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Quest 093: L'erede di Elune

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view post Posted on 6/11/2013, 20:28

Double hunter

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La dea era adiratissima, soprattutto con Evan. Lei sapeva che lo aveva lasciato fuggire volontariamente e per questo l'avrebbe pagata carissima.
TU, MISERO MORTALE! COME HAI OSATO DISOBBEDIRE? LO HAI LASCIATO FUGGIRE DELIBERATAMENTE! HAI IDEA DI QUALI CATASTROFI SCATENERA' UN TALE COMPORTAMENTO? HAI SETTE GIORNI PER RENDERE QUESTI DUE INCAPACI IN GRADO DI DIFENDERSI E POI RIPORTALO DA ME, SE FALLISCI CREDIMI CHE DESIDERERAI DI MORIRE!
La Dea si ritirò lasciandoli da soli...

Intanto Branst era stato accolto nel castello di Kael'thas...
Molto bene giovane, finchè sarai qui dentro quell'arpia non potrà nulla contro di te, tuttavia è necessario che diventi sufficientemente forte da resisterle! Seguimi...
Kael'thas lo fece scendere nelle segrete del castello e a un certo punto si trovarono di fronte ad un enorme portone.
Qui dentro c'è l'eredità della mia stirpe, a causa di Elune però è andata distrutta, tuo compito sarà assorbirne i poteri, grazie ad essi sarai in grado di controllare l'energia del sole. Ora ti lascio, troverai il modo da te...
Kael'thas lo lasciò da solo in quella sala...

the-sunwell

 
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Cilan
view post Posted on 9/11/2013, 18:10




La dea sio adirò con i giovani, ma Evan non ci diede troppo peso: poco gli importava della furia funesta di una qualche divinità soprannaturale, ormai la sua presenza era diventata quasi scontata.
Il ragazzo fece cenno agli altri due di seguirli e rientrò nella stanza in cui precedentemente aveva insegnato loro la maggior parte dei fondamenti del Nen.
- Ora vi parlerò dell'Hatsu. Hatsu significa letteralmente "Azione": infatti l'hatsu è l'applicazione del Nen in maniera assolutamente differente a seconda dell'utilizzatore.
Esistono infatti sei diverse categorie Nen, e a seconda della vostra categoria di appartenenza avrete determinate capacità che vi consentiranno di creare le vostre abilità personali.-

Terminata la frase, fece apparire davanti ai due dei bicchieri in cristallo colmi d'acqua con una foglia che galleggiava proprio nel mezzo.
- Attivate il vostro Ren su un bicchiere: a seconda di quanto accadrà potrò rivelare la vostra categoria di appartenenza.-
 
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view post Posted on 10/11/2013, 10:35
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Amministramucche
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Un bicchiere con una foglia o una foglia con attorno un bicchiere? Questa ed altre mille domande inutili si stavano facevano strada nella mente computerizzata del giovane robot clone di Fabio Fazio. Il giovane maestro chiese gentilmente ai due di attivare il ren sul bicchiere. Sam si avvicinò a quest'ultimo ed dopo aver attivato il ren disse:

"Sì, ma se non accetti la mia richiesta su facebook mi incazzo sul serio"

Dicendo ciò Sam loggò su facebook e andò direttamente sul profilo di Evan iniziando a guardare con insistenza quella pagina aspettando che il maestro accettasse l'amicizia.

Non ho ancora scelto... Se proprio è necessario che scelga subito decidi pure tu cosa accade al bicchiere.
 
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view post Posted on 10/11/2013, 11:07

Hunter
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Come previsto da Evan la dea si adirò parecchio. Diede una settimana per allenare i due ragazzi (che definì degli incapaci), dopodichè avrebbe dovuto riportare indietro Branst.
Spero che una settimana sia sufficiente
I tre tornarono nella stanza creata poco fa, quella dove Evan insegnò loro Ten, Ren e Zetsu.
Arrivati all'interno della stanza Evan parlò:
Ora vi parlerò dell'Hatsu. Hatsu significa letteralmente "Azione": infatti l'hatsu è l'applicazione del Nen in maniera assolutamente differente a seconda dell'utilizzatore.
Esistono infatti sei diverse categorie Nen, e a seconda della vostra categoria di appartenenza avrete determinate capacità che vi consentiranno di creare le vostre abilità personali

Detto questo fece apparire due bicchieri colmi d'acqua, con una foglia che galleggiava sulla superficie di entrambi.
Ecco la prova dell'acqua, per fortuna avendo già letto qualcosa a riguardo so già in cosa consiste e quali siano le categorie Nen.
Sam borbottò qualcosa riguardante un'amicizia su Facebook.
E' giunto il momento di vedere la mia categoria d'appartenenza, non so perchè ma vorrei appartenere al Potenziamento...
Raul si fece avanti, pose le mani sopra il bicchiere e attivò il Ren.
L'aura del ragazzo invase il bicchiere, toccando acqua e foglia.
Improvvisamente successe qualcosa, la foglia del bicchiere iniziò a muoversi.
Questo non lasciava dubbi sulla categoria di appartenenza, il libro letto poco fa parlava chiaro: se la foglia inizia a muoversi la categoria di appartenenza è la Manipolazione.
Raul comunque restò in silenzio, in attesa di un commento da parte del maestro.

