Quest 030: Omicidio

Io ho già l'occorrente, non hai un abito a casa? Uno tight o non sò... in caso vallo a comprare, hai ancora una mezz'ora. Ci rivediamo direttamente alla festa. E' alle 21.00 arriva con almeno 20 minuti di ritardo, nell'ambiente si fa così...
Shal considerò terminata la conversazione e si allontanò velocemente.
Non fu difficile recuperare un vestito elegante, il centro della city era fornitissimo di grandi magazzini e negozi che offrivano questo servizio.
Il tempo restante lo passò a cercare nuove informazioni e a studiarle in modo che il suo ruolo risultasse credibile.
Così si avviò verso l'indirizzo della festa, nel farlo il taxi che lo accompagnava passò anche davanti la casa dove aveva vissuto in infanzia. Scorse anche la piccola depandance dove i genitori lo tenevano rinchiuso e controllato.
Come la macchina passò oltre tutti i pensieri e le riflessioni svanirono e ci fu solo il lavoro.
Arrivò di fronte alla villa alle 21.00 in punto, attese all'interno del taxi osservando chi entrasse, vide così il bersaglio entrare nell'edificio così entrò qualche minuto dopo facendosi portare fin davanti l'ingresso principale.
Potevano essere le 21,15 che cominciò a guardarsi in giro alla ricerca del Segretario senza riuscire a trovarlo
Non riesco a trovarlo da nessuna parte, anche il capo di stato non è presente, probabilmente saranno in qualche stanza a fare un colloquio privato
Continuò a cercare nella zona della piscina senza nessun risultato...
Speriamo che almeno si sia ricordata di nascondere la pistola in un posto sicuro
Poi finalmente...

finalmente, proprio passando di fronte l'ingresso la vide arrivare e nel vederla il suo primo pensiero fù
Il piano non può fallire
Quando lo raggiunse facendo finta di niente Vegas si mise a parlare
E' la CLK grigia nel parcheggio. C'è solo quella, non puoi sbagliarti. La pistola è là dentro. Sta nel vano davanti al sedile del passeggero. Il nostro uomo è già lì?

L'uomo è entrato nell'edificio ma e da 5 minuti che lo cerco inutilmente, l'unico luogo dove non sono stato in grado di cercarlo e l'ufficio del padrone di casa

Shal si voltò in direzione dell'ufficio

Per qualsiasi evenienza contattami via cellulare, ce l'hai ancora la scheda no?

Come era abituato a fare, considerato concluso il discorso, si allontanò
La direzione era quella della stanza chiusa. Aveva visto il bersaglio entrare nella tenuta ma ne aveva perso traccia.
Infatti l'ammissione di colpa alla ragazza lo aveva fatto vergognare profondamente, così nell'intento di recuperare il controllo sull'obbiettivo si diresse con profonda convinzione da dove da li a poco sperava di veder sbucare Il segretario di stato.
Era tutto pronto, era solo necessario che andasse tutto bene:

Shal darck

Il compresorio sia internamente che esternamente era molto affollato da ricchi individui con le corrispettive compagne, l'individazione di una persona specifica non era cosa semplice.
Shal faticò molto nel trovare il bersaglio. Una volta scorto si mise ad osservare ogni suo singolo movimento da una posizioni sopraelevata.
Da quella postazione non si perse nessun dettaglio dell'approcio di Vegas, che avvicinatolo e portato in disparte dal resto del gruppo al quale era in contatto, con maestria lo convinse ad accettare l'invito.
Infine il segretario si allontanò per rientrare all'interno dell'edificio.
Pochi secondi più tardi il telefono di Shal si mise a vibrare annunciando via messaggio la riuscita della prima parte del piano.
Ehi, è andata, preparati, prendi la pistola e mettiti nel retro della macchina cercando di non farti vedere. Il buio ti nasconderà. Vedi di non fallire...

