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Quest 086: Cena con delitto

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Cilan
view post Posted on 18/8/2013, 10:04




Tranquillo, tranquillo. Ottima inventiva, appena postano gli altri c'è il verdetto ;D
 
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StandingInTheSky
view post Posted on 19/8/2013, 19:51




La ciarlatana magica, Elmore Maji, era capitata nella terza situazione più pericolosa della sua vita. Piombata come un avvoltoio in cucina, era finita intrappolata in una temibile trappola, e ora rischiava veramente di rimetterci le penne. Appena entrata, infatti, le porte si chiusero, sigillandola all'interno, e per colpa del gas un tremendo incendio divampò per tutta la stanza. La vecchiaccia urlò di terrore. Inizialmente tentò di domare l'incendio, soffiando con ardore sulle fiamme nel tentativo di controllarle. Tutto ciò che ottenne fu qualche bruciatura e una gonna mezza carbonizzata. Elmore maledisse in ogni lingua quel cialtrone del Signor Vine che aveva avuto la malsana idea di imbottire la sua stessa abitazione di trappole mortali.

Maledetto pezzente! Era...era la mia gonna più carina e giovanile...voglio dire, andava di moda più o meno ai miei tempi, dannazione. E ora come ne esco...pensa oca del cavolo, pensa! Ma certo, consultiamo i tarocchi!

Quasi in preda ad una crisi mistica, nonna Elmore pescò una carta dal suo mazzo. Purtroppo il risultato non su affatto di suo gusto. La carta pescata recitava, criptica, "The end, bitch!". Incapace di rassegnarsi, la ciarlatana ne pescò un altra, ormai disperata e sull'orlo di una crisi di nervi. Questa era "Ghiacciolo stagionato". Come ispirata dai numi, nonna Elmore notò che il frigorifero sembrava parecchio invitante, e semiaperto. Almeno sarebbe stata al sicuro dalle fiamme, per un pò. Accortasi che le fiamme ormai le lambivano i capelli cotonati, con un urlo belluino si fiondò letteralmente all'interno dell'elettrodomestico, cercando febbrilmente una via di fuga.
 
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view post Posted on 20/8/2013, 16:31
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Domanda lecita: Ma non ci sono completamente finestre nel bagno? In ogni caso anche se ci fossero le ignorerò o comunque spiegherò di non poterle usare in quanto bloccate.

Narrato, Parlato, Parlato Altri, Pensato


Entrato nella porta Rowan si trovò dentro un'enorme stanza da bagno, probabilmente una delle tante presenti nella villa.
Il Ragazzo si guardò in giro e il rosa predominava indiscutibilmente in quella stanza.
Tutto ciò che si presentava all'interno di quella stanza, per Rowan, era gigantesco e inusuale tanto da lasciarlo a bocca aperta per almeno 2 minuti finchè, il ragazzo, non sentì dei sibilii provenienti dal tubo per la raccolta dei vestiti sporchi.

"Devo uscire da questa casa."
pensò il ragazzo, ritornato in sè e girandosì verso un'altra porta disse:
"Vediamo dove conduce questa porta."
Si avvicinò così all'altra porta presente nell'enorme bagno e appena mise la mano sulla maniglia senti dei rumori di chiusura, tipo dei *Click*, a ripetizione.
Provò con tutta la forza che aveva a girare la maniglia ma invano, provandoci anche con la maniglia della porta che dava sul salone.
Decise così di avvicinarsi al lavandino e sia da esso che dalla vasca iniziarono ad uscire fiumi d'acqua.

"CAZZO DEVO USCIRE SUBITO DA QUI!"urlò il ragazzo vedendo che tutti gli scarichi si erano chiusi.

Nel pieno del panico, il circenze, si diede due schiaffi sulla faccia in modo da riprendersi e ripensando a tutte le soluzioni per uscire dalla stanza, si ricordò del tubo per i panni sporchi.
Seppur piccolo il tubo era della misura adatta per Rowan, che incastrandosi dentro esso riuscì ad entrarvi tutto. Finchè il tubo non si fece un pò più grande.
A quel punto Rowan riuscì a scivolare giù, e sperava di non trovare nulla di terrificante nel punto in cui sarebbe arrivato.
Come salvarsi da una situazione del genere? Lo stretto tubo utilizzato per buttare gli abiti sporchi direttamente nella lavanderia sembrava beffarsi del ragazzo continuando a sibilare e ad emettere rumori sinistri.
 
