Lucyan raggiunse gli esaminandi, iniziando una ramanzina ai tre ragazzi, facendo capire loro che era meglio se si fossero dedicati ad altri "hobby".
*Iniziamo bene...*
Lasciò che finisse il discorso, quando la colse una frecciata..
Lucyan: "...già, creature deboli ma soprattutto capricciose, non è così, Miko?"
*....e finiamo in peggio.....*
Lucyan: "Tu mi hai deluso più di tutti, sei forse la meno adatta a diventare un hunter, c' è una minima condizione necessaria per poter fare questo lavoro e tu non ce l'hai e mai l'avrai. La volontà di sacrificare qualsiasi cosa...io lo farei...ma tu? Sei già più forte di me eppure non sopravviveresti in questo mondo. Sei come lui, hai lo stesso modo di fare ma lui lo nascondeva, tu invece no. Vuoi aiutare le persone? Va a lavorare in un ospedale, questo non è il mondo che fa per te; ma se proprio ci tieni dimostramelo...dimostrami che ne sei in grado..."
Estrasse la Dark Repulser e gliela pose. Miko lo guardò attonita, non capendo cosa voleva che facesse con la sua spada. Allungò la mano per afferrarla, con lieve incertezza. Guardò per un attimo la lama, per poi tornare a fissarlo.
Lucyan: "...per diventare un hunter i sentimenti non servono, ammazzami senza esitare e allora potrai diventarlo...prego...dimostrami che non è un capriccio ma che davvero vuoi diventare un hunter..."
Miko spalancò gli occhi per un istante, non credendo a ciò che le aveva appena proposto.
*Ma ci fa o ci è oggi??*
Poi notò lo sguardo di Lucyan. Era serio.
*Ah...molto bene...*
Fece un lungo sospiro mentre gli si avvicinava brandendo la lama.
SUSPANCE
Per creare atmosfera
LOOOOOOOOL
Con la mano libera aprì la sua e vi pose la Dark Repulser. Poi fece qualche passo indietro, guardando anche lei seriamente il ragazzo dai capelli corvini. Anche il tono della sua voce aveva perso qualsiasi nota di dolcezza nei suoi confronti; sembrava che note di ghiaccio venissero emesse dalle sue corde vocali.
La delusione è reciproca Lulu...
Combattendo al mio fianco al torneo, dovresti aver capito quanto la mia risolutezza sia cambiata...e non puoi di certo dire che se c'è da fare sul serio, io non lo faccia...Prendi ad esempio l'angelo...ti sembra che io non abbia combattuto allo scopo di uccidere Artemis?!Fece una pausa per dargli il tempo di riflettere..Forse aveva agito troppo di impulso facendole quella richiesta...O forse la sua memoria era deficitaria in quel momento.
Inoltre, tu non hai fatto nulla per meritare la morte. Se tu fossi un pericolo per l'umanità, non ci penserei due volte ad attaccarti..e se ti ricordi mi sono già vista costretta una volta a combatterti...e non mi sono tirata indietro...nonostante fosse il dolore più grande mai provato....Solo in quel momento la voce le tremò..I ricordi di Lucyan avvelenato dalle fiamme nere andate fuori controllo, erano ancora così vividi da farle venire la pelle d'oca..Deglutì cercando di proseguire il discorso e assumendo un tono ancora glaciale, ma con una sfumatura ironica.
Diventare un Hunter non significa di certo avere il "sangue freddo", se così vuoi chiamarlo, per ammazzare chiunque ti capiti a tiro! Questa è la stupidaggine più colossale che io abbia mai sentito! Chi ha quel tipo di "risolutezza" può comodamente fare l'assassino, ne convieni? E a quanto ne so io, per le poche informazioni che sono riuscita ad ottenere su questo esame, se un esaminatore viene ucciso, si viene immediatamente bocciati. Il tono ironico scomparve, lasciando spazio solo a quello serio.
Quindi a che scopo hai fatto questa richiesta? Per vedere la mia risolutezza? Beh eccotela...e come ti ho già detto, se non sono idonea per te...rifarò l'esame finchè non lo avrò passato! Anzi...visto che secondo te, per chiunque di noi, tutto è sacrificabile...uccidi me...almeno mi risparmi la tortura di essere relegata in un tempio non potendo diventare Hunter...Che ne dici?Restò immobile a fissarlo. I suoi occhi dorati non lasciavano trapelare nulla: non erano scherzosi, non vi era tristezza, non vi era gioia...Si poteva solo notare la sua decisione. Lui poteva pensare ciò che voleva, ma lei era fermamente convinta della strada che aveva appena cominciato ad intraprendere.