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| parlato - pensato - Shichijuni Una volta che tutti ebbero finito di rispondere alla domanda posta dal proprietario della casa, questi fece sedere i suoi ospiti su dei divani, per poi presentarsi e dare una veloce e ridotta spiegazione riguardo al nen. Salve a tutti, mi chiamo Shichijuni. Il Ten di cui ha parlato prima il vostro compagno di studi è la prima cosa che si impara del Nen, solitamente. Consiste nel creare un velo d'aura attorno al vostro corpo, in modo da potervi proteggere, in minima parte, dagli attacchi basati sul Nen. Per quanto riguarda l'aura invece, il discorso è più complesso. Per poter utilizzare l'aura che risiede nel vostro corpo dovrete sbloccare i cosiddetti "Shouko", ovvero i pori che impediscono all'aura di fuoriuscire. Alcuni li sbloccano con la meditazione, e questo processo dura mesi, forse anni. Altri invece la sbloccano facendosi colpire da un attacco basato sul Nen. Quest'ultima pratica è molto pericolosa, però. Perché se l'attaccante avesse intenzioni omicide, potreste morire. Io utilizzerò con voi la seconda pratica, vi sta bene?Jack ascoltò le risposte degli altri prima di dare la sua. A quanto sembrava tutti erano decisi a tentare quest’impresa, nonostante il grosso tasso di pericolosità, il ché lo rese leggermente depresso, in quanto se avesse avuto persone del genere al suo fianco quando Pez fece irruzione per sottrarli il posto di comando, di certo ora starebbe beatamente ballando ancora sulla sua tomba. Tra tutti i presunti nuovi allievi però, ce n’era una che aveva attirato maggiormente la sua attenzione, in quanto questo continuava a fissarlo intensamente con fare altezzoso e provocatorio, ma per il momento Jack volle lasciar correre per pensare a come rispondere. Se questo Nen di cui parla mi aiuterà a riprendermi la mia posizione, allora ben venga. Ora che sono hunter posso finalmente vendicarmi senza problemi di quel parassita, e poi molto probabilmente anche lui avrà di sicuro usato una tecnica simile a quella che dovrebbe insegnarmi. Comunque il mio problema maggiore ora è con quale nome mi presento, in quanto di certo anche quel tizio è un hunter, dato che è stata l’associazione a mandarmi da lui, ma non so se sia una buona idea dare il mio vero nome a questi altri individui.Dopo averci pensato su per un poco ancora, alla fine Jack decise che se il maestro avesse accolto la sua richiesta allora avrebbe dato il suo nome vero ma con il cognome falso, mentre se l’avesse rifiutata avrebbe dato i suoi nome e cognome falsi. In fin dei conti era un hunter adesso. Proteggere la sua identità era quasi d’obbligo. Avrei una domanda prima. Posso evitare di subire la seconda pratica e provare invece con la prima anche se è più lenta? In questo modo credo di poter apprendere meglio, e poi resterei con lei anche per qualche tempo in più, e a giudicare dal suo isolamento di un mese questo non dovrebbe infastidirla.
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