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Quest 071: Golden Dragons

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view post Posted on 6/6/2013, 20:23
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Si ritrovó in una gola dove il vento sferzava le rocce e il viso del ragazzo creando dei rossori sulla faccia tipici del freddo

*Sembra quasi che da qui a poco nevichi, il freddo è veramente tanto , devo comprare dei pantaloni lunghi , per ora infilo il cappuccio*

Infiló le mani nelle tasche della felpa e si rimise in marcia

Addentratosi nella gola arrivo ad un punto in cui ormai il vento era calato ma la nebbia non permetteva di vedere né il traggitto ne eventuali pericoli allegati

*Mi conviene salire e passare da dove il vento dirada la nebbia, se il tesoro è ancora da queste parti di certo non è perché nessuno lo ha cercato ma perché nessuno lo ha trovato o ci è arrivato*

Tornó di poco indietro è trovo un sentiero naturale costituito da vari gradoni di roccia e vi si inestricó.

Arrivato ad un passaggio un pó più largo dovuto ad una terrazza naturale riprese il cammino cercando di aggirare la gola

Poco più avanti del punto in cui precedentemente si era deciso a trovare una via alternativa il suo cuore sobbalzó nel vedere a distanza , favorito dalla sua posizione sopraelevata , due figure distinte fronteggiarsi in una lotta.

*Si muovono in maniera suprema, il mio livello non è lontanamente paragonabile al loro potrebbero uccidermi prima di farmi inspirare due volte*

Era impietrito, immobile ed attonito mente osservava qui due, il suo unico movimento era consistito nel fare pochipassi indietro per trovare un parziale riparo dal vento dietro una roccia , eppure quello stato quasi catatonico un cui osservava le figure non era dettato da una paura negativa e profonda ma più che altro da una paura dettata da un senso di inferiorità che sfociava in una parziale invidia per le capacità nettamente superiori alle sue e un profondo senso di ammirazione riferito al lavoro che sicuramente era stato fatto per arrivare a quei livelli

Fra le due figure i suoi occhi esaltavano quella che per prima aveva ricevuto un'attacco ma che con grande maestria aveva evitato capovolgendo i ruoli in un contrattacco micidiale sferrato ad una velocità tale che Steven lo riusci malapena a capire

*Questo è fantastico e dimostra come il mondo abbia tantissimo da offrire, chissa quante persone eccezzionali come quelle*

Sorrise e si fece trasportare un attimo in un ragionamento dionisiaco sulla bellezza del mondo per cambiare repentinamente espressione, sulla sua faccia si venne a creare un'espressione seria che era però caratterizzata dagli occhi chiaramente pieni di voglia e speranza

*I migliori pezzi che dovranno comporre la mia collezione saranno sicuramente in mani sapienti e potenti, a questo livello non realizzeró mai il mio sogno , devo , anzi voglio diventare forte, ho bisogno di migliorarmi su vari fronti , per conseguire il mio obiettivo devo costantemente superare i miei limiti a delineare una presa di coscenza sul voler raggiungere il mio fine*

Mentre gli occhi proseguivano l'osservazione i pungni del ragazzo si strinsero e sul volto apparve un ghigno tipico di chi ha una rinnovata motivazione nella persecuzione dei propri scopi

Spero di aver colto i consigli dell'altro giorno e mi scuso per il ritardo ma quest'anno ho gli esami di stato chiedo perdono per eventuali errori grammaticali ma scrivo dal cell
 
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view post Posted on 6/6/2013, 21:25

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Il personaggio è svenuto in quanto: 1340-105=1235
1300-1235=65 ed' è inferiore al 10% di vita