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Raul e Sam conoscono già le categorie dell'Hatsu perchè hanno letto un libro a riguardo xD
 
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view post Posted on 10/11/2013, 14:42

Double hunter

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Assorbirne i poteri? E come cavolo dovrei fare? Qui ci sono solo dei vecchi de...
All'improvviso ebbe come una visione, vide delle immagini del passato, della storia di Kael'thas e finalmente comprese...
2000 anni prima...
Si ritrovò catapultato in una grande città, era come una specie di fantasma e li vedeva la gente allegra e felice ma qualcosa non quadrava, non erano umani, anzi, erano più simile a Kael'thas nell'aspetto, sembravano degli elfi, o forse lo erano. Il tutto scomparve presto, vedeva le immagini muoversi velocemente come se stesse scorrendo un film, nella notte vide quelle figure che sterminarono la popolazione, sentiva le urla, vedeva il sangue della gente scorrere per chissà quali ragioni, assistette impotente a quel massacro che ormai nulla più era che storia.
Le immagini scorrevano ancora e li vide la distruzione del pozzo che Kael'thas gli aveva chiesto di far tornare come prima, era stata lei, Elune; la vide mentre coi suoi poteri lo fece a brandelli per poi condannare a morte gli ultimi superstiti. Kael'thas era l'unico sopravvissuto, lo vide fuggire in groppa alla fenice, che aveva aiutato anche lui a scappare da Elune, giurandole vendetta.
Come in trance si mosse verso il pozzo e una coltre di energia lo avvolse sollevandolo da terra mentre quelle visioni della storia continuavano...un sogno orribile che gli raccontava la verità sulla dea...
 
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Cilan
view post Posted on 11/11/2013, 17:15




I due eseguirono i comandi impartiti da Evan, il quale sedeva compiaciuto sul divanetto della stanza, sorseggiando l'ennessima tazzina di té fatta apparire per l'occasione.
- Raul, tu appartieni alla categoria della Manipolazione, dato che la foglia si è mossa. I Manipolatori possono controllare oggetti, cose e persone, ovviamente sottostando a determinate condizioni.
Invece tu, Sam, appartieni alla categoria...
Non si capisce. Hai un Ren troppo debole perchè l'acqua possa rilevarne le caratteristiche. Quindi allenati di più, e quando sarai più pratico delle applicazioni base del Nen ci riproveremo, non preoccuparti.
Ragazzi, il vostro addestramento è concluso, diciamo.
Andiamo da Elune per i prossimi "ordini", sempre che così si possano chiamare.-
concluse il ragazzo aprendo la porta e facendo segno agli altri due di seguirlo al di fuori.
 
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view post Posted on 11/11/2013, 17:37

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Evan ritornò per ulteriori ordini ma la Dea, insoddisfatta, li ricacciò definendoli inadatti al compito ordinando loro di sfruttare a pieno i giorni che aveva loro concesso.

SETTE GIORNI DOPO...

Kael'thas: Andate a controllare Branst, è chiuso li dentro da sette giorni interi, voglio sapere che sta facendo!
Ordinò ai suoi quattro consiglieri, essi celermente obbedirono e quando si avvicinarono abbastanza alla sala iniziarono ad avvertire un'aura spaventosa provenire dall'interno, era palpabile, i poteri di Branst erano aumentati in maniera esponenziale e quell'aura rossastra ne era la prova. Spalancarono la porta e l'energia fuoriuscì copiosa all'esterno al punto che persino Kael'thas riuscì ad avvertirne l'intensità, era rimasto esterrefatto anch'egli, forse il ragazzo poteva...
Ha mandato i suoi tirapiedi a controllarmi? Comunque sono pronto!
Branst era seduto vicino alla parete di fronte la porta, il suo volto era totalmente diverso e traspariva una totale fiducia nelle sue nuove capacità, e come dargli torto, in cima alla sala troneggiava un'enorme stella ardente che impediva ai quattro consiglieri di avvicinarsi per non rimanere bruciati dal calore che emanava; Helios divampava furente, segno che i poteri del guardiano erano ormai totalmente risvegliati.
Per ringraziarlo vi offro un dono! A voi, schiavi del potere, riprendetevi la fonte della vostra energia! Ho visto come siete stati afflitti e per questo ella pagherà!
Alzò il palmo al cielo e iniziò ad irradiare aura, il pozzo solare che un tempo si trovava in quella sala si ricompose; una volta che fu di nuovo integro anch'esso iniziò a divampare la proprio energia risvegliando il Nen dei quattro consiglieri, il quale era stato sigillato dopo la distruzione del pozzo, e di Kael'thas, adesso pronto a vendicarsi della sua nemica giurata...
Anche Branst ne assorbì parte dei poteri, la sua gigantesca aura aumentò ancora e senza sopprimerla si diresse da Kael'thas; essa era così densa da provocare crepe nelle pareti vicine divampando indomabile attorno al corpo del giovane.
Molto bene, ma ancora i tuoi poteri non sono completi, hai solo controllato il potere del sole ma è lunga la strada che ti condurrà alla libertà e al potere. I poteri che hai assorbito dal pozzo sono solo temporanei ma ti proteggeranno da Elune, grazie ad essi non potrà condannarti all'oblio ma il tempo stringe, devi recuperare la Verga che ella custodisce gelosamente nella sua fortezza, solo grazie ad essa potrai controllare l'energia lunare e avvicinarti all'agognata libertà! I miei consiglieri andranno con te per aiutarti, torna vincitore!
Branst non disse una parola, rievocò la fenice e insieme ai quattro si diresse alla fortezza cenariana, il maestoso uccello con una fiammata fece a pezzi il tetto; la guerra era iniziata...
 
