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Quest 029: Non può piovere per sempre

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Karlx
view post Posted on 7/7/2012, 23:24




"Diventerei la fatina buona del cazzo?" non scherziamo Full Metal Jacket rulez.Comunque,Manen perchè improvvisamente ti sei messo a parlare in poesia?lol

Train ignorò la risposta di Kokuryu,che in verità neanche sentì a causa della pioggia

Chissà che mi ha detto,già me lo immagino "Bla bla bla io sono cattivo tu invece non capisci bla bla bla io uccido tutti bla bla bla perchè io sono un bamboccio super figo con gli occhi rossi e tu no bla bla bla bla bla" ma per favore,io non sono gesù,semplicemente ognuno deve avere una possibilità nella vita e lui non è nessuno per togliergliela.

Train fece passare Kokuryu che andò a bussare alla porta,una vecchia signora dall'aspetto molto povero aprì,li fece entrare e iniziò ad arrampicarsi sugli specchi per allontanare il tanto atteso momento del giudizio.Train si avvicinò alla signora per farla ragionare.

Senta signora,noi stiamo solo facendo il nostro lavoro,le assicuro che nessuno farà del male ai bambini o a lei,faccia uscire tutti,affitterò io una stanza per ognuno con la ricompensa della missione,così finchè non troveremo un altro posto dove sistemarli staranno benissimo.

Detto ciò Train fece un passo indietro in attesa di una risposta dalla vecchia.
 
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view post Posted on 8/7/2012, 01:01
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Mi sono permesso di sistemare. :D


Il bambino sembrò guardare Alaska con uno strano interesse, ma forse era solamente un'impressione della giovane. Poi si accese una sigaretta e l'impulso di dirgli che il fumo fa male, soprattutto ad un bimbo così giovane prevalse in Alaska, la quale però preferi' zzittirsi ancora prima di proferire parola. In seguito fu distratta dall'altro giovane sconosciuto che si mise a parlare con lei, senza pero' presentarsi. Nel mentre il piccolo hunter bussò alla porta dell'orfanotrofio, e una vecchia signora malconcia rivelo' la sua presenza a loro. Dunque quel posto non era disabitato...

Cosa?!

Obietto' subito alaska quando il bambino non diede che due scelte da fare.

Stiamo scherzando, vero?!

Magari la prossima volta che Alaska si trovava nell'accettare una missione si sarebbe informata meglio...

Edited by Oblivioner - 8/7/2012, 12:10
 
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view post Posted on 8/7/2012, 12:01
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Manen 3 - Karl 2 - Michelle 0

Manen, ti è andato di volta il cervello? Mi è sembrato di impazzire leggendo il tuo post. Santi numi, sei forse un novello Dante? :D

Nel post di prima, comunque, non avete colto "Vuoi sentire il sapore del sangue da sottoterra?!" di Momoka, Sket Dance.


Kokuryu era sempre più seccato. La vecchia stava diventando a dir poco pietosa. Credeva forse di impietosire dei professionisti, in quel modo? Con un piatto di minestra calda e parole sconfortate? Kokuryu scosse la testa, senza parlare. Poi il suo sguardo cadde sul resto della stanza. Un caminetto scoppiettante ardeva nell'angolo, spargendo la sua calda luce sul resto della stanza. In effetti non avevano corrente elettrica, quindi il fuoco doveva essere l'unico modo per riscaldarsi. Trani nel mentre si curò di confortare la vecchia:


Senta signora,noi stiamo solo facendo il nostro lavoro,le assicuro che nessuno farà del male ai bambini o a lei,faccia uscire tutti,affitterò io una stanza per ognuno con la ricompensa della missione,così finchè non troveremo un altro posto dove sistemarli staranno benissimo.


Kokuryu ghignò. La vecchia parve notarlo, e si incupì molto. Poi scosse lentamente la testa. D'un tratto osservò qualcosa alla sua destra, su un pannello di legno, e voltandosi osservo Kokuryu preoccupata. Il giovane Zaoldyeck si sentì in imbarazzo, notando che su quel pannello stavano i manifesti con le foto dei bambini scomparsi. E naturalmente c'era anche Kokuryu. Fingendo di non aver colto l'occhiata carica di sottintesi lo Zaoldyeck si schiarì la gola rumorosamente.

Dannazione, anche qui...non importa. Ora la cosa rilevante è convincere questa vecchia a levare le tende, in un modo o nell'altro, anche se dubito che Train mi lasci commettere la strage che ho in mente...Ma d'altro canto il capo sono io, non può opporsi ai miei metodi, dopotutto...

Nel frattempo nella stanza era entrato un bambino. Vestito, se possibile, ancor più poveramente della sua nutrice. Correndo si aggrappò alla sottana della vecchia, bisbigliando, parve a Kokuryu, un sottile "Non riesco a dormire...". La vecchia parve non badarci, e rivolgendosi a Train spiegò, scoraggiata:

E' nobile il tuo intento, ma purtroppo non è possibile...qui nella città delle stelle cadenti vengono abbandonati in fasce molti bambini, che per la società nemmeno esistono. Quasi tutti sono orfani di guerra, che le società opulente fingono di non vedere. Molte persone cambiano col tempo, ma purtroppo le vittime di guerra non vogliono cambiare, e desiderano cancellare ogni ricordo spiacevole di quel terribile evento. E' così da sempre. La guerra, la guerra non cambia mai...è per questo che non hanno posto dove andare, all'estero non possono viaggiare, senza documenti, e nemmeno l'influenza di un singolo Hunter può molto, sai...I sicari di quel ricco imprenditore di York Shin ci hanno già raggiunti due volte, ma noi non possiamo fuggire, iniziare da un'altra parte sarebbe troppo doloroso...

Sicari? Di questo l'Associazione non aveva notizia...è una palese violazione del contratto...quanto ha fatto costui al di fuori della legge? E soprattutto ora che dovremmo fare? Se proseguissimo nel lavoro potremmo essere complici di un reato. A me non interessa granchè, ma non vorrei che Train cogliesse l'occasione per rifiutarsi di lavorare. Dannazione.

Kokuryu guardò gli altri negli occhi, cercando di intuire quanto avessero capito del discorso della vecchia.

Adesso dovrete decidere la vostra posizione. Non ci sono risposte giuste o sbagliate, ma a seconda di cosa sceglierete la trama della missione potrebbe variare, così come le ricompense. Non esiste solo il bianco e il nero, dite semplicemente la vostra opinione.
 
