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Quest 042: Colui Che Chiami Eroe

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view post Posted on 26/2/2013, 12:30
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In effetti, nonostante Alaska non fosse proprio una bambina, era abbastanza sconcertante ugualmente, che fosse un Hunter. Non ne aveva ne il carattere ne probabilmente la stoffa...Eppure...
Entrambi i ragazzi si stavano guardando intorno e mentre Alaska non aveva la benché minima idea di chi scegliete, il suo nuovo compagno ne individuó presto uno. Diede un colpetto alla spalla della ragazza e le indicò un ragazzo sui trenta seduto all'ombra di una sequoia (Alaska se ne intendeva di natura e sapeva riconoscere un albero da un altro...).
-Ok!!!- pensò dentro di se la ragazza. Quello sarebbe stato il loro uomo.
Per un attimo Kumo sembrava incerto, lasciare parlare Alaska da sola o agire insieme? Inizialmente aveva optato per lasciare andare la ragazza da sola e mentre lei stava per replicare, Kumi pareva aver cambiato idea. Aveva deciso che sarebbero andati insieme.
Alaska sospirò felice per questa scelta mentee du dpjnta in avanti da Kumo. così si incammino verso quel ragazzo che pareva intento in una lettura, seguita dal suo nuovo partner.
Raggiunta la panca dove sedeva il ragazzo, Kumo tossicchiò e Alaska capì che voleva dare spazio a lei.

-Cosa???? Devo far-

Iniziò a brontolare come potrebbe fare una bambina, per poi ricomporsi e tossicchiare anche lei.

-Ehm...S-salve...

Iniziarono proprio bene, balbettando un saluto.

-bella citta, è di qui lei? Si sta bene?-

Provó a dire qualcosa cercando di non sembrare stupida e sperando magari di avere beccato un tizio qualunque, un cittadino onesto della città e non uno al servizio di colui stavano andando contro.
Attese risposta o qualcosa da parte di quel ragazzo
 
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view post Posted on 26/2/2013, 12:53
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Il rgazzo dai capelli corvini, vide avvicinarsi, piano piano a lui, due ragazzi, una femmina ed un maschio, timidamente, la ragazza disse quasi balbettando una frasetta, quasi sicuramente per attaccar briga...

-Ehm...S-salve...


Il ragazzo dai capelli corvini, si girò verso di lei...

-bella citta, è di qui lei? Si sta bene?-


Il ragazzo dai capelli corvini pensò:

Cosa vorrà mai questa qui?
Informazioni riguardanti "l'eroe"?


Ciao, qui in genere non ci parliamo, fra di noi, la città delle stelle cadenti è famosa per questo no?
Dimmi cosa vuoi centrare con le tue domande e nessuno infastidirà nessuno...


La ragazza si notava che era un po' a disagio, ma questo è il modo di fare degli abitanti della città delle stelle...
Ben o male doveva accettarlo...

Il boss mi ucciderà se gli do informazioni su come trovarli...
Li butterò fuori strada senza che loro se ne accorgano...


Piano piano l'uomo sorrise...
 
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view post Posted on 26/2/2013, 12:59
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Era un pó brusco il tipo, sì... Ma nonostante questo con il suo ultimo sorriso, mise tranquillità in Alaska.

-possiamo sederci?

Chiese affabile e sorridente.
E così quel ragazzo sapeva perché erano li...Alaska non sapeva se adottate la scelta di fingersi semplici viandanti oppure non negare l evidenza. Guardò dunque Kumo sperando in un suo aiuto.

Edited by -michelle - 26/2/2013, 22:31
 
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view post Posted on 26/2/2013, 13:10
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"Brutto io? BRUTTO IO?"

Square incrociò le braccia chiuse i denti e voltò le spalle al fratello, poi disse:

"Devo per caso ricordarti le mie conquiste amorose? La mia ultima ragazza aveva delle bocce così grandi che in mezzo c'era uno stacco pubblicitario, vabbé che a me piaceva solo per i suoi bellissimi [PIZZERIA "LA DOLCE CARROZZA" - ASPORTO E PIZZA AL TAGLIO] occhi azzurri, ma non è questo il punto. Cioè, dai, com'è che io sarei brutto? Come? E la mia ragazza precedente?"

