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La mattina era tornata sulla terra di neo green life,sora aveva passato il giorno precedente in quella vasta raduna a nord del centro urbano principale dello stato nel quale era giunto per abbattere nightmare,creatura che aveva sconfitto con l'aiuto dei suoi compagni ryou e kaito,dai quali si era ormai separato.
Piuttosto che fare ritorno all'arena celeste o a casa sua,aveva deciso di accettare la proposta di gyairo,reale nome di quella creatura,di imparare da lui le basi dello studio del nen,arte che lo affascinava non poco e che era disposto ad imparare.
Il giorno prima lo aveva passato quasi interamente a meditare,attraverso la meditazione puntava a rendere più calmo e pacifico il suo ten ,applicazione basilare del ten,di cui tuttavia conosceva ancora ben poco.
Aveva passato praticamente un giorno intero ad affinare questa tecnica,furono molteplici i fallimenti riportati,rendere questa tecnica un qualcosa di naturale e involontario era davvero un'impresa ardua,tuttavia grazie ad un costante impegno e ad una motivazione persistente riuscì ad automatizzare il processo di mantenimento,rendendo il ten un qualcosa di spontaneo,arrivando quindi a portare a compimento il suo primo allenamento effettivo nello studio del nen.
perfetto...ci sono riuscito,questo è il risultato che si ottiene esercitandosi nel ten.....tuttavia penso che meditando ogni giorno,si possa incrementare la sua forza sempre di più,fino a livelli notevolmente elevati!pensò sora rivolgendo lo sguardo verso il cielo,le stelle erano ormai scomparse,la luna stava ormai lasciando spazio al sole,che immancabilmente iniziava a sorgere ad oriente,oltre le montagne.
La luce da esso emanata sfumava incredibilmente il cielo donandogli una colorazione in parte dorata,in parte violacea,lasciando spazio ad una bellissima alba,sotto la quale si sarebbe allenato nello studio del nen sotto gli occhi vigili del suo maestro.
si avviò quindi tornando da gyairo una volta pronto mostrandogli quindi i risultati del suo allenamento,attendendo quindi una spiegazione più dettagliata delle conoscenze del nen....
Tu ragazzo sei ancora alle basi, sai ben poco purtroppo, dovremo inziare dal principio. Ti darò prima di tutto una spiegazione generale!
Allora, Il termine Nen è una parola che letteralmente significa "Impressione" o "Sentimento". E' usata per indicare l'energia spirituale esso è la somma delle energie fisiche e mentali di un qualsiasi soggetto. Un esperto di Nen sa controllare l’afflusso di Aura nel proprio corpo con una cosciente apertura o chiusura dei condotti dell'Aura,proteggendo e fortificando il proprio fisico, ritardando l’invecchiamento ed arrestando quindi la naturale ed inconscia dispersione delle proprie energie vitali; gli altri individui, che non conoscono le giuste pratiche, vedono il loro potenziale sopito disperdersi inevitabilmente a poco a poco, con il passare degli anniesclamò il suo maestro rivolgendosi a sora cercando di istruirlo al meglio,infondendogli una conoscenza presso che teorica sull'argomento.
Aggiunse anche una spiegazione dettagliata sull'uso del nen e delle sue applicazioni,parlò di undici tecniche derivate suddivise in applicazioni basilari ed avanzate,di cui una,lo hatsu,veniva suddivisa in sei categorie principali,anche se ciò andava oltre l'argomento del giorno al quale sarebbe stato sottoposto da nightmare.
Ren...e Zetsu? sono altre due applicazioni aggiuntive al ten?esclamò sora domandando al suo maestro udendo questi termini come argomenti principali dell'addestramento odierno.
Passeremo in seguito all'hatsu, oggi tratteremo del Ren e dello Zetsu: esse sono due applicazioni diametralmente opposte. La prima è il far fuoriuscire la tua aura come fai con il Ten ma in maniera più violenta e copiosa e serve per attaccare, lo Zetsu invece è il chiudere volontariamente i propri Shoko per nascondere la propria presenza, riposarsi o semplicemente per non sprecare aura inutilmente. Prova ad usarli a che se ti servirà del tempo.Udendo queste parole e cercando di capire al meglio come eseguirle riflettendo molto sulla spiegazione ricevuta,sora decise di sedersi difronte a nightmare così da potersi concentrare di più sull'uso di queste due nuove tecniche
Incrociò le gambe per poi portare le mani una contro l'altra sopra le cosce,classica posa da meditazione,concentrandosi sul flusso d'aura che lo circondava,ancora nello stato di ten.
Improvvisamente,ripensando alla spiegazione ricevuta focalizzò la sua concentrazione sulla sua aura cercando quindi di espanderla il più possibile attorno a se incrementandola di qualche centimetro però ottenendo scarsi risultati.
Purtroppo non riuscì a ottenere ottimi risultati,il suo primo tentativo aveva visto il mantenimento di quello stato per non più di trenta secondi,applicazione che lo aveva stremato non poco.
Alternò quindi a questo processo quello della seconda tecnica di cui gyairo gli aveva parlato,lo zetsu.
Aveva capito che doveva semplicemente chiudere gli Shoko,i canali attraverso i quali scorreva l'aura per poterlo utilizzare e celare la sua presenza.
Anche questa volta il processo non ottenne grandi risultati,impiegò diverso tempo,almeno un paio di minuti per azzerare la sua aura,oltre al fatto che lo si poteva trovare senza problemi.
accidenti...è davvero faticoso,non pensavo fosse così difficile passare a questi stati dell'uso del nen! dovrò faticare parecchio..pensò sora facendo comparire un ghigno di sfida sul suo volto,iniziò così ad alternare queste due applicazioni nen a pause di 10 minuti ciascuna,cercando di migliorarsi il più possibile praticando questo esercizio per tutto il giorno sotto lo sguardo di nightmare che seduto taciturno vicino a lui,lo osservava scrupolosamente attendendo il momento in cui sarebbe arrivato ad un livello minimamente sufficiente,incrementabile solo con costanti allenamenti.
Le ore passarono,il flusso di aura che usciva dal corpo di sora diventava costantemente variabile,da nullo a eccessivo,il mantenimento diventava allo stesso tempo più pratico,e il processo di azzeramento di essa più svelto..
Ad un periodo di circa 20 ore di distanza dall'inizio del suo allenamento,raggiunse una distanza massima di dispersione del'aura a 360° attorno a lui di circa 3/4 metri riuscendo a mantenerlo come massimo per una decina di minuti circa.
Lo zetsu al contrario gli risultò molto più pratico da imparare,in quel lasso di tempo riuscì a diminuire il lasso di tempo necessario alla chiusura dello zetsu portandolo ad un quantitativo di secondi pari a circa venti secondi,riuscendo ad azzerare la sua presenza quasi completamente.
Ovviamente mirava a molto di più continuando ad allenarsi in modo uguale e costante attendendo un qualche commento o ordine da parte del suo maestro sul suo operato...
scusa il post penoso,ma non ho ispirazione -.-