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Quest 090: L'ultimo cacciatore!

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view post Posted on 18/9/2013, 14:25
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Suocera della patria!

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Quest 090: L'ultimo Cacciatore.

Quest libera

Priorità ai promossi della 087


Ambientazione

Neo Green Life

Obbiettivo

Eliminare entrambe le bestie comparse al termine della 087.
Chi non fosse in possesso di alcuna abilità Nen riceverà inoltre lo sblocco gratuito e la possibilità di ottenere immediatamente il 20% del Nen.

Ricompense

7000 Jeny
120 Exp
Sblocco Nen fino al 20%

Discreta possibilità di morte


Si ricomincia da qui...

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Zac si mise in posizione di combattimento, studiando la preda. Non era minimamente preoccupato dallo scontro, sapeva benissimo che le sue capacità erano tali da permettergli di affrontare una bestia paragonabile a quella che conosceva lui senza particolari problemi. Inoltre era un esperto combattente, e capace di utilizzare il Nen con maestria. Non avrebbe mai perso, per nessun motivo. Rengar sembrava dubbioso, e soprattutto furente. Sentiva che Zac non era come gli altri umani che aveva divorato, e anche che odorava come il suo nemico, l'unico essere al mondo ad averlo ferito, strappandogli un occhio. Con un urlo belluino, Rengar si lanciò all'attacco. Zac schivò abilmente il colpo, e con un movimento circolare ferì la bestia al fianco. Per la prima volta dall'inizio di quella bizzarra avventura la bestia sembrava in difficoltà. Il sangue scorreva lento dalla ferita, bagnando l'erba fresca della foresta. Zac si permise un sorriso beffardo:

Non sei un granché, Rengar o come diavolo ti chiami. Chissà perchè in te percepivo un potenziale notevole...mi devo essere sbagliato. L'altro è più forte, non c'è che dire.

Rengar latrò a quella provocazione inaspettata. Arrabbiato più che mai, e resosi conto di essere con le spalle al muro, fece l'unica cosa possibile: cercò di afferrare Cherì come ostaggio. Naturalmente Zac fu più veloce. Afferrò la zampa della creatura e senza difficoltà lo scaraventò contro un albero, dimostrando una forza sovrumana. A mani nude stava tenendo sotto scacco una forza della natura come Rengar. Con passi lenti si avvicinò al mostro, che annaspava per il colpo subito. Rengar soffiò contro Zac, fuori di sé.

Ti ammazzerò, bastardo umano. Non pensare di sfuggirmi, riuscirò ad eliminare sia te che lui, e di voi non resterà nemmeno il ricordo!

Zac non lo badò, e si apprestò a sferrare il colpo fatale. In quel momento un essere orribile si levò dalle ombre, micidiale chimera fra un insetto e un essere vagamente umanoide. Quella era la creatura che Zac e Rengar bramavano di eliminare, la vera minaccia da abbattere. Approffittando dell'effetto sorpresa, la creatura mutilò Zac con un colpo della falce che aveva al posto del braccio. Il braccio sinistro di Zac volò fra le fronde degli alberi, ormai inservibile. Con un balzo il Cacciatore indietreggiò di tre passi, reggendosi il moncherino sanguinante. Rengar con un salto si avventò contro il mostro, urlando la propria sete di rivalsa. Sia l'uno che l'altro scomparvero nelle tenebre prima che qualcuno potesse fare una mossa. Zac era furioso.

Dannato Kha'Zix, mi è sfuggito...maledizione!
 
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view post Posted on 18/9/2013, 14:45

Hunter
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Come già detto iscrivo Haido.
SPOILER (click to view)
Potresti approvare il mio acquisto e farmi il preventivo per l'arma?
 
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view post Posted on 18/9/2013, 14:49
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Suocera della patria!

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Questa non è un iscrizione, potete già postare.
 
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view post Posted on 18/9/2013, 15:28

Hunter
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SPOILER (click to view)
Ops non lo avevo capito :)
Narrato Pensato Parlato Parlato da altri


e questo chi diavolo è? Non è mica la bestia che stavo inseguendo io!

Zac fissò la bestia, non sembrava minimamente preoccupato. Infatti come Rengar si lanciò contro di lui, con grande facilità riuscì a ferirlo.

Non sei un granché, Rengar o come diavolo ti chiami. Chissà perchè in te percepivo un potenziale notevole...mi devo essere sbagliato. L'altro è più forte, non c'è che dire.

Questo fece infuriare parecchio Rengar, la quale si scagliò contro Cheriè, ma Zac lo anticipò e lo scaravernò contro un albero
Come diavolo avrà fatto? Non mi sbagliavo, Zac ha davvero qualcosa di particolare!

Ti ammazzerò, bastardo umano. Non pensare di sfuggirmi, riuscirò ad eliminare sia te che lui, e di voi non resterà nemmeno il ricordo!

A chi si starà riferendo?

Improvvisamente comparve nella scena un altro mostro. Un mostro umanoide, ricordava vagamente un insetto, con una falce al posto del braccio.
Questo ingresso inaspettato ebbe una conseguenza terribile, infatti il nuovo arrivato si scagliò su Zac quando lui stava per sferrare il colpo letale a Rengar.
Successe il peggio, la bestia mutilò Zac, il suo braccio sinistro volò via.
Zac indietreggiò, reggendo il resto del braccio, ormai sanguinante.

Rengar si scagliò sulla bestia appena arrivata, i due sparirono nelle tenebre.

