HunterXHunter Forum

Quest 081: Alan's Psychedelic Breakfast

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 28/7/2013, 16:31
Avatar

Hunter
••••••

Group:
Member
Posts:
2,277
Location:
Cosmopolita

Status:
Anonymous


Sei dentro l'immagine che l'occhio di Romualda trasmette al suo cervello, quindi è come se sei nello stesso posto di Romualda, solo che non sei fisicamente li ma sei dentro l'immagine. Romualda ti vede perché è come se tu fossi dentro al suo occhio ma tu non te ne rendi conto. Chiaramente non puoi uscire dai limiti imposti dall'occhio di Romualda.
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 28/7/2013, 16:32
Avatar

Aspirante hunter quinta prova
•••••

Group:
Member
Posts:
530
Location:
palermo

Status:


Il barrista rispose : -"Un ragazzo di nome Alan dici? Ma certamente! E' venuto qua, abbiamo parlato. Era un'ape dai modi molto gentili. Credo sia entrato in quell'alveare la. Una volta entrata nell'alveare vai infondo a destra, forse troverai qualcosa o forse c'è solo il bagno. " Luna stranita pensò attentamente alle parole del bel barrista, "ma come è possibile ? i suoi amici non avevano mica detto che alan era un 'ape , ma cosa sta succedendo?!"nel frattempo , la ragazza si dirigeva verso l'alveare ,quando vide due gemelli che correvano a più non posso verso il lato opposto dell'isola ... "Ma quei due io li ho già visti, ah ,... si , sono quelli che devono cercare Alan come me. che peccato che siano scappati così , magari avranno un indizio più reale (per correre e sbraitare in quel modo) ". Luna entrò nell'alveare , vide tante bellissime api variopinte , una di loro era ricoperta da un bel manto azzurro , il viso umano che possedeva lo faceva brillare di una luce diversa dalle altre api i suoi occhi erano verdi come le acque cristalline di qualche isola ancora sconosciuta all'occhio umano .
Luna:"ciao ape maya , AHAHHAHAHA .... (LA RAGAZZA SI RIPRESE IMMEDIATAMENTE DALLE RISA POCO GRADITE ) ....mmm... scusa , potresti darmi un informazione , per favore , sono Luna Showa è sto cercando Alan , lo conosci?
ape :mmm.... forse si , forse no, chi ti ha mandato qui? io sono hikari sea , il custode del mondo delle linfoflorite (specie di piante evolute parlanti), ad ogni modo piccolo essere non conosciuto , non so chi tu sia nè da dove tu venga , ma non ci sono tuoi simili qui !
Luna:" a chi hai dato del piccolo essere non conosciuto ??? eh, eh ,eeeeeeeH :wtf: si dice sconosciutoooo!!! grr
ad ogni modo, saprebbe dirmi ,allora,se c'è un'ape con questo nome ?"
ape:AH , si !
luna: "davvero c'è un alan ?"
ape:intendevo per la parola in cui gentilmente mi hai corretto ^^ ,comunque si c'è un Alan , ma è andato via da qui ben 3 cicli di luna fa !
Luna:"ook, ehm... a quanto corrispondono i cicli di luna? "
ape:non saprei, forse 3 giorni o 3 anni , scusami creaturira , ma adesso devo proprio andare le mie belle linfoflorite mi aspettano^^
Luna: "o mamma... sono un pò nei guai , ad ogni modo arrivederci è stato un piacere conoscerla!"
ape:anche per meee ! gridava ,mentre si allontanava volando . la ragazza era in un bel pasticcio , chi era Alan? dov'era adesso ? erano 3 giorni o 3 anni ? Luna camminò per circa due ore , tra miele e grandi pozzi di cera d'ape , quando ad un tratto sentì delle voci che si univano in un canto melodioso ,allora la ragazza corse verso un tunnel di rampicanti fioriti , che si trovavano poco distante dalla fine del grande alveare .Luna : c'è qualcuno? chi siete ? che bella canzone avete cantato , mostratevi a me , per favore , sono stanca e vorrei mi aiutaste . Sapete sto cercando un mio ... bhè non proprio ... amico che si è perso !mi aiutereste a ..."
spuntarono dai grandi salici piangenti 3 teste di marmo rosa che risposero cantando :il tuoooooo amicoo , è ALAN , si è ALAN , ma dai è Alaaaan , è passato di qua , chi lo sa , chi lo sa , è passato di qua , qualche giornoo faaaaaaa ! luna penso
(ma sono deficienti questi qui o.o , ma cosa stanno cantando , comunque hanno indovinato , che siano la chiave per trovare Alan !)
Luna:" mmm... scusate , ma Alan è un ape oppure è come me?"
le tre teste marmoree risposero cantando in coro :la chioma bella ha, alto molto è , molto più di te, guardarti non potrà ,perchè tu nana sei , ma la specie è quella la, non vola e non se ne và , da questo mondo quaaaa
Luna:" grazie per avermi dato della nana, ma cosa avete tutti , mi offendete senza indugio ... mah , ben che sono qui per Alan , vorrei sapere il motivo per cui non se ne vuole andare , lo sapete ?"
le tre teste marmoree a coro:loooo sappiamo, si lo sappiamo , maaaaaaaaaaaaaaa...... non te lo diciamo
Luna: " perchè? è forse un segreto tra voi e Alan?"
Le teste marmoree:segreeeeto, segretooo ... cos'è un segreto , ma forse siii , chi lo saaaa è qualcosa che prima o poi scopriraiiii , se Alan troveraiii
Luna si stufò di quelle tre , zucche vuote e se ne andò senza neppure salutarle , ma loro in coro risposero cantando :la luna si è arrabiata, adesso se ne andata , trovare Alan potrà , solo se il segreto scoprirà , ma per la cronaca , sei una maleducataaaa fecero un crescendo sulla maleducata , quasi ad affermarne un opinione. Luna li guardò e sorrise , poi giunse in una sorta di villaggio , dove ogni casa era fatta di spugna di mare, gli abitanti erano vestiti di alghe e i pesci erano delle divinità, questo Luna lo scopre solo guardando il paese , poichè ogni piccola via , aveva una statua di un pesce con su scritto (es. Dio Squalo ) . lei, che ha odiato da sempre i pesci , non si soffermò al villaggio ,poichè nessun uomo era disponibile a sentire le sue richieste e tutte le donne erano ostili a Luna. Ma, mentre la ragazza stava uscendo dal villaggio vide un bel ragazzo calare le reti vicino al mar color violetto .Luna:" or dunque giovane uomo , posso chiederle una cosa?" scherzosamente Luna , utilizzò una terminologia antica
ragazzo:"ma come caspio parli, comunque dimmi pure ...
Luna: " scusami, scusami ,è solo che dopo aver visto tante stranezze non potevo non essere stana anch'io !"
ragazzo:tranquilla , su dimmi , cosa stai cercando?
Luna:" sto cercando un ragazzo di nome Alan , lo conosci?"
il ragazzo si alzò , raccattò la sua rete e con sguardo minaccioso andò via, dicendo:inutile che lo cerchi , lui non vuole tornare lì , vuole solo vivere in pace con le persone che lo hanno accettato così com'è! addio Luna non comprese le parole del giovane, ma si mise in cammino verso un posto dove poter mangiare ormai era calato anche il tramonto del secondo giorno .cosa gli aspettava ? cosa voleva dire quel giovane , perchè Alan non vuole tornare dai suoi amici? quale segreto nasconde ? il mistero di Alan si infittisce... Luna :" sarà la caccia più eccitante della mia vita , lo sento"
 
