Quest 004: Ultime puntate

Bhe, la domanda mi sembra alquanto scontata; questo non è un luogo frequentato. le rispose uno dei ragazzi dimostrandosi anche piuttosto allegro.
Già, in effetti aveva fatto una domanda un pò troppo stupida, forse...
Alaska allora gli sorrise con un sorriso un pò tirato.
Poi cadde uno strano silenzio, rotto dalle parole improvvise del ragazzino dal nome strano.
Allora? Che ne dite di una partita a frecciette? Se non vi piacciono ci sono altri giochi che non vanno ad elettricità qui.
E magari se vogliono Alaska e Kotaro possono anche dirci le motivazioni della loro scelta di diventare Hunter..
Alaska si guardò per un attimo intorno, per vedere cosa ci fosse in quella sala e notò appunto il gioco detto da Schichi, che fra l'altro pareva ancora funzionante. DIstratta dalla sala, non ascoltò la domanda posta dal ragazzino, domanda che però ascoltò Kotaro e alla quale poi rispose, riportando l'attenzione di Alaska nei ragazzi.
Voglio diventare un Hunter perchè mio nonno mi disse che si tratta di un lavoro che poche persone riescono a fare; dato che le sfide mi appassionano voglio provare per puro divertimento. Una partita a freccette? Ci ho giocato un paio di volte, ma sono una schiappa. parlò dunque il ragazzo.
Sfida personale eh! Lo sai anche per me è, diciamo, così!
disse ilare poi Alaska rivolta a quel nuovo tipo. Infatti lei non aveva proprio un bel motivo valido per cui voleva divenire Hunter. Le piaceva l'idea delle sfide impossibili e di visitare luoghi sconosciuti. Di imparare cose diverse...
A proposito, io sono Alaska!
decise di presentarsi, anche se magari solitamente non era mai lei la prima che faceva la prima mossa, a proposito di presentazioni.

Piacere Alaska,io sono Train,a quanto pare nessuno ha informazioni sulla prova quindi toccherà sbrigarcela da soli... si presentò il ragazzo dagli occhioni verdi, aggiungendo qualche informazione. Sembrava anche lui essere abbastanza amichevole, e per Alaska era bene così. Le piacevano le persone buone e gentili.
Comunque è meglio stare all'erta,non si sa mai che anche stare qui ad aspettare sia una prova.Ovviamente questo non vi impedisce di giocare a freccette,alla fine è meglio che stare senza far nulla.Ah,io non sono per niente bravo a giocare,quindi passo per questa volta. disse poi, e la ragazza si ritrovò nelle parole del giovane.
Beh, come ho già detto se non vi piacciono le frecciette possiamo sempre cercare qualche altro gioco... in un casinò abbandonato dovrebbero essercene a bizzeffe, non abbiamo che da cercare. disse il ragazzino dal nome strano, quasi a volersi difendere, ma mentre diceva quelle parole, ad Alaska parve come se in realtà lui stesse pensando ad altro, e quell'altro pareva non piacerle troppo. Almeno questo era la sensazione che le dava lo sguardo di Schichi.
Shichi fa bene a pensare. E se l'esame fosse già iniziato nel momento che noi tutti siamo entrati nel casinò? Forse gli esaminatori ci osservano con qualche apparecchio e vogliono studiare i nostri comportamenti. Qualcuno potrebbe incominciare a innervosirsi e potrebbero iniziare i primi litigi. Meglio allontanarsi. disse l'altro ragazzo, prima di scalciare dei tavoli per poi distendersi a terra. Ma che stava facendo? Voleva forse dormire? In una situazione come quella?
Alaska lo guardò stupita.
Ovvio che l'esame sia già iniziato! E sarà sicuramente iniziato da quando abbiamo trovato la lettere che ci convocava qui!
esclamò a gran voce e tutta sicura.
Che l'esame fosse iniziato era palese, ma allora, perchè non stava succedendo nulla?
Alaska iniziò a guardarsi intorno cercando di cogliere una qualsiasi cosa che potesse appartenere all'esame, un qualsiasi segno, segnale...qualsiasi cosa! Pareva però che in quella stanza non ci fosse nulla di nulla, a parte tavoli rotti, qualche gioco (come quello delle freccete che tanto piaceva a Schichi), sedie e un enorme lampadario frantumato al suolo.
Che ne dite se giriamo un pò questo posto?
propose allora la ragazza, la quale amava curiosare in giro, e quel casinò abbandonato sembrava piuttosto interessante...