Zac urlò:
Dannato Kha'Zix, mi è sfuggito...maledizione!

Haido andò immediatamente da Zac, si tolse la cintura del suo Kimono da battaglia, ormai rovinato dalla battaglia, e la utilizzò come laccio emostatico, bloccando l'emorragia.

Haido disse:
Perchè non ci allontaniamo da qui? alla locanda potremo medicare la ferita e suturarla, inoltre dovrebbero arrivare delle cose che ho ordinato prima che tutta questa storia iniziasse, dovrebbero essere arrivate, alla fine i cavalli che usano come corrieri in questo posto non sono così lenti
Subito dopo aggiunse:
Zac, sono disposto ad aiutarti in questa caccia, ma ad una sola condizione, che tu mi spieghi che diavolo è questa sensazione che provo da quando tu sei arrivato, e sopratutto perchè la provo pure guardando quelle stupide bestiacce!!!
SPOILER (click to view)
Quando approverai l'acquisto inserirò il cambio di equip, inoltre se l'arma richiesta rientra tra le mie possibilità inserirò pure quella.
 
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view post Posted on 18/9/2013, 17:14




Narrato, -Parlato, *Pensato.


Immagini frammentarie e arcani sentimenti continuavano a turbarlo non appena chiudeva gli occhi. Tuttavia il rumore dello scorrere quieto dell’acqua lo tranquillizzava. Il familiare odio, per un attimo sembrava svanire. In piedi appoggiato ad un tronco di un enorme ed antico albero, le braccia incrociate e gli occhi chiusi. La regione Sud della foresta di Neo Green Life era uno dei posti che preferiva per allenarsi in solitudine: molta vegetazione, alcuni sperduti villaggi per rifocillarsi, pochi viandanti curiosi. L’intera giornata era trascorsa in allenamento. Mangiati alcuni frutti per cena raccolti sul momento, si stava rilassando nel buio della serata. Il piccolo ruscello continuava il suo lento corso, trasportando via i tristi ricordi che Kodama si portava appresso come un enorme macigno che premeva proprio sul suo cuore.

Ad un tratto la quiete del luogo svanì in un secondo. Kodama aprì istantaneamente le palpebre. Un infrangente e rumoroso boato nacque in un punto non precisato della foresta dinnanzi a lui. Non era vicino, ma nemmeno troppo lontano per non vedere l’enorme nuvola di uccelli notturni che si innalzò freneticamente in cielo.

*Qualcuno o qualcosa si sta muovendo. Sono distante ma il rumore che ho sentito era un urlo che non poteva essere umano. Ho avvertito una nota dolente in quel rumore… la riconosco… è quanto di più vicino ad una fredda voce assetata di vendetta.

Kodama si discostò dall’albero e raccolse il suo rosso mantello, appeso ad un ramo a che toccava quasi terra, e se lo allacciò tramite le cinghie.

*Voglio cercare di vedere la causa di questo trambusto. Forse, sono solo alcune Bestie Feroci.

Con rapidità incominciò a dirigersi in direzione nord-est al luogo da dove continuavano a provenire strani rumori. Più si avvicinava e più riconosceva i fragori di una battaglia. Così decise di proseguire fra gli alberi. Si spostava agilmente balzando da un ramo ad un altro senza emettere nessun suono. Rimanendo completamente nell’ombra.

Dopo poco, capì, alla sua sinistra l’origine.

*Non sono comuni Bestie Feroci.

Rimase nascosto sottovento dietro il tronco di un albero, poggiando i piedi sulla base di un grande ramo. L’albero era nascosto nelle tenebre della fitta foresta e si trovava molto distante dalle due creature. Kodama era in grado di scorgerne solamente le figure da lontano: due Bestie vagamente umanoidi che lottavano ferocemente, altro non scorgeva da quella distanza.

Alla sua destra invece, molto più vicine, sentì delle voci. Scese dall’albero con un salto atterrando, nell’ombra e nel silenzio, sul suolo.
 
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view post Posted on 20/9/2013, 17:39
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Trickster


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"Un momento ! Quindi Rengar non era quel Rengar ?"

"A quanto pare no, altrimenti la strategia di lanciarli petardi avrebbe funzionato."

"Cavolo, Zac è fortissimo, quella bestia non ha più speranze ! Oh no è appena spuntato un'altro, Zac è spacciato ! OH NO ZAC HA PERSO UN BRACCIO, MORIREMO !" Affermò il pensiero di Re.

Re vide il braccio di Zac volare via, spostò subito lo sguardo verso le Formichimere intente a massacrarsi mentre sparirono. Sembrava tutto stesse giungendo alla conclusione, in realtà questo fu solo l'inizio. Si unì alla conversazione tra Haido e Zac.

Vorrei sapere la stessa cosa. Ho come una strana sensazione che mi pervade, non riesco a levarmelo di dosso a causa di questa storia. Ma adesso andiamocene prima che ritornano !
Poi aggiunse:
Ho visto la direzione in cui è volato il tuo braccio, potrei recuperarla ma c'è una possibilità molto remota di riattaccartela.
 
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view post Posted on 23/9/2013, 18:17
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Suocera della patria!