Top
Farcaster
view post Posted on 28/7/2013, 17:04




La prima cosa che vide dopo il bagliore fu il il cielo; era steso per terra con braccia e gambe spalancate mentre nella mano sinistra ancora stringeva il laccio di Alan;
sopra di lui si dipingeva un cielo terso di colore viola con grosse nubi rosacee, da cui debole, filtrava un luce verdognola che probabilmente poteva essere quella di un qualche assurdo sole.
Si mise a sedere e si rese conto di trovarsi in una specie di campo; da un terreno sabbioso di granuli neri si ergevano, alte circa un metro, lunghi fili d'erba perfettamente dritti, sulla cui cima spuntava un piccolissimo fiocco blu, simile ad un filo di cotone aggrovigliato; sopra di essi, oziosamente, ronzavano con le loro microscopiche ali, delle bolle d'acqua grandi come palle da tennis, le quali, avvicinandosi al "fiore", lo bagnavano con una piccola goccia d'acqua prima di passare al successivo.

Ancora stordito dall'esperienza pregressa, Toro si alzò in piedi e cominciò a pulirsi dalla polvere, quando, quasi immediatamente fu travolto da fortissimi capogiri; tentò qualche passo verso il centro del campo, da cui si ergeva un grosso albero (o così gli pareva) dal tronco arancione fluorescente, ma non resistette e perse l'equilibrio cadendo rovinosamente al suolo.
Una volta al suolo il capogiro sparì di nuovo; si rese presto conto di non poter stare in piedi in quell'ennesimo luogo assurdo.

Ma pensa te! disse mentre strisciava tra l'erba alta; in più di un'occasione gli parve di vedere strani insetti tra l'erba, tra cui un bruco dai colori sgargianti, il quale lentamente strisciava in avanti contraendosi ed allungandosi, e ogni volta emetteva un suono che pareva dicesse :
SUAGRAZIAUAMAESTA'...SUAGRAZIASUAMAESTA'...
Lasciando il povero Toro ancora più stupefatto di quanto non fosse.
Mentre strisciava a tal modo si avvicinò a quella strana struttura che si ergeva al mezzo del campo: era effettivamente un albero dal colore arancione molto forte, dal tronco liscio e dai rami nodosi e spogli che si protendevano verso il cielo e alla cui base le grosse radici spuntavano dal suolo ricoperte di foglie, grandi come tavoli, dal colore rosso acceso.

L'albero sembrava abitato, dato che Toro notò la presenza di una serie di piccole aperture dotate di inferriate e, a meno di un metro di fronte a lui, notò non senza difficoltà, una porta tonda dal pomello color rame a forma di scarabeo;

?Elitu§elresse§ossop una voce chioccia e femminea lo sorprese;

Passò dal prono al supino e guardò sopra di lui, tra i rami, dalla direzione da cui aveva sentito provenire quella voce; notò una figura appollaiata sopra un ramo; sembrava una bambina ma non riusciva a distinguere niente perché abbagliato da quello strano sole;

La figura saltò giù da quell'incredibile altezza, ma atterrò perfettamente in piedi senza danno: ora poteva distinguerla perfettamente;

Era una gatta dall'aspetto antropomorfo, dato che era perfettamente in piedi, molto più di quanto lui non fosse d'altronde; aveva un folto pelo bianco e una coda vaporosa;
fu colpito soprattutto dagli occhi, incredibilmente umani ed estremamente femminili e per niente ferini;
Si guardarono negli occhi per un istante poi, la gatta si mise sulle zampe anteriori, a testa in giù, mentre quelle posteriori si incrociarono in maniera innaturale

!is§is§is§Atlov§amissorp§al§otnetta§erats§oved ! elam§imraf§otutop§ierva, itnedicca


Toro ascoltò quella serie di suoni assurdi senza comprenderne neanche una parola, ma la cosa che più lo scioccò fu il fatto che essi provenissero...dalla coda!
Un brivido di disgusto corse lungo la sua schiena in virtù di quell'ennesima bizzarria

Ma che razza di posto assurdo è questo???? -_-°°°°

Ehm...non capisco una parola di ciò che hai detto... scandì Toro

la coda roteò un paio di volte:

!is§is§is§Irouf§id§onu§ies§!ocsipac poi si schiarì la "gola" e continuò

Va§meglio§se§parlo§così? Sei straniero si? ^__^

Decisamente ...ehm...mi chiamo Toro e sto cercando....

