Quest 082: I nuovi allievi dell'assassino.

Akira fu piuttosto sorpreso nel constatare che Alaska sembrava quasi indispettita nell'avere altri compagni di allenamento. Eppure, considerò il ragazzo, non gli era sembrata una cattiva idea. E certo non sfuggì allo Zaoldyeck il fatto che la ragazzina aveva completamente sbagliato a ricordare dove avesse incontrato Enix. In ogni caso l'allenamento poteva cominciare. Enix, rivolgendosi ad Akira, gli chiese se per caso conoscesse un modo per riportare in vita i morti. Dalle parole di prima e dalla sua espressione l'assassino capì piuttosto bene la situazione: probabilmente suo fratello era morto di recente, e quel tipo desiderava riportarlo alla vita tramite il Nen.

Meglio glissare sull'argomento, evitiamo di dire cose fuori luogo o che potrebber rivelare troppo di me...E comunque, l'anima di Anubi che ho imprigionato è stata chiara, sull'argomento. Cinquemila anni di ricerche hanno portato ad un'unica risposta.

Non esiste nulla del genere. Il Nen non è un potere divino. E' possibile tramite il Nen evitare che la propria anima passi nel vuoto e che scompaia, oppure relegarla in un luogo dove sia possibile conservarla, ma esiste un limite oltre la morte dal quale il Nen perde di significato. Facciamo un esempio. E' possibile creare un potere attraverso cui evitare che la propria anima scompaia al decadere del corpo. Ma non è possibile riportare indietro un'anima ormai scomparsa. Al limite è possibile crearne un'immagine, uno specchio tramite l'aura del proprio corpo, ma dubito che questo risponda alla tua domanda.

Akira sospirò.

E comunque non potrai nemmeno tentare prima di aver appreso le basi del Nen. Iniziamo l'allenamento, abbiamo perso sin troppo tempo. Sappiate che i miei metodi sono severi ed inflessibili. Per cominciare, valuterò il vostro livello. Combattete contro di me. Così capirò il vostro stile e le vostre capacità. Sappiate che non mi risparmierò, se crepate sono affari vostri. Allora, attaccatemi, su.

Pez termino il suo discorso insensato e subito immediatamente dopo il ragazzo biondo scoppiò a ridere per ciò che aveva detto

Hai una certa faccia tosta, Pez Relstin. Dubito seriamente che il tuo capo vorrebbe infastidire un membro della Famiglia Zaoldyeck. In ogni caso non mi stupisce che tu non abbia capito i poteri di Marte e Lucyan. Sono entrambi molto, molto potenti e versati nel Nen. Tu invece, da quello che ho potuto constatare, sei fermo alle basi. E' errore comune dei neofiti al nen concentrarsi sulle capacità del proprio Hatsu senza nemmeno preoccuparsi di potenziare il proprio corpo adeguatamente. Non ti ho scoperto grazie a chissà quale mirabolante tecnica Nen...solo con l'udito. E sia. Non mi costa nulla insegnare il Nen a qualche persona in più. Non sarebbe male come passatempo.

Uno Zaoldyeck? Non mi ricordo di lui alla festa alla quale sono stato invitato tempo fa. Doveva essere in missione o da qualche altra parte comunque. Sono molto tentato di chiederli aiuto. Gli Zaoldyeck sono famosissimi, avere uno di loro dalla nostra parte ci aiuterebbe enormemente. Il problema è che il loro salario è altissimo, e di certo il ciccione chiederebbe a me di pagare. Forse mi conviene lasciare perdere, questo è pericoloso sotto ogni punto di vista.

Gli altri presenti nell’arena continuavano a parlare tra di loro, ripresentandosi e facendo domande di vario genere, mentre Pez rifletteva su cosa fosse meglio fare per il gruppo, quando a un tratto sentì il suo “nuovo maestro” proporre di cominciare con l’allenamento.

….troppo tempo. Sappiate che i miei metodi sono severi ed inflessibili. Per cominciare, valuterò il vostro livello. Combattete contro di me. Così capirò il vostro stile e le vostre capacità. Sappiate che non mi risparmierò, se crepate sono affari vostri. Allora, attaccatemi, su.