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view post Posted on 12/11/2013, 00:38

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Narrato Pensato Parlato Parlato da altri


Raul, tu appartieni alla categoria della Manipolazione, dato che la foglia si è mossa. I Manipolatori possono controllare oggetti, cose e persone, ovviamente sottostando a determinate condizioni.
Adesso il problema sarà decidere cosa manipolare!
Ragazzi, il vostro addestramento è concluso, diciamo.
Andiamo da Elune per i prossimi "ordini", sempre che così si possano chiamare.

Evan aprì la porta e fece cenno ai due ragazzi di seguirlo.
Tornarono al cospetto della dea, la quale si adirò con i tre, dicendo loro di sfruttare a pieno i sette giorni concessi loro.
A questo punto era giunto il momento di allenarsi sul proprio Hatsu.
Ho solo una settimana di tempo! Non è molto!
Raul si rivolse al proprio maestro:
Evan, a questo punto cosa dobbiamo fare? Da quanto ho ben potuto capire l'Hatsu è un qualcosa di personale, dunque immagino che dovremmo allenarci singolarmente, o sbaglio?

SPOILER (click to view)
Al prossimo post dovrò inserire la scelta dell'Hatsu e l'allenamento giusto? E poi attenderemo fino all'approvazione dell'Hatsu?
 
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view post Posted on 12/11/2013, 12:38
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Amministramucche
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A quanto pare il ren del giovane robot era ancora troppo debole, ma ciò non lo rattristò più di tanto per quanto poi un robot possa rattristarsi. Andò sul task manager e decise di arrestare qualche processo così da concentrare tutte le sue energie sul bicchiere d'acqua per poi riprovare. Come per il suo compagno anche il robot causò il movimento della foglia, evidentemente dunque era anch'egli della manipolazione. Adesso l'unica cosa da fare era seguire Evan per tornare da Elune la quale s'arrabbiò coi tre e non poteva fregare di meno a Sam che era un robot e non aveva in sé il concetto di "senso di colpa". Apprese però che avevano una sola settimana di tempo per concentrare il proprio allenamento sull'hatsu. In assenza di Raul, Sam avrebbe fatto presente il medesimo dubbio del ragazzo ad Evan. Adesso rimaneva solo la creazione dell'hatsu da affrontare.
 
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Cilan
view post Posted on 12/11/2013, 17:55




Elune li cacciò via in malomodo, dicendo loro che era il caso si addestrassero ulteriormente nei giorni che rimanevano.
Evan si rivolse ai suoi allievi per rispondere alla domanda di Raul e per dare loro le disposizioni riguardo i giorni a venire.
- Le abilità hatsu variano da individuo ad individuo, quindi io non posso aiutarvi nello sviluppare la vostra. Createvi una stanza ed allenatevi al suo interno in modo da sviluppare la vostra abilità.
Io rimarrò nella stanza in cui vi ho insegnato le basi, per svolgere la mia routine giornaliera di tecniche avanzate. Se avete intenzione di entrare per pormi una domanda di qualsiasi genere, bussate tre volte alla porta ed attendete il mio "avanti". Se farete diversamente, non risponderò di eventuali danni alla vostra persona.
Ora andate, e fate in modo che questi giorni siano produttivi.-

Concluso il discorso, Evan tornò nella stanza dalla carta da parati beije-caramello, per poter iniziare gli esercizi sull'En che ormai da qualche tempo svolgeva con una certa regolarità, più che altro perchè questa applicazione del Nen non gli riusciva così congeniale come altre, l'In su tutte.
Seduto a gambe incrociate a terra, espanse l'En cercando di occupare tutta la stanza. L'En si espandeva pian piano, avanzando di un paio di centimetri al secondo. Dopo qualche minuto, l'En coprì la stanza intera, ma il ragazzo non reggeva il mantenimento di tale applicazione per molto tempo, quindi optò per l'alternare gil esercizi per l'En con studi più approfonditi circa il Book of Soul, il grimorio magico in grado di trasferire il mondo dei racconti nella realtà.
Periodicamente lanciò qualche occhiata sospetta alla porta, per assicurarsi che nessuno lo disturbasse nei suoi studi e nei suoi esercizi.
 