Il messaggio provocò una leggera irritazione nell'animo di Shal, la sfrontatezza delle parole della ragazza e la loro inutilità lo resero un pò nervoso.
Un semplice OK sarebbe stato sufficiente, i dettagli del piano già li conosco ed è ovvio che farò di tutto per non fallire. Spero solo di non essere stato intercettato... non posso nemmeno gettare via la scheda nel caso cambi la situazione
Nonostante tutti i dubbi Shal si affrettò fuori dalla villa e senza farsi vedere entrò furtivamente nell'area parcheggio dove scorse dietro una grossa Porsche la CLK Cabrio Grigia. Si assicurò che nell'area non ce ne fossero altre e di non essere stato visto dopodichè entro dal lato passeggero. Aperto il vano porta oggetti recuperò la pistola al quale era montato il silenziatore e dopo una rapida ispezione per assicurarsi il corretto funzionamento si voltò. La CLK cabrio aveva la calotta alzata e a divire i sedili posteriori da quelli anteriori vi era una barriera frangisole che rendeva complicato il passaggio sui sedili.
Con molte difficoltà e perdendo qualche istante in più del previsto shal riuscì a smontare la barriera per poi rimontarla una volta raggiunto i sedili posteriori. L'auto era molto stretta, sicuramente non adatta ad ospitare più di un passeggero. Senza calotta alzata e barriera Shal sarebbe stato facilmente identificabile anche se in quello stato, se il piano fosse cambiato, avrebbe avuto molte complicazioni ad affrettarsi all'esterno dalla macchina.
Sistemato al meglio delle possibilità il ragazzo ritrovò la concentrazione e con un profondo respire si mise ad attendere l'arrivo della coppia

Shal Darck

Erano trascorsi all'incirca 10 minuti da quando aveva preso posizione all'interno dell'abitacolo che sentì avvicinarsi delle persone. Erano Vegas e il segretario di stato.
I due entrarono in macchina, il lussureggiante politico facendo scuotere pesantemente la macchina si fece sopra la ragazza ma venne subito respinto con uno scossone accompagnato da gentili parole che intimavano di aspettare. Shal pensò che se il bersaglio non si fosse calmato non sarebbe stato necessario l'uso della pistola poichè Vegas gli avrebbe spezzato il collo con le sue mani.
Finalmente l'auto cominciò la sua ultima corsa, con un sobbalzo di questa fu chiaro al ragazzo raggomitolato sui sedili posteriori che erano fori dal parcheggio e quindi fuori dalla zona sorvagliata.
Pochi minuti dalla partenza e il veicolo fece una svolta a destra e cominciò a rallentare; dai finestrini si vedevano solo alte pareti di 2 palazzi attacchati, segno che erano giunti in un vicolo.
Shal si sollevo leggermente sul dorso, di fronte a lui il segretario fissava impazientemente la strada di fronte a lui nella speranza che l'auto si arrestasse completamente. Un silenziatore di una pistola attraversò lo spazio tra frangisele e tettuccio. L'uomo sul sedile passeggeri era euforico, solo un altro secondo e finalmente avrebbe messo le sue sporche manacce su quella bellissima ragazza, probabilmente senza pensare di scontarne il prezzo.
Poi la macchina si fermò. L'uomo appoggiò la mano sinistra sul sedile per darsi lo slancio e girò la sorridente testa verso l'oggetto tanto desiserato. L'espressione cambiò nel vedersi puntata a pochi centimetri dagli occhi la canna della pistola di Shal. Qualcosa gli tocco la nuca ma ormai nulla aveva più importanza. Accompagnato da un sordo rumore il colpo si conficcò nel cervello dell'uomo.Shal si sollevò completamente, si sporse sopra il cedavere e aprì la portiera dell'auto. Il corpo ed il cuscino che era stato utilizzado per limitare l'effetto di propagazione del sangue dato dal colpo caddero fuori dall'auto.
Senza più preoccuparsi di tenere in ordine l'auto Shal Darck passò sui sedili anteriori calciando fuori le gambe dell'ormai defunto Von Doom il quale andò a far definitivamente compagnia ad un cassonetto dell'immondizia poco distante. Senza scendere dall'auto shal frugò nelle tasche interne della giacca indossata dall'uomo sdraiato per terra recuperandone il portafoglio.
Altri 2 colpi al petto del segretario furono sparati dal ragazzo il quale, terminato il lavoro, richiuse la portiera della CLK e si voltò verso Vegas

La macchina ripartì immediatamente e mentre la bella ragazza si diceva compiaciuta del lavoro terminato giunsero alla villa del committente.
Vegas fece da mediatore e spiegò la situazione.
Alla notizia della scoperta del cadavere da parte della polizia, il padrone della villa soddisfatto comunicò loro ke sarebbero stati accreditati a breve i soldi della ricompensa.
Il corpo è stato ritrovato e sia la polizia che la stampa non sospettano di nulla. Un lavoro eccellente. Verserò la ricompensa sui vostri conti... addio.
Addio
I due ragazzi si voltarono insieme per allontanarsi usciti dalla villa lei si volto rivolgendo a Shal poche ultime parole
Io qua ho finito, e ho delle cose da sbrigare... alla prossima. Ah, comunque il mio nome è Vegas...
Detto questo girò i tacchi e diresse i passi verso l'auto.
Shal ebbe il tempo di ripensare a tutta la vicenda da quando vide per la prima volta quella ragazza all'incrocio che origliava.
Infine con un sussurro o poco più giusto percettibile a Vegas
Shal