Quando sono stato iniziato al nen, sono stato sottoposto ad una pressione mentale incredibile, in confronto a quella volta sarà un giochetto riuscire ad apprendere in fretta ora.
Ora che ci penso, chissà se Mashiro ha trovato Kumo alla fine. E chissa se aveva ragione sul pensare che fosse quel folle di Lucyan il nostro maestro. E chissà perché diamine lo cercava.
Quando lo rivedrò dovrò sottoporlo ad un interrogatorio.

Pez fermo nei suoi pensieri non si rese conto che intanto il ragazzo coi capelli carota presentatosi come Enix, si era lanciato all’attacco del ragazzo biondo.

Vediamo come se la cava

…..

Aspè! Ma non ho ancora idea di come si chiami il ragazzo biondo.

Pez a quell’affermazione si girò verso la ragazza di nome Alaska, e con fare sicuro, nonostante lei poco prima avesse detto che preferiva allenarsi da sola col biondino, le chiese

Em… scusami Alaska giusto? Potresti dirmi come si chiama quel ragazzo che ci dovrebbe fare da maestro? Non lo ha ancora detto.

Incredibilmente, sembrava che nessuno avesse nulla da ridire sui metodi di Akira. Decisamente, questi ragazzi erano più obbedienti di quelli di Kokuryu, che si erano piuttosto lamentati per la rudezza dell'allenamento. Infatti, il ragazzo dai capelli arancioni, Enix, senza perdere tempo, aveva cercato di colpire Akira con una delle piastrelle del pavimento dell'Arena. Un attacco che Akira giudicò blando e privo di utilità. Senza minimamente spostarsi, lo Zaoldyeck infatti parò il colpo, fermando l'attacco con il solo indice della mano sinistra, in modo da irritare l'avversario.

Cosa credevi di fare? Sei più abituato alle risse che ai combattimenti veri, giusto? Se sei circondato di alleati e devi combattere con un unico nemico, di norma è bene attendere che l'avversario faccia la prima mossa. Inoltre, avresti dovuto sfruttare l'attacco di un compagno per prendermi di sorpresa...così non ha senso. Ti sei messo in una situazione pericolosa...

Come prima cosa, Akira aveva intenzione di sbloccargli il Nen, quindi caricò d'aura la gamba sinistra e colpì il ragazzino il più delicatamente possibile all'addome. Sfortunatamente, lo Zaoldyeck scoprì che era piuttosto difficile calpestare una formica senza ucciderla, e il suo calcio lo fece comunque volare via per diversi metri, mandandolo a sbattere contro una parete. Lo Zaoldyeck avvicinò ad Enix, camminando lentamente, e gli disse:

Sei ancora intero? Ti ho risvegliato il Nen. Fra qualche secondo inizierai a vedere l'aura e potrai cercare di controllarla. Prova a stabilizzare quella che ora sta uscendo a fiotti dal tuo corpo, altrimenti potresti morire, sai? Cerca di calmarti e medita intensamente sui tuoi obbiettivi, così l'aura si stabilizzerà da sola. Questa tecnica si chiama Ten, e ti permetterà di resistere più facilmente ai miei colpi, almeno in teoria.

la ragazza rispose a Pez dicendo solo il nome del suo nuovo maestro, infondo almeno il cognome quello, il biondino si era sprecato a dirlo, per poi rivolgere lei stessa una domanda a Pez

Tu come hai detto di chiamarti? Pezza...?

No Toppa, ma gli amici mi chiamano Tappo.

Pez aspettò qualche istante prima di dire come effettivamente si chiamava, giusto il tempo per vedere la reazione della ragazza.

No apparte le cavolate mi chiamo Pez.

<sbam>

Pez sentì un forte colpo provocato di certo dallo scontro tra Enix e il suo nuovo maestro biondo Akira.

Nel voltare lo sguardo in direzione dei due contendenti Pez vide Akira in piedi esattamente dove era stato quando l’altro ragazzo lo aveva attaccato, mentre Enix era molto lontano da dove si trovavano tutti, e semi conficcato in un muro.

Dopo che Akira si avvicinò al ragazzo ed ebbe finito di parlarli, Pez si fece scrocchiare le dita e le ossa del collo.

Bene pare che tocchi a me. A te ti conosce già infondo no?

Disse il ragazzo rivolgendosi ad Alaska, e con tono di voce abbastanza alto da riuscire a farsi sentire bene anche da Akira.

Forse mi conviene cominciare in modo serio e usando il Gyo. L’incontro con Marte mi ha aiutato a capire che conviene usarlo per capire alcune capacità nemiche.