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Zac venne soccorso sia da Re che da Haido, i quali cercarono di fermare la terribile emoraggia al braccio. Il cacciatore li ignorò, terribilmente arrabbiato. Senza parlare, sferro un calcio a piena forza al primo albero che gli capitò a tiro, distruggendo con la sua forza micidiale parecchi metri di foresta. Più calmo, andò a recuperare il suo braccio da dove era finito, e tenendolo con la mano sana, si rivolse ai presenti:

La ferita non è grave, posso occuparmene da solo. Se desiderate aiutarmi in questa maledettissima caccia allora vi addestrerò io. Comunque, non è sicuro seguirli ora, né tornare dove siamo già stati. Vi porterò in uno dei miei rifugi. Lì mi occuperò di addestrarvi e di preparavi alla prossima battaglia. Anche tu, ragazzo. Nascondersi fra le ombre si addice solo ai sicari e ai cacciatori, e tu non lo sei. Esci fuori. Se eri qua nelle vicinanze devi per forza venire con noi. Le bestie ti avranno percepito e memorizzato, potrebbero seguirti per ucciderti. Il mio nome è Zac.

Zac e i presenti si incamminarono fino al suo rifugio, una grande abitazione in legno all'interno della foresta, in un punto costantemente al riparo dal vento, in modo che non potessero essere fiutati. L'aveva fatto costruire qualche mese prima, quando già dava la caccia a Kha'Zix. Lì, fasciò con più attenzione il braccio, e indossò un ampio mantello per nascondere la mutilazione. Si sedettero nell'ampia palestra, dove consumarono anche un parco pasto. Senza tante cerimonie, Zac iniziò la sua spiegazione.

La più grande differenza fra voi e quei mostri è essenzialmente il solo motivo per il quale non potete batterle. Sia io che loro sappiamo usare il Nen, un potere tramandato di generazione in generazione da pochi eletti addestrati in segreto. Si tratta dell'arte di controllare la propria aura e di accrescere le proprie potenzialità sopite. E' possibile nascondere la propria presenza, come ha fatto Kha'Zix per colpirlmi di sorpresa, accrescere il potere del proprio corpo, come avete avuto modo di osservare nella battaglia fra me e Rengar. Le applicazioni sono innumerevoli e varie. Ora vi libererò dai naturali vincoli che vi impediscono di usare il Nen, ma la procedura è piuttosto pericolosa. Sentitevi liberi di rifletterci con calma. Se non vi sentite sicuri potete fuggire da Neo Green Life, fuori dalla portata di quelle bestie e allenarvi ancora da soli. A voi la scelta.
 
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view post Posted on 24/9/2013, 09:42

Hunter
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SPOILER (click to view)
Narrato "Pensato" <parlato> <parlato da altri>


Zac era furioso, sferrò un calcio al primo albero che incontrò, l'urto fu terribile. sradicò decine di alberi
"Avevo ragione, Zac non è un uomo comune"
Questo parve calmarlo. Raccolse il proprio braccio e disse:
<la ferita non è grave, posso occuparmene da solo. Se desiderate aiutarmi in questa maledettissima caccia allora vi addestrerò io. Comunque, non è sicuro seguirli ora, né tornare dove siamo già stati. Vi porterò in uno dei miei rifugi. Lì mi occuperò di addestrarvi e di preparavi alla prossima battaglia. Anche tu, ragazzo. Nascondersi fra le ombre si addice solo ai sicari e ai cacciatori, e tu non lo sei. Esci fuori. Se eri qua nelle vicinanze devi per forza venire con noi. Le bestie ti avranno percepito e memorizzato, potrebbero seguirti per ucciderti. Il mio nome è Zac.>
"Cosa??? e questo da dove è sbucato?"
Un ragazzo emerse dalla foresta, era un ragazzo dall'aspetto molto serio, con un lungo mantello alle spalle
Il gruppetto si mise in viaggio, e dopo una breve camminatata arrivarono in un grande edificio completamente fatto in legno.
Entrati dentro Zac si fasciò il braccio, e indossò un mantello, in modo da nascondere il moncone.
Il cacciatore offrì al gruppo del cibo. Durante il pasto Zac disse:
<la più grande differenza fra voi e quei mostri è essenzialmente il solo motivo per il quale non potete batterle. Sia io che loro sappiamo usare il Nen, un potere tramandato di generazione in generazione da pochi eletti addestrati in segreto. Si tratta dell'arte di controllare la propria aura e di accrescere le proprie potenzialità sopite. E' possibile nascondere la propria presenza, come ha fatto Kha'Zix per colpirlmi di sorpresa, accrescere il potere del proprio corpo, come avete avuto modo di osservare nella battaglia fra me e Rengar. Le applicazioni sono innumerevoli e varie. Ora vi libererò dai naturali vincoli che vi impediscono di usare il Nen, ma la procedura è piuttosto pericolosa. Sentitevi liberi di rifletterci con calma. Se non vi sentite sicuri potete fuggire da Neo Green Life, fuori dalla portata di quelle bestie e allenarvi ancora da soli. A voi la scelta.>
"Un potere sigillato dentro di noi dunque..."
Haido disse:
Non mi importa del rischio! Sono disposto ad imparare questo Nen. Ho fatto tutta questa strada per diventare più forte, non mi tirerò di certo indietro!
 
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view post Posted on 25/9/2013, 16:07




Narrato, -Parlato, -Parlato da altri, *Pensato.



Tre uomini conversavano agitatamente. Un giovane ragazzo moro dal fisico slanciato e un uomo più adulto e più alto dai capelli biondi erano intorno ad una terza figura. Una pettinatura mossa e corvina, indossava un cappotto nero lungo e al fianco una spada. La peculiarità principale era la mancanza del braccio sinistro. La ferita fresca e sanguinante implicava che qualcuno, o molto probabilmente qualcosa, lo aveva mietuto di netto poco prima. Tuttavia sembrava non preoccuparsene molto, dalla sue espressione si evinceva piuttosto rabbia. Una strana sensazione colpì Kodama. Un brivido sconosciuto accompagnato dall’inspiegabile percezione di essere sotto osservazione. In quel momento non solo capì di essere stato individuato, ma dietro di sé continuava a percepire una spiacevole suggestione.