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Cilan
view post Posted on 21/8/2013, 22:38




Avvicinatosi al letto, Steven finì per sbattere involontariamente contro uno dei quattro pali di sostegno del baldacchino. Improvvisamente questo roteò su se stesso e, dopo una serie di rumori metallici decisamente inquietanti, il letto si spostò rivelando un passaggio segreto sottoforma di botola che scendeva dalla stanza. In che luogo si sarebbe mai trovato Steven dopo essere sceso dalla camera da letto? Forse l'incantevole odore di lavanda e gelsomino che si stava diffondendo nell'aria poteva essere un buon indizio.


Elmore si gettò all'interno del frigorifero con una tale foga che sbatté contro il fondo dell'elettrodomestico. Questo improvvisamente si aprì, rivelando l'esistenza di un vero e proprio buco che conduceva direttamente sul corridoio che circondava la stanza.
Una volta uscita, Elmore avrebbe senza ombra di dubbio notato l'enorme piantina della casa appesa al muro esattamente di fronte a lei. Da quella avrebbe sicuramente carpito un'informazione, vale a dire che poteva scegliere tra due porte per potersi avvicinare all'ingresso: entrare nel cupo ripostiglio o nell'illuminata biblioteca?


Rowan, come fosse un panno sporco, si gettò per il tubo che conduceva direttamente alla lavanderia. Dopo qualche piccola difficoltà iniziale, il ragazzo riuscì a scendere velocemente per quel condotto. O perlomeno fino alla sua fine. Per qualche oscura ragione ingegneristica il tubo aveva un restringimento alla fine, un restringimento tanto stretto che sicuramente non avrebbe fatto passare il ragazzo. Per sua fortuna poteva perlomeno allungare le mani dall'apertura ed usarle per aiutarsi a togliersi da questo impiccio. Guarda caso il cesto dei panni sporchi era proprio vicino al lavandino. Un intenso odore di gelsomino impregnava l'aria...sarà forse il sapone usato dalla lavandaia?!

Steven ed Elmore diretti nella prossima stanza. C'è molto poco da descrivere (visto che le devo introdurre) quindi lascio spazio ad eventuali riflessioni personali dei pg, comunque non mi aspetto post lunghi. Poi iniziamo con le stanze più difficili *^*
Speriamo che Rowan esca dal tubo della lavanderia, o il Signor Vine tarderà a vedere pulito il prossimo bucato xD
 
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view post Posted on 21/8/2013, 23:12
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Il gas ormai stava per farsi strada spingendo la fodera fuori dal tubo ma la fortuna volle aiutare Steven, inciampando colpi accidentalmente il letto ed innescò un meccanismo che fece comparire una botola, non sapeva cosa avesse trovato ma era l'unica via.
Vi si infiló trascinandosi dietro il lenzuolo così da siggillare al meglio eventuali infiltrazioni di gas e si incamminó, dapprima notó che l'unica luce proveniva da delle lampadine poste a circa una decina di metri di colore arancio spento che faceva modo di vedere poco o quasi nulla se non il terreno e poco dopo abbassó la fodera che stava usando come bandana per respirare meno gas possibile ed iniziò a riflettere.

*Se solo fossi più forte non sarei in questo guaio, giá in diverse occasioni ho provato quella strana sensazione... cosa sarà ? ... devo scoprirlo a tutti i costi, ho la sensazione che ciò potrebbe rendermi molto più forte.
A pensarci bene queste sensazioni sono molto simili a quelle che ho provato con quello strano composto ... se non sbaglio lo hanno chiamato Nen... devo scoprirne di più, ma ora devo uscire da qui*


Mentre pensava percorse la maggior parte del tunnel ed ora scorgeva una fessura probabilmente di una porta in lontananza cosa lo aspettava dall'altra parte ? Quale trabbocchetto ?
 