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view post Posted on 13/11/2013, 01:20

Hunter
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Narrato Pensato Parlato Parlato da altri Nomi delle tecniche


Evan rispose alla domanda di Raul:
Le abilità hatsu variano da individuo ad individuo, quindi io non posso aiutarvi nello sviluppare la vostra. Createvi una stanza ed allenatevi al suo interno in modo da sviluppare la vostra abilità.
Io rimarrò nella stanza in cui vi ho insegnato le basi, per svolgere la mia routine giornaliera di tecniche avanzate. Se avete intenzione di entrare per pormi una domanda di qualsiasi genere, bussate tre volte alla porta ed attendete il mio "avanti". Se farete diversamente, non risponderò di eventuali danni alla vostra persona.
Ora andate, e fate in modo che questi giorni siano produttivi.-

E così Raul fece:
Voglio che appaia una stanza enorme, per ora vuota, penserò dopo ad aggiungere altre cose
Si materializzò una stanza. Raul aprì la porta, prima di attraversare la soglia disse:
Ci vediamo tra sette giorni, in bocca al lupo Sam!
Entrò nella stanza, era molto grande.
Raul iniziò a ragionare.
Io appartengo alla categoria Hatsu Manipolazione...dovrò riuscire a sottomettere alla mia volontà qualcosa. Evan ha parlato di condizioni, immagino che più stringenti saranno queste condizioni e maggiore sarà il mio potere
Raul pensò a cosa poter manipolare:
Immagino di poter manipolare potenzialmente qualunque cosa, animata o inanimata che sia, però ovviamente il grado di manipolazione e le possibilità varieranno in funzione delle condizioni, ma probabilmente anche della mia esperienza. Putroppo ho solo una settimana a mia disposizione.
Raul passò un pò di tempo a ragionare. Nel mentre continuò ad allenarsi sulle basi del Nen, in particolar modo sul Ren.
Devo considerare il rapporto tra condizione ed effetto. Probabilmente manipolare oggetti sarà più semplice rispetto agli esseri viventi, ma bisogna valutarne anche l'utilità.
A questo punto Raul iniziò a ragionare sulle due grandi possibilità, manipolazione di strutture inanimate o di strutture animate.
Per quanto riguarda le strutture inanimate probabilmente saranno poche le condizioni da soddisfare, e sarebbe anche più semplice, ma potrei realmente trarne vantaggio? Potrei manipolare un'arma particolare, come delle catene, in modo da poterle utilizzare al meglio....oppure potrei manipolare un determinato elemento, magari l'aria, in modo da poter creare delle trombe d'aria...ma no mi sembrano abbastanza astratte come cose
A questo punto concentrò la sua attenzione sulla possibilità di manipolare esseri viventi.
La manipolazione è un qualcosa di generico, potrei assoggettare la volontà di un bersaglio, ma immagino che sia un qualcosa di difficile, probabilmente dovrei soddisfare delle condizioni molto difficili da realizzare, pertanto in situazioni di emergenza sarebbe molto difficile, oppure potrei manipolare qualche essere vivente diverso dall'avversario, magari un animale, ma anche qui non vedo una grande utilità...Potrei manipolare uno sciame d'api, moltissime api ma semplici da controllare....oh ma cosa sto pensando, sto solo sprecando tempo
In effetti Raul non sapeva che pesci pigliare. Fino a quando non gli venne in mente una cosa.
Aspetta un attimo...dovrei pensare a qualcosa che sia strettamente legato a me, o comunque qualcosa di cui io abbia esperienza...vediamo...Io sono sempre stato appassionato del corpo umano, sono cresciuto con l'idea di diventare un medico, ma poi ho cambiato idea...però mi è restata la passione per l'anatomia e per la fisiologia...ma comunque sarebbe sempre difficile manipolare un essere umano in così poco tempo....resterebbe comunque la sua volontà da assoggettare...
Poi ebbe un'illuminazione.
Ma certo! non sta scritto da nessuna parte che io debba manipolare la sua volontà! E per di più non sta scritto da nessuna parte che io debba manipolare obbligatoriamente il corpo dell'avversario
Piano piano le idee di Raul si concretizzarono.
Dovrò manipolare i tessuti degli esseri viventi, i miei come quelli dell'avversario, senza però cambiare la volontà o il libero arbitrio. Controllerei qualcosa di specifico, senza compromettere l'intero organismo, ma allo stesso tempo non potrò incidere sulla volontà o sull'esperienza, pertanto in caso manipolassi me stesso dovrei comunque essere io a muovere il mio corpo, e in caso manipolassi parte del corpo dell'avversario non potrei impedire che egli si adatti alla variazione e impari a superare il problema...e allo stesso tempo io dovrei conoscere alla perfezione le strutture che intendo manipolare...bene sono quasi convinto.
Raul decise di iniziare. Era abbastanza esperto sull'anatomia dell'uomo e degli animali, ma decise comunque di far apparire dei libri, in modo da consultarsi.
Non posso rischiare di provare prima su di me.....inizierò da un topo!!! Spero che non ci siano animalisti
Apparì un piccolo topolino, adeguato per iniziare.
Avendo solo una settimana potrò dedicarmi solo a qualche tessuto, quelli più utili per un'eventuale battaglia...Muscoli e terminazioni nervose...per potenziare il mio corpo e incidere sulla mia percezione dolorifica, ma anche su quella dell'avversario.
E iniziò l'allenamento di Raul, il quale avvenne assieme ad uno studio approfondito sui libri di biologia, Raul non poteva permettersi di essere superficiale. Innanzitutto iniziò manipolando la massa muscolare dei topi da esperimento, successivamente provò a donare una forza esplosiva e momentanea a tali muscoli.
Dovette richiedere diversi topolini.