L'uscita di Jinjuro era stata totalmente inutile perché nulla aveva potuto quel tizio contro la potenza di Vegas, diradato il polverone fu chiara la fine di quell'inutile e brevissimo scontro che l'aveva immediatamente vista vincitrice senza alcuna fatica. Fay era crollato sotto il potere dei pugni di Vegas come molti prima di lui, adesso giaceva in terra stremato dai colpi, probabilmente anche morto.
Povero folle, con quella misera forza hai osato sfidarmi e ora il tuo corpo è dilaniato dai miei desideri! Addio, chiunque tu sia!
Vegas si avvicinò per appurare la morte di quell'individuo il quale però non era morto ma aveva semplicemente perso i sensi a causa delle copiose ferite e fu dopo questa scoperta che di nuovo la malvagità di Vegas riemerse, pronta a rendere anche quell'uomo vittima della tremenda maledizione di cui già Jinjuro e Drake erano succubi, sarebbe anche lui stato vittima dell'eterna schiavitù senza possibilità di fuga. Una pena addirittura peggiore della morte a cui ormai non avrebbe più potuto scampare e che termine avrebbe trovato solo nella sua morte ormai definibile liberatoria. Ed ecco il rituale che iniziava, Vegas appoggiò le mani su una delle numerose ferite provocate dalle tele del dolore e bagnò i guanti con il sangue di Fay. Lo scontro era durato così poco che sarebbe bastata una sola tela della vita per rigenerare aura sufficiente ma ne creò altre per poter facilitare il sigillo di questi senza dover ricorrere a lunghi periodi in stato di Zetsu che certamente l'avrebbero rallentata in quella che era la sua ricerca.
Diventerai mio, chiunque tu sia! Color of Death: The Lost Canvas!
L'aura malvagia attorno a Vegas andò a creare quella terrificante tela che altro non aveva portato se non disperazione e schiavitù a gente innocente solo per una brama di una donna che null'altro agognava eccezion per il potere, il potere di imporre la propria volontà sugli altri.
Ora il suo sangue e poi dovrò solo godermi lo spettacolo!
Poggiò la mano sulla tela enorme strisciandola lasciandone e il sangue del malcapitato e adesso poco a poco la tela si andava tingendo di quel meraviglioso azzurro del cielo e poco a poco andavano comparendo quelle angeliche creature dotate di candide ali e il corpo di Fay che man mano diveniva sempre più distinto e definito. In tutta la sua maestosità quella tela si andava finendo come in una magia, un pennello invisibile, anzi più pennelli, che componevano siffatta arte che a primo sguardo non poteva dar altre sensazioni se non pace e armonia, almeno fino alle fatidiche parole di Vegas che ne attivarono i malefici poteri.
Attivati, prendi la sua anima!
I volti degli angeli divennero da candidi sadici e i loro occhi si tinsero di nero, ma non solo l'iride, anche le loro cornee, le chiome poi da dorate divennero di un nero cupo e le loro ali che tanto candore mostravano divennero color pece. L'anima di Fay e la sua volontà vennero totalmente strappate vie e sigillate nella tela che una volta terminato il suo tremendo compito scomparve nel nulla.
Alzati mio nuovo schiavo!
Grazie alle sue tele della vita lo aveva curato e adesso un nuovo componente per il suo esercito di schiavi si era aggiunto.
Dimmi il tuo nome!
Questi si inginocchiò in segno di sottomissione dicendo il proprio nome come ordinato.
Fay, mia signora!
Vegas gli ordinò di mostrargli la sua abilità e di spiegarle il funzionamento fin nei minimi particolari e dopo averne sviscerato l'intero funzionamento sigillò anche Fay nelle sue tele ma decise di fare qualcosa di diverso stavolta.
Uhm, posso tranquillamente portare tre tele separate nella borsa, o almeno, fino a cinque non mi danno alcun fastidio, fondamentalmente speravo di usare sempre e solo Jinjuro e portarne una sola e magari usare gli altri a seconda dell'occasione ma per ora preferisco tenere tutti e tre separati. Poi se dovessero aumentare valuterò diversamente, inoltre la forza di Jinjuro è alquanto bassa, non posso certo dipendere da lui!
Vegas ordinò a questi far uscire anche la tela di Drake e sigillati tutti in tele separate se li mise nella borsa continuando ad addentrarsi alla ricerca di quel leggendario tesoro...
 
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view post Posted on 7/6/2013, 20:39
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Seguiva lo sconto tra la nebbia da lontano e vide un susseguirsi di movimento contiuo ombre distinte di esseri umani e indistite comparire e scomparire così come erano apparse , dal nulla , portando con loro uno dei due combattenti

*Che dimostrazione di potenza, il tutto si è cocluso così come era iniziato dal nulla e senza troppi rumori*

L'unica figura rimasta si rimise in cammino per la gola e Steven decise di fare lo stesso ma seguendola da lontano e dall'alto come stava facendo durante il combattimento

*Qualsiasi cosa incontrerei io lei la incontrerà prima e sicuramente mi darà al minimo il tempo di scappare*