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StandingInTheSky
view post Posted on 26/8/2013, 10:54




La fortuna di Elmore non l'aveva ancora abbandonata del tutto. Gettatasi a capofitto dentro il frigorifero, questo si rivelò essere un passaggio segreto che le consentì di fuggire dall'incendio ormai assolutamente indomabile. Bruciacchiata ma viva, la ciarlatana percorse velocemente il buco per poi ritrovarsi in un corridoio. Ad occhio e croce, valutò Elmore, doveva trovarsi di poco fuori la cucina, a giudicare dal tratto di strada percorso. Un pò acciaccata, la vecchia notò solo dopo qualche secondo l'enorme piantina dell'abitazione che si trovava appesa esattamente di fronte a lei. Coincidenza? La veggente credeva proprio di no...

Non me la racconta giusta...quel passaggio segreto era fatto apposta per essere scoperto, senza contare che quell'amazzone di cameriera poteva ridurci a "Fondant au chocolat" in tre secondi netti...o forse persino meno. Quel cialtrone si sta solo divertendo con noi. Gli mostrerò io qualcosa di veramente divertente. E non parlo dei miei giochi di prestigio, gliela farò pagare alla grande, e con gli interessi, o non sono più Elmore Maji, la bella e fascinosa ciarlatana. Bene, diamo un occhiata...

Elmore osservò con attenzione la mappa, e non ci mise molto a capire che le possibili direzioni da prendere per uscire da quella trappola mortale erano solo due...doveva solo decidere se passare per la biblioteca o per il ripostiglio. La vecchiaccia non aveva dubbi. Scelse la biblioteca. Aveva paura di sporcarsi i vestiti, senza contare che era piuttosto sicura che, secondo la psicologia inversa, altri al posto suo avrebbero scelto più facilmente il ripostiglio. Poteva dunque essere che le trappole peggiori si trovassero proprio lì. Prima di andare, la vecchia ruppe il supporto della mappa e la portò con sé, nascosta nella borsetta.
 
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view post Posted on 27/8/2013, 10:27
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Un restingimento era situato alla fine delllo strano tubo per i panni sporchi e Rowan era praticamente bloccato li dentro.
Tornare indietro, oltre che pressocchè impossibile, sarebbe stata una mossa troppo azzardata ma Il circense non si scoraggiò.
Il Ragazzo era abbastanaza snodabile, visto che sin da piccolo aveva lavorato nel circo, e quel restringimento finale, benchè abbastanza stretto, probabilmente per lui non sarebbe stato un ostacolo.
Dal tubo in effetti poteva uscire entrambe le mani, e già era una gran cosa, ma sottovalutando la piccolezza della fessura non riuscì effettivamente a far passare altro.
Rientrò una delle mano facendo spazio per far passare quasi compretamente il braccio destro e iniziò a tastare ciò che poteva.
Nel contempo uno strano odore, quasi un profumo, si librava nell'aria.

"Gelsomino?" Pensò il ragazzo bloccato tastando con la mano destra.

A quel punto Rowan, con la mano tastatrice, riuscì a individuare nella parte esterna e asinistra del tubo un pezzo di ferro, che effettivamente riusciva ad afferrare ma non a portare verso di se.

"Che cosa sarà mai? Ha anche un pomello!" Pensò Rowan.

E mentre cercava una soluzione mise forza su quell'unico braccio e abbassò quell'asta, che effettivamente era una leva, in modo tale da poter cadere su una montagna di biancheria.
Intorno al Ragazzo L'odore di Gelsomino si faceva sempre più intenso.
 
