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Quest 075: Sentiero dell'Esilio.

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Kaledor
view post Posted on 30/6/2013, 23:20




E io chi caspita dovrei attaccare scusatemi ? Va bé diciamo che a uno dei sette lo attacco io.


Mentre l'anziana signora stava rispondendo alle loro domande arrivò un ragazzino che la informò dell'arrivo dei tanto temuti criminali che erano venuti a riscuotere i tributi e che minacciavano di mettere a ferro e fuoco il villaggio nel caso in cui la vecchietta non fosse andata a parlare con loro. Una volta arrivati lei però gli intimidì mettendogli al corrente del fatto che avesse assoldato degli esperti, o mercenari, per risolvere la questione e che se ne dovevano andare, ovviamente i malviventi non si fecero certo pregare e sguainarono le loro armi, semplici coltelli. Vuzieth fu felice nel vedere che i loro avversari erano armati solo con quelle lame e non con armi da fuoco come temeva, intanto Louis lanciando una sfida ad Hachi si era buttato nella mischia attaccando con foga e quello che parve un pizzico di follia. Anche Hachi fronteggiava due nemici.

Ma è mai possibile che siano tutti così impulsivi, so bene quanto possa essere avventato Shichijuni ma ora ci si mette pure Louis, ebbene pare che anche a me tocchi partecipare a questo massacro.

Adocchiò un uomo che impugnava con una certa incertezza il suo lungo coltello e decise di assalirlo silenziosamente, non era tipo da prode gesta e tanto meno un fanatico dei combattimenti, era più come un assassino che invoca il suo dio per donarli la rapidità e la forza per stroncare la vita del suo avversario senza concedergli via di scampo ma tutta via attaccando comunque con una certa consapevolezza dei rischi che si corrono.
Scattò verso destra e passò dietro Louis, intento a tranciare arti, facendo attenzione a non farsi notare, compì dunque un balzo per trovarsi alle spalle della vittima restando tuttavia a una certa distanza, incurvò dunque la schiena e dopo aver compiuto due guizzi si precipitò a colpire la gola del mal capitato con il suo keris, accortamente estratto per non fare il minimo rumore. Era un colpo mortale, non aveva tempo da perdere con fuorilegge di York Shin e tanto meno voleva darli il tempo di reagire.
 
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view post Posted on 2/7/2013, 11:12
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Suocera della patria!

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Mamma, che barbari.


Tutti i ragazzi riuscirono tranquillamente a far fronte ai sette nemici, alcuni in modo più contenuto, altri con maggiore crudeltà e spregio della vita. Nonostante tutto, Mari aborriva il sangue, e distolse gli occhi mentre i giovani compivano l'eccidio. Quando tutto fu finito, chiamò due uomini perchè portassero via i corpi e dessero loro degna sepoltura. Chiamò a sé i quattro ragazzi, e disse:

Benché sia sbagliato provare un simile sentimento, ammetto di essere contenta della fine di alcuni dei nostri aguzzini. Ma d'ora in poi, vi prego di non uccidere nessuno a meno che non sia strettamente necessario. Non vogliamo spargere altro sangue. Visto quello che è successo, è possibile ne arrivino altri. Noi non abbiamo alcuna conoscenza in tal senso, quindi vorrei chiedervi di proteggerci mentre terminiamo i preparativi per la partenza. Potreste pattugliare i dintorni, oppure controllare una strada sicura per quando ce ne andremo...

Ecco il vostro successivo compito:

-Uno di voi deve decidere di pattugliare i dintorni: rischio di combattimenti.
-Uno esplori la strada verso ovest. Rischio combattimenti.
-Uno invece può raccogliere informazioni sui nemici dalle ragazze violentate.
-L'ultimo invece aiuterà nei preparativi.

Se qualche compito non vi va a genio potete saltarlo e lavorare a coppie o tutti insieme. Tuttavia ognuno di questi compiti comporta delle informazioni utili a prevenire attacchi o trappole. Vi informo che la missione si può considerare fallita se non riuscite a proteggere i civili.


Mentre parlava, arrivarono gli altri anziani del villaggio, per parlare con Mari. Dai loro volti, si intuiva che fosse accaduto qualcosa di molto grave. La signora aggrottò le sopracciglia, preoccupata. Con un sorriso di scuse si congedò dai ragazzi, dicendo:

Chiedo scusa, ma ho molto da fare. Ci rivedremo a cena, nella piazza del villaggio. A dopo, e buona fortuna.
 
