I Leoni Stanno Allo Zoo Ma I Leonetti No ••••• - Group:
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Parlato di altri. Una volta giunto alla Torre Celeste voleva guardarsi intorno per cercare qualche personalità importante da adocchiare, per poi servirsi della loro potenza e mettersi a disposizione, come guardia del corpo. Lui doveva farsi un nome, doveva guadagnare e sarebbe dovuto diventare molto forte. Anzì sarebbe dovuto essere Il più forte possibile, per poi tornare con la licenza di Hunter e avere gli agganci per continuare la ricerca di suo padre. L’ultima pillola reale, che lo avrebbe tenuto stretto alla dimensione di avere ancora una famiglia. Per adesso non era nessuno e forse era meglio cosi, visto il luogo di provenienza, tuttavia restare troppo nell’ombra non avrebbe giovato di certo. Perciò si lasciò trasportare dal suo istinto e in quel momento la cosa più diretta che gli stava indicando una direzione era la fame. Un istinto primordiale al quale è molto difficile dire di no e facendo qualche domanda in giro, sentì che all’ospedale si poteva usufruire della mensa, pur non avendo molti soldi. In più scelse quell’opzione perché sapeva che avrebbe mangiato i pasti prestabiliti ai lottatori, che si sarebbero dovuti esibire nell’arena celeste e questo lo eccitava e lo rassicurava sulla qualità del cibo.
Camminò per un bel po’ quando finalmente entrò nella mensa dell’ospedale, fingendosi come un viandante che era stato derubato, e quindi adesso si trovava affamato e senza avere la possibilità di procurarsi un pasto decente. Incominciò a parlare con delle infermiere che passavano di lì per caso e mentre teneva banco con loro, mantenendo la sua falsa figura sentì in lontananza un altro discorso che attirò la sua attenzione. Cosi mentre le infermiere gentilmente gli stavano spiegando che quello non era il loro piano di lavoro, lui si era già concentrato sull’altra voce. Il discorso era più avvincente e anche se non era il genere di opportunità che si era prefissato, la prese al balzo. L’individuo stava facendo delle domande in giro, cercando di trovare informazioni su un rapimento. Delvian era poco esperto e non aveva nessuna ragione per uscire in quel modo e presentarsi a quel tipo, ma lo avrebbe voluto fare comunque, guidato dalla voglia di conoscere e di affermarsi. Queste sono le parole che avrebbe voluto dire per fare le sue presentazioni e rendersi più cordiale possibile, riuscendo a far capire quali fossero le sue reali intenzioni.Signore!!! Mi presento sono Delvian Blood al suo servizio. Se posso essere utile nel suo scopo, metterò tutto me stesso in questa cosa……naturalmente ci sarà una ricompensa vero? Be magari non sarà il massimo, ma credo che utilizzerò proprio questa frase.Invece tutto si congelò nella sua mente, quando sentì un annuncio che prese la sua attenzione e lo distolse dall’idea di andare direttamente a farsi conoscere.CITAZIONE "Un ragazzo di nome Pez Relstion, capelli castani, mossi, alto circa 1.65 è stato rapito, se qualcuno lo trova o prova a trovarlo, sarà ricompensato a dovere" Arrivò alle sue orecchie la parola che più gli interessava, cioè la ricompensa. Per lui riuscire a ritrovare quest’individuo, sarebbe significato avere un premio in denaro e farsi un nome di fronte al mandante di quell’annuncio. Forse avrebbe preso due piccioni con una fava e non poteva chiedere di meglio. Lui sarebbe riuscito a dimostrare il suo impegno e le sue capacità, tutto nello stesso momento, cosi da risolvere il primo caso e guadagnare in maniera sicura un bel contratto di lavoro. Bè non c’era più niente da aspettare, se avrebbe collaborato con l’individuo che stava chiedendo in giro, avrebbe dovuto spartire la ricompensa e l’idea non gli piaceva, ma la sua esperienza era pari a zero e agire da solo, avrebbe complicato le cose. Durante il suo ragionamento interno le infermiere se ne erano andate stizzite poiché Delvian le aveva ignorate e poi arrivò un altro annuncio.CITAZIONE Il livello più difficile è quello che si trova in fondo di tutto, lì avverrà l'evento, lì imprecheranno pietà, nelle mie parole si cela vendetta seppur vana contro coloro che combattevano al fondo di tutto, come una volta, questi giorni pure è successo ciò che temevo, due volte la stessa agonia non la sopporterò, comanderò io tutto qui, rifonderò questo edificio, come doveva essere fatto! Sono 4 le posizioni che si illumineranno, partendo dal luogo dove è cominciato tutto. Lasciate ogni speranza, come giusto che sia! Arrivò il panico nell’ospedale, ma vedeva comunque mantenere la calma di alcuni individui e questo bastò per fargli capire che non era solo nel suo intento. Il primo delle personalità calme che aveva riscontrato