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Cilan
view post Posted on 27/8/2013, 13:24




Steven arrivò davanti alla porta in pochi istanti. Questa si aprì silenziosamente, rivelando che il ragazzo stava entrando nell'immensa lavanderia, stanza nella quale si trovava anche Rowan, capitolato, nel frattempo, nel cesto dei panni sporchi.
Una volta entrato, la porta si richiuse velocemente dietro di lui e si iniziarono a sentire rumori metallici. La caldaia sbuffò, crepitò e si avvampò, e si udirono come delle piccole esplosioni avvenute all'interno delle mura e del pavimento.
Dopo qualche decina di secondi i tubi idraulici uscirono dalle pareti ed iniziarono a far fuoriuscire enormi quantitativi d'acqua bollente a tal punto che in pochi minuti avrebbe trasformato la lavanderia in una sorgente termale fin troppo calda. Per giunta, la stanza era stata quasi interamente ricoperta dal sapone, che rendeva difficile persino camminare, e che adesso stava diventando un'ingombrante ed acceccante massa schiumosa.
Le porte (quella da cui era entrato Steven ed un'altra alle spalle di Rowan) si chiusero istantaneamente. La stanza era assolutamente priva di finestre. Essa era inoltre piastrellata con fini mattonelle ottagonali di colore bianco, stesso colore che predominava negli svariati armadi e negli elettrodomestici presenti all'interno della stanza stessa.
Erano infatti presenti, oltre a due enormi lavabi, anche due lavatrici e tre candidi armadi, che si sapalancarono viollentemente al momento della messa in funzione della trappola. I nostri eroi si sarebbero salvati? Come impedire all'acqua di uscire da un tubo e al sapone di sommergerli?


Elmore entrò nella sterminata biblioteca del maniero del Signor Vine. Le pareti della stanza erano totalmente coperte dagli scaffali per libri che vi erano appoggiati. Erano presenti anche due grandi scaffalature all'interno della stanza, disposte in modo parallelo tra loro, che riportavano in ordine alfabetico l'insieme dei libri che soleva leggere il maggiordomo. Infatti il Signor Vine non metteva mai piede in quel posto dato che non era per nulla un uomo di cultura. Mentre a James interessavano molto i libri e le arti: per un periodo di tempo fu il maggiordomo di un aristocratico che possedeva un museo e che tutti i giorni doveva accompagnare per fare un giro di perlustrazione nello stesso.
Sopra i due enormi scaffali centrali penzolava una folta fila di lampadari dorati finemente decorati che irradiava una calda luce nella stanza.
Improvvisamente, le porte (quella da cui era entrata Elmore e quella di fronte a lei, dall'altra parte della biblioteca) si chiusero di scatto e le finestre vennero sbarrate intrappolando, così, la ciarlatana. I libri, come sospinti da molle, si catapultarono giù dagli scaffali, e sul soffitto si aprirono diverse botole dalle quali venivano rovesciati secchi contenenti della benzina. Pochi secondi dopo vennero gettati,dalle stesse botole, diversi fiammeri accesi che in poco tempo causarono un incendio. Il fuoco divampava velocemente grazie all'enorme quantitativo di combustibile presente nella stanza. In pochi secondi tutto il pavimento era ormai in fiamme. Come avrebbe fatto la donna ad arrivare dall'altra parte della stanza senza camminare? Due libri erano stati catapultati vicino alla donna e non avevano ancora preso fuoco. "Le avventure di Tarzan" e "Prodezze nel cielo": erano forse un ironico suggerimento degli arcani?
 
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view post Posted on 29/8/2013, 00:45
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Entró nella camera e fú felice di vedere che non era più solo, si era ricongiunto all'amico Rowan, la felicità non duró, la stanza si trasformó in un'inferno.

L'acqua calda continuava a fuoriuscire dai tubi ed il sapone iniziava a formare una densa schiuma, non bisognava perdere tempo sfoderata la spada sfondó l'obló della lavatrice ed avvió la centrifuga, sapeva che quel particolare ciclo non inviava acqua all'elettrodomestico bensì apriva totalmente il tubo di scarico senza contare che il movimento del cestello avrebbe contribuito a far "sgonfiare" la schiuma qualora essa avesse raggiunto l'altezza dell'obló, fece il medesimo lavoro con l'altra lavatrice poi riponendo lo spada si rivolse a Rowan.

-Trova una via di fuga io rallenteró il più possibile la nostra fine-

Detto ciò si diresse verso il primo lavabo e dopo qualche calcio riuscí a staccare il tubo di scolo poi aprí l'acqua fredda cosí da contrastare il calore, usó la stessa tecnica senza problemi anche per il secondo ma al terzo quando sferró il primo calcio scivoló cadendo nella schiuma.