Uno scontro con quella figura diveniva impensabile non sapeva ccosa avesse fatto se fosse stato scoperto ma di certo non avrebe combattuto non poteva reggere il confronto

*Se mi scoprirá vedremo per ora tentiamo di non farci scoprire *

Si mise in marcia dietro quella figura sperando di scorgere dall'alto qualche scorciatoia che gli permettesse di anticipare quella figura che certamente era li per motivi simili ai suoi
 
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view post Posted on 7/6/2013, 21:02
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Syd attese qualche ora scaldato da un bel fuoco e dalla pelle di un orso che aveva avuto la malsana idea di attaccarlo notandolo entrare. Syd, come si è già detto centinaia di volta, era abituato a trattare con fiere e animali, sicchè, in tutta la sua fierezza, ci mise ben poco ad abbattere la bestia.
Si intagliò una rudimentale pelliccia e decise di rimettersi in viaggio.
Saliva e saliva e saliva. Non sapeva cosa lo spingesse a salire, forse la semplice idea che i draghi volano e quindi è necessario raggiungere punti alti per poterli incontrare, ma ciò lo spingeva a incamminarsi tra lunghi tornanti e vie anguste che potevano significare la morte in caso di caduta.
Avanzava di passo in passo, di sentiero in sentiero, di roccia in roccia, raggiungendo così un punto abbastanza alto.
Era li che intonava tra se e se un vecchio canto che la sua tribù utilizzava durante i viaggi quando sentì l'aria diventare pesante.
Un certo senso di oppressione misto paura pervase l'animo del ragazzo che no, era troppo orgoglioso e forte per piegarsi e così incurante della cattiva aria continuò il cammino capendo poi quale fosse il problema.
Poco in depressione , in una specie di spiazzo che stava sotto il sentiero che stava percorrendo, una donna che emanava una strana energia stava in piedi davanti ad un ragazzo che sembrava inerme e, dalla posizione sopraelevata, riuscì a notare un'altra persona nascosta ad osservare la scena.
Che diavolo?
la curiosità divenne stupore quando notò che la donna si avvicinò al ragazzo e si bagnò le mani del suo sangue.
Fatto ciò notò che iniziò come a dipingere una tela in uno strano processo che Syd non riusciva a comprendere, l'unica cosa che osservò fu che al termine della "cosa" è che ad un certo punto il ragazzo tornò in perfetta salute e si alzò in piedi (Syd era troppo distante per poter udire i dialoghi).
Cosa? Il ragazzo era morto! Era decisamente morto! Com'è possibile che ora sia in piedi? Quella donna...devo vederci chiaro!
Mentre Vegas sistemava le tele il biondo e splendente ragazzo si lanciò per la parete slittando su di essa in modo da raggiungere lo spiazzo.
Nel far ciò non ebbe tempo di notare gli armeggiamenti della donna così che, quando di ritrovò difronte a lei, non potè che esclamare
Ma qui non c'era un'altra persona? Comunque! Ti ho vista resuscitare una persona, come diavolo hai fatto? Che tu sia a conoscenza dei segreti dei draghi?
Syd non conosceva l'educazione, nel suo clan era cosa poco utilizzata.
 
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view post Posted on 7/6/2013, 21:18

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Mr$ al prossimo turno puoi trovare la caverna dei draghi dorati, all'interno troverai uno sconfinato tesoro e un cucciolo di drago sopra ad alcune monete (vedi figura) descrive DETTAGLIATAMENTE il tutto ma non toccare nulla...

 
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view post Posted on 8/6/2013, 11:02
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Dopo aver per bene descritto il proprio nome nella neve, Kashiro iniziò ad attendere l'avvento del drago. Si distese al fianco della propria urina appoggiando la schiena ad un albero e qui iniziò a contemplare il paesaggio. Non si soffermò molto sulle forme falliche che nella sua mente assumevano gli alberi, bensì preferì ammirare il cielo. Negli inferi questo non era visibile, quindi per il demone ammirare il cielo era un'occasione più unica che rara. Aveva un colore biancastro, molto acceso, alcuni l'avrebbero definito triste, ma per Kashiro, novello osservatore del cielo, quel colore andava più che bene sopratutto se paragonato al nero carbone infernale. Non fece alcuna riflessione poetica, il poetare non era proprio nella sua indole, né tantomeno avrebbe rinunciato a guardare qualche bella ragazza (o qualche bel ragazzo) per guardare il cielo, per Kashiro era una visione come le altre, come una mediocre opera d'arte. Il demone prese il suo cellulare ed iniziò a giochicchiare a giochini stupidi in attesa di qualcosa. Avrebbe visto un porno, ma internet sulle montagne prendeva maluccio, quindi optò per un videogioco. Dopo un paio di partite passò però lì vicino un coniglio e nella mente di Kashiro prese piede un solo pensiero:

«Mmm... Buchi...

