Quest 047: I discepoli del mietitore

Quasi in coro, anche Alaska e Louis dissero che il numero emesso da Hachi fosse un due, e a detta del maestro, ciò era corretto. Shichijuni commentò, sempre da gentiluomo, allundendo alla "genitrice" di Ryou, che rispose
-Farò sapere a mia madre che la invochi. Immagino sarà lieta di saperlo....forse...-.
Quindi, senza troppi indugi, il maestro tirò fuori da un cassetto tre bicchieri e, saltando dalla finestra, prese tre foglie da un albero di fronte alla finestra della stanza. Una volta rientrato, riempì i bicchieri d'acqua e vi inserì in ognuno una foglia.
Disse dunque ad ogni allievo di sprigionare il rispettivo Ren sul bicchiere assegnato loro dal maestro.
Ryou dunque si mise davanti al suo bicchiere e sprigionò il Ren, incerto su che cosa sarebbe avvenuto.
Chissà perchè mai ci fa usare il Ren su un semplice bicchiere d'acqua. Avrà le sue ragioni immagino...
Lì per lì non successe nulla: niente esplosioni, non era scoppiato nessun incendo e l'acqua del bicchiere non aveva iniziato a levitare. Sentendosi rassicurato, aumentò la potenza del Ren che irradiava il bicchiere di cristallo.
Dopo qualche secondo interruppe il flusso di Nen per controllare se fosse accaduto qualcosa all'acqua. Non notò nulla di particolare, se non che l'acqua ora sembrava vino molto diluito: infatti ora il colore del liquido tendeva ad un viola molto chiaro.
A Ryou venne un illuminazione.
Acqua che si trasforma in vino?! L'ho già sentita una storia del genere...non mi ricordo chi..e dove...ma quancuno ha fatto qualcosa di simile, mi documenterò, già già.
Ryou, dunque, intinse un dito nel liquido, per assaggiarne il sapore, ma si accorse che quello non era mutato minimamente. Era semplice acqua colorata.
Quindi si rivolse a Shichijuni dicendo
-Credevo che l'acqua si fosse trasformata in vino, ma invece ha cambiato solo il colore, il sapore è rimasto quello dell'acqua. Cosa significa ciò?-

Edited by Cilan - 15/4/2013, 19:03

Dopo che anche Alaska e Louis eseguirono la loro prova, Shichijuni urlò e si gettò a terra, come se stesse esplodendo qualcosa. Nel panico più completo, Ryou fece lo stesso.
Lo sapevo che sarebbe successo, me lo sentivo. Sarà un effetto ritardato del Ren di poco fa; non poteva certo andare tutto bene...
Dopo qualche secondo si accorse di essersi buttato senza però aver sentito nulla; che non fosse successo davvero niente?
Shichijuni si rialzò, dicendo di aver semplicemente scherzato.
Come?! Uno scherzo? Ma questo è folle. Assolutamente folle. Desidero ardentemente che gli cada un pianoforte in testa. E non un pianoforte a muro, ma uno a coda! E che coda! Guarda te se questo deve fare scherzi del genere, dopo la gente di preoccupa per nulla...Un vero gentiluomo non si comporterebbe mai così. pensò Ryou lasciandosi sfuggire qualche mugugno di disapprovazione.
In seguito, il maestro iniziò a spiegare che cosa significavano i segni che i ragazzi avevano visto realizzarsi nei bicchieri. Il cambio di colore dell'acqua stava a significare che Ryou era della trasformazione, il cambio di sapore della stessa supponeva che Alaska fosse della trasformazione, mentre l'evento paranormale avvenuto all'interno del bicchiere di Louis faceva intendere che egli appartenesse alla specializzazione.
L'insegnante fece intendere di essere disposto a rispondere ad eventuali domande, quindi Ryou colse l'occasione e parlò
-Mi interesserebbe saperne di più sugli altri tipi di hatsu che esistono, visto che prima o poi dovremo avere a che fare con utilizzatori di Nen appartenenti a quelle categorie...-

Il maestro rispose alla domanda di Ryou, spiegando tutti gli altri tipi di Hatsu esistenti. Fatto ciò, se ne andò frettolosamente, salutando a malapena.
Strano che lasci la sua camera con ancora tre conoscenti al suo interno...mah..sarà un tipo molto fiducioso nel prossimo...
Poco dopo, anche Louis fece lo stesso, accusando dei problemi, evidentemente molto gravi, alla vescica.
Dopo aver salutato entrambi i fuggitivi, un silenzio imbarazzante calò nella stanza: al suo interno, infatti, vi erano rimasti solamente Ryou e Alaska.
-Ehm...Beh, ora vado anche io. E' stato un piacere conoscerti, Alaska. Ti auguro buona fortuna fortuna col torneo e.....Ciao!- salutò Ryou uscendo dalla stanza.