Oh si si si! Vi vedo vi vedo entrambi si si? Toro? oh si si si... io mi chiamo Lapepsièbuonamalacocaèmeglio si si si..ti sei perso siiiiiii?

Io credo..di si...aspetta, che vuol dire entrambi? chi altro c'è?

Alan? ti ho trovato? pensò

Oh si si si! c'è anche quella donna anzi mezza siiiii?

Toro si voltò dove aveva "indicato" ma non vide niente; si accorse presto che indicava ogni volta in una direzione differente;

Si si certo... tagliò corto Non è che per caso hai visto qualcun'altro? Intendo prima di...noi?

Quell'essere assurdo si avvicinò ad una grossa radice e vi ci "sedette" sopra, cosicchè la coda cominciò ad ondeggiare... mmmmmh (sisisi!) mugugnava pensierosa...

ah...ho perso tempo allora .-. devo aspettare che nappa scriva e adattarmi di conseguenza
 
Top
view post Posted on 28/7/2013, 19:07
Avatar

imagebam.com

Group:
[HxHF]Fan°
Posts:
9,045
Location:
OasisLandia

Status:


Il cane si avvicinò fastosamente a Cherì. Scodinzolava e sembrava proprio contento di vederla, come fosse la sua adorata padroncina. La ragazzina però non aveva mai avuto un cane, ne era certa, quindi non poteva di certo essere la sua padrona.
Cherì se ne rimaneva li impassibile mentre questi la riempiva di feste. Poi improvvisamente il cane riaprì bocca.

-Arf, Arf, Woof Woof ALAN...Woof Woof ERA QUI...GGRRRRRRR PRESA IN GIRO, Arf Arf COLLARE AHIIII Woof ENTRARE -

Disse con un linguaggio che mischiava l'umano al canino.
Cherì sgranó gli occhi abbassandosi per arrivare all'altezza del cagnolino.

-Tu...Tu, parli?!-

Chiese perplessa mentre lui continuò.

-Woof! Accompagnare!-

poi si mise dietro la ragazza attendendo qualcosa.
Cherì sempre stupita si rialzó in piedi, fece qualche passetto a destra e si accorse che il cane la seguiva. Che volesse anche lui ritrovare Alan?

-Certo, fossi un animale che ne so... Più utile...-

Disse la ragazzina sbuffando. Che se ne faceva di un cane?! Oh, magari poteva usare il suo olfatto, peccato che però non avesse niente del ragazzo da fargli annusare...

-Se tu hai visto Alan, sapresti ritrovarlo annusando l'aria?-

Domandó voltandosi a guardarlo.
Il cane la guardó con un espressione atona mista a perplessità.

-Wooof!!! Bau!!!-
Abbaiò e era un modo per dirle "che stai dicendo, non ti capisco!!!"

-Allora?-
Insistette e il cane riprese ad abbaiare ed a scodinzolare, come farebbe un qualsiasi cane normale.

-Avanti, perché non parli?-
Disse puntandogli l'indice medio contro ed assumendo un'aria arrabbiata.

Delle risate alle sue spalle.
Cherì si voltó un po' preoccupata nel non sapere chi si sarebbe trovata vicino.
Due uomini, uno meno rassicurante dell'altro.

-Deve essere pazza come quel tipo...-
Fece l'uomo alto e smilzo rivolgendosi a bassa voce all'amico che era il suo opposto. E nonostante il tono basso Cherì poteva comunque sentire quello che si stavano dicendo.

-Pensa che quel cane possa risponderle!!!-
Fece l'altro.
Risate.

-Hey zuccherino...Perché non vieni qui...?-
Disse il tipo grassottello facendole cenno di avvicinarsi a loro.

L'altro nel frattempo si stava guadando intorno. Dov era il suo Clone Sbagliato? (Lo espresse a parole)

-Il mio clone cosa?-
Fece sempre più perplessa e senza avvicinarsi di un millimetro ai due tipi strani...(ma in effetti lei era più strana se credeva di poter parlare con un cane...)

Entrambi gli uomini si misero contemporaneamente la mano sulla fronte (quello magro quella destra quello grasso la sinistra) e all unisono dissero: "ma da dove vieni??! Non sai cosa sono i "Cloni Sbagliati"? Si, deve essere proprio come quel tipo..."

-"Mart...È meglio non perdere tempo con questa ragazza...è sicuramente fonte di sciagura..."

-"Hai ragione Tram"

E se ne andarono.

Cherì rimase nuovamente da sola in quella stanza con il cane che abbaiò di nuovo e poi le fdce cenno con la testa di proseguire dritta.
La ragazza sospirò dal momento che non ci stava capendo più niente, ma decise ugualmente di proseguire, sperando di trovare al più presto quel Alan. Cominciava a stancarsi delle varie situazioni che stava incrociando nel suo cammino (che un po' per volte le erano tornare tutte alla mente).

Strada dritta davanti a se. Si rimise in cammino. Non le ci volle poi molto ora a capire cosa fossero i "Cloni Sbagliati" detti dai quei due tipi di prima che in effetti risultavano essere molto simili di aspetto ma totalmente opposti, ora che faceva mente locale. Come tutta la gente che ora stava in quella cittadina che aveva incontrato alla fine della strada dritta. A cominciare dalle due ragazze identiche in tutto e per tutto però una aveva la pelle bianca e l'altra era di colore. Come le due donne che stavano stendendo la biancheria nel giardino della loro probabile casa. Una era magra e poco atletica, l'altra muscolosa e sportiva. A parte queste differenze avevano poi lo stesso volto e la stessa altezza. Pure il colore di pelle e probabilmente anche il numero di scarpe. E vogliamo menzionare i due bimbi che giocavano a rincorrersi? Identici ma uno era chiaramente orientale, l'altro occidentale. O il ragazzo altissimo che stava parlando con uno bassissimo sempre però uguali.
Insomma Cherì capì che in questa città vivevano a coppie persone identiche ma diverse. L'unica da sola era lei, il cane e il tizio di cui parlavano i primi due uomini cloni sbagliati. E se stessero parlando di Alan?