*Che anche quelle creature abbiano identificato la mia posizione? Sono stato cauto nella distanza… ma qualcosa non va…

Quella zona della foresta era stata luogo di un’altra battaglia: altro sangue giaceva sull’erba, alcuni alberi era distrutti e l’atmosfera carica di tensione.

*Hanno avuto a che fare con quelle Bestie.

I due elargirono parole apprensive all’uomo ferito, accompagnate dalla richiesta di una spiegazione.

*A quanto pare, anche loro hanno dei dubbi. In più sembra che stiano dando la caccia a quegli esseri… o viceversa…

Il terzo, per risposta, li ignorò e sferrò un possente calcio ad un albero vicino. La rabbia si tramutò in una devastante distruzione di una piccola parte della foresta. Seguì il recupero del braccio sinistro.

-La ferita non è grave, posso occuparmene da solo. Se desiderate aiutarmi in questa maledettissima caccia allora vi addestrerò io. Comunque, non è sicuro seguirli ora, né tornare dove siamo già stati. Vi porterò in uno dei miei rifugi. Lì mi occuperò di addestrarvi e di preparavi alla prossima battaglia. Anche tu, ragazzo. Nascondersi fra le ombre si addice solo ai sicari e ai cacciatori, e tu non lo sei. Esci fuori.

Kodama uscì dalle tenebre della sua posizione e con voce distante e scocciata asserì subito.


-Attento. Non puoi sapere chi sono o non sono con esattezza.

La percezione di quell’uomo era altissima. Un senso di allerta costante che si matura solo con l’esercitazione negli anni.

-Se eri qua nelle vicinanze devi per forza venire con noi. Le bestie ti avranno percepito e memorizzato, potrebbero seguirti per ucciderti. Il mio nome è Zac.

Kodama ebbe un attimo di esitazione. Lo aveva intuito già da alcuni secondi, ma non era pronto per sentirselo dire.

*In che situazione sono andato a cacciarmi?

Ora ne aveva la conferma. Quelle creature avevano un fiuto sviluppatissimo.

*La forza di quest’uomo chiamato Zac è di certo elevatissima. Se ha perso un braccio nello scontro vuol dire che io ho ben poche possibilità di contrastarle nel caso dovessero darmi la caccia. Non vedo eventualità che possano giustificare una sua menzogna. Da quanto hanno detto il loro gruppo non è partito inizialmente con questa formazione. Questo vuol dire che i restanti due erano estranei alla vicenda. In più… ha parlato di un addestramento… ed è quello che sto facendo… devo addestrarmi ed allenarmi sempre di più. Non ho niente da perdere ora come ora. Se le cose prendessero una piega diversa deciderò sul da farsi.

La presenza di un rifugio nelle vicinanze era sintomo di professionalità: Zac era veramente un cacciatore esperto. Kodama rivolse la sua fredda voce a Zac.


-Fai strada.

I tre si incamminarono all’interno della foresta, Kodama chiudeva la fila a debita distanza cercando di metter da parte la sua preferenza per l’allenamento in solitaria. Giunsero ad un’abitazione in legno, al riparo dal vento. All’interno Zac si occupò del proprio braccio. Fece sistemare tutti sul pavimento della palestra, ospitata all’interno, e offrì loro un moderato pasto. Per abitudine, Kodama attese qualche minuto prima di mangiare rispetto agli altri tre. Subito dopo, Zac, si investì della carica di maestro e incominciò a parlare.

- La più grande differenza fra voi e quei mostri è essenzialmente il solo motivo per il quale non potete batterle. Sia io che loro sappiamo usare il Nen, un potere tramandato di generazione in generazione da pochi eletti addestrati in segreto. Si tratta dell'arte di controllare la propria aura e di accrescere le proprie potenzialità sopite.

*… che il mio allenamento sia finalmente giunto ad uno svincolo? … Nen... Nen… le proprie potenzialità sopite…

-E' possibile nascondere la propria presenza, come ha fatto Kha'Zix per colpirmi di sorpresa, accrescere il potere del proprio corpo, come avete avuto modo di osservare nella battaglia fra me e Rengar.

*Dunque le bestie si chiamano Kha'Zix e Rengar. Resta solo capire il rispettivo nome. In più... è davvero possibile ciò? La stana sensazione che accompagna Zac ne è forse la prova…

Kodama strinse con forza i pugni. Il caso aveva giocato per lui. Un’occasione d’oro gli si mostrava dinnanzi. L’odio si tinse di eccitazione.

-Le applicazioni sono innumerevoli e varie. Ora vi libererò dai naturali vincoli che vi impediscono di usare il Nen, ma la procedura è piuttosto pericolosa. Sentitevi liberi di rifletterci con calma. Se non vi sentite sicuri potete fuggire da Neo Green Life, fuori dalla portata di quelle bestie e allenarvi ancora da soli. A voi la scelta.

*Fuggire…

Kodama non sarebbe mai fuggito da una possibilità come quella.

*E’ il momento di dare una svolta decisiva al mio addestramento… non importa se è pericoloso. Devo raggiungere la forza necessaria per onorare il mio patto…

Kodama si slacciò e sfilò il mantello, posandolo a terra accanto a lui.

