Quest 010: Poteri Nascosti

Keba dopo aver combattuto contro un avversario fortissimo,si riposò per 3 ore,andando poi dal maestro wing.
Appena arrivato Keba disse al maestro con gioia:

Maestro!non sono riuscito a battere il mio avversario,ma sono riuscito a mantenere il mio ten sempre uguale

Subito dopo Keba disse:

Quel mio avversario,sapeva usare anche un altra tecnica oltre al ten,mi dica è possibbile imparare questa tecnica?Fa sempre parte dell'allenamento impararla?Se è si voglio subito imparare questa tecnica!

Keba dopo aver sentito le parole del suo maestro,si mise subito al lavoro.
Appena arrivato alla sua camera Keba pensò:

Devo far fuoriuscire la mia aura,espanderla!

Keba pensò subito al suo corpo e al ten che lo avvolgeva,ed in poco tempo una fine aura si avvolse intorno al suo corpo

Bene questo è il ten,ora devo espandere la mia aura penserò al mio corpo con il ten impresso e la espandero!

Keba pensò a questo ma al primo tentativo fallì,riprovò varie volte,ma sempre tutte uguali quandi gli venne un idea in mente.

Forse ho capito come fare!Il maestro ha detto che devo prima chiudere gli shoko per poi aprirli violentemente!

Keba pensò sempre al suo corpo questa volta invece di l'aura pensò di rinchiuderla,quindi di sopprimerla per pochi secondo,quando vide che l'aura piano piano spariva pensò subito di emanarla violentemente,ma il suo tentativo non ebbe risultati,così decise di andare di nuovo dal suo maestro a chiedergli qualche consiglio,oramai era passata qualche oretta,ed era circa mezzo giorno.
Keba appena arrivato dal maestro disse:

Maestro!Ho provato ad espandere la mia aura ma non ci sono riuscito,poi però ho provato a rinchiuderla dentro di me e chiudere gli shoko,quello era più tosto facile,quindi ci sono riuscito.

Subito dopo aggiunse:

Però come ho detto prima non sono riuscito ad espanderla violentemente,mi potrebbe dare qualche consiglio?

Keba,dopo aver ascoltato il maestro tornò nuovamente nella sua stanza,dove concentrandosi,ritirò il ten ovvero la fine aura che aveva e passo allo zetsu,poi segì il consiglio del maestro,pensò ad un pensieò che lo fece arrabbiare,pensò ad un fatto che era realmente successo a Keba,pensò alla sua casa che veniva distrutta,dai ricchi della sua città,in quel momento Keba sentiva l'espansione la sua aura,così aprì gli occhi e vide che la sua aura era modificata,e disse urlando:

Questo è il Ren!

Subito dopo però,lo ritirò poiche era difficile mantenerlo,Keba dopo questo fatto si decise ancora di più e si alleno nel mantenere il ren a lungo e si allenò pure ad attivarlo con la semplice concentrazione,infatti questo allenamento era durato ben 4 ore,infatti erano le 16:00.
Keba si mise sul letto a dormire,appena svegliato però si sarebbe concentrato sul mantenere il ren e lo zetsu insieme.
Keba si alzò e vide che oramai era notte,però decise lo stesso di allenarsi,poiche era contento di allenarsi e non gli dispiaceva.
Si concentrò e decise di seguire fase per fase l'allenamento,infatti cominciò dal ten,poi ritirò il ten con lo zetsu,fece uscire la sua aura violentamente dal suo corpo infatti la sua aura cambiò questo stava a significare che aveva attivato il Ren ed infine per attivare lo zetsu ed il ren insieme pensò al suo corpo con il ren attivo.
Subito dopo decise di pensare che il ren attivo scomparisse e che rimaneva solo suglio occhi,infatti dopo averlo immaginato successe veramente,aveva tutta l'aura sugli occhi.
Keba disse a voce alta urlando:

Wow!

Aveva usato lo zetsu ed il ren nello stesso momento,però quello che lo incuriosiva era il fatto che vedeva intorno agli alberi dietro la sua stanza d'albergo una fine aura,sottile che fuoriusciva dagli alberi.
Così Keba andò dal suo maestro e disse:

Maestro!Ci sono riuscito!Ho fatto tutto quello che mi ha chiesto

Keba per dimostrare al maestro che ci era riuscito attivò in pochi secondi il Ren,poi usò lo zetsu per spostare l'aura solo sugli occhi.
Poi con tono dubbioso disse:

Maestro,ora sono riuscito a spostare l'aura solo su un punto,ho deciso di spotarla sugli occhi perchè ero incuriosito di cosa potesse accadere ed infatti vedevo l'aura sugli alberi come è possibile?

Keba ascoltò il maestro e con gioia di sapere a quale hatsu esso appartenesse,usò il ren sul bicchiere e vide che nell'acqua non cambiò niente e disse al suo maestro

Maestro,non succede niente?Come è possibile?Ho sbagliato qualcosa?

Keba pensava che non era adatto ad imparare il nen,così si affidò al maestro nella speranza che disse qualcosa che lo tirava su di morale.

Keba rassicurato dal maestro si mise ad assaggiare l'acqua ed effettivamente era dolce poi Keba disse:

Si!Pensavo già di non avere nessun tipo di nen...
Quindi sono della trasformazione!Bene ho già in mente la mia tecnica,grazie maestro!Grazie per tutto quello che mi ha insegnato!Addio!

Keba se ne ando contento,di aver imparato il nen

Revel, udite le parole del maestro, si mise ad allenarsi al fine di utilizzare il Gyo.
La cosa si rivelò meno complicata del previsto, in quanto nonostante richiedesse una buona capacità nel padroneggiare la propria aura, non richiedeva un particolare sforzo fisico.

"uhmmm.... Sembra più facile del previsto.... Credo di esserci riuscito..."

Pensò il giovane dopo un paio di ore di allenamento: decisamente il gyo era a lui più congeniale, e quindi più facilmente apprendibile.

"il trucco sta nel riuscire a suddividere la propria aura in modo da trattenere quella dislocata in un' area del corpo, mentre nel rilasciarla copiosamente nel punto in cui si ha intenzione di farlo... "

Rimuginò il giovane, che dopo un' altra mezzoretta di allenamento si recò dal Maestro Wing per mostrargli il proprio miglioramento.

<ha visto, maestro? E adesso? Cosa mi aspetta? L' Hatsu, giusto?>

Disse all' altro, dopo avergli mostrato il proprio Gyo.

Il ragazzo, dopo aver udito le parole del maestro, fece come questo gli disse, ovvero concentrò il proprie Ren nelle mani, le quali erano state avvucinate al bicchiere.

<urc... È cambiata di colore... Che significa? Che Hatsu ho?>

Chiese Revel, sorpreso. L' acqua aveva infatti assunto una colorazione arancione fosforescente, e ciò indicava la categoria alla quale il corvino apparteneva.
Il cuore aumentò di battiti, mentre il giovane attendeva la risposta del maestro, una risposta che avrebbe probabilmente influenzato il suo futuro.