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view post Posted on 2/7/2013, 11:19
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Alaska concordava in pieno con la vecchia ma purtroppo in situazioni simili la morte di qualcuno era scontata.
Infine disse cosa avrebbero potuto o dovuto fare i ragazzi da lei richiamati per proteggere lei e il suo popolo.
Alaska provò una brutta sensazione nel capire che tutta quella gente avrebbe abbandonato per sempre il loro villaggio. Si sentì triste ma non doveva preoccuparsi, aveva accettato di aiutarli, quindi doveva farsi vedere sicura, forte e concorde con loro.

Io che conosco queste zone potrei benissimo controllare i dintorni e pure la strada verso ovest...Mi piacerebbe però che uno di voi venisse con me...

disse una volta che la vecchia si ritirò nella sua tenda.
Guardò i ragazzi che erano con lei. Preferiva muoversi in gruppo piuttosto che in solitaria, era fatta così...Sperò quindi che qualcuno accettasse...
 
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view post Posted on 2/7/2013, 11:35

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La vecchia fece portare via i corpi degli sfortunati avversari, dopodiché diede dei compiti lasciando libera scelta ai ragazzi su quale adempire. Infine se ne andò, preoccupata per qualcosa, dopo essere stata raggiunta da alcuni anziani.
Alaska disse di conoscere molto bene il luogo nel quale si trovavano e si propose per l'esplorazione, richiedendo però almeno un compagno di squadra. Shichijuni dunque prese la parola.

È da parecchio tempo che non facciamo squadra, noi due. Potrei venire io con te, se non ti spiace.

Più che altro voglio sapere cos'ha fatto finora con l'Hatsu. Prima ho visto di sfuggita il suo combattimento quindi non ho visto molto, ma sembra interessante.
E poi è davvero da tanto tempo che non ci vediamo, chissà se è migliorata nel combattimento o dopo aver appreso l'Hatsu ha iniziato ad affidarsi completamente ad esso.


Shichijuni dunque attese una risposta sia da parte di Alaska, sia da parte degli altri.
 
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view post Posted on 2/7/2013, 12:07
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Alaska fu entusiasta che qualcuno avesse accolto la sua proposta, e che soprattutto si trattasse proprio del ragazzo dal nome strano.

-Si, perfetto!!!

Esclamò battendo le mani e sfoderando un candido sorriso.
Quel ragazzo le era sempre piaciuto! E in più sapeva fosse molto più forte di lei dato che le aveva fatto da maestro l'ultima volta che si erano visti, quindi poteva contare su di lui se qualcosa fosse andato storto e si sentiva più sicura e protetta.
 
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view post Posted on 2/7/2013, 12:49
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La sfida era finita in parità e il mercenario Louis se ne rammaricò, ma non era il tempo né il luogo adatto per staccare altri arti, era infatti il momento di svolgere gli incarichi necessari al fine di proteggere i cittadini. Hachi ed Alaska avrebbero probabilmente fatto squadra per perlustrare la strada ad ovest, ora era assolutamente necessario che qualcuno regalasse una degna visione del resto del territorio e quel qualcuno era Louis; decise infatti egli di andare a controllare per bene i dintorni di quel villaggio. Prima di fare qualunque mossa disse:

"Io vado a perlustrare i dintorni. Se qualcuno volesse aggregarsi lo faccia pure, ma non parli. Non ho voglia di dialogare."

Per poi avviarsi controllando ogni tanto alle proprie spalle se qualcuno avesse desiderato aggregarsi.
 
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Kaledor
view post Posted on 3/7/2013, 09:18




Tutto quel sangue e la brutalità insensata lo avevano infastidito, uccidere era un arte, e come tale secondo lui doveva essere trattato e soprattutto si uccide per necessità o interesse non per divertimento, quindi il comportamento di Louis e Hachi non gli era andato proprio a genio, ma in fondo anche lui alcune volte cadeva in preda a una furia omicida.
La vecchia fece portare via i corpi e assegnò dei compiti, Vuzieth decise di andare a esplorare verso ovest, si staccò dall'albero al quale si era nel frattempo poggiato e si voltò in quella direzione.

Tsk, io vado verso ovest, a dopo.