Apprese le basi, inizialmente gli esperimenti andarono malissimo, alcuni topolini morivano, altri restavano deformi, ma poi piano piano ottenne dei risultati.
Decise quindi di passare alle terminazioni nervose. Dopo lunghi e dolorosi (per i poveri topi) tentativi anche qui ottenne qualche risultato, la cavia provava più dolore del dovuto, infine tentò anche il contrario,ossia la desensibilizzazione, quando fu ultimata il topolino poteva ricevere colpi pazzeschi senza soffrire più di tanto. Infine tentò un'ultima cosa, provò ad agire sulle terminazioni in modo da sovvertire completamente gli stimoli percepiti, fu la parte più difficile, dopo numerosissimi fallimenti arrivò qualche risultato, il topo provava dolore ovunque, e per qualunque cosa.
Raul provò altre volte su altri topolini, in circa due giorni uccise una trentina di topolini, ma con un pò di pratica essi non morivano più.
Il terzo giorno passò al coniglio, molto simile al topo, i fallimenti furono minimi, per il cane lo stesso.
Il quarto giorno allargò il tiro, scelse la scimmia come cavia.
Inizialmente non fu semplice, ma al termine della giornata ottenne risultati sovraponibili a quelli degli altri animali.
Era giunto il momento di testare i suoi poteri su se stesso...
Si riposò la notte, e il mattino del quinto giorno si svegliò presto e iniziò.
Dovrò andarci cauto, corro il rischio di danneggiare il mio corpo!
Inizialmente si dedicò ai muscoli, notò come fosse più semplice manipolare i tessuti del proprio organismo rispetto a quelli delle cavie da lui utilizzate. In poco tempo riuscì ad aumentare la propria massa muscolare (Ipertrofia) , non solo, con un pò di pratica riuscì anche a scegliere quali fibre muscolari potenziare, tra quelle deputate alla produzione di forza, di velocità o di resistenza. Dopo si concentrò alla produzione di potenze esplosive per poco tempo (Over Limits); questa applicazione non dava ancora i risultati previsti, probabilmente in futuro sarebbe riuscito a renderla ancora più potente.
Raul si esercitò ancora su queste applicazioni del proprio Hatsu, fino a che decise di passare al successivo tessuto, le terminazioni nervose.
Qui doveva provare sia le tecniche progettate per lui, che quelle progettate per gli avversari, al fine di avere un'idea sugli effetti.
Iniziò con il tentativo di ridurre la percezione dolorifica (Ipoalgesia), sembrò funzionare, Raul si pizzicò la pelle, in modo da determinare dolore, e potè constatare come realmente percepisse meno il dolore.
Questo sarà molto utile in battaglia, in quanto non solo percependo meno dolore soffrirò di meno, ma verranno a meno tutte le risposte del mio organismo al dolore, che normalmente limitano le possibilità di movimento.
Successivamente passò alla parte più dolorosa, ma necessaria per capire gli effetti che queste tecniche avrebbero avuto sull'avversario; ossia l'opposto della tecnica precedente, procedette sensibilizzando le proprie terminazioni nervose, abbassando pertanto la soglia del dolore. (Iperalgesia) Raul effettuò lo stesso esercizio di prima, ossia si pizzicò la pelle, questo determinò un dolore esagerato, tale da paralizzare il braccio.
Questo sarà sicuramente molto utile
Infine si esercitò sull'ultima tecnica fino ad ora ideata, con molta attenzione utilizzò il proprio nen per modificare la percezione del dolore da parte delle terminazioni, facendo in modo che qualunque stimolo determinasse dolore. (Allodinia). Ci riuscì, e il risultato fu una stranissima sensazione dolorosa, infatti provò istantaneamente dolore ovunque, ma in particolar modo nelle zone a contatto con i vestiti, e nei piedi, era molto strano percepire dolore al posto del tatto, inoltre notò come percepisse dolore anche semplicemente muovendosi.
Questo limiterà notevolmente l'avversario, ma testiamolo meglio...Sacco da pugilato!
Questo si materializzò.
Raul diede un pugno. Al contatto con il sacco percepì un dolore molto intenso, tale da limitarne il movimento.
Adesso proverò una combinazione...anche se so che me ne pentirò molto...
Raul attivò la tecnica precedente (iperalgesia), con le terminazioni nervose coinvolte dall'altra tecnica (allodinia), il risultato fu eccezzionale. Il dolore provato dal tatto e dagli altri stimoli aumentò incredibilmente, portando Raul ad una sofferenza molto importante. Raul diede un altro pugno al sacco. Il dolore al momento del contatto fu tale da costringere il ragazzo a disattivare immediatamente le due tecniche, non solo, fu costretto anche a desensibilizzare le proprie terminazioni nervose.
E' stato necessario provare queste tecniche su di me, adesso so con certezza la loro utilità....certo che se volessi torturare una persona adesso saprei come fare, non ho mai provato un dolore tale in vita mia...Adesso visto il poco tempo a mia disposizione sarà meglio concentrarmi solo su questi tessuti, in futuro mi applicherò su altre tecniche...
Dopo essersi riposato un pò per riprendersi dal dolore Raul riprese l'allenamento, il quale durò fino alla fine del sesto giorno.
In questo periodo si allenò su tutte le basi del Nen, e sul suo Hatsu, esercitandosi sia su se stesso che su cavie opportunamente richieste.
Complessivamente Raul era soddisfatto dei miglioramenti, adesso era in grado di padroneggiare meglio in Nen, con possibilità di restare in uno stato di Ren per diverso tempo, ma allo stesso tempo era riuscito a crearsi un prorio Hatsu, a suo parere molto versatile.
Alla fine del sesto giorno si riposò, e la mattina del settimo giorno uscì dalla propria stanza e si diresse verso quella di Evan.
Bussò ma non aprì la porta, disse:
Ho terminato l'allenamento!
 