Quando le persone di resero conto che c'era una ragazzina da sola si voltarono tutti a guardarla con aria preoccupata e minacciosa.

-E' sola!!
Urlarono una ragazza bellissima e una bruttissima eppure uguali, Facendo gli stessi identici gesti però come se fossero riflesse allo specchio.
 
Top
view post Posted on 30/7/2013, 00:39
Avatar

Amministramucche
•••••••

Group:
Member
Posts:
2,682
Location:
Nazareth (sì, sono Gesù)

Status:


Lamberto inizia a dire le cose sue ed anche carte mid che è tipo il maestro, ma anche un po' papà. Allora ad un certo punto carte che giocola con i televisori li butta addosso a lamberto e questo allora lo prende al volo e lo accende perché capisce che la tv sarebbe stata la cosa migliore. La accende e c'è il TG3 ma è comunista e carte distrugge la tv e dice

"che ti dico io che non devi guardare le cose comuniste che mangiano i bambini?"
"io faccio quello che voglio fac da poliz"

a Carte Mid scende una lacrima grossa quanto un cubone e gli dà una pacca sulla spalla perchè ha capito che è modaffacca a livelli alti così decide di creare un'immagine su paint per far vedere l'amicizia



e poi dice

"bravo ora cerca papà ma prima alan perchè sennò ti bocciano e saresti a 3 bocciature di fila che manco hisoka 04 in questo gdr"
"Che schifo"

Intanto Romualda è diventata cieca perché non ho la forza di leggere i post altrui sto svenendo dal sonno, quindi scusa wowy.
 
Top
view post Posted on 30/7/2013, 19:58
Avatar

Hunter
••••••

Group:
Member
Posts:
2,277
Location:
Cosmopolita

Status:
Anonymous


Ancora un post e la quest termina.
Sono indeciso tra due utenti per il bonus, diciamo che qui si gioca tutto :asd:
Avevo pronto la risposta per ognuno ma ci ho pensato ed essendo questo l'ultimo post credo sia più giusto lasciare a voi l'inventiva riguardo a cosa deve accadere.
Farcaster, sei libero di uscire dall'occhio di Romualda dato che non è andata come immaginavo.
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 30/7/2013, 21:16
Avatar

Life was a mistake.

Group:
[HxHF]Fan°
Posts:
3,827
Location:
Roma (RM)

Status:


Quando Maka rinvenne attorno a lei c'era solo il bianco più totale.
Una stanza infinita, che si estendeva per miglia e miglia. Il silenzio dominava. Maka fece qualche passo. Nessun rumore. Prese allora a correre, velocemente, battendo i piedi. Ancora nessun rumore. Era come un fantasma, come se tutto lì non esistesse.

Il suono si propaga nell'aria... pensò Maka. In quel preciso istante la mancò l'aria, non respirava più, si sentiva soffocare.

Si portò le mani alla gola nel disperato tentativo di riprendersi, ma nulla. Cadde in ginocchio, poi distesa, nuovamente il buio.

Ma non era morta, non del tutto e non ancora. Era solo svenuta. E sognava. Sognava una barca, grande, gigantesca, una nave da crociera. Non c'era nessuno attorno a lei. Non c'erano passeggeri, non c'era equipaggio. Era da sola, con il mare attorno. Aprì gli occhi di soprassalto e si ritrovò su un ponte della nave. Il silenzio regnava nuovamente. E lei stavolta non poteva muoversi.
Rimase lì immobile per anni. Secoli. Aveva pensato a tante cose. Alla vita che le era stata tolta, costretta su quella nave isolata che vedeva marcire ogni giorno di più. Aveva pianto quando aveva capito che nel mondo reale dovevano essere ormai tutti morti di vecchiaia. Sperava con tutta se stessa che avessero vissuto il meno possibile. Era straziante una vita lunga, ormai se ne accorgeva.
200 anni. 300. 509 anni. Era mezzo millennio che stava lì. La nave ormai stava per affondare. Rimaneva solo un punte, il più alto, dove lei si trovava. Galleggiava nel mare, senza emettere suoni.

Che rumore fa l'acqua? pensò Maka. Non era sicura di ricordarlo.

Il legno sotto il suo peso si stava sgretolando. Cadde in acqua, non riusciva ancora a muoversi stava affondando, stava morendo, finalmente. Vedeva dei riflessi di luce, nel liquido trasparente. Erano bianchi. Un bianco infinito. Ne era passato di tempo da quando era morta. O forse...

Un gigantesco drago acquatico le si parò contro. Stava per inghiottirla, quando finalmente riprese il controllo del proprio corpo. Non era invecchiata. Sembrava anzi più giovane di prima. Prese a nuotare veloce, tra le bolle d'aria dell'acqua, il drago dietro di lei che digrignava i denti minaccioso.

Bolle d'aria! comprese. Velocemente aprì la bocca e ne inghiottì una, insieme all'acqua.

Aprì gli occhi. La stanza bianca. Ora respirava. Erano passati pochi secondi da quando si era addormentata.
Ora l'infinito sembrava essersi ristretto un po'. Una voce roca e tombale ruppe quel silenzio che la nauseava.

-Benvenuta Maka. Il mio nome è Pensiero Profondo. Conosco tutto e so tutto, posso rivelarti il significato della vita o svelarti i più grandi misteri dell'umanità. Hai una domanda a disposizione. Ti interessa sapere qualcosa?-

Maka rimase atterrita. Era davvero così contorta, la sua mente? Così contorta da creare dentro di se una specie di prigione silenziosa per centinaia di anni, rivelatasi in seguito un sogno, e dopo tutti quel tempo... questo.

