Shichijuni dimostrò una capacità eccellente di ragionamento e un controllo invidiabile della situazione. Schivò il colpo di Anubi e si avvicinò a Kokuryu per riferirgli le sue intenzioni. Fortunatamente allo Zaoldyeck bastava un ultimo attacco per sfruttare ciò che aveva capito su Anubi. Se lo Zaoldyeck avesse avuto ragione probabilmente avrebbero vinto lo scontro. Shichijuni iniziò a provocare Anubi, trattandolo come se fosse un cagnolino. Il dio pareva profondamente offeso a causa del comportamento di Shichijuni, e questo segnò la sua fine. Con ira a stento repressa, Anubi si precipitò verso Anubi, mirando chiaramente a spezzargli la spina dorsale con la mano destra.
Questo è il tuo ultimo affronto, Shichijuni! Imparerai a tua spese cosa significa far irritare un Dio, quale io sono!
Kokuryu non perse tempo. Disattevò ogni suo potere per utilizzare l'ultima tecnica in suo possesso, "Iprite Delicious Candy". Però non la diresse affatto verso Anubi, ma verso il tempio da cui inizialmente era uscito il Dio. In pochi secondi il tempio fu ridotto in macerie fumanti. Anubi sbiancò, e la sua aura diminuì notevolmente. Capì di aver visto giusto quando la figura di Anubi lentamente iniziò a perdere consistenza, fino a svanire. In quello stesso momento sia Shichijuni che Kokuryu recuperarono le loro sembianze normali. Con passo rapido il ragazzino si diresse verso i resti del tempio e utilizzando l'En scovò quello che cercava: il vero corpo di Anubi, mummifficato e anchilosato. Aveva un aspetto miserabile. Con il braccio sano lo sollevò in alto per la gola e lo gettò ai piedi di Shichijuni. Quello cercava di divincolarsi, ma non aveva più potere.
Adesso si spiega tutto. Ecco perchè non riuscivamo a colpirlo. Quello era solo un fantoccio concretizzato. Il corpo vero, capace di produrre aura, è questo qui. Ora capisco meglio! Avrei dovuto capirlo immediatamente. Tu non sei umano, vero? Mi ricordo, sai, le parole che mi hai rivolto. "Kokuryu, così simile...". Intendevi dire che sei anche tu un essere creato con il Nen, e basta. Ecco perchè hai forma solo qui, nell'Oltremondo. Era questo luogo il tuo potere Nen. Ma ora è finita, i tuoi trucchetti non mi spaventano più.
Lo Zaoldyeck gli staccò la testa con un calcio. Immediatamente i contorni dell'Oltremondo iniziarono a svanire, e i due ragazzi si ritrovarono di nuovo nel museo da cui erano partiti, di nuovo nei loro corpi. Lo Zaoldyeck si gettò a terra, sfinito. Di rado aveva dovuto affrontare prove simili. Si rivolse a Shichijuni e a Train che li guardava, stupito:
E' finita...
Missione Completata!
Giocatori Promossi
Kokuryu Zaoldyeck Shichijuni Hachi
Giocatori Bocciati
Train Wid Kaito
Ricompense
Ai giocatori promossi vengono assegnati:
70 Esperienza 7000 Jeny
A Shichijuni Hachi viene riconosciuto lo sblocco del Nen fino al 60%
Anubi andò su tutte le furie. Si precipitò su Shichijuni, il quale continuò tranquillamente a muovere la mano, e tentò di attaccarlo. Shichijuni iniziò il processo di sublimazione, ma Kokuryu distrusse l'enorme edificio che si trovava di fronte ai due ed Anubi si fermò. Diventò sempre più debole, e svanì.
Sedersi, prova fallita. Beh, alla prossima prova, cucciolotto.
Kokuryu si precipitò tra i resti del tempio e cacciò fuori il corpo di Anubi. Era debole, non riusciva neanche a muoversi. Kokuryu lo gettò ai piedi di Shichijuni.
Fai il morto! Ma bravo, sai fare il morto! Peccato che io non abbia croccantini.
Kokuryu disse delle parole che rimasero impresse nella mente di Shichijuni, dopodiché decapitò Anubi, ponendo fine alla sua esistenza. Tutto tornò alla normalità, i due tornarono da Train, Kokuryu disse che era finita. Shichijuni guardò verso l'alto.
Già, è finita... sono in debito con te, Anubi. Un croccantino.
Hachi non vedeva l'ora di andare a riposarsi, dunque salutò i suoi compagni d'avventura con un caloroso abbraccio dovuto al fatto che era felice di essere sopravvissuto e di aver sperimentato tali esperienze. Uscì dal museo, per tornarvi dopo diverse ore. Silenziosamente raggiunse la tomba dove si trovava la mummia che li aveva catapultati nell'oltremondo, la aprì di qualche millimetro e vi infilò dentro un croccantino.
Non mi piace avere debiti. Te lo sei meritato questo. Impara a sederti però, eh.
Richiuse la tomba ed abbandonò il museo, ancora emozionato per ciò che aveva vissuto.