*L'acqua sale velocemente devo andarmene*

Ebbe qualche difficoltà ad alzarsi per colpa del pavimento molto scivoloso ed uba volta in piedi abbandonó il proposito del lavandino e si diresse verso un'armadio in cerca di un qualche passaggio segreto.
Rivoltó l'armadio ma visto che non c'era nulla decise di sfruttarlo ed una volta fatto cadere tutto ciò che conteneva ruppe le ante e lo coricó a terra a mó di barca quella sarebbe stata l'ultima speranza ma ora era necessario fuggire così si diresse verso l'altro armadio sperando in un passaggio verso la libertà.
 
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StandingInTheSky
view post Posted on 29/8/2013, 10:41




Elmore, la ciarlatana magica, era riuscita ad arrivare velocemente all'enorme biblioteca del maniero. In un primo momento la vecchia rimase attonita ad ammirare i libri rari di cui la biblioteca disponeva, poi, però, dovette suo malgrado osservare la stanza con occhio critico per valutare la situazione e gli eventuali pericoli in cui sarebbe potuta incorrere nel cercare di raggiungere la parte opposta della biblioteca. Stava proprio per iniziare a dirigersi verso l'uscita quando accaddero diverse cose contemporaneamente. La porta da cui era entrata si chiuse, e i libri dagli scaffali vennero rovesciati a terra, come catapultati da molle invisibili. La nonnina imprecò in modo piuttosto colorito quando dal soffitto iniziarono a scendere dei fiammiferi e del combustibile, che resero la stanza un vero e proprio inferno di fuoco e fumo. Elmore credette di essere perduta, ma gli arcani erano dalla sua parte, ancora una volta. Due libri erano scampati all'incendio, "Le avventure di Tarzan" e "Prodezze nel cielo". Il volere dei numi era chiarissimo.

Oh, che gioia! Gli arcani non mi hanno abbandonata...però, che imbarazzo. L'ovvia interpretazione è che fra poco un bel maschione selvaggio (completamente nudo, ovviamente) mi salverà da questo inferno volteggiando nel cielo...non mi resta che attendere e prepararmi per, ehm, ringraziarlo adeguatamente. Non sia mai che questa vecchia strega si dimostri ingrata, suvvia.

Elmore si sedette a terra, e attese inutilmente l'arrivo del suo salvatore. Quando, tuttavia, si rese conto dell'abbaglio, decise di seguire la vecchia massima del "chi fa da sé fa per tre". Perciò decise un piano d'azione. Si tolse le scarpe con il tacco a spillo e le utilizzò per arrampicarsi sullo scaffale centrale, saltando il più possibile per evitare le fiamme. Si bruciacchiò un po i piedi, ma dopo qualche minuto era riuscita a salire sopra lo scaffale. Poi, notò con piacere che i lampadari potevano essere un ottimo punto d'appoggio. Il problema era, semmai, come saltare dall'uno all'altro senza cadere di sotto. Ma anche per questo la ciarlatana aveva una soluzione. Con una lacrimuccia, iniziò a disfare la cuffietta rosa che si era fatta all'uncinetto e con il grosso filo di lana recuperato fabbricò delle grezze corde rosa che avrebbe usato come liane. Utilizzando anche i fili dell'uncinetto come contrappeso, riuscì ad agganciare la prima corda al lampadario più vicino e volteggiando nel cielo, abbadonando una corda ad ogni lampadario, riuscì a raggiungere sana e salva la porta d'uscita. O, meglio, quasi sana, visto che all'ultimo lampadario la corda si ruppe, facendola precipitare a terra in modo a dir poco brusco. Nella caduta si era rovinata la permanente e tre unghie. Una tragedia, insomma. La ciarlatana, recuperato l'autocontrollo dopo le forti emozioni, si lanciò contro la porta d'uscita, sperando di potersi salvare senza ulteriori intoppi.
 