-Non diciamo sciocchezze. Non c'è nulla che tu possa sapere che io, consciamente o meno, non conosca. Sei una mia creazione, parte della mia testa. Qualsiasi domanda ti ponga risponderai come io risponderei. Quindi non perdiamo tempo, questo posto mette i brividi. Devo cercare Alan.- rispose. Come poteva auto offrirsi la conoscenza assoluta? E poi una sola domanda? Che banale u.u

La voce ridacchiò qualche istante, poi sotto i suoi piedi il terreno scomparve. Sembrava come se stesse scendendo di livello in livello nella sua coscienza.

-AAAAAAAHN, dannazione. Non potevo ideare un modo più comodo per viaggiare?- disse rialzandosi dopo la caduta, tutta indolenzita.

Maka si guardò attorno. Tutto era distrutto. La terra era nera, bruciata. Le case erano solo macerie.
Era tutto silenzioso. Di nuovo. Si sentiva addosso una strana, brutta sensazione. Cominciò a vagare per quelle strade desolate, senza meta, solo ad osservare tutta quella morte. La malinconia la assalì, cominciò a piangere, singhiozzare, tutto quello che conosceva era distrutto: solo una casa era salva.
Cominciò a correre verso essa, catapultandocisi dentro. La luce era forte, fastidiosa, fredda. Diversi neon erano attaccati al soffitto e alle pareti, sembrava che tutti i neon rimasti fossero stati messi lì. Come del resto le persone. C'erano centinaia di persone, tutte vestite uguale, di bianco, che rifletteva tutte quelle luci, che dava alla testa. Anche lei d'un tratto si ritrovò vestita di bianco, su un tavolo, bianco. Le pareti erano bianche. Tutto era bianco, tutti erano schiavi, ma non c'erano padroni. Si faceva la fila con i vassoi per mangiare, ma da mangiare non c'era. Alcune persone venivano trascinate via, per essere uccise, ma nessun soldato si vedeva. Era come se fossero stati programmati per quello.

-Cosa è successo, qui?- chiese, o sussurrò. Nessuno rispose, lo sguardo delle genti non c'era, avevano tutti la testa bassa. E se malauguratamente ne incrociavi uno, era uno sguardo di paura, di quelli che sarebbero stati giustiziati, che semplicemente scomparivano nel vuoto.
C'era qualcuno, qualcosa, un pericolo, lo avvertiva, era terrorizzata.
Passò diversi giorni con quegli schiavi, per capire cosa succedeva, mettere tutto a posto. In fondo si trattava di una parte della sua coscienza...

Il terzo giorno guardò fuori dalla finestra, vide un'ombra schizzare via veloce nel cielo. Si precipitò fuori. C'era un enorme, gigantesco UFO che copriva tutto il cielo. Attorno ad esso altre navicelle aliene, a frotte.
Poco più avanti c'erano dei ragazzi vestiti di nero, con strane attrezzature, che ne vestivano un altro, con una resistente armatura. Una rivoluzione. Maka rimase stupefatta. Poi, poco prima che questo "campione degli umani" spiccasse in volo, si girò e fece l'occhiolino a Maka.

-KUMOOOOOOOOOOO!- gridò.

Questi prese il volo, brandendo una spada. Cominciò a distruggere le navicelle piccole, una dopo l'altra, esplosioni attorno a lui. Tutti gli altri uscirono fuori, ad acclamarlo, li stava salvando. Anche Maka si era lasciata andare, piangeva dalla felicità.

Kumo raggiunse l'ultima navicella, quella grande. Mostri di tutti i tipi si parvano dinanzi a lui, ma lui li uccideva, con un colpo. Finalmente arrivò faccia a faccia con lei: la regina. Aveva la pelle olivastra e capelli di serpente. Ma Kumo si fermò, non la uccise. Ed ella lo baciò. Gli stava succhiando la vita dalle labbra. Poi buttò il corpo senza vita del ragazzo giù verso terra, l'ultima speranza umana era caduta.

E mentre Maka correva verso il corpo del vecchio amico, gli alieni diedero il via allo sterminio totale. Esplosioni, bombe, una dopo l'altra, cadevano a terra. Uno cadde proprio sopra il corpo di Kumo. Maka cominciò a urlare. Altre bombe. Il terreno non reggeva. Si ruppe sotto l'attacco nemico. Il buio tutto attorno, il vuoto, mentre Maka distoglieva lo sguardo dalla crepa da dove veniva, mentre la fine del mondo umano si chiudeva dietro di lei.

-Tutto ciò accadrà davvero.- disse una voce nel buio -Ma non oggi. Preparati all'ultimo piano della tua coscienza.-

Così chiuse gli occhi, pronta ad affrontare la resa di conti finale, ad affrontare quello che l'aspettava.

sono andato avanti perché dovevo fare il recupero.

PS: un viaggio dentro un mio pg, non ce l'ho fatta a fare assurdo, ero obbligato a fare una cosa intripposa. e l'importante è che mi son divertito, pure se non era quello richiesto :P

PPS: l'avevo scritto in tag (leggere da giù in su quindi) ma credo che wowy non lo abbai letto:

21:19 Sennar1927: sennò debbo attaccare anche l'ultima parte della mia idea iniziale subito e viene fuori una roba veloce e confusionaria.
21:19 Sennar1927: e poi per l'ultimo turno, true?
21:18 Sennar1927: quello che faccio ora per il turno scorso e questo
21:18 Sennar1927: a wow, io dunque devo postare 2 volte giusto?
21:11 Sennar1927: a proposito di 81... il mio post che scrivo da stammattina quando mi gira è quasi finito :asd: lollerete. spero.
20:58 Wowbagger: Risposto ala 081
 
Top
view post Posted on 30/7/2013, 21:46
Avatar

Hunter
••••••

Group:
Member
Posts:
2,277
Location:
Cosmopolita

Status:
Anonymous


Devi postare fino alla fine, conta in pratica come tre post.
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 31/7/2013, 21:05
Avatar

N°4
•••••

Group:
Member
Posts:
695
Location:
Seconda stella destra, poi sempre dritto...