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view post Posted on 14/11/2013, 13:58
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Sam non aveva la più pallida idea sul per come e sul perché creare un hatsu. Questo creò non pochi processi nella mente di Sam che adesso iniziò a giochicchiare sul nen utilizzando il gyo per vedere le caselle di campo minato minacciate dalla bomba e così imbrogliare. Poteva ora definirsi un maestro di gyo, ma poiché il suo obiettivo primario non era quello di giocare a prato fiorito ma quello di far compagni alla gente creò per sé un compagno e lo chiamò Sbranzo. Poi creò anche una folla di persone per far compagnia a più gente, ma niente la gente preferiva Sbranzo, quindi di nuovo a giocare a prato fiorito mentre la gente urlava "Sbranzo vieni a giocare a calcio con noi", "Sbranzo vieni a cinema con noi", "Sbranzo ma il robot è il tuo amico immaginario?". Un po' roboticamente arrabbiato per la scarsa considerazione che la gente aveva di lui egli capì che doveva fare assolutamente qualcosa per farsi considerare. E fu così che il programma "creatività.exe" fu patchato e portato alla versione 3.1. Utilizzando l'aura egli separò la propria testa dal corpo e la sovrappose a quella Sbranzo. Notò poi come la gente adesso si meravigliava della capacità del robot o meglio si meravigliano di come Sbranzo potesse creare cappelli dal nulla (La testa di Sam sovrapposta a quella dell'amico sembrava infatti una copertura simile ad un passamontagna). Ancor più alterato allora Sam intrise d'aura i suoi arti e li fece calzare come guanti sulle braccia di Sbranzo il quale fu molto felice perché tirava un po' di vento. La gente fu ancor più meravigliata dalle capacità dell'uomo che a quanto pare poteva creare interi vestiti, fu infatti sorpresa al punto da urlare "Sbranzo, Armani te fa na pippa!" (perché creare gente con accento romano?). Ciò fece inviperire ancor più il robot che non stava evidentemente riuscendo a compiere il suo dovere di robot da compagnia: se infatti la compagnia viene accolta con così tanta indifferenza non è di certo definibile come un'ottima compagnia. Questo signore così sboccato e volgare venne dunque colpito con uno dei cosiddetti "guanti" di Sbranzo mentre intanto a mo' di giaccone la schiena di questo ultimo veniva coperta dal corpo di Sam. Lo schiaffo all'uomo causò una rivolta popolare contro Sbranzo che fino ad allora s'era dimostrato poco incline alla violenza e Sam dunque per scappare il più velocemente possibile fece calzare come fossero stupendi stivali le proprie gambe a quelle dell'amico. Corse via, ma intelligentemente Sam s'era dimenticato di creare nella stanza un bel riparo o nascondiglio di alcun genere. Fu Sbranzo dunque a fermare la corsa ed iniziare un monologo degno dei migliori episodi de "il tenente Colombo":
"Sam... Grazie. Grazie per avermi fatto conoscere la bellezza della violenza. Senza questa fusione con te e senza quello schiaffo (che ribadisco hai dato tu e non io controllandomi il braccio) non avrei mai scoperto quanto è bello picchiare la gente, quindi, ti imploro, uccidiamo queste persone senza se e senza ma"
Sam, felice come una pasqua per essere stato finalmente preso in considerazione da Sbranzo, disse:
"Volentieri, Sbranzo."
"Io non mi chiamo Sbranzo..."
Disse eroicamente Sbranzo
"Chiamami Fabio Fazio."
E Sam fece in modo da dare tutto il suo sostegno a Fabio Fazio iniziando a picchiare tutti quanti in una perfetta armonia di cervello e corpo. Lo scontro durò la bellezza di sei giorni (eh, le persone erano tante). Alla fine notò di aver ucciso tutti e di essere rimasto solo con Fazio. Il robot effettuò una deffusione ritornando normale quand'ecco Sbranzo minacciare il robot perché voleva continuare a picchiare gente. Proprio in quel momento Sam interruppe la creazione.
Aveva creato il suo hatsu di compagnia.