Qui si fermò un istante, spalancò gli occhi ed urlò:

"ANCHE TU L'AVEVI SCAMBIATA PER UNA RAGAZZA! Sì, ok, la stavo per sposare ahahahahaha, ma è successa una cosa divertente, aspè ora ti faccio ridere... No, ok, ne riparliamo dopo, però dai, brutto no, al massimo non bellissimo, ma brutto no, suvvia. Cioè, comunque ho avuto la ragazza con le bocce grosse ed era anche acculturata, leggeva tantissimo ed avevamo gli stessi gusti in fatto di libri "portata massima 4 persone" era piaciuto tantissimo ad entrambi, anche se non sono sicuro che lei l'abbia letto tutto. Ok, sono stato io a non leggerlo tutto e mi sono arrabbiato perché mi ha spoilerato il finale, ma in amore questo e altro. Poi ti ricordi come mi ha lasciato?"

Gli occhi di Square si inumidirono e mise la mano destra davanti gli occhi:

"Mi disse che ero un superficiale, che non ero innamorato di lei, ma solo delle sue tette grosse, ma diamine, gliele avevi viste anche tu, erano davvero grosse! Poi una volta mi disse "dimmi qualche parola dolce, mi sento inutile" "ma cara" risposi io "nessuna donna con le tette grosse è inutile" e via di giochi erotici nel letto del fratellino eheheheheh, ma questo non dovrei dirtelo. Che bello avere un fratello, grazie per aver ascoltato il mio sfogo, Enix, davvero grazie"

Piangendo si gettò a capofitto sul fratello, abbracciandolo, ma cadde a terra. Enix era già andato a chiedere informazioni.

"STUPIDO IDIOTA CHE CHEATTA E NON SI FA VEDERE QUANDO SCAPPA TORNA SUBITO QUI"

Detto ciò, urlato ciò, Square si avvicinò ad Enix impegnato a parlare con un signore vicino la vicina fontana.
 
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view post Posted on 26/2/2013, 15:01

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Aveva ormai raggiunto la panchina quando sentì urlare Square alle sue spalle. Fece qualche passo indietro e gli rispose.

Sì, ti ho ascoltato. Ed ho capito perché c'è stato un periodo durante il quale non sono riuscito ad addormentarmi.

Enix rabbrividì. Poi si rivolse di nuovo al fratello.

Se mi fai il piacere di sfruttare la tua sublime eloquenza tanto superiore alla mia con quel tizio seduto sulla panchina forse riusciamo a portare avanti la missione.

Sono a corto di Bytes, devo mangiare qualcosa... Credo che comprerò un Cordyceps, così col cavolo che Square avrà più coraggio ed eloquenza di me!

Enix tornò alla panchina ed attese che il fratello iniziasse la sua opera diplomatica.
 
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view post Posted on 27/2/2013, 17:32
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"Vedo che ci capiamo"

Disse Square arrivato alla panchina rivolto al fratello.

""Ora ammira un professionista all'azione"

Detto ciò si sedette sulla panchina. Qui un vecchietto poggiato con entrambe le mani ad un bastone si godeva il sole con aria tranquilla, non aveva la fede, dunque probabilmente non era sposato ed aveva la classica area beata di chi per scelta ha scelto di dare alla sua vita una connotazione eremetica senza però disprezzare una buona chiacchierata con qualcuno di tanto in tanto. Square fissò il vecchietto e premette X, disponibili vi erano le seguenti opzioni:

"- Salve, bella giornata oggi nevvero?
- Ho sentito che nella sua città c'è un tiranno, devo ucciderlo, dov'è?
- Vedo che non ha la fede non si è mai sposato?
- Arrivederla"