Dunque chiuse il cellulare, si alzò di scatto ed iniziò a rincorrere quella macchia bianca, solo che il coniglio era non poco veloce e Kashiro, abbastanza rilassato per il freddo, faticò a corrergli dietro; dopo poco egli infatti rinunciò all'inseguimento ripromettendosi di recuperare poi su «passioneconigli.it» un sito molto divertente.
Si gettò a terra e chiuse un attimo gli occhi, ma li riaprì subito, doveva essere vigile, probabilmente se non l'avesse fermato subito il drago avrebbe sicuramente mangiato chiunque avesse invaso il suo territorio sfidandolo in quel modo, quindi rimase più che vigile... Ma Kashiro conosceva solo un modo per rimanere vigile: trastullarsi. E così fece. Tanto bianco per bianco non se ne sarebbe accorto nessuno, quindi iniziò a menarselo furiosamente. Non tentava di attirare l'attenzione o di creare siparietti comici, lo faceva solo per godimento personale.
Terminato l'amplesso capì che era inutile rimanere lì fermi e decise di andare a cercare il drago. Una camminata nella neve era inoltre un'ottima disciplina per un grassone come Kashiro. S'alzò con fatica ed iniziò a camminare nella neve, affondava per bene i piedi, voleva essere trovato dal drago, non urlava per paura di eventuali valange, ma non fosse stato per quello avrebbe urlato sicuramente. O almeno questo sarebbe stato un ragionamento da umano coscienzioso, Kashiro era un demone oltretutto incosciente, quindi le valanghe (nel caso in cui le avesse conosciute) non erano affatto un problema per Kashiro, almeno in linea puramente teorica. Iniziò dunque ad urlare:

«DRAGOOOOOOOOOOOO! VIENI FUORI! SI SONO KASHIRO, IL CUGINO DI CARTE MID, TI PREGO, VIENI DA ME! NO, NON PREOCCUPARTI, SONO CAMBIATO, NON TENTO PIU' I RAPPORTI A FREDDO»

Come già esposto, un drago doveva un favore a suo cugino Carte Mid, quindi per lui era naturale citare il cugino tentando di ottenere favori. Il Drago però non si fece vedere, ma Kashiro non si perse d'animo, mise le proprie mani a mo di megafono davanti la bocca ed urlò, in maniera abbastanza esaltata:

«CARTE MID TI VUOLE BENE! VIENI QUI, SU!»
 
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view post Posted on 8/6/2013, 12:30
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Vide un'altra figura porsi dinnanzi la prima ma questa volta era diverso quella figura aveva detto qualcosa e dalla direzione da cui era giunta avrebbe potuto notare Steven sull'altura

*E se fossero compagni e stesse avvertendo quella persona della mia presenza ? Sicuramente da dove sono in questo momento non possono vedermi , devo andare via di qui senza farmi notare *

Prese a circunvalicare il monte dal lato opposto a quei due più volte preso dalla fuga e dal non fare rumore rischió di cadere su uno dei tanti massi che erano presenti lungo il percorso .

Ad un tratto scorse un'anfratto tra le rocce e vi si infiló

*Qui dovrei essere al sicuro*

Senti un filo d'aria passargli sulle spalle , ma lui alle spalle avrebbe dovuto avere solo roccia, così si voltó lentamente per tentare di capire da dove quel soffio provenisse e scorse sul lato dell'anfratto in basso un buco largo quanto una botte e non di più

*Se ci fosse abbastanza spazio potrei rintanarmi li per un pó*

Si avvicinò si mise in ginocchio e vide che quel buco era l'entrata di una galleria che dopo qualche metro si allargava

*Devo fare in modo che non vedano questo buco devo chiuderlo con me dentro*

Si guardó intorno e trovò tra i tanti massi uno delle dimensioni adatte allo scopo.