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view post Posted on 29/8/2013, 15:14
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Finalmente "caduto" dallo stretto l'unica porta di fronte a lui si aprì.
Steven apparve dalla porta ma durò poco la calma nella stanza.
La calma in essa durà poco, infatti la porta alle spalle si Steven si chiuse di colpo si serrò anche il Tubo dal quale, il ragazzo, era caduto.
Nella stanza la caldaia iniziò a scoppiettare violentemente e dei tubi uscirono dalle pareti gettando acqua bollente, creando sul pavimento una patina scivolosa di schiuma.
Mentre Steven armeggiava con le lavatrici, Rowan cercò di aprire l'altra porta anch'essa bloccata.


"Trova una via di fuga io rallenteró il più possibile la nostra fine" disse il ragazzo armato.


Provò per un pò a buttare giù la porta che precedentemente aveva alle spalle ma niente da fare e infine scivolò sul pavimento.
Quindi Rowan, scivolando sul pavimento si avvicinò ad un armadio che ormai si era spalancato.
La situazione nella stanza stava, difatti, diventando critica e non sembravano esserci viedi scampo.
Anche Steven era vicino ad un armadio e lo stava ribaltando in modo tale da farne una specie d'imbarcazione. Il circense imitò il'altro ragazzo ma niente e prima di saltare su mobile ribaltato decise di andare verso l'ultimo armadio rimanente, direzione che tra l'altro aveva preso anche Steven, per provare a ribaltarlo.
 
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Cilan
view post Posted on 29/8/2013, 18:18




Il terzo armadio cadde improvvisamente in acqua, rivelando che dietro di esso era presente una piccola porticina sprovvista di maniglia. Questo però non rappresentò un problema, dato che essa si aprì automaticamente lasciando scorrere l'acqua saponata lungo le tortuose e buie scale che la seguivano.
Era davvero il caso di scendere delle buie, bagnate e scivolose scale a chiocciola? Beh, forse non era il caso di fare tanto gli schizzinosi, dopotutto l'alternativa era essere bolliti dall'acqua ad alte temperature.


Elmore riuscì ad uscire dalla casa, trovandosi davanti lo sterminato giardino del maniero del Signor Vine. Una volta giunta quì, si accorse immediatamente che il cancello era stato sbarrato da una stranissima serratura, alla base della quale erano presenti tre piccole conche. Un cartello lì vicino recitava:
"Le rose sono rosse, le viole sono blu, stai attento alle mine, o qui non tornerai più!
Cogli pure il girasole e posalo nel suo spazio, ma stai attento: è sotto la guardia di un cane mai sazio!"
Era ormai ovvio cosa dovesse andare nelle tre conche, ma Elmore da sola ce l'avrebbe fatta?
Il giardino del Signor Vine era noto per la grande varietà di piante presenti al suo interno. La maggior parte di questi erano semplici fiori o piante da frutto: sul perimetro del giardino era posta una siepe decisamente alta, che si interrrompeva solamente nello spazio in cui era inserito il cancello per entrare nella tenuta. La siepe era continuamente costeggiata da alberi da frutto, come meli, peschi e soprattutto ciliegi. La parte centrale del giardino era caratterizzata dalla presenza di varie aiuole all'interno delle quali erano presenti solo fiori dello stesso colore.
Sarebbe dunque stato difficile distinguere una rosa in un grande ammasso di fiori rossastri. Solo qualcuno con grandi conoscenze botaniche ed un occhio particolarmente attento ce l'avrebbe fatta.

La scala a chiocciola vi fa uscire poco distanti dalla porta principale. Giungete anche voi al cancello e leggete quanto c'è scritto sul cartello. Potete decidere voi se collaborare o agire separatamente. Potete anche portare tre esemplari dello stesso fiore, se proprio non volete lavorare di squadra. La ruolata migliore si becca il premio "Esci per primo!", che vale come bonus exp.
Inoltre riuscite nel trovare due fiori (scegliete voi quali). Il terzo fiore sarò io con la prossima masterata a decidere se riuscite a coglierlo o no.
 