Io preferirei aspettare ancora un pò per vedere se qualcuno viene a dirci in cosa consiste la prova,forse sbaglio,gli indizi sull'esame potrebbero essere proprio in questo casinò,certo se tutti decidete di andare non rimarrò qui da solo...
rispose Train e Alaska arrossì lievemente portando il suo sguardo al pavimento. Non pensava che la sua proposta potesse risultare così pessima. Ma forse aveva ragione il ragazzo, magari sarebbero arrivati ancora altri aspiranti Hunter, nonostante però fosse ormai passato fin troppo tempo da quando lei, l'ultima ad essere arrivata, era giunta al casinò abbandonato. Ma di qualcuno che venisse per spiegare loro la prova, lei non pensava proprio.
Voi che ne pensate? chiese poi il ragazzo rivolto agli altri presenti.
Alaska riportò il suo sguardo verso Train e poi anche verso gli altri due.
La mia era solo una proposta comunque...Ecco, per me possiamo anche aspettare...
disse timida, nonostante la sua immensa voglia di scoprire quel luogo a lei sconosciuto. Era curiosa di scoprire cosa esso celasse...E poi, che senso aveva rimanersene stabili in quella stanza? Perchè Train voleva farli rimanere lì? Una cosa ad Alaska era certa, non si sarebbe mossa da sola, le piaceva muoversi in gruppo.

Edited by -michelle - 10/4/2012, 12:26

Io opto per una scelta a maggioranza. Ognuno di noi ora decida quel che vuole fare: esplorare il casinò oppure rimanere qui ad aspettare. Io scelgo l'esplorazione. disse infine l'ultimo dei ragazzi, quello che pareva volesse starsene lì più di tutti, dato che si era disteso a terra. Ma a quanto pareva l'idea di Alaska gli piacque abbastanza. E in più aveva proposto di mettere la cosa al voto. Ma c'era però un problema, i voti sarebbero stati pari, in quanto in quella stanza di casinò erano presenti quattro persone.
Sebastian aveva già esposto il suo: l'esplorazione.
Train anche, almeno che non avesse cambiato idea ne frattempo: rimanere in quella stanza.
Schichi: per il momento si era dimostrato indifferente alla scelta, forse non sapendo come agire.
Alaska: aveva proposto l'esplorazione, ma nel frattempo, dopo le parole di Train, stava anche già cambiando idea, nonostante la sua proposta continuasse a piacerle.
Lei deglutì aspettando che qualcuno dicesse la sua, Schichi magari, dato che si era rivelato imparziale. Non pensava comunque, come Sebastian, che sarebbe nato un litigio, non pensava proprio che si potesse litigare per qualcosa di simile. Lei poi che non litigava mai con nessuno...Le sarebbe dispiaciuto non perlustrare la zona, ma se la sua idea fosse stata bocciata, avrebbe di sicuro accettato le opinioni altrui. Era fatta così.

Opto per l'esplorazione, anche perchè nessuno l'ha completamente rifiutata, e quindi spero che non litighiamo. si espresse Schichi ed ad Alaska piacque il suo modo di pensare. Quel ragazzino le era già piaciuto alla locanda ed ora confermava il suo pensiero. Le piaceva quel ragazzo, poco incline ai litigi e propenso ad andare d'accordo e a fare gruppo, proprio come lei.
Avrei preferito sentire i Pro e i Contro dell'esplorazione e poi decidere,comunque se andrete tutti,come ho già detto,vi seguirò,visto che rimanere da solo ora sarebbe più pericoloso che seguirvi...Se siete pronti possiamo avviarci. disse infine Train incamminandosi poi verso un'uscita della sala in cui si trovavano. Quindi sembrava che a quanto pare tutti avessero seguito l'idea iniziale della ragazza e lei ne fu grata. Si era sentita un pò utile!
La porta che varcarono era messa piuttosto male, ma non era quello che catturò l'attenzione di Alaska, in quanto non era poi strano vedervi oggetti e varie cose messe in pessimo stato, dato che si trovavano in un locale ormai abbandonato da anni. Fu l'ascensore con ancora un segnale in vita. Infatti aveva ancora la luce sul pulsante di chiamata.
Ma secondo voi, funziona?
domandò perplessa la ragazza, voltandosi poi a guardare se anche gli altri erano giunti lì.