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Karlx
view post Posted on 8/7/2012, 12:56




Train sentì la risposta della vecchia alle sue parole,non lo convinceva molto

Ha ragione,mi ero posto il problema,ma comunque riuscirei a sistemarli con un pò di impegno,solo che questa vecchia non si fida di me,non riuscirò mai a smuoverla da qui...Purtroppo se questa è la missione non posso andare contro gli ordini.

Poi questa disse

I sicari di quel ricco imprenditore di York Shin ci hanno già raggiunti due volte, ma noi non possiamo fuggire, iniziare da un'altra parte sarebbe troppo doloroso...

Train fu sorpreso da quelle parole e vide sul volto di Kokuryu la stessa sorpresa

Ecco là,era impossibile che non ci fosse sotto qualcosa,poi dicono che esagero nel dire che ho sempre ragione!Non esiste che sotto questa casa ci sia un giacimento d'argento,poi con quali moderne tecnologie sarebbero riusciti ha trovarlo?In questa città nessuno ha realmente accesso,se si fossero messi a fare strane analisi sarebbero stati assaliti dai vagabondi che girano qui intorno,tutti sanno che non bisogna mettersi contro chi vive qui.

Train notò che Kokuryu lo stava guardando,sicuramente stavano pensando la stessa cosa,il ragazzo sapeva che non sarebbe riuscito a far ragionare quel piccolo tiranno,quindi cercò di buttarla sull'orgoglio

Bene Kokuryu,anche tu come me hai capito che ci stanno prendendo in giro,vogliono usarci per uccidere questi ragazzini e questa vecchia,hanno messo in atto un piano perfetto,hanno corrotto l'associazione con la storiella del giacimento d'argento mentre invece il loro piano era di farci ammazzare gli inquilini di questo orfanotrofio.E' vero che il nostro compito è solo quello di eseguire la missione,ma io sono un hunter da troppo tempo per farmi prendere per il culo da chissà chi,se vuoi diventare lo strumento di un boss ciccione vai pure,io mi tiro fuori.Sebbene io non sia il capo ti dico questo:è nostro dovere fare rapporto all'associazione che deciderà cosa fare,il contratto è stato violato e potremmo essere arrestati per non aver detto niente e per concorso in omicidio,non voglio i black list hunter dell'associazione alle calcagna per il resto della mia vita.

Appena ebbe finito di parlare si mise a sedere cupo su una vecchia sedia li vicino.
 
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view post Posted on 8/7/2012, 14:30
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Alaska sentiva che c'era qualcosa che non andava nell'aria, anche se non riusciva a capire cosa. Ma guardando l'espressione dei due ragazzini aveva notato che qualcosa non quadrava. Non si fidavano delle parole della vecchia. Alaska se ne stava in silenzio mentre si guardava distrattamente intorno. Il bimbo la metteva un certo disagio in quanto le faceva peccato. E la casa era ridotta piuttosto male da non aver nemmeno l'illuminazione, quindi con molta probabilità era priva anche di riscaldamento. Chissa' poi i loro pasti come sarebbero stati... Alaska sospiro' amareggiata mentre riporto' il suo sguardo sullo strano ragazzino, che nonostante la giovanissima eta', ne sapeva di cose, e sembrava essere lui a capo della missione e non gli altri due, che apparentemente lo potevano sembrare di più. Ma qualunque cosa esso decideva di fare la situazione era chiara per Alaska: lei non avvrebbe mai e poi mai fatto del male a quei bambini!

Edited by Oblivioner - 9/7/2012, 08:07
 
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view post Posted on 8/7/2012, 23:13
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Obli lo prendo come un complimento?? Novello Dante?? xD


CITAZIONE
Narrato
Parlato
Pensato

E' nobile il tuo intento, ma purtroppo non è possibile...qui nella città delle stelle cadenti vengono abbandonati in fasce molti bambini, che per la società nemmeno esistono. Quasi tutti sono orfani di guerra, che le società opulente fingono di non vedere. Molte persone cambiano col tempo, ma purtroppo le vittime di guerra non vogliono cambiare, e desiderano cancellare ogni ricordo spiacevole di quel terribile evento. E' così da sempre. La guerra, la guerra non cambia mai...è per questo che non hanno posto dove andare, all'estero non possono viaggiare, senza documenti, e nemmeno l'influenza di un singolo Hunter può molto, sai...I sicari di quel ricco imprenditore di York Shin ci hanno già raggiunti due volte, ma noi non possiamo fuggire, iniziare da un'altra parte sarebbe troppo doloroso...


Keba quasi esasperato oramai dalle parole della vecchia disse:

Signora mia, io conosco il dolore della poverta che si presenta da ogni parte, io stesso nella poverta ho vissuto, ma la poverta è una maschera che non si può togliere, quindi ecco come la penso signora mia, questo luogo non in regola secondo me dovrebbe essere distrutto, la poverta lo sta massacrando, i bambini muoiono di fame.


Dando un colpo di tosse poi:

Quindi signora le sue lacrime versate nel vuoto non mi fanno caldo e freddo, sono come una goccia d'acqua che cade nell'oceano, quindi questo è il mio ultimo avvertimento prima che la furia elettrica si scateni...
Prenda i bambini ricoperti dalla povertà e, prenoti un'altra stanza, altrimenti qui distruggo tutto...
Anche se i sicari hanno detto ciò, io rispetto sempre un lavoro ben pagato...
 
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view post Posted on 9/7/2012, 07:39
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Manen, questa è una quest, non una farsa. E il parlare in poesia non è nemmeno coerente con il tuo personaggio. Laonde per cui se non torni serio ti boccerò all'istante. E non avete colto la citazione del precedente post...


La situazione era cambiata. Sfortunatamente Train aveva capito cosa stava accadendo, e in realtà Kokuryu era d'accordo con la sua analisi. Probabilmente c'era sotto qualcosa. Però Kokuryu non ne capiva il motivo. Perchè tanto disturbo per ammazzare dei bambini? In fin dei conti non avevano alcun valore, nè economico nè sociale.

Perchè? Ammettiamo pure che l'obbiettivo di questo fantomatico magnate di York Shin sia effettivamente l'assassinio di questi bambini...che gliene viene in tasca? Ma, cosa ancora più sorprendente, questa storia non regge. I sicari vengono qui e poi se ne vanno. Senza ammazzarli tutti? Com'è questa storia? Li ha uccisi la vecchia? E come? No, la cosa mi puzza, e molto. E se fosse tutta una copertura? Si, ma per cosa...