Pez, avanzò piano piano verso Akira, in modo da dare a lui o a Enix, il tempo di spostarsi, e nel mentre si rivolse al suo istruttore

Dato che presumo tu voglia controllare a che punto siano i miei poteri, non credo ci sia bisogno di usare le armi giusto?

Se non è chiedere troppo per me, vorrei avere la prima mossa.

In attesa della risposta da parte del maestro, Pez si mise le mani in tasca.

Anche se dice che ha accettato di istruirmi sul Nen, non vuol dire che la cosa li faccia piacere, devo trovare un modo per stupirlo e rendermi interessante.

Mentre Akira era impegnato con Enix, sentì il dialogo fra Pez e Alaska. L'assassino era divertito dall'acume del ragazzo, e la sua risposta ironica alla cronica memoria a breve termine di Alaska lo divertì alquanto. Così, quando si sentì chiamare da Pez, che gli chiese il permesso per attaccarlo, non lo mutilò immediatamente, come invece era intenzionato a fare. Si limitò a commentare, sarcastico:

Pensavo di dovervi insegnare il Nen, non il galateo. Sei dolce come la cioccolata, per essere un mafioso. Se il nemico è girato di spalle perchè sta attaccando un tuo compagno allora ammazzalo mentre è distratto. E se non riesci a fare nemmeno quello allora cerca di prendere tempo o di acquisire un vantaggio. Per esempio, io avrei attaccato Alaska per mettermi sotto pressione.

Akira sorrise, poi concretizzò la sua Lanterna. La ondeggiò avanti e indietro, come se dovesse illuminare una zona d'ombra. Il potere dell'oggetto lentamente si era risvegliato, e i suoi muscoli guizzarono sotto la pelle, mentre il corpo di Akira veniva manipolato e potenziato da quel potere. Lo Zaoldyeck camminò lentamente verso Pez.

Bella, vero? E' un oggetto strano, inquietante. La prima cosa da fare quando si combatte è chiedersi che poteri ha l'avversario. Non è raro che uno scontro si vinca o si perda anche grazie ad alcune semplici informazioni. Quindi...secondo voi cosa fa questa Lanterna? Forse nulla, e vi sto ingannando? Da adesso inizio a combattere seriamente.

Lo Zaoldyeck si mosse, fulmineo, e finse di attaccare Pez con un colpo di taglio della mano sinistra. Invece, all'ultimo, saltò in aria e atterrò dietro di loro colpendo con il tallone del piede il pavimento dell'Arena, sollevando polvere e detriti tali da oscurare la vista. Quindi si avventò su Alaska, concretizzando anche il Kusari-gama, e cercò di colpirla con l'arma al fianco destro.

Lo Zoaldyeck si voltò, e in risposta alle domande disse

Pensavo di dovervi insegnare il Nen, non il galateo. Sei dolce come la cioccolata, per essere un mafioso. Se il nemico è girato di spalle perchè sta attaccando un tuo compagno allora ammazzalo mentre è distratto. E se non riesci a fare nemmeno quello allora cerca di prendere tempo o di acquisire un vantaggio. Per esempio, io avrei attaccato Alaska per mettermi sotto pressione.

E chi dice che non l’abbia fatto?

Rispose Pez, con un sorrisino in volto, ma il suo nuovo maestro non sembrò dare ascolto a quelle parole, perchè andò a concretizzare all’altezza della vita un oggetto tramite il nen.

Adesso! Gyo.



Bella, vero? E' un oggetto strano, inquietante. La prima cosa da fare quando si combatte è chiedersi che poteri ha l'avversario. Non è raro che uno scontro si vinca o si perda anche grazie ad alcune semplici informazioni. Quindi...secondo voi cosa fa questa Lanterna? Forse nulla, e vi sto ingannando? Da adesso inizio a combattere seriamente.

Disse Akira mentre si avvicinava a sua volta verso Pez

Ti stupirò vedrai.

Quando il maestro si mosse, tutto ciò che Pez vide fu la figura del ragazzo biondo diventare improvvisamente più grande e in avvicinamento verso di lui, pronto a colpire.

È veloce.

Akira però, fece finta di voler colpire Pez, e non appena li fu abbastanza vicino da poter impedire qualsiasi contromossa del ragazzo, effettuando un balzo volò sopra al giovane, finendo alle spalle sia di lui che di Alaska, la quale si trovava poco distante da Pez.