Abituato a vivere e lavorare nell'oscurità non seguì il sentiero principale, voleva solo distaccarsi dal gruppo per riflettere un po' sulla situazione e magari raccogliere maggiori informazioni, al contrario di altri del gruppo non sapeva padroneggiare il nen, anche se aveva sviluppato nuove tecniche di combattimento e non aveva certo voglia di lasciarci la pelle contro degli insulsi criminali. Si mosse silenzioso e cauto tra la vegetazione facendo attenzione di rimanere nascosto nel caso si fosse imbattuto in un nemico, come un ombra.
 
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view post Posted on 3/7/2013, 19:10
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Suocera della patria!

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Dichiaro Belhor bocciato.

Mi va bene come vi siete divisi. Postate continuando la vostra ricerca, più descriverete con attenzione e originalità le vostre azioni più verrete facilitati in seguito. Postare finché non posto io, introducendo le novità nelle vostre rispettive ricerche.
 
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view post Posted on 3/7/2013, 19:29
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Alaska e schichijuni si incamminarono per esplorare la zona limitrofa. La ragazza, che conosceva molto bene quelle zone, si inoltrò nella foresta adiacente al villaggio, facendosi seguire dal ragazzo.
Era una foresta di latifoglie, per lo più maestose querce e faggi, e in alcune zone, come ad intervalli, c'erano aree di conifere che si espandevano anche al di fuori della fitta foresta.
La temperatura era mite e tutt intorno vi era un forte cinguettio di piccoli uccelli.
Di tanto in tanto comparivano qualche ruscelletto.
Parevano esserci tranquillità e serenità. Insomma come di norma.

-Sembra che dia tutto a posto..-

Fece Alaska guardando il suo ex maestro, dopo aver provato ad ascoltare quello che riusciva ad udire ed a vedere quello che riusciva a vedere.

-Tu che ne pensi?-

Domandó guardandolo negli occhi.
Per il momento le pareva tutto nella norma.

-Proviamo a spincerci più verso nord, o controlliamo anche da quella parte?

Fece indicando altre zone li intorno.
 
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view post Posted on 4/7/2013, 08:42
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Un compito arduo per una persona, ma fortunatamente Louis non era solo, non lo sarebbe stato mai più. Egli aveva infatti il compito di perlustrare i dintorni del villaggio, prima di un'eventuale "offensiva" ossia prima di iniziare a darsi davvero alle perlustrazioni, secondo Louis, sarebbe stato il caso di provare ad eliminare il problema alla radice. Prima di entrare nel dettaglio sarebbe però il caso di spiegare perché è stato scritto Louis e non Oscormet, nome del personaggio. Secondo il Crack vi è teatro quando c'è interazione tra pubblico ed attore, mancando uno di questi (in questo caso naturalmente il pubblico) non sarebbe mai possibile fare teatro, quindi naturalmente era inutile rimanere nel personaggio. E, con la scomparsa del personaggio, riapparve anche Hegel. Imparando infatti a gestire il nen al 60% Louis apprese anche come gestire la sua aura, appunto Hegel, in maniera ottimale, riuscendo infatti ora a fondersi con esso ottenendo un doppio vantaggio ogni volta che sarebbe stato necessario interpretare un personaggio:
1) Hegel avrebbe evitato di disturbare e dunque distruggere la tensione.
2) Nel caso in cui il personaggio fosse troppo distante dal carattere di Louis (come appunto era il mercenario Oscorpet) Hegel avrebbe certamente aiutato.

Ora Louis era intento a tentare di aiutare il villaggio al meglio. Decise di iniziare con una strategia bellica già vista, ma molto probabilmente molto funzionale. Egli infatti concretizzò 3 cloni palestrati e li posizionò non molto distanti tra di loro per evitare che questi scomparissero, ma in modo che sembrassero almeno da lontano sentinelle del villaggio. Probabilmente non sarebbe bastato questo per evitare eventuali attacchi al villaggio durante questa fase di "stallo", ma tentar non avrebbe nuociuto. Al vedere inoltre quegli attori atteggiarsi come mercenari magari gli York Shin avrebbero pensato che l'anziana Mari avesse ingaggiato un vero e proprio esercito.

Sistemata la difensiva l'attore iniziò la vera e propria perlustrazione dei dintorni non però allontanandosi, almeno in questo primo momento, dalle improvvisate "sentinelle" per non farle sparire. Louis non si muoveva in maniera casuale: doveva riuscire ad apprendere il momento preciso in cui avrebbero attaccato, ma come fare? Avrebbe potuto cercare la loro "base", avrebbe potuto simulare l'andare via del villaggio con un paio di cloni e così fare una sorta di esca, avrebbe potuto darsi all'esplorazione per trovare trappole, ma anche Hegel disse la sua:

"Trovati uno di loro, reinterpreta il mercenario e sevizialo finché non dirà tutto sui piani. Non credo che questo villaggio sia così ricco da rischiare la morte."