Intanto il ragazzo da vicino esaltò.

-Non mi importa del rischio! Sono disposto ad imparare questo Nen. Ho fatto tutta questa strada per diventare più forte, non mi tirerò di certo indietro!

Kodama attese qualche secondo. Chiuse gli occhi. Un turbine scarlatto… poi nulla.

*Fratello, rischierò anche per te… controllare la propria aura… accrescere le proprie potenzialità sopite.

Non era ancora tutto chiaro, ma il presentimento, più che buono. Come un vento gelido la voce si diresse al cacciatore Zac.


Il mio nome è Kodama. Forniscimi ulteriori delucidazioni sul concetto di “Aura” e “Nen”. Poi dimmi solo che cosa devo fare perché tu possa liberami dai miei attuali vincoli e lo farò. Accetto il tuo insegnamento.
 
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view post Posted on 29/9/2013, 11:01
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Se chi manca non posta entro oggi continuo la quest senza di lui.
 
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view post Posted on 29/9/2013, 23:38
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Eccomi.. E vedrò di essere più frequente.

Zac inizialmente ignor ò sia Re che Haido, dalla rabbia calcio con grande forza il primo albero che c’era con conseguente distruzione di qualche metro di foresta. Re rimase silenzioso. In seguito Re e Haido vennero invitati dal cacciatore a seguirlo e venir addestrati se volevano proseguire nella caccia .
L’invito valeva anche per altro ragazzo rimasto finora nascosto.

“Le sorprese non finiscono mai. Chissà chi è.”

Infine raggiunsero il rifugio del cacciatore, ennesima prova della professionalità del medesimo. Raggiunti quello che doveva essere il luogo per l’allenamento si sedettero e consumarono il proprio pasto. A Re passava tutt’altro per la testa, poco gli importava di mangiare, aspettava l’addestramento nominato dal cacciatore.

Senti queste esatte parole:
“La più grande differenza fra voi e quei mostri è essenzialmente il solo motivo per il quale non potete batterle. Sia io che loro sappiamo usare il Nen, un potere tramandato di generazione in generazione da pochi eletti addestrati in segreto. Si tratta dell'arte di controllare la propria aura e di accrescere le proprie potenzialità sopite. E' possibile nascondere la propria presenza, come ha fatto Kha'Zix per colpirlmi di sorpresa, accrescere il potere del proprio corpo, come avete avuto modo di osservare nella battaglia fra me e Rengar. Le applicazioni sono innumerevoli e varie. Ora vi libererò dai naturali vincoli che vi impediscono di usare il Nen, ma la procedura è piuttosto pericolosa. Sentitevi liberi di rifletterci con calma. Se non vi sentite sicuri potete fuggire da Neo Green Life, fuori dalla portata di quelle bestie e allenarvi ancora da soli. A voi la scelta.”

“Era destino, non poteva essere una mera coincidenza. Siamo tutti qui per il medesimo scopo, per il medesimo scopo di dar la caccia a quelle bestie, per il medesimo scopo di poterli affrontare e lo stesso medesimo scopo che lega me a loro… “

Dopo un monologo interiore Re decise di cesare il suo silenzio.

“Accetto senza indugi, mi sottoporrò a qualsiasi tipo di addestramento, se il nen mi permetterà di avere un minimo di possibilità nel affrontarli, allora sarò più che felice nel accompagnarti alla caccia.”
 
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view post Posted on 1/10/2013, 20:38
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Nessun problema.


Tutti e tre i ragazzi decisero di seguire gli insegnamenti di Zac, ma non sembravano veramente curarsi del pericolo. Per il momento, tuttavia, il giovane Cacciatore decise di ignorarlo e di proseguire comunque. Quindi, come prima cosa, Zac decise di sbloccare a forza il Nen nei suoi allievi.

Abbiamo due possibilità per insegnarvi il Nen. Potrei farvi meditare sull'aura e sull'ordine naturale delle cose fino a farvi comprendere come sblccoccare lentamente la vostra aura e i vostri poteri latenti. Noioso, oltre che estremamente inadatto alle nostre circostanze. Se vogliamo combattere subito, è necessario utilizzare le maniere forti. Vi colpirò con il mio Nen per rimuovere i vostri limiti, ma c'è qualche controindicazione. Prima di tutto è doloroso. Non sono abbastanza esperto per colpirvi senza istinto omicida né forza, altrimenti sarebbe una pratica indolore. E poi questo vi obbligherà a dovervi abituare in fretta al fluire dell'aura. Se non ci riuscirete potreste anche morire. Comunque inutile starne a parlare: imparerete con il corpo.

Zac caricò di aura il braccio rimasto per poi colpire ciascuno dei tre ragazzi allo stomaco, per sbloccare la loro aura. Come previsto, tutti e tre riscontrarono alcune difficoltà nel controllare l'aura. Per distrarli dal dolore e dalla criticità del momento, Zac commentò:

La tecnica che permette di controllare l'aura passivamente si chiama Ten. E' quella che state cercando di usare ora. Una volta che vi sarete abituati cercate di focalizzarvi sul suo contrario, lo Zetsu. Dovete cercare di chiudere i punti da cui esce l'aura per usarla. Nel caso vi sentiste incapaci di controllare l'aura smettete di utilizzare il Ten e provate a salvarvi la vita con lo Zetsu. Poco ortodosso, lo ammetto, ma ugualmente efficace.
 