Status:


in quanto ultimo post voglio farlo per bene e quindi lo farò dal pc l'unico problema è che dovrete aspettare domani chiedo scusa per il disagio
 
Top
view post Posted on 1/8/2013, 01:20
Avatar

Feel my heat takin' you higher, burn with me, Heaven's on fire Paint the sky with desire, angel fly, Heaven's on fire
••••

Group:
Member
Posts:
445
Location:
Detroit Rock City

Status:


Narrato, Parlato, Parlato Altri 1, Parlato Altri 2, Pensato
Scusate l'attesa, tra problemi di internet e il mio poco tempo a disposizione finalmente riesco a postare


"Piatto? Sto diventanto Piatto! Pensò Rowan uscendo gli occhi dalle orbite, ma subito essi si riappiattirono come il resto del corpo del circense.

Il ragazzo era giunto in un mondo piatto tutto ciò che c'era li non aveva profondità le dimensioni percorribili erano solo 4 e per poter aggirare un ostacolo si poteva solo superarlo salendoci o saltandoci di sopra.

"CHE CAZZO! ORA SONO DIVENTATO UNO STICKMAN! Urlò infuriato il ragazzo mentre d'avanti a lui si avvicinava un quadrato.

"Salve, Strana figura." disse il quadrato scavalcando Rowan con molta premura.

Rimase pietrificato per una decina di minuti pensando e ripensando allo strano mondo in cui stavolta era capitato, ma subito dopo iniziò a muoversi goffamente e avanzò.
La sua mente iniziò a riempirsi di motivazione anche in quel mondo bidimensionale, tutto ciò che doveva fare era trovare e riportare indietro Alan.
Di certo non sarebbe stato semplice ma avendo superato altri strani mondi e realtà contorte il suo timore venne meno e il suo spirito si riempì di entusiasmo.
"Camminando" il circense sentì delle voci che discutevano. Esse erano un'altro Quadrato arrabbiato e un Cerchio saccente, il circense riusciva effettivamente a vedere quest'ultimo, ma riuscì a captare entrambe le voci, che asserivano:

"Non può esistere!"

"INVECE ESISTE!"

La scenetta continuò ancora per una ventina di minuti nel frattempo Rowan ascoltava le informazioni che si scambiavano le due voci.
Esse, difatti, discutevano di argomenti scientifici e dell'ipotetica esistenza di un terza dimensione, chiamata da loro "Superaltezza".
I due parlavano e discutavano, discutevano e parlavano, aumentando esponenzialmente il tono della voce, sinchè il cerchio, che effettivamente dava le spalle a Rowan, si accorse della sua presenza di quest'anomala figura.

Essa, infatti, si ruotò rotondo sino ad riuscire a vedere Rowan, e disse: "Lo sa che è scortese origliare le discussioni altrui ma soprattutto salutare le persone per strada?" disse la figura saccente, mentre di sottofondo l'altra figura dal tono di una persona arrabbiata gli inveiva contro.

Il ragazzo si trovò spaesato per la strana situazione che ormai l'aveva assorbito e con un filo di voce disse: Salve..

Il cerchio allora saccentemente aggiunse:"Gia è un passo avanti, ricordati sempre di salutare chi prima o poi dovrai scavalcare."

Il quadrato allora scavalcò il cerchio portandosi d'avanti allo stickman e disse: "Tu si che sei una strana figura... Non devi essere originario di qui."

Il ragazzo infatti annuì con un "si" secco. Il quadrato si stava calmando a rivolgendosi a Rowan 2D aggiunse: "Provieni dal mondo tridimensionale?"
Il circense annuì per la seconda volta mentre il quadrato diceva al cerchio: "Ecco la prova della superaltezza!"

In tutto quel trambusto il quadrato non aveva capito che la presenza di Rowan non dimostrava proprio niente ma scavalcando il cerchio disse al ragazzo: "Seguimi, coso non più tridimensionale, secondo me ho qualcosa che ti può interessare."

Il ragazzo fece come gli era stato chiesto lasciando il cerchi lì dove si trovava. La goffa camminata aveva portano le due figure alla casa del quadrato nella quale internamente era "costruito" uno strano macchinario.

Rowan non ebbe tempo di fare delle domande che il quadrato iniziò a spiegare a cosa sarebbe servire la strana macchina e nel ciò chiese al ragazzo di avvicinarsi e di premere una bottone.

Tutto ciò rese possibile far diventare la stanza a tre dimensioni. L'ormai cubo ringraziò il ragazzo e gli disse mentre tentava di indicare l'aggeggio: "Ti prego di mettere un tuo capello all'interno di quella fenditura."

Tuttò ritornò piatto, il cubo scavalcò Rowan azionando una leva e un varco di aprì sotto i due scaraventandoli nel Nulla Cosmico a tre dimensioni.

Improvvisamente dal varco, tutte le figure del mondo piatto passarono nel mondo "profondo" trasformandosi chi in semplici forme solide e chi in figure dettagliatamente più complesse.

Nel contempo a Rowan si riavvicinarono di due Orsi ballerini già incontrati tempo fa e chimandolo, indicarono, uno con la zampa destra e uno con la sinistra una sagoma di una persona.

Rowan la Guardò e pensò: "e se fosse Alan?"
 
Top
view post Posted on 1/8/2013, 20:40
Avatar

imagebam.com

Group:
[HxHF]Fan°
Posts:
9,045
Location:
OasisLandia

Status:


avevo messo mezza mattinata x scriverlo e x sbaglio ho perso tutto quanto..ora lo riscrivo ma facendo un riassunto del riassunot...U.U uffaaaaaaa



E' sola!! avevano detto le due ragazze e come esse tutto il villaggio stava guardando minacciosamente Cherì.
Improvvisamente una luce si scaturì da dentro il corpo de cane, luce che fece chiuderre gli occhi a tutti i presenti. Quando li riaprirono di fianco a Cherì vi era un ragazzo di circa 15 anni, alto come lei, con lunghi capelli biondi e occhi azzurri, un viso angelico e un copro magro e un pò muscoloso. Il cane non c'era più.
Dal momento che anche Cherì poteva vantare di un suo Clone Sbagliato. la gente tornò a fare quello che stava facendo prima che giungesse lì la ragazzina.
Cherì guardò il ragazzino ed ormai non si chiedeva più del perchè di tutte queste stranezze, ormai le erano capitate un bel pò da quando si era messe alla ricerca di ALan e po domandò al suo "gemello" che fine avesse fatto il cane.

