| Kokuryu stava mangiando con calma le costolette di maiale quando all'improvviso venne scostato con malagrazia da un tipo vestito da poliziotto. Non gli pareva affatto di conoscerlo, ma cionondimeno vedendo che il ragazzo iniziava a divorare famelico le costolette di maiale non potè fare a meno di sbottare, irritato:
Attento a dove vai, pezzente. E contieniti, stai mangiando come un animale, mi rovini la tappezzeria.
Ricordandosi che in fin dei conti la casa era anche sua, ebbe quasi la tentazione di buttarlo fuori a calci, ma si trattenne. Se Zeno lo aveva invitato, come tutti gli altri, c'era un motivo, quantunque Kokuryu faticasse a reprimere il disgusto di fronte all'orrido banchetto del ragazzo. Mentre si massaggiava la spalla, Kokuryu venne avvicinato da uno strano tipo, che gli chiese se si ricordasse di lui. Lo Zaoldyeck effettivamente si ricordava piuttosto bene di lui, benché lo avesse visto solo una volta. Tuttavia, un po per canzonarlo, un po perchè gli ricordava una parte piuttosto spiacevole della sua vita disse, con tono tagliente:
Temo di non rammentare. Di solito ricordo chi mi impressiona, evidentemente non devi essere un granché. Ah, ma certo, sei l'allievo di Lucyan. Ho sentito che è morto. Che liberazione. Avrei voluto organizzare prima questa festa, per festeggiare la morte di quell'inetto, ma sai com'è, sono un uomo molto impegnato. Un assassinio di qua, un omicidio di la...e passano i mesi. Comunque come va? Mi sembri più forte di una volta.
Kokuryu sorrise, felice di essersi tardivamente vendicato delle offese ricevute da Lucyan. Certo l'altro Zaoldyeck non aveva mai accettato la morte di Akira, né tantomeno Kokuryu come fratello, a tal punto che lo aveva pure accusato di aver causato la morte del giovane. Ma ora era acqua passata, naturalmente. Lo Zaoldyeck schioccò le dita e chiamando un cameriere ordinò che venisse portato da bere a lui e anche al ragazzo vestito da ragno di cui però proprio non ricordava il nome.
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