Lo pose in terra vicino al buco, e dopo esservi entrato lo alzo leggermente per quel poco che riuscisse a fare in quella posizione per poi riporlo davanti a lui a chiusura del buco.

Dato lo spazio ridotto riuscì a malapena a girarsi per poi addentrarsi nella galleria, iniziò praticamente strisciando ma man mano la galleria si allargava e dopo qualche decina di metri riuscí finalmente a stare in piedi .

La galleria lo aveva portato in una caverna enorme alta centinaia di metri, un buco sul soffitto faceva penetrare la luce che rifrangendosi sulla parete calcarea la illumiava, era meraviglioso ma non era finita qui, davanti a Steven si stagliava una distesa dorata, monete, gioielli, pietre preziose, addirittura una polena, probabilmente di un galeone date le dimensioni, orologi e troni non mancavano così come gli scudi e tutto era d'oro

*Il tesoro della leggenda ?! questo è il tesoro che cercavo , mamma ora potró farti contenta*

Prese a girovagare fra quei tesori nella speranza di trovare anche un pezzo da cui iniziare la sua collezione ma di colpo si fermò

*Un drago !?*

La domanda che si poneva ebbe risposta positiva quando si avvicinó ulteriormente in quella direzione, su un cumulo di monete vi era un draghetto dallo sguardo vispo, di un colore che ondeggiava tra il verde e quello dell'oro, non più grande di una mano che lo fissava dal basso in alto.
 
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view post Posted on 8/6/2013, 13:18

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All'interno vi erano tesori incommensurabili che di certo avrebbero fatto la felicità di qualunque uomo e avrebbero permesso una vita nell'agio e nel lusso. In quelle vi era un piccolo draghetto che sembrava avere solo un paio di mesi di vita o anche meno, così piccola da sembrare una lucertola lievemente troppo cresciuta eccezion fatta per le ali e per le piccole fiammelle che gli uscivano dalla bocca ogni tanto mentre cercava di sputacchiare fiamme ma fallendo in quanto la caldaia interna dell'animale era ancora troppo piccola.
Intanto...
Al di fuori della grotta un ragazzo, un certo Syd Aster stava per fare i conti con la malvagità incarnata: Vegas. Con un coraggio che rasentava la totale incoscienza si avvicinò alla donna senza alcuna cautela rivolgendole la parola; quale modo migliore per subire la cattura se non questo? Ma stranamente le cose andarono diversamente, forse era stanca di accumulare così tanti schiavi oppure si riteneva soddisfatta per il momento, non si sapeva il perchè ma si limitò a trattare freddamente quel ragazzo senza fargli alcunché.
Ma qui non c'era un'altra persona? Comunque! Ti ho vista resuscitare una persona, come diavolo hai fatto? Che tu sia a conoscenza dei segreti dei draghi?
Tsk!
Con totale indifferenza se ne andò lasciandolo lì il ragazzo, il quale continuava ad infastidirla e per toglierselo totalmente dai piedi gli lanciò contro una tremenda scarica di Ren scaraventandolo lontano a terra a morire tra atroci sofferenze.
Tsk, uno così non vale nemmeno la pena catturarlo!
Vegas se ne andò rimettendosi in cerca dei draghi...
Intanto... nella caverna stava avvenendo la fine del mondo, un drago era dormiente nelle parti più profonde della caverna e avvertendo la presenza di estranei si ridestò dal proprio sonno ergendosi nell'enorme grotta in tutta la propria possanza per poi alzarsi in volo radendola al suolo e iniziando a sputare fiamme. Le ricchezze vennero interamente seppellite sotto strati di roccia.
Vegas all'esterno vide solo allontanarsi quell'essere enorme e vedendolo decise di lasciar perdere il tutto, conscia di non poter far nulla contro un essere simile al momento...


Descrivete il tutto e poi la quest termina (l'immagine è la fuga del drago), ci sarà un seguito più in la della quest riservato però a personaggi con livelli di Nen superiori.