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view post Posted on 1/10/2013, 23:13

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Zac disse:
<abbiamo due possibilità per insegnarvi il Nen. Potrei farvi meditare sull'aura e sull'ordine naturale delle cose fino a farvi comprendere come sblccoccare lentamente la vostra aura e i vostri poteri latenti. Noioso, oltre che estremamente inadatto alle nostre circostanze. Se vogliamo combattere subito, è necessario utilizzare le maniere forti. Vi colpirò con il mio Nen per rimuovere i vostri limiti, ma c'è qualche controindicazione. Prima di tutto è doloroso. Non sono abbastanza esperto per colpirvi senza istinto omicida né forza, altrimenti sarebbe una pratica indolore. E poi questo vi obbligherà a dovervi abituare in fretta al fluire dell'aura. Se non ci riuscirete potreste anche morire. Comunque inutile starne a parlare: imparerete con il corpo.>
"Istinto omicida?"
Improvvisamente Haido percepì una sensazione particolare, simile a quella provata prima in presenza di Zac e delle due Formichimere, ma allo stesso tempo molto più terrificante; una sensazione di paura e impotenza mai provata prima.
Zac si avvicinò ad Haido, e diede un pugno allo stomaco.
Haido sentendo le parole di Zac si era preparato, ma ciò che provò andò ben oltre l'immaginato. Appena il pugno di Zac colpì la pelle del ragazzo, egli percepì un dolore mai provato prima, un dolore fortissimo, accompagnato ad una esacerbazione della sensazione di paura ed impotenza provata pochi attimi prima.
Istintivamente si piegò, flettendo il busto per il dolore. Dai rumori che ud' Haido potè presupporre che Zac riservò lo stesso trattamento anche agli altri due ragazzi.
Poco dopo il pugno Haido provò una sensazione strana, molto strana, in apparente contrasto con il dolore che stava percependo sul momento; si sentiva quasi rinato, ma allo stesso tempo il dolore era ancora forte, il che lo costringeva a restare con gli occhi chiusi
"Percepisco una strana energia fuoriuscire dal mio corpo"
Haido aprì appena gli occhi, ancora accecato dal dolore; ebbe la sensazione di vedere qualcosa simile a vapore uscire dal suo corpo.
"Che questa strana sensazione sia il N..."
Zac parlò nuovamente, interrompendo i pensieri di Haido
<la tecnica che permette di controllare l'aura passivamente si chiama Ten. E' quella che state cercando di usare ora. Una volta che vi sarete abituati cercate di focalizzarvi sul suo contrario, lo Zetsu. Dovete cercare di chiudere i punti da cui esce l'aura per usarla. Nel caso vi sentiste incapaci di controllare l'aura smettete di utilizzare il Ten e provate a salvarvi la vita con lo Zetsu. Poco ortodosso, lo ammetto, ma ugualmente efficace.>
"Ten? Zetsu? Che siano queste le applicazioni del Nen? Ma certo! Devo imparare a controllare l'aura. Zac ha detto di concentrarci prima sul Ten"
Haido si concentrò, cercando di pensare alla propria aura.
"Che bella sensazione, sento letteralmente la mia energia fuoriuscire dal corpo."
Haido chiuse gli occhi, in modo da poter percepire meglio lo scorrere della propria energia.
Tuttavia qualcosa non quadrava, sentiva di perdere troppa energia, e in modo irregolare.
"Dannazione, devo riuscire ad equilibrare le perdite, altrimenti morirò senza ombra di dubbio"
Haido cercò di calmarsi, eliminò tutti i propri pensieri, concentrando ogni sua energia sul fuoriuscire dell'aura.
Riusciva perfettamente a percepire l'aura che usciva dal proprio corpo, ma era ancora troppo veloce.
Haido pensò alle parole di Zac.
"Nel caso vi sentiste incapaci di controllare l'aura smettete di utilizzare il Ten e provate a salvarvi la vita con lo Zetsu"
Forse dovrei concentrarmi sullo Zetsu, ma prima farò un ultimo tentativo.
Continuò a concentrarsi sulla propria aura, inizialmente non ci furono risultati tangibili, stava quasi per cambiare metodo e concentrarsi sullo Zetsu quando notò di aver acquisito una minima padronanza sulla fuoriuscita dell'aura, riuscì a rallentare il flusso.
Bene! Ci sono riuscito! Però non è ancora sufficiente. Proverò a rallentare ulteriormente il flusso.
Haido si concentrò nuovamente, non fu affatto facile controllare completamente la velocità del flusso, alla fine ci riuscì. L'aura si condensò intorno ad Haido, con un flusso lento, regolare ed omogeneo.
"Questo deve essere il Ten!"
Haido rimase qualche minuto in quello stato, dopodichè decise di passare alla seconda fase, lo Zetsu.
"Devo fermare lo scorrere dell'aura"
Haido si concentrò, piano piano la velocità del flusso d'aura diminuì, tuttavia man mano che il flusso diminuiva, aumentava di pari passo la difficoltà per rallentarlo ulteriormente, tuttavia dopo un pò di tempo e svariati tentativi si fermò completamente.
"Eccolo, lo Zetsu!"
Lo Zetsu parve rilassarlo.
"Deve trattarsi di un modo per recuperare energie, inoltre sono sicuro che sia proprio questa la tecnica utilizzata da Kha'Zix per colpire di sorpresa Zac"
Dopo una piccola pausa Haido si riconcentrò sul Ten, inizialmente non fu semplice ripermettere all'aura di uscire dal proprio corpo, come ci riuscì restò qualche minuto in quello stato e si concentrò nuovamente sullo Zetsu. Ripetè il tutto innumerevoli volte, era determinato ad imparare a controllare perfettamente queste due tecniche.
Più il tempo passava e maggiore diventava il controllo sull'aura. Dopo diversi tentativi e numerose energie sprecata, Haido riuscì finalmente nel suo intento, passare quasi istantaneamente dallo stato di Ten allo stato di Zetsu.
"Finalmente ce l'ho fatta"
<maestro! Ci sono riuscito!>
Detto questo Haido mostrò a Zac i suoi progressi, passò rapidamente da uno stato di Ten ad uno stato di Zetsu, dopodiche fece il contrario, attivando nuovamente il ten.
"Che sia questa la vera forza del Nen? mi sento meglio, anche se un pò stanco, ma deve esserci dell'altro, prima la mia aura fuoriusciva molto più velocemente, adesso che ho imparato a controllarla forse potrei spingerla più in la. Facciamo un tentativo"
Haido chiuse nuovamente gli occhi. Contentrò tutte le sue energie sul fluire dell'aura, il quale adesso era lento e regolare; Haido pensò al lavoro svolto prima, nel passare dalla fuoriuscita irregolare e veloce dell'aura allo stato di Ten, doveva concentrarsi sul contario.
Haido ci provò. Inizialmente l'aumento dell'aura era appena percettibile, poi iniziò leggermente ad aumentare, fino a quando successe.
L'aura di Haido letteralmente esplose. Per un istante Haido fu pervaso da una sensazione di onnipotenza, vedendo la propria aura espandersi e fuoriuscire dal proprio corpo ad una velocità incredibile.
Ma il tutto durò un attimo. Quella rapida fuoriuscita d'aura consumò rapidamente le energie del ragazzo, il quale fu costretto a riforzarsi in uno stato di Zetsu.
Haido era esasto ma soddisfatto. Gocce di sudore calavano dal suo viso, il respiro del ragazzo si fece più rapido.
"Incredibile, deve essere questa la vera forza del Nen"
Si rivolse a Zac
<maestro questo cosa era? Quest'ondata di aura che ha letteralmente prosciugato le mie forze! Non si tratta del Ten giusto?>
 
