A quanto detto da Yostire, il maestro era ben felice dei progressi fatti dai tre allievi, perché ora poteva insegnare loro ciò che più li premeva, il Gyo.
Dalla spiegazione Jack capì che fino a quel momento Gaspare era stato tenuto nascosto volontariamente da Yostire, e che la loro prova ora consisteva nel riuscire a vederlo concentrando l’aura negli occhi.
Jack era molto curioso di scoprire se effettivamente l’essere chiamato Gaspare esisteva veramente, o se era semplicemente il frutto della pazzia del suo maestro.
Più si va avanti più le applicazioni diventano complicate maledizione. Ora mi tocca anche cercare di concentrarla in un unico punto a discapito del resto del corpo.
Va bene. basta perdersi in inutili pensieri pessimisti, tentiamo e basta.Jack si concentrò a fondo per diverso tempo, prima di provare a scovare grazie a quella tecnica Gaspare, facendo tutti i tentativi rivolto verso il muro dietro di lui.
Uno volta pensato di essere capace di abbastanza capace di utilizzare il gyo, Jack si voltò nella direzione di Yostire.
Voglio provare a scovare dove è nascosto Gaspare.Jack concentro l’aura negli occhi come aveva fatto nei suoi tentativi e al contrario dell’idea di dover giocare a nascondino con Gaspare, trovo l’essere esattamente alla destra del maestro.
Jack alla vista di Gaspare sentì la merenda mangiata prima che voleva risalire l’esofago.
Gaspare aveva delle sembianze di un essere completamente scuoiato e pieno di grinze, con sei capezzoli e una corta coda. La testa era la cosa più orripilante. Più grossa del resto del corpo, vi era stampato un raccapricciante sorriso che trasmetteva serenità in esso.
Jack cercando di trattenere il rigurgito che picchiava lo stomaco per fuoriuscire, guardò Yostire e disse.
Penso di riuscire a vedere Gaspare, e proprio lì in piedi vicino a te.Poi aggiunse.
Potrei usare il bagno per favore? Avrei un urgente bisogno.come gia detto. nappa c'e stata questa strana festa chiamata natale a farmi evitare di postare. scussa il ritardo