Prima del post compilate questa scheda per piacere
Voto Quest: *mettere un numero da 1 a 10
Cosa hai apprezzato maggiormente: *Descrivere
Cosa non ti è piaciuto e avresti preferito fosse stato diverso: *Descrivere
 
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view post Posted on 8/6/2013, 14:33
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La caverna inizio a tremare e poco dopo delle rocce iniziarono a cadere , il lato da cui era arrivato presentava una crepa che via via iniziava ad allargarsi

*Ma cos...*

Una roccia si stacco dal soffitto e cadde a pochi metri da Steven

*Questo posto non reggerà a lungo e meglio sbrigarsi*

Prese un sacco ed inizió a riempirlo di gioelli e monete e quando fu colmo fece per riempirsi le tasche, afferró un pugno di monete con la mano sinistra e le infiló in tasca stava per fare lo stesso con la destra ma vide che il draghetto non si era mosso dalla posizione in cui si trovava , tremava mentre guardava il soffitto cadere a pezzi

*Queste monete mi faranno davvero comodo e quel draghetto dovrebbe fuggire da qui*

Un tonfo interruppe i suoi pensieri era il momento di scappare, stava per prendere il sacco ma l'ennesima roccia lo fece agire d'istinto, lo fece agire col cuore, afferró il draghetto e se lo mise al petto

-Non preoccuparti tra poco saremo salvi -

Il draghetto tremava ma nonostante ciò morse il dito del ragazzo ma con poco risultato data la mole ridotta, lo strinse al petto più forte ed inizió a correre dicendo

-Non voglio farti male sta tranquillo-

La caverna si stava sgretolando davanti i suoi occhi , correndo riuscì a distingure i resti della polena probabilmente finita sotto un masso .

La crepa aveva raggiunto dimensioni straordinarie ora arrivava al soffito, ad un tratto da quella crepa si staccò una parete di roccia i cui detriti furono a stento evitati da Steven , ma ciò aveva avuto un risvolto positivo si vedeva l'esterno .

*Devo vivere*

Mise tutte le forze nelle gambe e corse come non aveva mai fatto fino a fuori e poi oltre, si giró solo quando si allontanò di molto da quel luogo ed osservo il monte dei draghi dorati sparire coprendo il tesoro .

Un enorme drago si stagliava su quei luoghi volando contro il sole e Steven era lì fermo e attonito ad ammirarlo

-Ai -

Un'altro morso del draghetto lo riportò alla realtà , si sentiva felice era sopravvissuto ed aveva un nuovo compagno .

Di tutto quello di cui parlavano le leggende erano sopravvissute solo le poche monete che aveva in tasca ed il draghetto tra le sue braccia

Dimenticavo la scheda

Voto 9

Mi è piaciuto il fatto che ci abbia dato molta possibilità di scelta sul come svolgerla

Io parlo da nubbio ma una descrizione base del territorio in cui arrivavo man mano mi avrebbe fatto comodo perché ogni volta che descrivevo un posto avevo paura di sbagliare immaginando tutto da me
 
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view post Posted on 9/6/2013, 10:20

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Quest Terminata

Promossi:
Syd Aster: 100 esperienza Sblocco Nen 1%
Vegas Raise: 100 + 54 (relativo al "combattimento") esperienza (da dividere tra Jinjuro e Vegas)
Kashiro Mnight: 100 esperienza
Steven Faraday: 100 esperienza 40.000 Jeny

I giocatori Nappa e Wowbagger devono fare ancora il post finale
 
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view post Posted on 9/6/2013, 10:36
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il drago lo posso tenere ? In caso dovresti darmi delle statistiche base
 
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view post Posted on 9/6/2013, 10:42

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Ovviamente no
 
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view post Posted on 9/6/2013, 12:01
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Kashiro fu sorpreso nel vedere il drago uscire dalla propria grotta, non riuscì a trovarlo per primo e così facendo non poté tornare agli inferi. Fi abbastanza scontento di ciò, tentò di seguire il suo volo via terra urlando il nome del cugino Carte Mid, ma invano, il drago non fermò il suo volo. Perché? Evidentemente oltre i suoi poteri da demone Kashiro aveva perso anche le sue conoscenze da demone come la lingua dei draghi. Un po' sconsolato decise di farsi strada nella neve, continuando a seguirne la traiettoria, non aveva ancora perso completamente le speranze, ma era sempre più affaticato per il freddo e per la troppa corsa. Inciampò in un rametto, cadde, era finita, non avrebbe più incontrato il drago, ma poco importava, aveva tanti altri assi nella manica. Decise dunque di tornare al precedente aeroporto e prendere il primo aereo per una qualunque città, da lì avrebbe tentato di scoprire come tornare agli inferi, anche se ora era sempre più convinto che l'unico modo per tornare agli inferi fosse trovare 100 anime.