Si avvicinò dunque alla stanza di Evan e vide Raul, dunque s'accodò a lui dicendo:
"Raul... Hai bisogno di compagnia?"
 
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Cilan
view post Posted on 15/11/2013, 18:32




Passarono i giorni, ed il ragazzo venne interrotto in un momento cruciale di esperimenti narrativi della Never Ending Story: stava infatti verificando come le figure retoriche potessero incidere sugli effetti causati dalla risonanza delle parole nella mente del nemico. Improvvisamente, però, i suoi due allievi bussarono uno dopo l'altro alla porta e, prodentemente, attesero il suo permesso per entrare.
Evan sbuffò e sconcretizzò il libro, per poi andare ad aprire la porta della stanza.
- Presumo non ci siano stati problemi, dato che non mi avete chiamato. Meglio così.
Comunque, ora è il caso di tornare da Elune, per ricevere informazioni circa il nostro prossimo compito.-

Il ragazzo si aprì un varco tra i suoi due allievi e si diresse velocemente al cospetto della Dea Elune. Non fece nemmeno in tempo a parlare, perchè un rumore assordate impedì alla sua voce di essere udita: dopo pochi istanti il tetto del palazzo esplose in fiamme. Dallo squarcio apertosi, Evan identificò un uccello fiammante, probabilmente una fenice, e 5 individui a bordo di questo insolito mezzo di trasporto.
Istintivamente concretizzò il Book of Soul nella mano sinistra, compiendo anche un atletico balzo indietro per rimanere sulla difensiva.
 
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view post Posted on 16/11/2013, 14:08

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Li vedevano, inermi laggiù i tre sfortunati che Elune aveva scelto per il gramo compito di addestrare Branst, adesso si ponevano come nemici da schiacciare.
Nulla di personale! Telonicus, ti spiace?
L'aura si addensò intorno a questo misterioso personaggio e improvvisamente esplose bloccando sul posto tutti i presenti eccetto branst e gli altri tre consiglieri.
Rimarranno così per circa tre minuti, sbrigati a trovare la verga, i poteri che abbiamo assorbito dal pozzo si stanno esaurendo velocemente!
Ok, voi occupatevi di tenere a bada Elune, io andrò nelle stanze del tesoro!
Branst con un salto scese dalla fenice e iniziò a correre in giro per la fortezza rimanendo in contatto telepatico con Kael'thas che gli diceva dove andare. Dopo pochi secondi arrivò nella sala, era piena di oggetti preziosi ma al centro troneggiava una verga di legno; era piuttosto vecchia e il legno non era nemmeno pregiato, stonava alquanto in mezzo a tutto quel luccicare.
Sarebbe questa?
Impugnala e il suo potere si libererà
Branst obbedì, la prese e improvvisamente cambiò forma iniziando a irradiare una luce violacea; una coltre di energia lo racchiuse iniziando a mostrargli delle visioni del passato, della guerra, ancora dello sterminio del popolo di Kael'thas e di lui stesso ormai corrotto dal potere che aveva ottenuto grazie alla costruzione delle manaforge, non ebbe nulla di più che conferme dei suoi sospetti e delle spiegazioni per il suo odio verso Elune e non solo, in tutto quel fluire di immagini e suoni aveva sentito un nome che ancora ignorava chi fosse e cosa c'entrasse con Kael'thas.