Nessuna di queste era congeniale, dunque, dopo aver riflettuto premette L2 ed attivò la modalità stealth. Per Square lo "stealth" non era una modalità in cui egli si nascondeva o similari, bensì una modalità nella quale spalancava gli occhi e sembrava un cane bastonato.
Perché? Bho.
Dunque egli attivò lo stealth e disse:

"Salve, mi chiamo Giulio Barlèn e lui è mio fratello Alfonso. Ci siamo persi e mia madre ha detto che ci saremmo rivisti davanti la casa di un tiranno, ma io non ho la più pallida idea di dove questa sia... Non è che potrebbe indicarmi la strada?"

Poi si voltò verso il fratello adottando per pochi istanti uno sguardo da "guarda e impara".
 
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view post Posted on 27/2/2013, 18:33
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Nappa sei il più genio dei geni, sei diventato il mio idolo :asd:


Il vecchietto stava riposando tranquillamente, non sentiva molto bene dall'orecchio in cui il ragazzo gli parlò...

Salve, mi chiamo Giulio Barlèn e lui è mio fratello Alfonso. Ci siamo persi e mia madre ha detto che ci saremmo rivisti davanti la casa di un tiranno, ma io non ho la più pallida idea di dove questa sia... Non è che potrebbe indicarmi la strada?

Si girò piano piano con l'aria stupita e pian pianino disse:

èèèèè?
Hai un cartello di nome tonzo?
Dove ti devi rivedere con tua mamma?èè?
Davanti la casa di un taccagno?
Ti devo cantare la strada?
Mmm... ragazzino ai miei tempi non tutti erano così gettonati, pensa, ho partecipato alla guerra, voi non siete abituati a cose resistenti... sicuramente tuo...


Il vecchio continuava a blaterare, ovviamente non era una principale fonte, non poteva essere l'uomo giusto... e probabilmente era anche sordo...
 
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view post Posted on 1/3/2013, 11:55
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Troppo buono Manen troppo buono :asd:


"Mio Dio, Enix, questo ha la logorrea!"

Disse Square al fratello bisbigliando. Square non era consapevole di essere logorroico ed anzi tendeva ad essere molto suscettibile su questo argomento iniziando addirittura a togliere il saluto a chiunque gliela avesse fatto notare.
Square guardò in alto a destra, come se stesse pensando intensamente a qualcosa, poi la sua faccia si illuminò:

"Scusa, Enix, a volte dimentico che sei ignorante, non diarrea, bensì logorrea. È facile saper distinguere la logorrea dalla diarrea, se sai come farlo. Innanzitutto, è necessario definire la prima e la seconda. Non mi sto riferendo alle taglie di reggiseno, che comunque sono molto interessanti. La definizione però non può non trascendere da alcune considerazioni di base, utili -anzi, no! necessarie!- al conseguimento del fine desiderato. La malattia può essere definita come una deviazione biologica dal progetto. Ma quale malattia colpisce solo gli architetti? Cioè, il punto è che sia la logorrea che la diarrea sono malattie, quindi deviazioni biologiche dal progetto. Altre considerazione interessante da fare è che "logorrea" e "diarrea" ha ben 4 lettere in comune. Questo sta a significare la profonda denotazione semantica del linguaggio, strumento con il quale cerchiamo di interpretare le realtà. Malattie, quindi, entrambe. Entrambe sono una grave piaga dell'umanità, comparabili solo alla peste del 1200 e il colera a Napoli. L'igiene è la branca della medicina che si occupa, insieme, ma in maniera diversa dall'epidemiologia, delle grandi malattie dell'umanità, come ad esempio la peste del 1200 e il colera a Napoli. Ma il punto centrale del discorso è che la malattia si può sconfiggere, se sai come farlo, e se sai quale malattia è. Quindi è necessario distinguere le varie malattie, e poter definire la malattia in generale. La malattia può essere definita come una deviazione biologica dal progetto. E la logorrea, come anche la diarrea, sono, ovviamente, incluse nell'insieme delle malattie. Ma arriviamo al nocciolo della questione. Sono distinguibili queste due patologie? Il buon senso e il senso comune, che di solito vanno di pari passo, direbbero di sì. E hanno ragione!"