Lo Zaoldyeck scosse la testa, poi ebbe un idea. Se aveva visto giusto c'era poco da scherzare. Finse indifferenza, sia accese un'altra sigaretta, e chiese, apparentemente innocente e con fare disinvolto:

Capisco...dunque siamo stati gabbati. Ma ho qualche domanda per lei, signora. Punto primo: quanti bambini contiene l'orfanotrofio? Punto secondo: come avete fatto a scacciare questi fantomatici sicari? E infine...il suo programma era di ucciderci prima o dopo la minestra?

La vecchia era sbalordita. Poi sorrise. Accadde tutto in un decimo di secondo, ma lei aveva abbandonato ogni esitazione. Si stracciò la vestaglia, rivelandosi completamente ricoperta di dinamite. La vecchia schiacciò un pulsante che teneva nella mano destra. E in un attimo fu l'inferno. A occhio e croce l'intero edificio era cosparso di polvere da sparo e di dinamite. Kokuryu però era pronto. Mordendosi velocemente il polso, prima dell'esplosione, si era lacerato un'arteria, da cui il sangue fuoriuscì copioso. E creò il proprio drago a due teste che, con le ali, protesse i quattro dall'esplosione. Quando la situazione si calmò Kokuryu sciolse il proprio potere. Erano tutti illesi, ma il bambino che avevano visto era morto nell'esplosione. L'intero edificio era un cumulo di macerie. Le fiamme si stavano spegnendo grazie alla pioggia che ancora scendeva dal cielo notturno.

Grandissima figlia di puttana! Che tu possa marcire all'inferno. L'obbiettivo di quello di York Shin non era il terreno, nè l'orfanotrofio, nè i bambini! Eravamo noi. Ho capito tutto troppo tardi. Ragionate: cosa c'è a York Shin fra due giorni? L'asta di Sazan Piece. E cosa c'è di meglio di un membro della famiglia Zaoldyeck e di qualche Hunter morti dolosamente in modo violento per distogliere l'attenzione mondiale? Intanto dobbiamo scappare. Sono certo che quel figlio di puttana avrà assoldato molti sicari per finire il lavoro. Dobbiamo raggiungere York Shin, ora...

Il discorso di Kokuryu venne interrotto dall'arrivo di quattro uomini. Erano vestiti con un mantello nero, il cappuccio ben calato sulla testa. Erano assassini, probabilmente. Kokuryu li osservò. Calò il silenzio, rotto soltanto da uno di loro, il capo, che applaudì.

Bravo...avete capito tutto. Sfortunatamente il nostro boss vuole far saltare anche l'asta di York Shin e prendersi i tesori, e perciò non possiamo lasciarvi vivi...preferite morire adesso o dopo?

Kokuryu sorrise, sollevato dal fatto che si fossero rivelati così presto.

Oh, ma che fortunata coincidenza. E' la stessa domanda che volevo fare io a te. Facciamo così: perchè non risolviamo la cosa velocemente, non ho tutta la giornata. Propongo scontri uno contro uno. Siete anche voi in quattro, no?

L'uomo annuì.

Se credi di essere avvantaggiato nell'uno contro uno, ti sbali di grosso. Anche a noi fa comodo la tua proposta. Ci sto. Che nessuno interferisca nello scontro degli altri.

Kokuryu sorrise.

Avete scelto la cospirazione. Ora ci separeremo e dovrete descrivere il vostro combattimento con l'assassino. Ogni assassino ha il vostro stesso valore di apprendimento Nen, il che vuol dire che potete descrivere il loro potere, inventandone uno di sana pianta. Se la ruolata fosse insufficente verrete bocciati.









 
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view post Posted on 9/7/2012, 09:31
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La guerra, la guerra non cambia mai, se non sbaglio questa citazione è di Fallout vero??
Comunque per quanto riguarda la poesia, cercherò di ritornare coerente ;)


CITAZIONE
Narrato
Parlato
Pensato

Keba stava osservando il discroso tra il ragazzino/zaoldyeck e la vecchietta assassina, si era una pazza poiche dopo le parole del ragazzino/zaoldyeck ovvero:

Capisco...dunque siamo stati gabbati. Ma ho qualche domanda per lei, signora. Punto primo: quanti bambini contiene l'orfanotrofio? Punto secondo: come avete fatto a scacciare questi fantomatici sicari? E infine...il suo programma era di ucciderci prima o dopo la minestra?


Questa si strappò i vestiti e con grande sorpresa questa si rivelò pericolosa poiche era piena di dinamite, cliccando un piccolo pulsante, si fece esplodere ma grazie allo Zaoldyeck, i quattro ragazzi rimasero illesi dall'esplosione.
L'unico che morente stava sul pavimento era il ragazzino, solo che keba non si
spiegava come, vide uscire da questo, un'anima nera, probabile che era il demone che il ragazzino ospitava.

Hei, tu, il ragazzino lo ospitavi tu, o il ragazzino ospitava te?

Disse rivolgendosi allo zaoldyeck, ma le sue parole vennerò interrotte, si, da quattro uomini, che fecero interrompere pure il discorso ragionevole dello zaoldyeck, questi erano vestiti del colore più scuro della terra, il nero, e come assassini esperti avevano il cappuccio calato sulla testa.

Bravo...avete capito tutto. Sfortunatamente il nostro boss vuole far saltare anche l'asta di York Shin e prendersi i tesori, e perciò non possiamo lasciarvi vivi...preferite morire adesso o dopo?

Disse uno dei uomini.
Keba senza rifletterci troppo disse:

Signore vuole sapere se vogliamo morire vero?
Bene, quando gli verrò a portare i fiori nella sua tomba lo saprà!!


Poi Kokuryu disse con tono di sfida

Oh, ma che fortunata coincidenza. E' la stessa domanda che volevo fare io a te. Facciamo così: perchè non risolviamo la cosa velocemente, non ho tutta la giornata. Propongo scontri uno contro uno. Siete anche voi in quattro, no?

Grande, Kokuryu, perfetta idea, io mi prendo quello alto, l'ultimo a destra, che mi sembra abbastanza forte!

Keba poi fece segno all'uomo di spostarsi verso destra, magari più in fuori sotto la pioggia battente.
Keba poi camminando piano piano ancor di più fuori quasi in centro della piazzetta, e con ancora tono di sfida disse:

Bene sei pronto a morire?
Cominciamo!!


Keba nel primo momento, corse verso il suo avversario ad una velocità incredibile, fintò un attacco, per far spostare il nemico a destra di Keba per poi con il ten arrivare vicino ad esso, per la precisione davanti e mentre l'avversario si stava spostando Keba cercò di dare un pugno caricato di Ken all'avversario, ma con nullo effetto poiche l'assassino era molto veloce di Keba infatti si trovò subito dietro di Keba, e sferrando anche lui il pugno di Ken alla schiena di Keba, lo fece cadere a terra dove il terreno oramai era bagnato.