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[Nessuno]
view post Posted on 2/10/2013, 19:46




Narrato, -Parlato, -Parlato da altri, *Pensato, [Flashback].



Anche l’altro uomo decise di continuare nel percorso. Così Zac proseguì.

-Abbiamo due possibilità per insegnarvi il Nen. Potrei farvi meditare sull'Aura e sull'ordine naturale delle cose fino a farvi comprendere come sbloccare lentamente la vostra Aura e i vostri poteri latenti.

*Meditazione… decisamente no.

Durante i suoi allenamenti la trascurava volentieri. Cruente immagini tornavano stampate continuamente nella sua mente. L’odio, la malinconia e un profondo senso di vuoto prendevano il sopravvento interrompendo la normale meditazione.

*Aura...

-Noioso, oltre che estremamente inadatto alle nostre circostanze. Se vogliamo combattere subito, è necessario utilizzare le maniere forti. Vi colpirò con il mio Nen per rimuovere i vostri limiti, ma c'è qualche controindicazione. Prima di tutto è doloroso. Non sono abbastanza esperto per colpirvi senza istinto omicida né forza, altrimenti sarebbe una pratica indolore. E poi questo vi obbligherà a dovervi abituare in fretta al fluire dell'Aura. Se non ci riuscirete potreste anche morire. Comunque inutile starne a parlare: imparerete con il corpo.

*… Non sei abbastanza esperto?

L’eccitazione del momento aveva fatto dimenticare a Kodama che quello che aveva dinnanzi non era un maestro ma un cacciatore. Per quanto fosse esperto non era nella sua professione insegnare ad altri.

*Pericoloso e doloroso… non mi interessa, ormai ho deciso. Se ci sono in giro per il mondo persone e creature che possono utilizzarlo, devo comprenderlo anche io.

Zac si concentrò e l’atmosfera cambiò in un secondo. Tensione, pesantezza e quel brivido già provato quella stessa sera. Il cacciatore colpì allora tutti e tre i ragazzi allo stomaco con la mano.

Tutto divenne nero. Kodama venne investito da un istantaneo e lancinante dolore che sembrava coinvolgere ogni singolo punto del suo corpo. Arretrò di qualche passo mentre continuava a guardarsi le braccia. Poi spostò lo sguardo al torace, poi alla vita e infine alle gambe. Dal suo corpo stava fuoriuscendo come evaporando una sostanza aerea bianca. Il tutto in modo veloce e quasi innaturale.

*La vedo… è … la mia Aura…

Ma vi era un enorme problema: con il fluire di quella che era la sua Aura, anche le sue energie lo stavano abbandonando lentamente.

*La sua affermazione ha stabilito che se non… se non mi abituerò al fluire della mia Aura … la mia vita potrebbe venir meno…

Kodama provò a concentrarsi per rallentare quel nuovo e inatteso flusso esterno.

*Dannazione… non funziona…

-La tecnica che permette di controllare l'aura passivamente si chiama Ten. E' quella che state cercando di usare ora. Una volta che vi sarete abituati cercate di focalizzarvi sul suo contrario, lo Zetsu. Dovete cercare di chiudere i punti da cui esce l'aura per usarla. Nel caso vi sentiste incapaci di controllare l'aura smettete di utilizzare il Ten e provate a salvarvi la vita con lo Zetsu. Poco ortodosso, lo ammetto, ma ugualmente efficace.

