Ruolate Libere Torneo: Hall

Ascoltò le parole di Mashiro, per poi rispondere, poggiando i gomiti sulle ginocchia ed il mento sui pugni.

Anche io avrei dovuto arrendermi. O avrei dovuto ammazzare il mio avversario. Ho preferito evitare entrambe, la scelta peggiore.

Il suo sguardo si perse nel vuoto, mentre attendeva una risposta dal ragazzo o l'arrivo di Kokuryu.

Shichijuni avrebbe voluto continuare la conversazione con Mashiro, ma notò un ragazzo che dopo averlo visto si mise il cappuccio in testa e continuò il suo cammino.

Che strano ragazzo... chissà se lo conosco. Non sono riuscito a vederlo in facc... Ma io quel vestito l'ho già visto!

Shichijuni scattò in piedi. La velocità con cui si alzò gli fece girare la testa, ma materializzò una falce a caso con l'I-Pod per reggersi in piedi grazie all'asta di questa.

Lonsdaleite, che palle.

Quella era una falce oscura in cui risiedevano tutti i rancori di Shichijuni. Almeno così pensava lui, e ciò gli permetteva di vivere la sua vita in modo migliore. Si voltò verso Mashiro.

Scusa, ma devo andare. Se ti va di continuare la nostra conversazione mi trovi in infermeria tra una mezz'oretta o poco più.

Gli sorrise cordiale per poi andare, con l'ausilio della falce, all'inseguimento di Kokuryu. Inseguimento si fa per dire, dato che era poco più veloce di una normale persona che cammina.

Koku...?

Disse con flebile voce, sperando che il ragazzino lo sentisse. Altrimenti lo avrebbe seguito nelle stanze.

Shichijuni aveva visto giusto: era Kokuryu, il quale si girò verso di lui e fece per aiutarlo, dicendogli che lo avrebbe portato in infermeria. Shichijuni fece qualche passo indietro respingendolo garbatamente.

Non preoccuparti, grazie all'ocarina posso curarmi completamente quando mi pare. Prima però vorrei porti delle domande. Se sei d'accordo e non ti sembrano indiscrete rispondi pure, altrimenti non preoccuparti.

Di lì a poco la falce sarebbe scomparsa, dunque tentò di farne a meno, reggendosi da solo e tenendola in mano senza poggiarla a terra.

Kokuryu accettò di buon grado la proposta di Shichijuni ma, cosa che il ragazzo si sarebbe aspettato, non promise di rispondere a qualsiasi domanda. Shichijuni annuì soddisfatto di non aver perso tempo, la Lonsdaleite intanto scomparve.

Quando mi hai istruito sul Nen mi hai detto di essere una sorta di reincarnazione di Akira Genji, un ragazzo che stimavo. Ma più il tempo passa, più questa stima si sta trasformando in odio. E sì, mi riferisco al fatto che hai ucciso tutti gli spettatori. Cos'è accaduto al vero Akira? O in realtà sei tu Akira?

Non credo... lo conoscevo da poco, ma difficilmente sbaglio così tanto a valutare le persone...

Edited by Charizard-95 - 17/4/2013, 18:29

Shichijuni, nel sentire la risposta di Kokuryu, iniziò ad alterarsi. La sua espressione mutò da sofferente a seria.

Capisco. Ma cosa ti fa credere che tutti quegli spettatori non siano degni di nota? Ognuno di loro aveva esperienze ed una storia da raccontare. Avevano dei sentimenti, degli obiettivi, dei sogni. Erano venuti qui solo per divertirsi ed invece si sono ritrovati davanti qualcuno come te, che li ha uccisi solo per mettere alla prova un insignificante sfidante.
Non sono contrario alla morte in combattimento, perché durante una di quelle chi lotta è pronto a morire, ma la morte degli innocenti che non avevano proprio preso in considerazione l'idea di morire... quella proprio non la mando giù.
Davvero non hai alcun rimorso per aver ucciso così tante anime innocenti con così tanta leggerezza?