Figlio di putt...
Anche tu sai usare il ken??
Bene, allora vuoi passare subito alle cose forti è??


Di che categoria sarà??
Spero non sia anche lui trasformazione!!


Poi Keba, dando un colpo di tosse disse:

Amico sei davvero forte, complimenti, ma ora subirai la furia elettrica!

Keba si caricò di elettricità, per poi scagliare un electricity nearby, ovvero un pugno caricato di elettricità, sulla faccia dell'uomo, Keba era stato talmente veloce che questo non lo aveva neanche visto, infatti l'uomo volò a terra.

E con questo siamo pari!

Keba, poi diede il tempo di far sistemare il nemico, ma questo gli fù fatale perchè L'assassino, nel minor tempo possibile, trasformò l'aura in fuoco e facendo un cerchio di fuoco dicendo anche

Red or Red!

All'interno di questo cerchiò si materializzò l'esagono nen, ovvero L'esagono delle categorizzazioni

Co-Cosa??
Pensavo fosse trasformazione, invece, potrebbe essere specializzazione!!
O non lo so, cosa farà ora??


L'assassino toccando una delle 5 categorie disse:

Potenziamento!

L'esagono di fuoco circonscritto nel cerchio di fuoco, scomparve, e lui sembrava essere più forte.
L'assassino, corse velocemente da Keba, e dicendo una frase strana "Jiconkuyo" caricò come un missile il suo pugno, anche con tutta la forza del ken caricò al massimo il suo pugno, diretto verso la faccia di Keba.
Questo pugno si mise a segno velocemente, non dando possibilità a Keba di schivare, infatti, questo ruppe la mascella di Keba.
Keba dolorante disse:

Qu-Que-Questo non lo dovevi far-fare!!!

Keba si caricò nuovamente di elettricità e, caricando anche un dragone elettricò, lo scaglio alla massima velocità a quello, il drago raggiungeva i 200 km/h infatti questo non lo schivo e non lo prese neanche, per essere precisi il dragone lo colpì a metà, però era quanto bastava per paralizzarlo qualche secondo, allora Keba caricandosi nuovamente con il suo electricity nearby, si scagliò su di esso paralizzato, questa volta il pugno era caricato con il kou, infatti appena preso l'avversario, questo si scagliò velocemente sul pavimento rompendolo, si era slogato il braccio sinistro, ma questo non impediva l'assassino di combattere.

Cosa?
Ancora combatti?


Keba disse questo, mentre l'avversario si stava rialzando, piano piano ritrasformò l'auara in fuoco e facendo sempre il cerchio con dentro l'esagono delle categorie disse:

Emissione!

Sempre pronunciando una parola strana ovvero "Quincy", l'assassino materializzò un arco, fatto di nen e disse anche:

Questa è una lontanta tradizione!

Keba pensava che questo arco sparava frecce invece, questo sparava altre cose.
L'uomo sparando una mega onda, quasi come l'electricity far di Keba, solo che 50 volte più grande, fece volare Keba, che anche se parandosi, venne consumato parecchio.
Però grazie all'Electricity Shield ovvero un'abilità di Keba che permetteva di creare uno scudo sul suo corpo, il danno si era ridotto di 3/4 infatti Keba ne era riuscito poco ferito.
La condizione di quel'onda era che se scagliata, il corpo finiva stremato, infatti l'assassino era rimasto stanco, e stava a terra riposando, Keba gli si avvicinò zoppicando, poiche aveva sbattuto al piede e, una volta arrivato vicino disse:

Ho vinto io!

Keba si caricò di elettricità e dando un pugno in pancia all'assassino, lo uccise...

Bene, ora devo raggiungere gli altr-altri.

Keba pian piano si diresse nuovamente da Kokuryu, ovvero vicino all'orfanotrofio.
Dal combatimento erano passate oramai 2 orette belle e buone.

Edited by Manen - 9/7/2012, 19:17
 
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Karlx
view post Posted on 9/7/2012, 12:49




Train sentiva che qualcosa non andava e capì che anche Kokuryu aveva i suoi stessi dubbi,tanto che invece di ammazzare tutti i presenti iniziò a fare delle domande alla vecchia

Come pensavo anche a lui sono venuti dei dubbi su come siano riusciti dei bambini a scappare a dei sicari...Probabilmente sono stati aiutati,avranno dei complici,in tal caso questo posto non è sicuro per noi.

Tutte le perpelessità del ragazzo del XIII,cioè Train,furono immediatamente risolte dalla vecchia che si rivelò per quello che era,una kamikaze,Train che era attento alle parole del ragazzino capì subito che erano in pericolo così materializzò la Master Protector Lance,la sua lancia/scudo,ma fu inutile perchè Kokuryu li protesse dall'esplosione

Incoerente...o forse gli serviamo ancora...

Pensò Train,e immediatamente si ritrovò uno spettacolo di morte di fronte,riuscì a malapena a non vomitare quando si ritrovò vicino il pezzo della testa del bambino che prima era accanto alla vecchia...Da quell'istante qualcosa si impradronì di Train,perse il controllo non sentì nemmeno ciò che diceva Kokuryu e quando questi propose la folle idea di combattere uno contro uno non disse che era un'idea da egoista e non da capo,non disse che era in pensiero per Alaska,visibilmente la più debole del gruppo,l'unico sussuro,quasi un ringhio, che uscì dalla sua bocca fu

Bastadi

Poi si lanciò contro il tizio che gli era più vicino,quello all'estrema sinistra,nella sua furia si era anche scordato che aveva in mano ancora la M.Protector e che quindi i suoi attacchi ne risentivano in forza

AAAAAAAAh

Erano le uniche parole che gli uscivano dalla bocca,caricò tutti i suoi colpi con la massima forza tanto da far indietreggiare di circa 30 metri il sicario.Quando ebbe consumato parte del suo nen e sbollito la rabbia nei suoi occhi non era rimasto niente,solo il vuoto,nella sua testa l'unica cosa che riusciva a pensare era come uccidere l'uomo che aveva di fronte.
Come era suo solito,anche in quel momento iniziò ad analizzare la situazione,il terreno,l'avversario.Ora entrambi si trovavano al centro di una discarica,il terreno era scivoloso e qua e la si ergevano degli accumuli di immondizia alti anche 3 metri e larghi 5,l'uomo che aveva davanti si era rivelato,non era un uomo,bensì una donna e anche molto giovane,probabilmente sui 20 anni,molto carina,con un viso da bambina e i capelli fino ai glutei.Questa iniziò a parlare,dicendo che non era colpa sua se combatteva,avevano preso in ostaggio i suoi genitori e altro che Train non sentì,l'unica cosa che pensò quando vide che era una donna fu

Una ragazza?Più facile da tagliare.

