Enix rispose a Pez che se non stava correndo era perché dietro di lui ci stava un burrone, al che Pez pensò che quella giornata peggio di così non potesse andare.
Qui c’è qualcuno che porta sfiga. Non è possibile, ci mancava pure lo strapiombo.Pez dato che non voleva ritrovarsi con le spalle al muro, o per meglio dire, al buco, svoltò improvvisamente verso sinistra e continuo a correre in quella direzione sempre inseguito dal precedente lupo che lo aveva atterrato.
Devo liberarmi di questo maledetto. Anche se nel farlo rischio di essere avvicinato da altri.Pez quindi voltandosi di scatto verso il suo inseguitore, vi si avventò contro sparando come un forsennato contro l’animale e brandendo colpi a casaccio.
Uno o due colpi andarono a segno, così come anche qualche randellata, ma questo non basto a fermare il lupo, il quale assalì nuovamente Pez ferendolo alla spalla destra.
Cacchio! Ora basta.Bulvux per me non riesci a entrargli dentro al corpo e ad ucciderlo dall’interno.
Disse il ragazzo, portando la mano vicino a dove si trovava la creaturina di nen, per darli in pasto dei soldi.
Non appena Bulvux ebbe mangiato il denaro datoli dal suo padrone, Pez si rigiro e riprese a scappare immediatamente dopo che il piccoletto si fu staccato dal suo corpo.
Durante la corsa sentiva i lamenti di dolore dell’animale dietro di lui, e voleva voltarsi a guardare per osservarne l’agonia, ma non c’era tempo, doveva nascondersi perchè i lupi stavano ancora dandoli la caccia.
Devo salire su un albero, così perderanno le mie tracce. O almeno spero visto il fiuto che tengono.Data la ferita alla spalla, Pez non sarebbe mai riuscito a salire in fretta su di un albero, per cui utilizzo il suo potere nen per creare una montagnetta in modo da raggiungere i rami facilmente.
Una volta nascostosi nel fogliame, Pez riconcretizzo nuovamente Bulvux, e dopo aver raccolto abbastanza denaro, lo diede al piccoletto impartendoli un nuovo comando
Bulvux, per me non riesci a mangiare tutti sti soldi qua sotto prima dell’arrivo dei lupi.La creaturina dopo aver mangiato i soldi dateli da Pez, si precipito voracemente a divorare quelli sottostanti.
Bene ora che anche questa e fatta, devo coprire l’odore del sangue che esce dalla spalla.Il ragazzo prese qualche foglia dell’albero su cui si trovava per poi mettersele in bocca masticandole quel tanto da creare una poltiglia verdastra, che se applicata sulla ferita pensava avrebbe coperto l’odore del suo sangue.
Dall’alto dei rami, Pez vide molti lupi passare oltre la sua posizione, il che li fece pensare che la sua idea di coprire la ferita ebbe funzionato.
Quando fu passato molto tempo senza aver scorto neanche un lupo. Il malavitoso discese dall’albero e si mise in cerca dei suoi compagni, ma non trovò nessuno, così decise di ritornare al villaggio sul fondo della montagna per chiedere aiuto.
Arrivò al villaggio nel tardo pomeriggio, dato non si ricordava bene la strada, e fu molto sollevato nel vedere che anche Enix si trovava li e stava facendo il suo solito baccano al centro della strada principale.
Il malvivente si avvicinò al compare per chiedergli se anche Alaska era tornata al villaggio, e nel farlo sentì la gente del posto che inveiva contro di lui dandoli del folle per ciò che aveva tentato di fare.
Ma se sono stati proprio loro a chiederci aiuto. Che facce toste. Sono molto tentato di andarmene e lasciarli qui a morire sti pezzenti, ma voglio ancora di più sterminare quei maledetti.Pez mise una mano sulla spalla di Enix, per attirare la sua attenzione, e quando questo si fu girato, disse al compare di lasciare perdere che tanto non li avrebbero aiutati, e di andare da Alaska per decidere sul da farsi.
Enix raccontò ciò che aveva fatto alla ragazza nella frazione di tempo in cui si erano divisi, e al ragazzo venne un colpo dato che molto probabilmente avrebbe potuto soccorrerla se avesse saputo prima che si trovava sul fondo del dirupo.
Va bene. Ora andiamo a riposarci che sono stanco e ferito, domani ci organizzeremo come si deve e andremo a cercare Alaska.