Poi il vecchietto catturò la sua attenzione dicendo "guerra":

"Guerra? Parliamo di Gianluca Guerra il pizzaiolo? Oddio, buonissimo lì, vado a mangiarci tutti i giovedì mattina, tranne quando ho lezione di pianoforte il venerdì, ma succede poche volte perché il mio maestro, molto bravo, ha di rado impegni il sabato e quindi mi sposta la lezione a venerdì. Ho provato a chiedere perché ogni tanto sposti la lezione, ma non mi dice mai nulla e questo mi dispiace perché le persone dovrebbero aprirsi con me, cioè io vorrei diventare un po' il cavatappi delle persone, o almeno così dice il mio analista che, poveretto, ha appena divorziato, ma è meglio così perché la moglie..."

Non finì il discorso che Enix lo prese per un braccio e lo trascinò via.
 
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view post Posted on 1/3/2013, 12:11

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Il fratellino iniziò di nuovo a parlare troppo. Ad Enix stavolta non dava molto fastidio, anzi, finalmente avrebbe saputo in cosa consistesse la logorrea. Però dopo quasi dieci minuti scoprì che probabilmente non lo sapeva neanche Square, dato che stava facendo centinaia di giri di parole ripetendo lo stesso concetto ma senza mai arrivare a spiegare il significato delle parole sulle quali stava argomentando. Il vecchio inoltre fece un grave errore: parlò di guerra. Square ne approfittò per cambiare discorso ed iniziare a parlare di argomenti totalmente casuali.

Maledetto. Volevo aggiungere "Logorrea" al mio vocabolario, ma non mi hai detto in cosa consiste. Ed ora inizi a parlare della tua vita privata ed anche di quella altrui...
Beh, qui perdiamo solo tempo.


Enix diede un'altra occhiata alla mappa, ed un personaggio attirò la sua attenzione. Ma solo perché era vicino ad un fruttivendolo ed ormai Enix aveva esaurito i Bytes. Quindi afferrò Square per il braccio e lo trascinò verso l'obiettivo. Approfittò del fatto che tutti i fruttivendoli se ne stanno dentro mentre la loro merce è esposta all'esterno per prendere un mandarino.

Beh, meglio di niente. Mandarino: 2 bytes...

Lo mangiò in fretta per poi iniziare a parlare con l'individuo lì presente.

Salve. Ehm... uh...

Oddio, Square aveva ragione! Non ho un briciolo di eloquenza!

Adoro i pantaloncini. Sono comodi e facili da indossare.

Fece una faccia sconcertata e si nascose gattoni dietro il fratellino, ciucciandosi il pollice.

Pavva tu, Fquave!

Ciucciarsi il pollice: 0,2 bytes.
 
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view post Posted on 1/3/2013, 12:22
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"Its tu nais shubi eppi, lalalalala and its tu nais sciu bi eppi, shalalala, mio fratello non ha eloquenza, shalalalala"

Dopo aver cantato la "mio fratello non ha eloquenza song" Square guardò l'individuo lì presente e lo esaminò: donna incinta, sulla 30ina, sposata, felice, probabilmente intenta a far compere.

"Opzioni di dialogo:
- Salve, dove posso trovare la casa del tiranno?
- Lo sa che in questo secolo si sono verificati il maggior numero di aborti naturali degli ultimi 1000 anni?
- Its tu nais shubi eppi, lalalalala and its tu nais sciu bi eppi, shalalala, mio fratello non ha eloquenza, shalalalala.
- Complimenti, signora, quasi non si direbbe che lei è incinta! Piuttosto si direbbe che abbia mangiato un'anguria senza masticare OH OH OH CHE CAPOCOMICO
- [modalità stealth] "Signora, scusi per mio fratello è... Bhè... "Speciale"... Non è che potrebbe dirmi la strada per la casa del tiranno? Mio fratello... Uhm... Ecco... Sta per andare in cielo... E il suo ultimo desiderio è quello di vedere il tiranno poiché fin da bambino ha avuto una strana passione per la politica ed i capi di stato..."