Il ragazzo smaterializzò la Protector e materializzò la Stun,in quel momento non gli importava degli effetti collaterali che avrebbe subito per il resto della sua vita nel caso avesse ucciso con in mano quella lancia,poi però riflettè sul fatto che poi non avrebbe potuto uccidere anche gli altri,la soluzione era una sola,stordirli tutti,legarli,torturarli e aspettare che passasse del tempo così da far perdere efficacia al suo potere e poi tagliarli a pezzi.Questi pensieri fecero sorridere il ragazzo,quel sorriso che tante volte aveva visto sul volto di Kokuryu ora marchiava il suo viso innocente.Mentre la ragazza cercava di convincere Train ad arrendersi o comunque ad andarci piano visto che lei era una vittima,il ragazzo si era ripreso e così con in mano la Stun Lance si lanciò in avanti,con un calcio buttò la spazzatura in faccia all'avversario,confondendolo,per poi con il ken attivo sferrare un calcio dritto alla pancia della donna,ma incredibilmente ad essere sbalzato via fu Train.Questi si riprese subito,pensò ad una strategia per porterla studiare poichè non riusciva a capire il suo potere,così raccolse da terra degli oggetti appuntiti,li caricò con lo shu e li lanciò in aria,poi usò il Sad Storm per scagliarli contro l'avversario ad una elevata velocità,nel mentre attivò il gyo per capirci qualcosa,gli oggetti incredibilmente restarono sospesi in aria.

I capelli

Fu l'unica parola che uscì dalla bocca del ragazzo del XIII,lei sorrise e annuì con fare innocente,quindi rispedì al mittente tutti gli oggetti,Train semplicemente scartò di lato,poi dandosi una spinta attaccò frontalmente per poi invece usare la lancia come un'asta e portarsi alle spalle dell'avversario,improvvisamente tutti i capelli di questa si unirono a formare un acuneo e attaccarono Train che riuscì a parare il colpo rimanendo solo leggermente ferito ma che fu comunque buttato a 3 metri di distanza.Train si alzò,aveva consumato circa metà della sua aura,molta purtroppo sprecata in preda alla rabbia,pensò alla strategia migliore e capì come fare,fece come prima,lanciò gli oggetti verso il nemico che era rimasto immobile,ma questa volta lo fece da più lati,la ragazza si concentrò sugli oggetti e non notò la modifica nell'arma di Train,infatti questo attraverso il Needle Pain aveva materializzato degli aghi sottilissimi e lunghi 2 metri sulla punta della lancia,così Train con tutta la sua forza menò un fendente mirando alla spalla destra dell'avversario,questa riuscì a diminuire la forza del colpo usando tutti capelli,pensando che il colpo fosse più pesante,in realtà vista la lunghezza della lancia il colpo era molto leggero

E' finita,pagherai con la morte per i tuoi crimini.

Dalla lancia di Train si materializzò un altro sottilissimo ago che punse appena la gamba scoperta della ragazza

Concentrare tutta l'aura nei capelli ti è costato la vita.

Train non fece altro che schivare per 2 minuti i capelli della ragazza,quando il veleno fece effetto questa perse tutti i capelli rimanendo completamente calva,Train senza farsi impietosire prese la rincorsa e caricò un pugno,non usò nè nen nè altro,l'unica cosa di cui era carico quel pugno era di rabbia,colpì in pieno stomaco la ragazza,che si accasciò in terra dopo aver vomitato,il ragazzo le si avvicinò per finirla ma probabilmente il vedere la ragazza calva e sofferente in terra fece rimprendere Train dallo shock,capì ciò che stava per fare e si fermò,sprezzante disse

Solo gli uomini possono divertirsi tanto a uccidersi. Solo gli esseri umani… e i mostri.

Train con un profondo vuoto dentro di se smaterializzò la lancia e si avviò nel luogo dove aveva lasciato i suoi compagni...

York Shin,stavano parlando dell'asta se non sbaglio,vogliono farla saltare in aria,maledetti non bastava la mafia ora anche loro,dobbiamo avvertire l'associazione,subito.

Con questi pensieri in testa camminò in quella strada,dove guardandosi intorno si poteva vedere l'avidità e la malvagità dell'uomo,che aveva abbandonato chi ne aveva bisogno,Train non ci stava.
 
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Improvvisamente le carte in tavola si rovesciarono. L'obiettivo non era più distruggere l'orfanotrofio, ne la vecchietta e ne tanto meno i bambini che vivevano lì dentro. Anzi, sembrava proprio che non erano mai stati quelli in realtà gli obiettivi. Alaska ne fu sollevata di questo e si lasciò sfuggire un enorme sospiro di ilarità. Troppo ingenua, come sempre. L'unica lì dentro che non aveva ancora capito cosa stava succedendo, cosa sarebbe accaduto entro breve tempo...Almeno fino a quando la vecchia iniziò a spogliarsi, sotto lo sguardo perplesso di Alaska, rivelando la sua vera identità: una kamikaze.
La ragazza sgranò completamente gli occhi che rimasero fissi sulla figura dell'anziana signora, mentre ci furono altri scambi di battute fra i presenti.
La donna poi scatenò l'inferno semplicemente con un suo semplice gesto, premendo con tutta tranquillità e sicurezza il pulsante per far esplodere la dinamite che portava sul suo vecchio e rugoso corpo.
Alaska andò in panico completo notando poi che anche nell'edificio era cosparso di dinamite, al contrario del piccolo ragazzino che si rivelò essere pronto, rivelandosi per quello che era in realtà, un drago a due teste che con le sue ali protesse i giovani Hunter.
Alaska era sbalordita. Non solo la vecchia kamikaze ma ora c'era anche quel drago, quell'essere che le sembrava di conoscere anche se non le sembrava di averlo mai visto. Quell'essere che sembrava fregarsene di loro e che invece aveva salvato le loro vite, la vita della donna che diceva di odiare...
E poi il piccolo bimbo giacente a terra. Quello fu la cosa più brutta da vedere per lei, che si portò le mani alla bocca per trattenere un urlo di sfogo e di pianto, a fatica.