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StandingInTheSky
view post Posted on 30/8/2013, 19:57




Elmore, fortunatamente, era riuscita ad uscire senza intoppi dalla casa del Signor Vine. Ciononostante, era ancora presto per cantare vittoria. La ciarlatana magica si diresse senza esitazione verso l'uscita più vicina, ma questa era sbarrata in modo a dir poco inconsueto. Tre conche aspettavano di essere riempite con altrettanti fiori, a giudicare dall'emblematico cartello che così avvertiva. Inoltre lo stesso forniva utilissimi indizi sui pericoli da affrontare, ovverosia un terribile cane da guardia e delle mine. Elmore era fiduciosa nelle sue capacità. Il giardino era effettivamente sterminato, sia per varietà che per quantità. Un occhio inesperto non sarebbe mai e poi mai riuscito a distinguere le rose orginali, soltanto per citare un esempio, dai fiori di qualità meno nobile. Ma la ciarlatana era tranquilla più che mai. In fin dei conti di lavoro trafficava con erbe e veleni: era un erborista. Per lei, grande esperta di botanica, sarebbe stato un gioco da ragazzi. Il problema era, semmai, evitare il cane e le mine. Ma la vecchia aveva già un piano adatto per entrambi. Prima, però, doveva crearsi la sua assicurazione sulla vita. Non aveva affatto dimenticato di essere inseguita da qualcuno che la voleva morta a qualsiasi costo. Ora lui era ancora prigioniero della casa, forse, ma poteva uscire da un momento all'altro.

Mi dispiace, caro, ma non mi lascerò ammazzare così facilmente. Ho i miei modi per rendermi indispensabile, e certo non verrò eliminata senza crearti parecchi grattacapi...

Repentina, la vecchia strappò il cartello con le informazioni necessarie e lo bruciò con l'accendino che teneva nella borsa. Solamente quando le cenere si furono ormai disperse al vento, si concesse un sospiro di sollievo. La nonnina decise di iniziare dalle rose e dalle viole, che erano protette da delle mine. Fortunatamente, esisteva un modo semplice per evitarle, un metodo usato soprattutto nelle guerre più recenti. Elmore raccolse da terra un'abbondante manciata di ciottoli grandi come il suo pugno e iniziò a dirigersi verso il campo delle rose, lanciando avanti a se un sasso per individuare le mine. In questo modo, se anche avesse fatto detonare una mina, lei non sarebbe mai stata effettivamente in pericolo. Le rose erano effettivamente molto difficili da trovare. Ci mise parecchio a coglierne una, per la precisione una Scarlet Rose, tremendamente rare e costosa. La nonnina l'aveva ammirata solo al giardino botanico di York Shin, in precedenza. Decise di nasconderla nella borsetta. Con lo stesso lento procedimento riuscì con fatica a raccogliere una manciata di viole. Restavano i girasoli e, purtroppo il tremendo cane da guardia. Ma Elmore sapeva già come abbatterlo senza essere ferita. Le piante possono fare tutto, per chi sa usarle. Per questo, la ciarlatana colse dei narcisi.

Questa particolare varietà di Narcisi, i Narscissus Tazetta, danno il nome all'intera famiglia dei narcisi. Sono chiamati così per l'intenso potere soporifero che hanno. Mi basterà farne un impacco e lanciarlo al cane. Si addormenterà come un angioletto. Ha effetto anche su umani di più di ottanta chilogrammi, non vedo perchè dovrebbe fallire con un semplice animale. E con il mio scherzetto del cartello, gli altri due non sapranno né cosa fare né come, e se mai giungeranno qui, non potranno essere a conoscenza delle mine o del cane...io sopravviverò assolutamente, non posso morire qui. Mio figlio e mio nipote non potrebbero riposare in pace...

La vecchia si diresse senza indugio al punto d'inizio, da cui poi avrebbe proseguito verso il campo di girasoli, preparato l'impacco di narcisi.

Se il mio piano funziona devi deciderlo tu, giusto?
 
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view post Posted on 2/9/2013, 20:00
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Suocera della patria!

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.$. ha detto di dirvi che non potrà postare sino all'11 settembre...
 
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Cilan
view post Posted on 2/9/2013, 22:53




Ci sto parlando. Gli ho detto che sostanzialmente questo sarà l'ultimo post della quest, quindi di cercare di fare il possibile.
 
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36 replies since 11/8/2013, 19:09   472 views
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