Nel voltarsi per tentare di seguire i movimenti di Akira, Pez venne colpito da un’altra ondata di polvere e detriti provocata sempre dallo stesso Akira, che lo costrinsero a tirare fuori le mani dalle tasche per ripararsi gli occhi.

Di nuovo? E ripetitivo. Ma mi conviene approfittare di questo polverone per piazzare qualche trappola.

Pez andando ad abbassare la mano destra, creò qualche moneta e banconota tramite il Nen, e facendole cadere a terra avrebbe posto in quel modo, una piccola trappola per il suo maestro.

Fatto ciò, Pez attivò successivamente un altro potere di concretizzazione, il piccolo Bulvux, il quale andò ad attaccarsi al bicipite sinistro del ragazzo.



Sbrigati Bulvux, perché è troppo forte Bulvux

Nel dire quella frase, la mano destra di Pez che fino ad ora era stata tenuta bassa, per via del piazzamento della presunta trappola, si mosse in direzione di Bulvux, tenente in mano delle banconote create tramite il nen, che la piccola creatura non appena si vide a portata di bocca, divoro in un sol boccone.



Non appena Pez sentì il proprio corpo rafforzarsi da una nuova energia, si lanciò all’attacco verso il suo maestro attivando lo Zetsu, ma non prima di aver scovato in mezzo al gran polverone il suo maestro utilizzando il Gyo per trovare l’aura circondante la lanterna appesa alla cintura del biondino.



L’uso dello Zetsu aumentò ulteriormente la velocità di Pez, il quale si auto stupì della cosa, essendo quella la seconda volta che lo utilizzava, e la prima in battaglia.

Pez sfruttando sia il polverone che lo Zetsu, si sarebbe avvicinato più che poteva ad Akira, stando ben attento di finirli alle spalle, e una volta che si sarebbe trovato abbastanza vicino da colpirlo, avrebbe dato un leggero pugno con la mano sinistra alla schiena del suo maestro, dicendo qualche frase da figo, e mentre parlava, avrebbe posto una delle sue banconote di nen tra i vestiti del biondo usando l’altra mano, in modo da poter essere sicuri nell’eventualità di essere copiati nella strategia.

Una volta che la banconota fosse stata posizionata, il ragazzo avrebbe tentato di tirare un pugno in centro alla schiena di Akira, caricandolo proprio poco prima di toccare il corpo con il Ren,

Il colpo dello Zaoldyeck andò completamente a segno, e la povera Alaska crollò a terra, svenuta. Akira notò con aria di sufficienza che il colpo portato lo aveva intorpidito, e sul falcetto c'era un lieve strato di brina. Probabilmente, rifletteva lo Zaoldyeck, tutto ciò era dovuto ai poteri Nen della ragazza. Mentre rifletteva, Pez cercò di attaccarlo alle spalle, ma lo Zaoldyeck, sentendo grazie al proprio infallibile udito il fruscio delle vesti del nemico, schivò il colpo, saltando all'indietro. Nel frattempo, notò il sicario, Enix si era rialzato ed era riuscito a padroneggiare il Ten. A voce alta si rivolse proprio a quest'ultimo, e gli disse:



Si, quello è il Nen. Ora, prova a fare il processo inverso, e concentrati sull'assenza di percezioni. Così apprenderai lo Zetsu. E' più facile se mentalmente cerchi di immaginarti un ampio spazio vuoto. Quando avrai fatto questo prova anche a fare esplodere la tua Aura. Hai visto come mi ha attaccato Pez? Quello è il Ren, ed è la principale tecnica offensiva dei principianti. Prova ad arrabbiarti, le emozioni aiutano molto. Quando ci sarai riuscito attaccami. Oltre alle tecniche vi insegnerò a combattere.

Alzando la mano sinistra per far capire a Pez che non aveva intenzioni ostili, raccolse da terra un pezzo di pietrisco e glielo lanciò. Afferratolo, gli disse:

Tu, invece, cerca di ricoprere quel coccio come se fosse una parte del tuo corpo. Si chiama Sho, ed è la prima tecnica applicata che devi apprendere. Uno scherzetto, vedrai. Il difficile è mantenerla attiva a lungo. Io intanto mi occupo di Alaska. Continueremo il combattimento dopo. In ogni caso ho un consiglio per te. Sei troppo rumoroso, concentrati sul migliorare i tuoi movimenti. Fai un sacco di mosse inutili. Ingannare l'avversario va bene, e così sfruttare l'ambiente, ma non se ti rallenta e ti impedisce di essere veloce.