*Ten e Zetsu… va bene… ma… perché non riesco a controllarlo?!

L’ira prese il sopravvento nella mente del giovane. Con lo sguardo furioso rivolto a terra, strinse con forza i pugni. L’effetto che scaturì risultò contrario: la rabbia fece accrescere il fuoriuscire dell’Aura dal corpo di Kodama in modo improvviso. La velocità del fluire si incrementò e la sensazione di debolezza si sviluppò. Stava perdendo le proprie energie ancora più in fretta di prima. L’Aura sembrava esplodere verso l’esterno in una limpida fiammata. Pochi minuti in quello stato e il suo corpo non avrebbe retto.

Kodama strinse con ancora più forza i pugni. Le unghie lacerarono le carni. Un leggero rivolo di sangue comparve su entrambe le mani e incominciò a gocciolare a terra. Il tempo si fermò quando il ragazzo si perse nella visione di una delle gocce che si stavano avvicinando a terra. Rosse. Rosse sangue.


[La sua mano sinistra stava stringendo la destra del fratello. Entrambi avevano un leggero taglio sul palmo dal quale fluiva lentamente sangue. Seduti su una roccia, in cima alla montagna da poco scalata in una spensierata corsa. Solo la luna piena a guardarli. Un silenzio arcano carico di un’atmosfera nostalgica. Il viso allegro e sorridente di suo fratello cancellava ogni pensiero.

-Nessuno ci separerà…

-Fratellone, diventeremo i combattenti più forti del mondo…

-Insieme per l’eternità…]


*Non posso… non posso arrendermi ora…

La rabbia svanì. L’odio per tutto quello che lo circondava si legò saldamente alla calma raggiunta. Una nuova sensazione mai provata fiorì. Quiete dello spirito, motivata dall’odio e determinata a raggiungere il suo scopo.

Kodama riuscì a rallentare il flusso di Aura.

*Ten…

L’Aura si condensò attorno al corpo del ragazzo, formando quello che sembrava un candido involucro esterno. Una calda sensazione di protezione.

*Zetsu…

Un rapido cambiamento di stato: concentrandosi riuscì a interrompere l’emissione della sua Aura. Era in quella palestra anche se la sua presenza era svanita.

Continuò ad esercitarsi nel passaggio da Ten a Zetsu e viceversa. Kodama proseguì senza strafare evitando di perdere ulteriori energie.

 
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view post Posted on 4/10/2013, 18:04
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Trickster


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Re sentì una strana sensazione, segnale che Zac stava per procedere, colpì i ragazzi, infine toccava a lui. Fu forse il pugno più forte che Re ricordò di aver mai subito, non fu colpito solo a livello fisico, ma anche a livello mentale.
"Se non riesco a resistere a questo colpo non potrò combattere contro di loro !" Disse tra se e se cercando di restare in piedi, pian piano iniziò ad abbassarsi fino a toccare quasi la terra con il ginocchio sinistro.

"NO. Io non mi piegherò mai dinanzi a questo potere, nemmeno a quelle bestie ! Mai ! MAI ! Re si infuriò, il suo corpo era al limite, dalla sua faccia iniziò a gocciolare. Restò fermo, non si abbassò più, il ginocchio stava per toccare terra quando iniziò ad alzarsi, più si alzava più quella strana sensazione iniziava a pervadere il suo corpo, iniziò a fuoriuscire del vapore, l'aura !

Fluiva sempre più velocemente mentre Re si alzo completamente, stupito fissò l'aura che fuoriusciva intorno a lui.

Zac commentò:
"La tecnica che permette di controllare l'aura passivamente si chiama Ten. E' quella che state cercando di usare ora. Una volta che vi sarete abituati cercate di focalizzarvi sul suo contrario, lo Zetsu. Dovete cercare di chiudere i punti da cui esce l'aura per usarla. Nel caso vi sentiste incapaci di controllare l'aura smettete di utilizzare il Ten e provate a salvarvi la vita con lo Zetsu. Poco ortodosso, lo ammetto, ma ugualmente efficace."

Ten e Zetsu ? Ho capito. Devo ottenere questo potere. Sembrerebbe quasi che questo nen reagisca alle mie emozioni e sensazioni, forse lo controllerei meglio se raggiungo una sorta di calma Zen.

Re chiuse gli occhi, cercando di ignorare ciò che lo circondava e la criticità del momento. Percepiva il flusso della sua stessa aura, in quel momento capì, concentrandosi rallentare il flusso dell'aura fino ad arrivare a fermarla. L'aura iniziava a ritirarsi, la faccia di Re faceva qualche leggera smorfia.

L'aura ritrovo infine la sua stabilità, circondando Re in uno strato di guscio trasparente. Osservò l'aura che fluiva attraverso le proprie mani.

Così questo è il Ten.

Strinse i pugni e si concentrò ulteriormente, l'aura si ritirò completamente, Re raggiunse infine lo Zetsu.

Proprio come pensavo ! Lo Zetsu mi esce più naturale. Lo aveva usato anche Zac e quel Kha'Zix per attaccarlo. Siamo della stessa razza alla fin fine..

Passò dallo stato Ten a Zetsu ripetutamente fino riuscire ad abituarsi alla nuova forza dotata e a padroneggiare al meglio il Ten.

Infine andò da Zac.

"E questi sono i risultati."

Finalmente.

Cosa ? ... Mi sembrava di aver...
 
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