Cherì non ha inportanza. Piuttosto dovremmo trovare Alan, che a quanto sembra queste persone l'hanno visto qui al villaggio!

le disse il ragazzo.

A proposito io sono Irehc, piacere

disse iniziando a camminare.
La ragzza lo seguì senza farsi nessuna domanda. L'importante era trovare questo Alan, e questo suo clone aveva lo stesso suo obiettivo.
Camminarono per la piccola cittadina ma sembravano davvero alla ricerca del cosidetto ago nel pagliaio. Nulla. Non sapevano come fosse fatto questo Alan ma erano consapevoli che se fosse stato ancora in questo posto lo avrebbero riconosciuto perchè solo.

Quando finalmente il sole stava calando i due ragazzini videro un ragazzo da solo seduto su di una panchina nel punto più isolato del parco della città. Era solo. Alan? Fu la speranza di Cherì...E qualora si fosse trattato realmente di lui, il cane-ragazzino, sarebbe ritornato con le sue vere sembianze...
 
Top
view post Posted on 1/8/2013, 20:56
Avatar

Life was a mistake.

Group:
[HxHF]Fan°
Posts:
3,827
Location:
Roma (RM)

Status:


Attorno a Maka c'era solo il buio. Ad un tratto però tutto attorno a lei cominciò a prendere forma. Faceva caldo, decisamente troppo caldo. Così caldo che le pareva di vedere tutto attorno a lei ricoperto di fumo, o fiamme, o simili. Sprazzi di gas neri, blu, arancioni, uscivano dai più svariati e variopinti buchi del terreno rossastro. Ehm, c'era davvero del fuoco!

-Accipicchia, quanto fa caldo...- disse sventolandosi con la mano. Sembrava di trovarsi dentro a un vulcano.

-Sei dentro un vulcano.- disse una voce.

-Ma non ho detto di essere in un vulcano...-

-Leggo nel pensiero.- disse la voce con tono trionfante.

-Ma non l'ho pensato...- rispose Maka stupita.

-Ah, ah. Wait. Uhm. Oh... Ops. Mi sono confuso. Era la voce narrante. Sorry.- rispose la voce.

-Oh, bene. Ho anche una voce narrante. Chi sei?-

-Kumo, non mi riconosci?-

-Ehm, sai, non ti vedo.-

-Ma sono io...-

-Sì, ci credo... ora... dove siamo?-

-All'inferno BWAHAHAHAH.-

-Bene. Siamo all'inferno, tu sei un idiota e questo post sembra una sceneggiatura cinematografica. Cioè, è solo discorso diretto.-

-A quanto pare abbiamo poco tempo, l'effetto della pasticca sta finendo...- rispose Kumo mostrandosi.

Era un Kumo più vecchio. Aveva circa 30 anni, la barba sfatta ed era molto, molto, molto più alto.

-Perché lo strato più profondo della mi coscienza è l'inferno?- chiese Maka, avvicinandosi a quell'uomo e prendendogli la mano.

-Mhe. Devi sconfiggere qualcuno...-

-Cioè?-

-Satana.- disse, e poi esplose sciogliendosi.

Maka cominciò a urlare, la terrà tremò e da un vulcanetto lì vicino spunto fuori un gigantesco uomo rosso, cornuto e con la faccia bruttina, malvagia.

-C'è Satana, omiodioc'èsatanadevoucciderlopertrovarealan. COME FACCIO OMMIODDIO.- si disse.

-Maka. Giovane, inutile, putrida Maka. Sei giunta finalmente. Finalmente mio figlio ti ha portata qui.- la voce dell'essere demoniaco era ovunque. Dentro Maka, dietro, sotto, sopra, destra, sinistra. Anche fuori dalla dimensione in cui si trovava... Nella Terra Invasa, dal Pensiero Profondo, sulla Nave alla Deriva, nel Tornado, nella Palude, nel Bosco.

-Tuo... figlio?- chiese Maka, asciugandosi una lacrima.

-Sì. Si chiama Simeon. E' nato il 31 luglio.-

-Non mi interessa quando è nato tuo figl--- oh...- disse, dopo aver capito.

-Esatto. "La cosa". A quanto pare ce l'ha fatta.- qua scoppiò in una risata malvagia.

-Ma l'ho sconfitto... e che senso ha, da quando procrei malattie per portare gente all'Inferno?-

-NON SONO AFFARI TUOI.- tuonò.

-Sembri impaurito.-

-L'ha sconfitto. Cristo santo, ha sconfitto Simeon. Se è scesa quaggiù da sola... significa che...- bisbigliò -Hai imparato il Nen?-

-Quella droga?-

-Droga?-

-Sì, quella che mi ha fatto scendere qui.-

-Quindi non sei venuta sola?-

-In un certo senso no, ma sì.-

-Sai che questo... post sta venendo una schifezza?-

-Dicono che abbiamo poco tempo...-

-Capisco. Lascia che ti esponga come doveva andare, allora, ok?-

-Va bene. Poi per Alan?-

-Pazienta, ed ascolta: tu dovevi scendere qui, incontravi Kumo, comparivo io, uccidevo Kumo e mi comportavo da diavolo. Poi mi sconfiggevi con qualcosa di figo e arrivava un mostro gigantesco ragnesco e umano... quella era la tua idea del tuo cancro, ci lottavi non so, per una trentina di righe con decente caratterizzazione psicologica e poi trovavi una porta. La attraversavi e poi si vedeva.-

-Si vedeva cosa?-

-Se trovavi Alan, se tornavi a casa, se morivi, se tornavi al Bosco e quel che cazzo ne so. Non sono mica il Master.-

-Master?-

-Basta domande. Colpa tua che ci hai messo così tanto a inventarti una decente coscienza per te stessa. E poi sul finale ti sogni un Diavolo che parla come un nerd fissato di Dungeons&Dragons. Dai, per favore... sei pessima.-

-Ma cosa blateri?-

-Che poi volevano l'assurdo? Bhè, ecco un misto di assurdo e drammaticità.-

-Sa tanto di cagata!- urlò Kumo, da dietro il bestione.