Avvicinatosi ad Alaska, la svegliò con un calcio. Vedendo che si era ripresa abbastanza da poter continuare l'allenamento, le indicò Pez, che si stava allenando con lo Sho.

Prendi un qualsiasi oggetto tu abbia con te e cerca di ricoprirlo d'aura. Così facendo imparerai lo Sho. Dopo continueremo a combattere finché non sarò soddisfatto dei vostri progressi. Non ci fermeremo né vi lascerò riposare finché non avremo finito. Se svenite vi sveglio io colpendovi ancora.

L’attacco furtivo di Pez, tramite Zetsu e polverone non andò a buon fine.
Proprio nel momento in cui Pez stava per andare a toccare la Schiena di Akira, quest’ultimo spicco un ennesimo balzo, volando nuovamente sopra Pez e finendo di nuovo alle sue spalle.

Durante la planata, il ragazzo biondo si rivolse a Enix, il quale a quanto diceva era riuscito a padroneggiare il Ten, e ora aveva ricevuto l’ordine di provare ad usare il Ren e lo Zetsu,

Dopo che Akira fu atterrato alle spalle di Pez, alzò il braccio sinistro come per dire che si dovesse fare una pausa, e dopo aver preso e lanciato verso Pez un grosso pezzo di pietrisco rotto poco prima, disse

Tu, invece, cerca di ricoprere quel coccio come se fosse una parte del tuo corpo. Si chiama Sho, ed è la prima tecnica applicata che devi apprendere. Uno scherzetto, vedrai. Il difficile è mantenerla attiva a lungo. Io intanto mi occupo di Alaska. Continueremo il combattimento dopo. In ogni caso ho un consiglio per te. Sei troppo rumoroso, concentrati sul migliorare i tuoi movimenti. Fai un sacco di mosse inutili. Ingannare l'avversario va bene, e così sfruttare l'ambiente, ma non se ti rallenta e ti impedisce di essere veloce.

Silenzioso, mosse inutili, parte del corpo. Ho capito. Grazie.

Pez col suo bel coccio andò a sedersi su uno dei gradini attigui al ring e cominciò a riflettere sul come fare per utilizzare lo Sho. Anche in quell'occasione si sarebbe isolato dagli altri per concentrarsi, proprio come aveva fatto con l'allenamento di Kumo.

<cerca di ricoprere quel coccio come se fosse una parte del tuo corpo>

Ma che significa? Non basta che usi il Ren per fare questo? Cioè se sprigiono l’aura e logico che sto sasso ne venga ricoperto no? Così come avviene coi vestiti. Ci deve essere un qualcosa che non mi torna.
……
Forse devo usare il Ten per mantenere l’aura intorno al sasso, ma a che pro? Cioè perche dovrei usare l’aura per ricoprire un oggetto?
…..
Comunque sia devo provare a fare come mi ha detto Akira. Per portare l’aura intorno al sasso mi basterà usare il Ren, dopodiché mi basterà concentrarmi sul mantenerla costante intorno ad esso grazie al Ten.

Pez si spostò e andò a sedersi proprio sulla base del ring per provare quelle applicazioni, come era stato abituato durante la sua iniziazione al Nen.

Nello sedersi il ragazzo posizionò davanti a sé il pezzo di pavimento datoli da Akira.

Per prima cosa il ragazzo si concentrò sull’applicare il Ten solo sul suo corpo, e quando pensava di aver trovato il giusto ritmo, si accinse a prendere in mano il sasso, e andando poi ad appoggiarla a un ginocchio.

Bene ora proviamo a ricoprire sto coso.

Pez tentò di sprigionare il Ren all’altezza della mano, ma tenendo ugualmente il Ten attivo su tutto il resto del corpo.

Nei primi tentativi il ragazzo sprigionava troppa aura dalla mano, ma la cosa non lo preoccupò molto, perché da quel punto doveva semplicemente ridurre la potenza dell’aura, fino a farla arrivare a ricoprire con un leggero strato il sasso.

Dopo circa un due ore passate a provare, il ragazzo si presentò di fronte ad Akira, e con convinzione disse alzando la mano che teneva il sasso ricoperto dalla sua aura.

Penso di esserci riuscito bene finalmente. Ma a cosa serve ricoprire con l’aura un oggetto?