Ora si erano ritrovati tutti all'aperto, sotto una pioggia copiente.
E ora si era finalmente capito il vero motivo del perchè erano tutti lì.
L'obiettivo era la loro morte. Lei, il drago, Keba e Train dovevano morire.
Si ritrovarono quindi circondati da quattro elementi tutti molto diversi tra loro. L'idea era del combattimento uno ad uno, a quanto pareva.

*Ah perfetto! In confronto a loro io sono debolissima, cosa spero di poter fare?*

iniziò subito a pensare preoccupata Alaska, dando di sfuggita un'occhiatina a Kokuryu. Akira l'aveva già protetta una volta, chissà se anche lui conservava un minimo di protezione nei suoi confronti. E ormai le era palese che quel drago aveva a che fare con il ragazzino deceduto.
Scosse la testa poi due volte, non doveva fare affidamento su nessuno, o almeno non prima di provare a combattere, che razza di Hunter era, altrimenti!?
Il primo a scegliersi l'avversario fu Keba che non esitò neppure un secondo, seguito a ruota da Train. Kokuryu, come Alaska, invece, dovevano ancora prendere avversario.
Fu l'assassino a puntare un dito verso di lei.

Voglio te

disse con voce sicura posizionandosi poi con una velocità pazzesca al suo fianco.
Forse aveva optato per lei perchè spaventato dal drago e comunque era chiaro che Alaska fra tutti i presenti era quella più debole.
Il ragazzo, che era molto più giovane di lei, e che quindi sperò Alaska fosse ancora inesperto come lei, si posizionò con il corpo, in posizione di attacco. Era forse un semplice combattente che non sapeva usare il Nen e simili, proprio come lei?

Vado prima io o inizi tu?

fece con un sorriso gelido che morì subito lasciando posto ad un'espressione vuota, la stesse espressività che avevano anche i suoi occhi color ghiaccio.
Alaska non disse parola alcuna ma si mise in posizione di difesa lasciando così capire con un gesto la sua scelta. Non attaccava mai lei per prima.

Perfetto...E sia..

disse atono il ragazzo sferrando il suo primo pugno che non andò a segno in quanto Alaska fu pronta a schivarlo.
Seguirono altre scene come quelle, con l'aggiunta di calci a dar supporto ai pugni. Il ragazzo continuava ad attaccare e la giovane Hunter se ne rimaneva sempre in difesa. Ogni tanto colpiva anche lei, qualche colpo andò anche a segno, ma quello dei pugni più leggeri, pugni che non fecero nulla al suo avversario.
Alaska continuava poi ad indietreggiare leggermente e l'assassino parve stufarsi della situazione creatasi tant'è che iniziò a sferrare i suoi colpi con più precisione e velocità. Aveva capito che il suo avversario era spesso sulla difensiva e che era molto veloce. E che i colpi di lei non avevano nulla a che fare con i suoi. Erano così "leggeri" che probabilmente aveva bisogno di colpirlo almeno dieci volte consecutive prima di buttarlo a terra.
Il ragazzo iniziò dunque a pestare più forte e quando riuscì a trovarsi un varco nella difesa di Alaska, riuscì ad avvicinarsi a lei, ad estrarre il coltellino che lei teneva legato sulla sua gamba ed a colpirla sul braccio sinistro, nonostante però avesse mirato al fegato.
Alaska si lasciò sfuggire un piccolo gemito di dolore e con un calcio veloce riuscì a colpire la mano con cui lui teneva il coltello. Facendo così l'arma cadde a terra e con un abile salto Alaska riuscì ad impadronirsene.
Ben presto il bianco mantello che indossava Alaska venne macchiato dal suo stesso sangue che si espandette velocemente in una pozza sul terreno che poi andò a mescolarsi con le pozzanghere formate dalla pioggia che continuava a scendere incessante.
La giovane fece qualche balzo indietro per guadagnare terreno, per essere dunque più distante dal suo avversario e velocemente strappò un lembo del suo mantello e si fasciò la ferita. Infine si rimise in posizione di difesa.
L'avversario nel frattempo non se ne era rimasto a guardare e l'aveva seguita, quindi non appena la ragazza aveva portato le sue braccia in avanti, le arrivò un altro pugno, che parò con poca difficoltà.
Sorrise lievemente mentre il suo avversario continuava ad assumere un'espressione glaciale di indifferenza. Sembrava non provare nulla, tranne una lieve stanchezza. Era a quello che Alaska stava puntando, a stancare il suo avversario per poi trovare via più facile per metterlo a ko. Conosceva le sue poche capacità e sapeva quindi che non ce l'avrebbe mai fatta in uno scontro contro di lui. Ma sapeva anche di avere una grande resistenza, che ora le sarebbe tornata utile.
L'assassino riprese con una sequenza sempre più lenta di pungi e calci, alcuni dei quali andarono anche a segno. Ma il nervosismo che la ragazza gli faceva provare era tanto che riuscì anche a distrarlo, permettendo così a lei di colpirlo più volte nello stomaco e nel fianco destro.
Il ragazzo si fermò per qualche istante e respirò con una leggera stanchezza addosso.

Sei già stanco?

chiese lei sorridendogli con un sorriso tutto sommato buono e per niente sadico. Non ci riusciva ad esserlo.
A questa provocazione l'assassino si caricò ancora di più sia di forza che di vitalità, e in questo modo Alaska fu costretta ad usare il suo pugnale per difendersi, per la prima volta. Riuscì a colpirlo sulla spalla ma solo di striscio, forse troppo preoccupata a fargli del male non ci mise violenza alcuna.
Seguirono poi altre scene di lotta fino a che l'assassino stremato ma ancora molto motivato nel combattimento, riuscì a buttare a terra Alaska ed a piazzarsi sopra di lei, in modo da fare pressione con il suo corpo, in modo da non farla alzare.
La ragazza alzò verso di lui la mano con cui impugnava il piccolo pugnale pronta a colpirlo nuovamente, questa volta con più foga, ma il suo avversario riuscì a fermarla e a trattenere la sua mano. Nel frattempo con l'altra mano aveva preso l'altra mano della ragazza e l'aveva spinta a terra, sopra la sua testa. Con forza (e nemmeno tanta in realtà) portò anche la mano con cui lei impugnava ancora il coltello, sopra la testa, in maniera poi che con una sola mano l'assassino poteva tenerne due di lei.