Voto Quest: javemmezzo
Cosa hai apprezzato maggiormente: Il grandissimo quantitativo di liquido seminale
Cosa non ti è piaciuto e avresti preferito fosse stato diverso: La non presenza di Charizard-95 e del premio "bravo, campione" per Mashiro.
 
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view post Posted on 9/6/2013, 15:32
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Hunter
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Syd aprì di scatto gli occhi.
Il ragazzo si ritrovava esattamente dov'era prima, sebbene non ricordava come ci fosse finito e per quale motivo si ritrovasse a terra, sapeva soltanto che era li per terra, senza uno scopo, senza una ragione.
Si alzò e si guardò attorno, nel sentiero sopraelevato in cui si stava muovendo prima di incontrare quella strana donna poteva notare un albatros posato su una roccia che lo fissava con sguardo maligno (per quanto un albatros possa sfoderare uno sguardo maligno).
Syd allora si ricordò della donna. Si guardò ancora attorno e osservò la sagoma della stessa di spalle che se ne stava andando. Era davvero passato così poco tempo?
Comunque sia Syd decise che avrebbe dovuto raggiungerla e fece un passo. Come il piede toccò la roccia esso la attraversò facendo scivolare e sprofondare il ragazzo.
In alto l'albatro stava immobile sospeso nell'aria e giù nel profondo dei flutti in labirinti di caverne coralline l'eco di un tempo remoto giunge tremante attraverso le sabbie ed ogni cosa è verde e sott'acqua.
E l'acqua e il verde che circondavano il ragazzo si alzarono e lunghi flutti bluastri penetrarono nelle sue vene.
Fiumi, fiumi verdi e blu scorrevano intrappolati dentro di lui cercando il loro mare e provando a rompere gli argini che le imprigionavano.
Il tutto si concluse con una grande esplosione e l'acqua che scorreva da ogni poro della pelle del ragazzo che rischiò di perdere i sensi per il dolore.
Il dolore cominciò a placarsi e l'immagine del corallo e nel mare stinse poco a poco a poco come se fosse vernice che si scioglie.
Si ritrovò in uno posto pieno di quella che sembrava nebbia e lontano, nell'ombra, la figura di quella donna che lo aveva scaraventato via.
La nebbia si dirò piano piano, mostrando la sua natura: era vapore.
Si trovava vicino ai binari di una stazione ferroviaria con un treno che pareva essere arrivato da poco.
La folla tutta intorno pareva essere in festa, tutti cercavano a riabbracciavano le persone a loro care che scendevano dal treno creando un notevole baccano e rendendo difficile il passaggio delle persone mentre una strana foschia albeggiava nell'aria.
Syd si aspettava che presto sarebbe sceso qualcuno dal treno anche per lui, ma attese molti minuti in vano.
Fu nel vedere le persone riabbracciarsi e incontrarsi nuovamente che Syd ricordò il motivo per cui si era messo alla ricerca dei draghi e ora della donna che pareva essere in grado di resuscitare i morti.
Passava così tra la folla, ogni ritrovamento nella folla aumentava il senso di vuoto nel giovane che con fare spaesato era sempre più deciso ad inseguire la donna (Vegas), che sembrava fuggire tra la folla.
Il ragazzo, che era poco più di un bambino, iniziò a strattonare alcune persone della folla.
Nessuno qui si ricorda di Vera? Ricorda di come disse che ci saremmo visti di nuovo in un giorno di sole? Vera, che ne è stato di te? C'è nessun altro qui che si sente come mi sento io?
La folla si girò di scatto verso il giovane. Migliaia di occhi lo fissavano e lo scrutavano, migliaia di persone avevano interrotto la loro festosa attività per fissarlo e, con un rullo di tamburi in lontananza, piano piano tutti uscirono di scena lasciando Syd da solo a fissare la schiena lontana di Vegas.
Cominciò a correrle dietro fino a raggiungerla, e quando la toccò tutto si spense.
Si ritrovò così nel buio e poi dopo il buio le rocce.
Si trovava a terra, gli faceva male ogni singola cellulare del corpo, non riusciva a muoversi così che strisciò piano piano fino a raggiungere il bordo della parete. Si sporse lentamente e finì per scivolare giù ferendosi tra le rocce e la caduta sul terreno brulloso.
Ferito e sanguinante perse i sensi su quelle grandi alture.
 
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