nell’ospedale, stava uscendo da esso, con tutta tranquillità ma fermò la sua camminata quando incrociò un’altra figura, che invece entrava nell’ospedale per fare delle domande a delle infermiere. Dalla distanza che aveva, non riuscì a udire nemmeno una delle domande che fece, ma continuò a scrutare tutti i movimenti dei due individui, da lontano con occhio clinico e interessato. Poi fece qualche passo in avanti giusto per vedere le loro facce, cosi da tentare a leggere il labiale, ma anche questo piano fallì miseramente. Il povero scrutatore era comunque dietro di tutti e rimase sempre in disparte, senza entrare troppo nel merito dell’azione che lo stavano circondando. In fondo a lui interessavano delle informazioni preziose, che avrebbe utilizzato solo ed esclusivamente per scopi personali. Da lì a pochi minuti il nuovo ragazzo era arrivato a discutere con un signore che di colpo imbruttì la sua espressione e gli rispose bruscamente.La tensione qui è a mille……resta a guardare e poi saprai quale strada prendere….la strada più breve per diventare un Hunter.CITAZIONE Tutti a terra!!!! Una forte esplosione fece tremare tutte l’ospedale, distruggendo anche alcune vetrate. La situazione degenerò completamente e nella folla incauta che scappava ci fu un momento veramente avvincente, che prese piede in un secondo. Il ragazzo e il signore si urlarono contro, da quella distanza non scandì del tutto i loro discorsi ma riuscì a sentire bene le parole del ragazzo. Un bel discorso da eroe, dove metteva addirittura in gioco la prevenzione di questi attacchi terroristici e chiedeva con ardore tutte le informazioni necessarie per concludere questo caso. Delvian era in ballo e non aveva alcuna intenzione di andarsene. Cosi mentre si rialzava lentamente da terra, poiché si era gettato al suolo, subito dopo aver udito l’avviso lanciato per tutti gli utenti, si preoccupò di utilizzare al massimo tutti i suoi sensi, per non perdersi nulla della risposta dell’uomo. Invece successe l’impossibile, un’altra figura apparve alle spalle del ragazzo che con un colpo secco dietro la nuca gli fece perderei sensi, poi senza perdere più tempo sbarrò la strada all’uomo e chiuse la porta dietro di sé.Io non avevo sentito nessun altro…..potrei giurare che eravamo solo in tre, le persone che erano rimaste in zona, perché accumunate dallo stesso obiettivo. Non posso farci niente devo riuscire a scoprire di più e poi scattare nella direzione giusta…….sfrutterò tutto questo casino a mio favore.Il ragazzo scattò a tutta velocità verso la porta e una volta arrivatogli in prossimità, si accucciò vicino alla parete, senza restare troppo attaccato all’entrata. Lì in quel momento sentì la frase più importante della mattinata.CITAZIONE Io non so dove l'ha portato! Ma ti posso dire che conoscendolo, lo potrebbe aver portato nelle fognature, ma son lunghissime, prima si svolgevano incontri proibiti lì! Sempre che sia lui!! Basta, adesso non c’era più tempo. L’individuo che era nella stanza, era di gran lunga più forte di lui e restare lì a origliare sarebbe stato troppo rischioso. Se avesse mantenuto la posizione, magari avrebbe ascoltato altre informazioni, tuttavia ci sarebbe stata la possibilità di finire a terra senza sensi, come l’altro ragazzo. Quindi scattò verso l’uscita, sempre tenendo bene gli occhi sul primo individuo che aveva incontrato in ospedale, che era in prossimità dell’entrata. Una volta uscito dall’ospedale si lanciò in strada alla ricerca del primo tombino apribile, nel quale si sarebbe tuffato in maniera furtiva e veloce. Poi di colpò si focalizzò sulle parole che aveva udito. Le fogne erano come un labirinto e addentrarsi senza un valido piano, sarebbe stata solo una perdita di tempo. La cosa più giusta, era quella di andare in giro a fare qualche domanda, per trovare il punto esatto o il percorso da seguire per raggiungere il luogo dei scontri proibiti. Lui non pensò molto, ma decise di agire e di buttarsi all’avventura; facendo la domanda giusta alle persone, che vivevano lì da un bel po’ di tempo. Egli entrò in un negozietto di souvenir che era vicino all’ospedale e una volta arrivato di fronte al commesso disse.Scusi, sono un giornalista che sta facendo un articolo su alcune leggende metropolitane che girano introno al mondo dei combattimenti. Io non so come potrei incominciare se non dedicandomi alla leggenda dei scontri proibiti della Torre Celeste. Se non sbaglio si diceva che si facevano nelle fogne……lei sa qualcosa che potrei scrivere nell’articolo? Magari il luogo esatto dell’entrata delle fogne o il punto preciso dove venivano effettuati questi combattimenti….faccia lei io sono tutt’orecchi!!!
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