Senza indugi scelse la modalità stealth, aspettando la risposta della signora.
 
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view post Posted on 1/3/2013, 15:43
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La situazione si faceva complicata. Kumo aveva valutato male il ragazzo.
Per prima cosa era molto più grande di quello che si aspettava, in secondo luogo non era l'uomo pacifico che credeva.
Era brusco... e aveva uno strano sorriso.
Che sia un alleato del tiranno? pensò.
-Possiamo sederci?- chiese Alaska al tipo, volgendo poi lo sguardo a Kumo, in cerca di aiuto.
Kumo non aspettò risposta e si sedette accanto al ragazzo. Gli parve di vederlo trasalire, ma non ne era sicuro. Fece sedere anche Alaska.
-Suvvia, che male possono farle, egregio signore, uno zio e la sua nipotina?- disse. Sapeva che l'uomo si era accorto che erano lì per il tiranno, ma decise di continuare la farsa ancora un pò.
Sorrise e proseguì: -Sa, veniamo da lontano... dalla Repubblica di Padokia, ha presente?- fece un gesto del capo come a dire "ovvio che ce l'ha presente, scusi la domanda stupida" e continuò: -E siamo qui in vacanza, a visitare dei nostri lontani parenti... i fratelli della mia cara, defunta cognata... oh, caro Taranchura... se sapessi com'è diventata grande tua figlia, fratello mio!- disse sorridendo. Ovviamente nulla era vero e caricò molto la recitazione, in modo che si capisse che era tutta una finta.
-Oh scusi la mia divagazione. Io sono Kumo Otoku, piacere di conoscerla! Lei invece è mai nipote, Alaska Otoku.- disse, offrendo la mano. Poi, dal sorriso ingenuo e forzato passò a un espressione più cupa, stritolò la coscia del ragazzo e sussurrò: -Dimmi tutto quello che sai sul tiranno di questa città... e niente balle. Il tiranno non saprà chi gli ha detto la sua ubicazione... mentre io so dove trovarti se scoprissi che è una balla. A te la scelta.- non gli piaceva fare il cattivo, ma ce n'era bisogno.
 
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view post Posted on 1/3/2013, 17:56
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Ora tutti e due i gruppi potete recarvi alla casa.


Il signore con i capelli corvini, aveva quindi ottenuto una vaga recitazione da quei ragazzi, poi in un secondo momento, un ragazzo gli stritolo la coscia, il ragazzo anche se conoscendo il nen, non interferì, non voleva fargli male...

Il tiranno è?

Gli dirò la verità... alla fine il tiranno mi ha costretto a stare qui, sperò riusciranno a batterlo...

Il ragazzo si alzò, attivò il ren ai massimi livelli, voleva far provare difficoltà ai ragazzi...

Tranquilli il tiranno non conosce questa energia che vi sto mostrando, sarebbe troppo potente... è l'energia particolare... ma non sto qui a spiegarvi

Intanto la pressione aumentava, da far quasi inginocchiare il ragazzo di nome Kumo...

Tranquillo non ti ucciderò, voglio che l'impero del tiranno finisca, potete andarlo a visitare nella sua casa, dovrete recarvi in cima al monte che vedete lì in alto!
Non vi sto mentendo!
Ora a mai rivederci!


Con grande velocità sparì...

Intanto nell'altro gruppo...

La donna incinta riposata dalla faticosa giornata su una panchina, vide avvicinarsi 2 ragazzi strani...

Gli domandarono del tiranno, così la signora fece uno sguardo losco...

Menomale, qualcuno che cerca di ucciderlo, siamo anni che io e mio marito diamo i 3/4 dei nostri averi a lui...
Se proprio ci tenete potete trovare la sua casa in cima al monte, ma attenti alle guardie, se riuscite ad ucciderlo, per favore prendetemi la mia collana è importante! Ci sono anche tutti i cittadini che hanno perso qualcosa...


