La proposta di pernottare in paese fu accolta da entrambi i suoi compagni, cosi Pez, Alaska ed Enix si diressero verso quella che sembrava una locanda.
Presa ognuno la propria chiave di una stanza, i tre compagni si salutarono e separarono, entrando nelle rispettive camere.
Fortuna che dovevamo chiedere informazioni. Oh beh! Lo faremo domani con tutta calma vorrà dire.…………..
La mattina seguente Pez venne brutalmente svegliato da Enix, il quale tutto euforico dalla vista di alcuni cadaveri stava facendo un casino enorme sul pianerottolo, bussando e urlando energicamente sia alla porta sua che a quella di Alaska.
Pez prima di uscire guardò fuori dalla finestra per verificare che il ragazzo dicesse il vero, ma purtroppo per il lui, la sua stanza dava sul vialetto del retro.
Nel vedere il vialetto il ragazzo si innervosì un poco, e una volta raccolte e sistemate tutte le sue cose, scese in strada per osservare la situazione.
Al suo arrivo trovò una fila di cadaveri posizionati uno dopo l’altro dagli abitanti del villaggio, e molti altri ne stavano arrivando.
Pez si avvicinò ad alcuni di quelli già sistemati, ma stando lontano da quelli dove c’erano delle persone a piangere il corpo, e controllò per cosa fossero morte tutte quelle persone,
Segni di denti e graffi più o meno simili a quelli sulle abitazioni, qua c’è veramente qualcosa che non va. E anche le tracce di sangue sono bizzarre, come posso dire? Sono, minime, come se….Pez fermò i suoi pensieri alla sensazione sgradevole di un emanazione d’aura proveniente dietro di lui.
Una volta giratosi, il malvivente vide che quella brutta sensazione le arrivava da Alaska, la quale sembrava scioccata alla vista dei corpi, e chi poteva darle torto?
Pez le si avvicinò per cercare di tranquillizzarla, ma volle stare attento dal toccarla, non si sa mai che la ragazza nello stato in cui versava al momento si fosse mossa istintivamente alla prima mossa bizzarra.
Ei Ala, tutto bene?.....Disse il giovane muovendo su e giù una mano davanti agli occhi della compagna in modo da distogliere il suo sguardo da qualsiasi cosa stesse osservando.
…Vuoi andare un momento dentro? Così da riprenderti un attimo. Sai mi stai spaventando.