E ora cosa pensi di fare ragazzina?

disse rivelando un lieve sorriso tuttavia sempre atono guardandola con gli occhi che brillavano di un azzurro chiarissimo.
Alaska socchiuse per un istante gli occhi e quando li riaprì aveva uno sguardo misto tra la paura e la sfida. Sembravano volere sfidare il ragazzo, ma allo stesso tempo provavano terrore.

non so se posso fermarmi così ed aspettare ke magari uno di voi mi aiuti o devo concludere io...fatemi sapere XD
 
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view post Posted on 9/7/2012, 18:56
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Suocera della patria!

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Ti aiuto io. Aspetta che scrivo il mio post.
 
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view post Posted on 9/7/2012, 19:46
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Kokuryu era rimasto solo. Tutti i suoi compagni, dal primo all'ultimo erano stati ingaggiati dal proprio avversario. Kokuryu era calmo. Era passato molto, molto tempo dal suo ultimo combattimento. E voleva vincere. Aveva bisogno di sentirsi vivo, vivo e potente, come un tempo. L'assassino si tolse il suo mantello. Era un ragazzo imponente, di bell'aspetto. Alto circa il doppio di Kokuryu, sembrava dominare lo Zaoldyeck con la sua mole. Il ragazzo si avvicinò, sicuro di se, sorridendo. Kokuryu non attese. Era evidente che il ragazzo pensava di essere i vantaggio schiacciante, e lo sottovalutava, ingannato dall'aspetto del giovane. Lo Zaoldyeck allora concretizzò la propria arma, e si mise in posizione di attesa. La mano meccanica si mosse, perforandogli la spalla sinistra. Il prezzo per il potere. L'assassino indietreggiò, sorpreso dalla mossa autolesionista del bambino, e lo sbeffeggiò:

E questo che diamine era? Hai per caso intenzione di suicidarti, ragazzino? Non vorrai prendere a pretesto quella ferita quando ti avrò ammazzato per giustificare la tua debolezza, vero...? Sono proprio fortunato!

Il sorriso sardonico dell'uomo si spense non appena l'aura di Kokuryu aumentò di colpo. Il bambino sorrise. Poi, saggiata la presa del braccio ferito, si tagliò entrambe le vene dei polsi. Il sangue uscì copioso. L'uomo passava di sbalordimento in sbalordimento. Kokuryu scattò. Raggiunse rapidamente l'uomo, saltando e dandosi lo slancio sulla sua spalla, in modo tale da essere sopra di lui. Muovendo il braccio sinistro come se stesse usando una spada schizzò il sangue in faccia al nemico. A metà tragitto Kokuryu attivò il proprio potere, e le goccioline di sangue diventarono dei letali aghi che si conficcarono nelle braccia del nemico, che aveva intuito il pericolo con grande abilità. Atterando dolcemente sul terreno bagnato Kokuryu sorrise, sbeffeggiando il nemico:

Sono io quello fortunato. Ho la possibilità di combattere con un avversario la cui guardia fa acqua da tutte le parti. Ti do un interessante informazione: hai fatto bene a parare il mio sangue, ma non basta. Il mio sangue è un veleno mortale. Ogni mio colpo ti infetterà, finchè non sarai ridotto ad un ammasso di cenere fumante. Ma se a te sta bene così...

Kokuryu decise di saggiare le potenzialità del suo avversario. Dopo aver evocato con il suo veleno solidificato il proprio drago a due teste, mossa che inquietò non poco l'avversario, lo spedì in cielo, e attivò la seconda parte del suo potere. Le due teste del drago iniziarono a mordersi, dilaniandosi a vicenda i lunghi colli, mentre gli artigli del drago dilaniavano grottescamente il proprio stesso corpo. Le goccioline di sangue del drago caddero, mischiandosi alla pioggia. L'uomo non potè schivarli, ma capì che doveva vincere il combattimento alla svelta, o sarebbe morto per il veleno. L'uomo decise di sfoderare il proprio potere. Alzando la mano destra concretizzò una spada, completamente nera, e ricoperta di fiamme oscure. Sorridendo sferrò un fendente dall'alto verso il basso, che colpì in pieno Kokuryu. Il fendente, quantunque sferrato lontano dallo Zaoldyeck sembrava quello di una spada. Anche la sensazione della propria carne lacerata dal freddo acciaio sembrava reale. Kokuryu arretrò, ferito, incapace di capire il potere del proprio avversario.

Quella spada...è pericolosa...non so che potere sia, ma devo schivare ogni fendente, come se fosse sferrato vicino al mio corpo...in questo scontro la lontananza è solo un handicap.

La pioggia mista a veleno continuava a scendere. Il veleno era entrato in circolo, a giudicare dalle piccole ferite che iniziavano a ricoprire il corpo dell'assassino. Ma non era ancora abbastanza. Kokuryu decise di passare al combattimento ravvicinato. La mano meccanica attaccò ancora Kokuryu, questa volta graffiandolo profondamente al volto. Era entrato nella seconda parte del suo potere, e la sua aura aumentò ancora.

Lucifer's coming...

Solidificando il veleno nebulizzato lo Zaoldyeck creò la propria armatura di sangue. Il suo aspetto incuteva terrore. L'armatura potenziava le sue difese, ma anche l'attacco. Kokuryu scattò, attaccando l'uomo. La spada lo colpì prima che il nemico fosse a tiro, ma lo Zaodyeck non se ne curò. Con abilità Kokuryu afferrò il braccio dell'avversario, quello che reggeva la spada. E lo strappò con la pura forza fisica, mentre con l'altra mano colpì l'avversario con il falcetto al volto, lacerandogli un occhio. Sciolse l'armatura e si rivolse all'avversario sconfitto:

E' finita. Arrenditi e te la caverai solo con un braccio in meno, ma se continui ad ostinarti a combattere ti ridurrò ad un colabrodo. Scegli.

L'uomo sorrise, e senza preavviso concretizzò la propria arma nella bocca, mordendo l'elsa per brandirla. Muovendo il collo colpì ripetutamente Kokuryu su tutto il corpo. Lo Zaoldyeck cadde a terra, ma si rialzò in piedi. Era furioso. Con se stesso per essersi lasciato ferire e con l'avversario. Lo Zaoldyeck decise di farla finita. Sciolse il proprio drago, e concentrò tutta la propria aura.

Haunting Rebirth! E con questo Sayonara bastardo!

La temperatura calò bruscamente. Intorno allo Zaodyeck e per molte centinaia di metri intorno tutto si ghiacciò. Ghiaccio cremisi. Ogni forma di vita intorno a lui venne distrutta. Kokuryu sorrise, vedendo l'uomo morto congelato con stampata in faccia un espressione di stupefatta consapevolezza.