INTANTO...

I quattro consiglieri avevano rinchiuso Elune in una gabbia di aura impedendole di usare i suoi poteri ma adesso i tre erano liberi e ricevettero dalla dea l'ordine di fermare Branst, un portale si aprì teletrasportandoli nella sala del tesoro in attesa che i quattro esaurissero l'energia e Elune potesse liberarsi.

Arthas? Chi diavolo è? Mi sa che sto facendo bene a non fidarmi del tutto...
Si voltò, vide comparire i tre ragazzi di fronte a lui...
Ha mandato voi? Deve essere davvero disperata...hai intenzione di lasciarmi andare anche questa volta Evan? Mi sa che stavolta non ti perdonerà più!
L'aura di Branst si addensò, era enorme e pronta a esplodere, i poteri del pozzo lo avevano reso praticamente invincibile...ma per quanto ancora?

A voi, Branst ha tutte le statistiche di base a 50, vita 1.000 e aura 7.000.


Edited by ~Straiker~ - 17/11/2013, 17:07
 
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view post Posted on 16/11/2013, 16:46

Hunter
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SPOILER (click to view)
Narrato; Pensato Parlato Parlato da altri


Dopo poco tempo arrivò anche Sam, il quale disse a Raul:
Raul...Hai bisogno di compagnia?
Certo che questo tizio robot è strano...
Comunque Raul rispose cortesemete.
Ehm....si in effetti avrei bisogno di compagnia, ho trascorso l'ultima settimana con topi, conigli, cani e scimmie :D
SPOILER (click to view)
Ho letto le generalità del tuo Hatsu xD

Evan uscì dalla stanza e disse:
Presumo non ci siano stati problemi, dato che non mi avete chiamato. Meglio così.
Comunque, ora è il caso di tornare da Elune, per ricevere informazioni circa il nostro prossimo compito.

Detto questo il trio si recò al cospetto di Elune, la pseudo dea.
Purtroppo non ci fu nemmeno il tempo di aprir bocca che in un attimo si udì un boato, il tetto del palazzo esplose. Dallo squacio si poteva chiaramente vedere una cosa piuttosto bizzarra. Un uccello scarlatto (presubimilmente lo stesso della fuga di Branst), con cinque individui sul dorso. Uno di essi era proprio Branst
Certo che hanno scelto il modo più figo per entrare in scena! Esplosione e fenice-autobus!
In concomitanza dell'esplosione, Raul fece un passo all'indietro, mettendosi in posizione difensiva. Anche Evan fece lo stesso, e Raul vide che esso materializzò un libro.
Probabilmente appartiene alla categoria Concretizzazione, voglio assolutamente sapere cosa fa quel libro!
Non ci fu il tempo di fare qualcosa, infatti originò un'esplosione, proveniente da uno dei nuovi compagni di Branst.
L'aura derivante dall'esplosione si espanse rapidamente, troppo rapidamente, infatti nessuno dei tre riuscì a far qualcosa. Dopo il contatto con l'aura accadde qualcosa di veramente spiacevole, Raul era paralizzato!
Anche gli altri due compagni subirono lo stesso trattamento.
Cazzo si mette male!
Branst scese dal dorso della fenice, e si addentrò nel palazzo, invece i quattro compagni del fuggiasco si diressero verso la Dea, utilizzarono i propri poteri per rinchiuderla in una gabbia d'aura.
Fortunatamente non appena ebbero finito, e prima che potessero andare da loro, l'effetto dell'esplosione terminò, e i tre ragazzi furono nuovamente liberi.
La dea gridò loro di andare a fermare Branst, e istantaneamente si aprì un portale, il quale teletrasportò i tre in una stanza molto particolare, piena di oggetti preziosi, al centro di questa stanza si trovava Branst, e a differenza del suo arrivo, impugnava un bastone molto particolare, dal quale originava una luce violacea.
Dannazione sicuramente il loro piano era quello di ritrovare questo bastone, chissà di che poteri sarà dotato!
Branst si rivolse ai tre:
Ha mandato voi? Deve essere davvero disperata...hai intenzione di lasciarmi andare anche questa volta Evan? Mi sa che stavolta non ti perdonerà più!
Detto questo l'aura si addensò intorno a lui.
In che casino mi sono cacciato? A me non importa un bel niente di questa stupida dea, ma non posso abbandonare Evan e Sam, inoltre questi tizi che sono venuti con Branst non hanno l'aria di essere dei paladini della giustizia, non so perchè ma ho l'impressione che si sia fatto fregare come un pollo. SIcuramente lo vorranno usare per i loro scopi

SPOILER (click to view)
Forse è il caso di aspettare l'approvazione degli Hatsu prima di iniziare il combattimento, o no?
 
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168 replies since 23/10/2013, 19:38   2723 views
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