-E' una cagata, infatti. Ora Maka: dietro di me c'è la porta che dicevo... affrettati ad attraversarla e good luck. Sbrigati che c'è poco tempo eh!- disse Satana.

-Cos...- iniziò Maka, ma Kumo le afferrò il braccio dicendo "oh, sta zitta, dannazione e apri quella porta", per poi lanciarla contro, appunto, la porta.

Maka deglutì, mise la mano sul pomello... e aprì.

Una luce bianca la investì.
 
Top
view post Posted on 1/8/2013, 21:59
Avatar

Hunter
••••••

Group:
Member
Posts:
2,277
Location:
Cosmopolita

Status:
Anonymous


Avvicinadosi sempre di più al tizio sulla panchina Cherì potè osservare come essa si allontanava sempre più e contemporaneamente il mondo attorno a lei mutava diventando una fitta foresta.
Proseguendo avanti nella foresta la ragazza poteva notare uno spiazzo circolare privo di alberi al centro del quale vi era un tavolo in legno al quale, su una sedia sempre in legno, uno strano ragazzotto dai capelli castani e del tutto spettinati con una certa balba incolta. Non aveva certo un grande interesse nei confronti del suo aspetto fisico.
Il ragazzo, vedendo la ragazza avvicinarsi, prese a parlare.
Ehi, tu devi essere di quelli che sono venuti a cercarmi, si vede lontano un miglio che sei reale. Ti è piaciuto tutto ciò? Devo confessarti che ci stavamo annoiando e volevamo trovare un modo per divertirci. Non sono mai stato in pericolo...però è stato divertente. - il ragazzo estrasse un coltello da cucina e lo conficcò nel petto della ragazza - basta morire.
Fatto ciò si tagliò la gola utilizzando il medesimo coltello e ritornò nel mondo reale.

Non sei morta, ti risvegli tranquillamente nella stanza.
Il bonus lo vince Cherì.
I post sono stati soddisfacenti da parte di tutti ed è stato difficile scegliere un "vincitore". Il motivo potrà sembrare banale ma ho premiato chi, oltre ad una role discreta, è stato in grado in realtà è stata l'unica) a rispettare le scadenze dei post



QUEST TERMINATA
Giocatori Promossi: Tutti

Ricompense

100 Esperienza
40 000Jeny

Tranne per Cherì che sono raddoppiati.


Ultimo post in cui descrivete la vostra morte e potete aggiornare le schede.
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 2/8/2013, 00:13
Avatar

Feel my heat takin' you higher, burn with me, Heaven's on fire Paint the sky with desire, angel fly, Heaven's on fire
••••

Group:
Member
Posts:
445
Location:
Detroit Rock City

Status:


Narrato, Parlato, Parlato Altri , Pensato


La sagoma ben presto iniziò ad avvicinarsi al ragazzo sino ad raggiungerlo. In realtà non si trattava di Alan ma del tizio senza volto che poco tempo fa si era trasformato in demone.
La figura si avvicinò velocemente al circense e puntando il bastone contro riuscì a trapassare il ragazzo con un buco centrato nello stomaco.

Rowan rigettò del sangue e si accasciò a terra ma improvvisamente dal bianco attorno al lui iniziarono ad apparire le immagini della stanza nella quale aveva ingerito la pastiglia e nel frattempo sentiva la voce del l'uomo senza volto che diceva: "Non mi potrai mai sconfiggere!"

LE figure ormai erano diventate nidite e nella stanzavi erano Cherì, i ragazzi che l'avevano ingaggiato e un nuovo ragazzo che sembrava Alan.
Si alzò da terra e decise di attendere l'arrivo di Steven.
 
Top
view post Posted on 2/8/2013, 01:45
Avatar

N°4
•••••

Group:
Member
Posts:
695
Location:
Seconda stella destra, poi sempre dritto...

Status:


chiedo scusa è la prima volta che non rispetto una scadenza purtroppo ho avuto dei problemi


L'uomo con uno scatto si diresse verso Steven che spiazzato da quella velocità si ritrovó il fianco lacerato da due tagli netti

-Non basta amico-

Poche parole poi estratta la spada si diresse correndo verso l'avversario.
I due iniziarono un duello molto equilibrato ma un colpo di fortuna aiutó il ragazzo, l'avversario si era sbilanciato e lui riuscì con una mossa ben piazzata a far volare una delle due spade al nemico che ora rischiava sotto i colpi incalzanti di Steven.
Una spinta e l'avversario era a terra ma a pochi secondi dal colpo decisivo il cappuccio venne tolto, era Cherì, non la colpí lei si alzó e dicendo

-Voglio solo liberarti-

Estrasse un coltello e lo conficcó nella gola del ragazzo.
Il freddo lo pervase ed in un battito di ciglia si trovó nel luogo dove il viaggio era iniziato, davanti a lui Cherì e Rowan, si rivolse in un primo momento verso il ragazzo dicendogli che lui aveva da fare e che si sarebbero visti nella hole dell'albergo.
Poi mentre usciva scrisse su un biglietto

Grazie ti devo una cena

Seguito dal suo numero di telefono, lo diede a Cherì e uscì da quella casa
 
Top
47 replies since 22/7/2013, 20:50   837 views
  Share