Poi la signora si alzò e se ne andò senza motivo...

Intanto nella casa del tiranno

Il tiranno sapeva che qualcosa stava succedendo... ma non sapeva cosa...

GUARDIEEEE!

Le guardie arrivarono in fretta e furia...

Proteggete i cancelli a qualunque costoo!

Ssisignore!
 
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view post Posted on 1/3/2013, 18:10
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Kumo iniziò dunque a recitare come in una recita scolastica, fingendosi un viaggiatore giunto in quella città per incontrare i suoi parenti. Suoi e di Alaska. La sua nipotina? Alla ragazza venne da ridere ma cercò di trattenersi cercando di reggere la farsa. Almeno poteva fingersi suo fratello o suo cugino, no suo zio...Sarebbe stato più credibile...
Tuttavia il ragazzo c'era forse cascato e si lasciò sfuggire alcune cose.
Tranquilli il tiranno non conosce questa energia che vi sto mostrando, sarebbe troppo potente... è l'energia particolare... ma non sto qui a spiegarvi disse mentre Alaska lo guardava con perplessità. Perchè stava dicendo loro quelle cose? SI potevano fidare di lui?
Improvvisamente Kumo parve accasciarsi al suolo, sicuramente per merito dello sconosciuto che aveva esercitato il Ren su di lui.
Alaska, rimasta immune, si alzò dalla panchina pronta ad intervenire.
Tranquillo non ti ucciderò, voglio che l'impero del tiranno finisca, potete andarlo a visitare nella sua casa, dovrete recarvi in cima al monte che vedete lì in alto!
Non vi sto mentendo! Ora a mai rivederci!
disse scomparendo nel nulla e lasciando la presa invisibile su Kumo.

Stai bene?

si preoccupò Alaska porgendo una mano al ragazzo per aiutarlo a rimettersi in piedi.
Ora avevano una pista da seguire, ma era quella giusta?
La ragazza si guardò intorno.
In cima al monte eh?! Era così ovvia la sua ubicazione in effetti...E se fosse una trappola?

Io prima di agire chiederei anche a qualcun altro, sei d'accordo ragazzino!?

domandò guardando Kumo.
Ne aveva già dimenticato il nome, come il suo solito.
Indicò poi una signora sulla mezza età che stava annaffiando le ortensie della sua fioreria. Questo per indicare che aveva intenzione di chiedere a lei. Riguardò Kumo aspettando la sua decisione.
 