Louis, da pacifista, non avrebbe mai davvero preso in considerazione questa idea, dunque decise di controllare i dintorni cercando eventuali "cimici" che avrebbero rivelato la posizione del villaggio o peggio le intenzioni del villaggio. Questo finché non avesse incontrato uno dei banditi, in tal caso probabilmente avrebbe dato credito ad Hegel in quanto anche solo un nemico costituiva un pubblico per darsi al teatro.
 
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view post Posted on 4/7/2013, 10:04

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Alaska e schichijuni si incamminarono per esplorare la zona limitrofa. La ragazza, che conosceva molto bene quelle zone, si inoltrò nella foresta adiacente al villaggio, facendosi seguire dal ragazzo.

Sembra che conosca molto bene questi posti... Ottimo.

Alaska dunque, dopo aver affermato che secondo lei era tutto apposto, chiese a Shichijuni di scegliere verso quale direzione dirigersi per proseguire la ricerca guardandolo negli occhi. Shichijuni dopo qualche secondo distolse lo sguardo ed iniziò a riflettere.

Prima di tutto direi che per rendere sicuro il trasloco bisogna evitare che ci attacchino, e per avere maggiori possibilità di non essere attaccati bisogna indebolire l'avversario. Disponevano di armi, e ciò non dovrebbe essere consentito qui a NGL... Dovranno pur avere un posto in cui nascondere le armi...
O meglio, un posto in cui fabbricarle, dato che non credo sia possibile superare i controlli con dei coltelli come quelli al proprio seguito.
Dove fabbricherei delle armi nel mezzo della foresta?
In un posto nascosto dove dispongo delle materie prime, ovviamente.


Poi si rivolse ad Alaska dicendo:

Ehm... sai se ci sono delle grotte o comunque dei posti dove si può ricavare del ferro?

Shichijuni sperava che, nel caso esistesse un posto del genere nelle vicinanze, i nemici vi avessero nascosto le proprie armi. In tal caso avrebbero potuto rubarle e diminuire la forza offensiva avversaria, diminuendo sensibilmente il pericolo di vederli assaltare gli abitanti del villaggio durante il loro trasloco.
 
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view post Posted on 4/7/2013, 10:35
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Shichijuni non rispose alla domanda della ragazza ma al contrario ne fece una lui.Ehm... sai se ci sono delle grotte o comunque dei posti dove si può ricavare del ferro? Perchè una domanda del genere? Forse riteneva che quegli uomini si fossero nascosti un una grotta, ma che centrava il ferro?

Certo! So dove trovare delle grotte, purtroppo non so dirti del ferro...Non sono zone dove giocavo, quindi non le conosco bene, ma so che ci sono!

fece lei guardando verso est.

Seguimi!

Detto ciò si incamminò a passo veloce per la foresta che poco dopo si aprì in una piccola vallata contornata da delle piccole conifere. Prima di uscire dal fitto della foresta Alaska si guardò bene intorno e dopo aver confermato che era tutto tranquillo e nella norma, uscì allo scoperto. Davanti a lei vi era una massiccia roccia, un pò nascosta da degli alberelli che ricordavano degli abeti, e dietro di loro vi era un'apertura abbastanza grande da far passare anche un elefante.

Qui ce ne è una...A circa quindici minuti ve ne è un'altra che dal sul mare

disse al ragazzo.
Si incamminò verso al grotta e vi entrò con molta facilità.
Appena entrati la grotta era molto illuminata, vista la grande apertura che aveva i raggi solari penetravano con grande facilità. Dal soffitto scendevano qualche stalattite di varie lunghezze (che qualcuno gli avesse toccati, quelli che ora erano più corti?) e era decorato da edere che pendono fino a sfiorare pavimento umido. Verso destra si poteva sentire il rumore di gocce che cadevano su di una pozza e si poteva vedere un cunicolo che dall'entrata portava non si sapeva dove...

Vuoi inoltrarti?

domandò un poco titubante.
 
