaventoso Nen.
*Cosa? Cosa sta succedendo?
Tre individui stavano soccombendo sotto i colpi di un feroce ragazzo biondo e una creatura deforme. Almeno altri due nemici si muovevano e colpivano senza poter essere visti.
*Quel ragazzo… non posso… è troppo potente… cosa sta succedendo? Non ricordo questi luoghi o queste persone…
Decise.
*Devo tentare di andarmene vista l’inferiorità numerica… per iniziare ho bisogno di essere più veloce…
Con un rapido movimento del braccio, mosse la Falce squarciando l’aria: uno strano portale a grandezza uomo si aprì. Non si poteva vedere oltre. Ma una calda luce sembrava uscire indisturbata. Uno squarcio accecante di luce bianca in mezzo alle tenebre di quel salone.
-Non credevo sarebbe finita così… L’uomo con fare distaccato ma allo stesso tempo dispiaciuto parlò.
-Finita? No, il viaggio non finisce qui. La morte è soltanto un'altra via. Dovremo prenderla tutti. La grande cortina di pioggia di questo mondo si apre e tutto si trasforma in vetro argentato.
La donna sorrise verso Kodama. Era il sorriso di una mamma che rassicurava il proprio figlio.
-E poi lo vedi...
Il suo tono era caldo. Caldo come il sangue che fluiva fuori dalle due ferite. Kodama era sfinito. Riuscì però a parlare.
-Cosa?... Vedi cosa? -Bianche sponde… e, al di là di queste… un verde paesaggio… sotto una lesta aurora.
Kodama accennò un sorriso di rimando.
-Beh, non è poi così male… -No... no, non lo è.
Il viso della donna divenne sempre più luminoso. Anche l’uomo accanto sembrò illuminarsi. Forse perché stavano semplicemente riattraversando il portale che si chiuse alle loro spalle. La luce svanì. Fino all’ultimo Kodama non abbandonò gli occhi di quella giovane donna che sembrava fargli dimenticare il dolore. Poi lo vide. Il ragazzo biondo era comparso davanti a lui e impugnava un lungo bastone che gli puntò alla gola. Kodama era ancora in ginocchio impossibilitato a muoversi. Alzò il viso e lo guardò fisso. Freddi e arcani occhi.
Gli parve di intravedere dei confortanti e lunghi capelli blu, poi tutto svanì…
Poi la situazione peggiorò, i nemici aumentarono di colpo, da che erano due contro uno adesso si ritrovarono quattro contro quattro e anche se gli altri due erano tornati ormai la fine era giunta. Stava lì come un manichino da poter picchiare liberamente privo di hatsu e la sua unica protezione sapeva che contro tutti quei nemici sarebbe stata a dir poco vana. Così finisce così? Ho sfidato degli dei e dovrò perire contro quattro servitori da quattro soldi? No, non posso accettarlo... Nemmeno il tempo di finire la frase che se li ritrovò addosso. Lo dilaniarono senza pietà facendolo a pezzi; il sangue schizzò ovunque ma non fece nemmeno in tempo a sentire il dolore che era già andato...era finita così malamente. Ci aveva provato a usare Astral Memories ma aveva fallito, non aveva funzionato, ormai però la ragione non era più importante, Branst aveva dato l'addio a quel mondo...