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view post Posted on 1/3/2013, 21:29
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C-cosa... una oppressione avvolse il ragazzo. Non riusciva a muoversi e si accasciò a terra.
D-diamine, è la fine... s-sono stato troppo avventato... ma cos'è questa oppressione? N-no riesco neanche a pensare... era nel panico. Si dimenava, scalciava, si alzava ma... il suo corpo non si muoveva di un millimetro.
-Farabutto.- disse, ma era così oppresso che la voce non uscì. Kumo si sentiva umiliato e stupido. Aveva messo in pericolo la vita sua e della sua compagna, inaccettabile. In quel momento non poteva fare nulla. Era inutile e impotente. Come con la malattia di Maka... non aveva fatto niente. Ed era scappato, lasciandola partire sola verso York Shin... l'aveva abbandonata, l'unica che le era stata veramente vicino dopo la morte di sua madre.
-Tranquilli il tiranno non conosce questa energia che vi sto mostrando, sarebbe troppo potente... è l'energia particolare... ma non sto qui a spiegarvi...- disse il ragazzo dai capelli neri. Le parole rimbombavano nella testa di Kumo, come se la voce nascesse dall'interno. Voleva portarsi le mani alle orecchie, ma erano così pesanti, non riusciva a muoverle...
-Tranquillo non ti ucciderò, voglio che l'impero del tiranno finisca, potete andarlo a visitare nella sua casa, dovrete recarvi in cima al monte che vedete lì in alto! Non vi sto mentendo! Ora a mai rivederci!- continuò il ragazzo. Kumo non ce la faceva, stava per scoppiare e... puff! L'oppressione era scomparsa, così come il ragazzo.
In un istante la forza che stava impiegando per provare ad alzarsi trovò sfogo e Kumo cascò all'indietro. Era pallido e imperlato di sudore, gli occhi atterriti che tremavano e guardavano il vuoto. Dopo pochi istanti in cui pensava a se si ricordò di Alaska. Preoccupato girò la testa, spaventato.
Ma la ragazza era lì, ritta in piedi e sorridente, come se non le fosse accaduto nulla.
-Stai bene?- chiese la bambina, porgendo una mano a Kumo, che era sconcertato.
-Io prima di agire chiederei anche a qualcun altro, sei d'accordo ragazzino!?-
C-chi è questa ragazzina? E quel tipo? C-cosa succede qui? E poi ragazzino? Ma se è molto più piccola di me? E quanti anni ha, in realtà? si continuava a chiedere.
-T-tu!- urlò, rizzandosi in piedi e strattonando la ragazza -tu sei un alleata del Tiranno, ammettilo! Sei forte e sei un hunter, nonostante tu sembra solo una bambina di 12 anni...- disse, stirandole ancora il braccio.
C-cosa dico? Non ha senso. Non avrebbe di certo seguito un tipo poco pericoloso come me... avrebbe seguito uno di quei cacciatori di taglie pieni di cicatrici e tagli, con lo sguardo cupo.
-S-scusa... scusami.- disse, abbassando lo sguardo e lasciando la presa sul braccio -Scusa, è che sono terrorizzato dopo quel che è successo... io ho avuto veramente paura di morire!- disse, quasi mettendosi a piangere -E tu non ne hai subito le conseguenze di quello strano potere... ho pensato che...- si fermò, calmandosi.
-Chi sei, in realtà? Come sei diventata hunter così giovane o quanti anni hai veramente? E cos'è quello strano potere di prima? Ti prego di rispondermi, non posso continuare un viaggio del genere con una persona sospetta di cui non conosco nulla.- sospirò -Mi spiegherai tutto mentre camminiamo verso la montagna. Posso affermare con una certa certezza che le parole dell'uomo siano vere. Andiamo.- così dicendo si alzò e cominciò a camminare verso un versante della montagna, attendendo risposte da Alaska.
 
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view post Posted on 3/3/2013, 16:09
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Menomale, qualcuno che cerca di ucciderlo, siamo anni che io e mio marito diamo i 3/4 dei nostri averi a lui...
Se proprio ci tenete potete trovare la sua casa in cima al monte, ma attenti alle guardie, se riuscite ad ucciderlo, per favore prendetemi la mia collana è importante! Ci sono anche tutti i cittadini che hanno perso qualcosa...


Square guardò la signora in maniera incerta; cosa intendeva con "uccidere"? Square non aveva minimamente fatto cenno ad omicidi o simili, che potesse leggere nel pensiero? Che la sua recitazione non fosse stata esimia? Assolutamente no! Si era sicuramente trattato di un bug del gioco, come fece infatti subito notare a suo fratello:

"Toh, un bug, capita ogni tanto, evidentemente il gioco non aveva condizione prestabilite nel caso io usassi la modalità stealth, poco male. Fun fact, bug vuol dire formica, perché? NON NE HO LA MINIMA IDEA! Ma è divertente no? OH OH OH Comunque, non hai eloquenza e te l'ho dimostrato fratellino. Cosa cantiamo intanto che andiamo alla montagna?"

Durante i "viaggi" Square amava cantare perché altrimenti il gioco risulatav senza colonna sonora, dunque, dopo che il fratello avesse deciso cosa cantare Square si sarebbe diretto con il suo collega al castello, fremendo per la battaglia... Aveva voglia di provare L2 + 0.
 
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