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Kaledor
view post Posted on 4/7/2013, 12:08




L'aria era pura, un aria a cui lui non era abituato, incontaminata, piacevole. Continuò la sua perlustrazione passando da un albero ad un altro, da un cespuglio all'altro, rimanendo sempre nascosto alla vista di eventuali estranei. Giunto dinanzi ad un enorme salice piangente, si fermò un attimo per riposarsi, lo avevano sempre affascinato, i salici piangenti, esistevano numerose storie sul perché della loro strana conformazione, tutte storie tristi, che avevano però in comune una cosa, il salice piangeva sempre, addolorato per le sofferenze altrui. Dopo un po', riprese le forze e la concentrazione scacciò questo strano pensiero e si rimise in cammino.
Il fitto fogliame non gli permetteva di capire l'ora poiché penetrava davvero poca luce e i pochi bagliori erano insufficienti per capire la posizione del sole, non potendo portare con se alcun oggetto in plastica o di un livello tecnologico come l'orologio si sentiva disorientato però era felice di avere comunque con se il suo keris, interamente in metallo con una fascia di pelle intorno all'impugnatura.
Dopo quella che lui suppose fosse all'incirca un ora, intravide del movimento tra la vegetazione, non sapeva se fosse della selvaggina, abitanti del luogo oppure i famigerati criminali ma non avendo alcuna voglia di rischiare optò per la scelta che lui riteneva più logica. Conficcò rapidamente il suo keris a due metri dal suolo, facendo un agile salto, nel tronco dell'enorme albero di quercia vicino al quale si era fermato e lo usò come perno per darsi una spinta verso l'alto mentre con il braccio libero afferrava un tozzo ramo sul quale si appollaiò in silenzio come un volatile. Ripreso il pugnale lo rinfoderò e aguzzò la vista.
 
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view post Posted on 5/7/2013, 10:16
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Ricercando cimici Louis iniziò ad esaminare ogni cosa potesse risultare sospetta... Sassi, alberi, animaletti etc. Da sempre però Louis aveva avuto problemi con la tecnologia, infatti prendeva in considerazione l'idea di distruggere l'oggetto presunta cimice solo nel momento in cui questo presentava qualcosa di strano. Un sasso a forma di cuore? Strano, lanciamolo via. Un albero dai rami troppo sporgenti? Prendiamolo a calci finché non distruggiamo ciò che è elettronico. Una coccinella con troppi punti neri? Urla "puzzate" per poi raccoglierla con un fazzoletto e lanciare il fazzoletto via. Louis continuò a fare ciò per un paio di minuti, poi un sasso davvero TROPPO strano attirò la sua attenzione... Questo era più irregolare degli altri sassi "strani", aveva un colore scuro tendente al nero, con numerose macchie bianche. Louis non avrebbe mai potuto sapere se era davvero una cimice o semplicemente un sasso molto strano, l'unica cosa chiamare vicino a sé una delle "guardie" precedentemente create ed usarla per distruggerlo. Non si ruppe. Chiamò tutte e tre le guardie. Finalmente si ruppe. Lanciò i pezzi lontani. Decise poi di andare alla ricerca di qualcos'altro: il famoso cattivone da seviziare. La sua intenzione non era assolutamente quella di seviziarlo, non era Hegel ne Oscorpet, voleva semplicemente sfidarlo ad un leale combattimento e poi estorcergli informazioni facendo appello al suo orgoglio. Era però rassegnato al fatto che Hegel sarebbe riuscito a tramutarlo in Oscorpet, quindi l'avrebbe seviziato comunque dando vita ad un'ottima scena teatrale. Nella mente di Louis dove "teatro > tutto" il gioco valeva la candela. Camminato per un minuto trovò due signori con delle facce patibolari parlottare tra i loro, erano nemici?

Master potresti dirmi se erano nemici?
 
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view post Posted on 7/7/2013, 22:01
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Allora, approvo la ruolata di Michelle e Char. Ho deciso di ricompensare la vostra strategia. Descrivete come dentro la grotta ci fosse un deposito d'armi e distruggetelo. La percentuale di fallimento della missione si abbassa circa del 20%, perchè durante l'attacco al villaggio i mercenari potranno contare su meno armi. Nappa, non erano nemici. Torna al villaggio. Kaledor idem. Descritto il ritorno al villaggio, introdurrò la terza e penultima parte della missione. Se siete bravi entro domani o dopodomani al massimo la finiamo.
 
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47 replies since 28/6/2013, 12:23   564 views
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