Il mio ghiaccio è formato attraverso il sangue...La sua temperatura è inferiore allo zero assoluto. E' un freddo che non blocca la materia, ma la distrugge. Buona reincarnazione.

Kokuryu si voltò, e, ferito com'era, corse verso i suoi compagni, attivando l'En per rintracciarli. Riuscì a percepire la presenza di Alaska, ancora impegnata con il suo avversario. La raggiunse in pochi secondi, e per poco non gli mancò il respiro. La ragazza era in grave pericolo, sottomessa dall'avversario. Lo Zaoldyeck non si fermò a riflettere. Annullando ogni suo potere lo Zaoldyeck saltò addosso al nemico di Alaska, e gli lacerò la giugulare a morsi. Il sangue dell'assassino era caldo e amaro. Prendendo il collo dell'assassino fra le sue mani Kokuryu gli spezzò il collo, e gli staccò la testa con un colpo di rovescio del falcetto. Il sangue sporcò gli abiti sia dello Zaoldyeck che della ragazza a terra. Il tutto non era durato che tre o quattro secondi. Lo Zaoldyeck sputò a terra il sangue che ancora aveva in bocca e sorridendo tese una mano ad Alaska.

Alzati, e non farti strane idee. Solo io posso ucciderti, non lascerò questo piacere ad altri. Raggiungiamo Train e Keba. La missione non è affatto conclusa, altro sangue ci aspetta.

Ora ci congiungiamo. Karl e Manen, scrivete che ci raggiungete al termine del combattimento di Alaska, e tireremo le somme di questa parte di missione.
 
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CITAZIONE
Narrato
Parlato
Pensato

Keba aveva finito il combattimento e subito si diresse zoppiacante verso i suoi amici, per rintracciarli usò l'en, e vide che Kokuryu e Alaska si trovavano assieme.
Piano Piano Keba arrivò vicino ai due, dicendo:

Wow!
Come era forte il mio!
Il vostro come era?


Disse Keba che oramai stava sul punto di urlare dal dolore, ma trattenendosi pensò:

Bene, se non erro, ora dobbiamo uccidere i sicari, ma non lo so ancora, il comandante qui è Kokuryu...

Hei!!
Kokuryu, ora cosa tocca fare?
Io non posso andare lontano,ci riuscirei ma non posso fare molto, il bastardo contro cui ho combattuto era forte ed io ho fatto fatica, giusto l'ultimo attacco era il più forte...
Quindi ora zoppico...
Allora che si fà??
 
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view post Posted on 9/7/2012, 20:14
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L'avversario di Alaska era molto più forte di lei ed anche più capace e ormai la ragazza lo aveva capito. Bloccata da esso non voleva ammettere la sua sconfitta che cercò di divincolarsi ma fu tutto inutile. Il ragazzo infine decise di finirla, probabilmente l'avrebbe ammazzata.
L'Hunter socchiuse i suoi occhi per un attimo in attesa del colpo finale quando per sua fortuna venne in suo aiuto Kokuryu che sbranò alla giugulare l'assassino. Il movimento fu così veloce che la ragazza non si rese conto di nulla. Quando riaprì gli occhi sentì le gocce copiose di sangue che ricadevano su di lei e si vide ricoperta da una pozza di sangue e davanti al suo sguardo uno spettacolo orribile, il collo spezzato del suo avversario.
Mollò un urlo e quando il cadavere mollò la presa sulle sue mani strisciò il più veloce possibile via da lui.

Alzati, e non farti strane idee. Solo io posso ucciderti, non lascerò questo piacere ad altri. Raggiungiamo Train e Keba. La missione non è affatto conclusa, altro sangue ci aspetta. si sentì dire e quando alzò il suo sguardo verso l'alto per un attimo l'immagine di Akira si sovrappose a quella di Kokuryu.
La ragazza allibita scosse la testa e la realtà tornò a galla. Akira era morto, non poteva essere lì.
Prese la mano dello Zaoldyeck e con essa si aiutò a rialzarsi.
Ma cosa voleva dire con Solo io posso ucciderti? Lei lo guardò con una strana espressione, mista a spavento, gratitudine e perplessità.

Grazie...chiunque tu sia...Grazie

disse con un sorriso timido.
Non sapeva bene chi lui fosse...Sapeva solo che centrava qualcosa con Akira e che a quanto pare voleva ucciderla. Ma non si allontanò da lui e il terrore scomparve dal suo sguardo. Si sentiva protetta da lui, non terrorizzata. Almeno per ora.

Wow! Come era forte il mio! Il vostro come era?

si sentì dire da una voce abbastanza allegra ed Alaska si voltò a guardare il ragazzo che non conosceva affatto. Ma le sembrava un tipo simpatico. Gli sorrise.

Hei!!
Kokuryu, ora cosa tocca fare?
Io non posso andare lontano,ci riuscirei ma non posso fare molto, il bastardo contro cui ho combattuto era forte ed io ho fatto fatica, giusto l'ultimo attacco era il più forte...
Quindi ora zoppico...
Allora che si fà??


aggiunse sempre quel tipo.
Alaska, che praticamente non era ferita, gli si avvicinò velocemente.

S-Stai bene? Hai bisogno di qualcosa?

gli domandò un pò preoccupata. Era più forte di lei, preoccuparsi per il prossimo.
 
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Karlx
view post Posted on 9/7/2012, 20:44




Train lentamente ed insesorabilmente compì quei pochi passi che lo separavano dall'orfanotrofio in fiamme,non sentiva la presenza di altri al di fuori dei suoi compagni

Sono vivi,mi domando come Alaska sia sopravvissuta,non sa nemmeno usare il nen...Forse l'hanno aiutata,con un nemico come il mio non sarebbe durata più di 3 secondi.

Mentre si preoccupava per la ragazza Train ritornò poco lontano dal luogo dove si era separato dai suoi 3 compagni,questi erano già tutti li,praticamente illesi,tranne Kokuryu che era ricoperto di sangue

Esagera come sempre,chissà quanti colpi si sarà autoinferto...Bhe questa volta non posso dire nulla,nemmeno io mi sono controllato,almeno per un pò,per fortuna non se n'è accorto nessuno erano troppo impegnati...Non è da me ridurmi così.

Il giovane stava ancora riflettendo quando arrivò in presenza dei 3

Siete vivi,buon per voi

Poi con fare serio si rivolse a Kokuryu

Qual è la prossima mossa?Ormai la missione si può dire conclusa,dovresti informare l'associazione al più presto,a York Shin sono in pericolo.
 
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34 replies since 7/7/2012, 10:54   350 views
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